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CONFERISCONO AL TITOLARE IL DIRITTO DI AGIRE SU UNA COSA.
I diritti reali sono:
→ ASSOLUTI,
e cioè opponibili erga omnes,
poiché chiunque è tenuto a rispettare la posizione di potere
che il titolare della situazione attiva ha sulla cosa;
→ IMMEDIATI,
e cioè il titolare realizza il diritto direttamente
LiberaWmente 90
Nozioni introduttive e principi fondamentali
senza che sia necessaria la collaborazione di altri soggetti;
→ TIPICI,
e cioè sono previsti dalla legge;
essi sono proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione, servitù.
DIRITTI DI CREDITO (in personam):
sono diritti soggettivi che
CONFERISCONO AL SUO TITOLARE
IL POTERE DI AGIRE SUL COMPORTAMENTO DI UN ALTRO SOGGETTO,
OBBLIGATO AD IMPIEGARE PARTE DELLA SUA ATTIVITA’
IN FAVORE DEL TITOLARE DEL DIRITTO.
I diritti di credito sono RELATIVI,
poiché il titolare della situazione attiva (creditore) può esercitare il suo potere,
non verso tutti, ma soltanto verso un soggetto determinato (debitore),
obbligato ad un comportamento.
DIRITTI SOGGETTIVI NON PATRIMONIALI ,
e cioè i diritti della personalità e i diritti di famiglia.
Le situazioni giuridiche passive correlate al diritto soggettivo sono:
OBBLIGAZIONE :
situazione giuridica passiva correlata al diritto di credito,
che consiste nel
DOVERE DI ESEGUIRE UNA DETERMINATA PRESTAZIONE PATRIMONIALE
PER LA SODDISFAZIONE DI UN INTERESSE ANCHE NON PATRIMONIALE
DEL CREDITORE (art. 1174 c.c.);
OBBLIGO :
consiste nel
DOVERE DI ESEGUIRE UNA PRESTAZIONE NON PATRIMONIALE
PER LA SODDISFAZIONE DI UN INTERESSE NON PATRIMONIALE
( ).
es: obbligo di fedeltà dei coniugi
L’obbligo o dovere è la situazione soggettiva passiva correlata ai diritti reali:
tutti sono obbligati a non interferire con il godimento del proprietario.
SITUAZIONI SOGGETTIVE ESISTENZIALI
Le ,
e cioè quelle situazioni soggettive attuative dell’essere persona,
possono essere tanto diritti soggettivi quanto altri tipi di situazioni
(diritti potestativi, interessi legittimi, status).
Il valore della personalità è unitario ed elastico
e può essere attuato, se le circostanze lo richiedono,
anche con situazioni soggettive atipiche,
LiberaWmente 91
Nozioni introduttive e principi fondamentali
fondate sull’interesse dell’esistenza e sul libero svolgimento della vita in relazione.
La personalità è un valore che
si coglie non solo in negativo,
come fondamento di situazioni attive
che chiedono ad altri soggetti il dovere di astensione,
ma si coglie anche in positivo,
come fondamento di situazioni
che chiedono ad altri la cooperazione nella realizzazione di un interesse esistenziale.
DIRITTO POTESTATIVO
Il
consiste nel
POTERE DI PROVOCARE UNILATERALMENTE UNA VICENDA GIURIDICA
SFAVOREVOLE PER UN ALTRO SOGGETTO.
Il diritto potestativo è anche detto potere formativo,
in quanto il suo titolare può da solo
costituire, modificare o estinguere una situazione soggettiva,
nonostante ciò significhi invasione della sfera giuridica di un altro soggetto,
il quale è impossibilitato ad evitare l’esercizio del potere.
Il soggetto titolare del diritto potestativo detiene un potere che, se esercitato,
produce effetti, non solo nella sfera giuridica di chi lo esercita,
ma anche in quella di altri soggetti che nulla possono per neutralizzarli;
per questo
l’attribuzione di un tale potere ad un soggetto
deve avere una meritevole ragione giustificatrice
che va individuata nell’ambito di ulteriori situazioni soggettive
delle quali il diritto potestativo è parte integrante.
( Es: comunione, che è la comunanza di diritti che ha ad oggetto un qualsiasi bene;
ora, siccome l’ordinamento giuridico, per una sua scelta valoriale,
non vede di buon occhio la permanenza in comune di un diritto,
attribuisce ai singoli comunisti il potere (diritto potestativo) di sciogliere la comunione,
).
anche senza accordo con gli altri comunisti
La situazione soggettiva passiva correlata al diritto potestativo è
SOGGEZIONE
la ,
che è
LA SITUAZIONE DI UN SOGGETTO
CHE NON PUÒ OPPORSI ALL’ESERCIZIO DEL DIRITTO POTESTATIVO
LiberaWmente 92
Nozioni introduttive e principi fondamentali
E CHE SUBISCE CONSEGUENZE PER LUI SFAVOREVOLI.
ASPETTATIVA
L’
è
LA SITUAZIONE SOGGETTIVA ATTIVA
STRUMENTALE PER L’ACQUISTO DI UNA ULTERIORE SITUAZIONE.
Ad esempio chi contratta sotto condizione o termine (art.1353 c.c.)
non raggiunge il risultato previsto nel contratto,
perché esso dipende dal verificarsi di un evento futuro.
Per cui,
l’interesse finale non è ancora raggiungibile,
ma è attuale l’interesse strumentale, giuridicamente rilevante,
a preservare l’aspettativa del risultato futuro.
Durante lo stato di pendenza della condizione,
ciascuna parte deve comportarsi secondo buona fede
per conservare integre le ragioni dell’altra (art. 1358 c.c.).
L’ordinamento tutela queste aspettative di diritto,
ma non tutela le aspettative di mero fatto,
e cioè quelle ipotesi in cui vi è mera attesa di utilità
( ).
Es: l’attesa di ricevere denaro per eredità da un parente
POTESTÀ
La
consiste nel
POTERE DI CURARE UN INTERESSE ALTRUI
E CONTEMPORANEAMENTE NEL DOVERE DI ESERCITARE TALE POTERE.
È quindi una situazione di potere-dovere:
il titolare del potere ha il dovere di svolgere un ufficio nell’interesse altrui
e per lo svolgimento di tale dovere gli è attribuito un potere
( Es: la responsabilità dei genitori (art. 316 c.c.): ).
il genitore esercita la sua potestà, non nel suo interesse, ma in quello del minore
LiberaWmente 93
Nozioni introduttive e principi fondamentali
La situazione soggettiva correlata alla potestà è
INTERESSE LEGITTIMO
l’ ,
che è
UNA SITUAZIONE SOGGETTIVA ATTIVA
DELLA QUALE È TITOLARE UN SOGGETTO PRIVATO
NEI CONFRONTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
La titolarità dell’interesse legittimo, azionabile in sede di giurisdizione ordinaria, giustifica
interventi di controllo sulla correttezza e diligenza dell’operato
del titolare della potestà.
ONERE
L’
consiste nel
DOVERE DI TENERE UN CERTO COMPORTAMENTO NELL’INTERESSE PROPRIO.
L’onere è, dunque, un “obbligo potestativo”,
nel senso che il suo titolare può adempierlo o meno:
è una situazione lasciata all’arbitrio del titolare,
ma è utile per il raggiungimento di un interesse utile per il titolare stesso.
( Es: trascrizione con efficacia dichiarativa: ).
se si vuole opporre il proprio acquisto a terzi acquirenti, si deve trascrivere
STATUS
Lo
esprime
LA POSIZIONE DI UN SOGGETTO NEI CONFRONTI DI ALTRI SOGGETTI
NELL’AMBITO DI UNA COLLETTIVITÀ ORGANIZZATA.
Sul tema dello status vi sono molteplici teorie:
Un primo orientamento considera lo status come
1. la somma delle norme e degli effetti relativi ad una condizione della persona. Questo primo
orientamento nega, quindi,
che lo status sia un’autonoma situazione soggettiva.
Un secondo orientamento considera lo status come
2. vincolo nel quale si trova l’individuo in una comunità originaria (stato, famiglia)
sovraordinata rispetto all’individuo;
di conseguenza, gli status
esprimerebbero la posizione subordinata dell’individuo in queste comunità
e sarebbero lo status civitatis e lo status familiae.
Un terzo orientamento considera lo status come
3.
LiberaWmente 94
Nozioni introduttive e principi fondamentali
conseguenza dell’appartenenza dell’individuo al gruppo;
di conseguenza,
lo status sarebbe una qualità della persona,
indipendentemente dal rapporto con una comunità o aggregato sociale
( si considera status la qualità di erede, di imprenditore, di tutore, di commerciante, di pensionato, di
.).
lavoratore, etc
Questi orientamenti, però, devono necessariamente conformarsi alla Costituzione,
e in particolare al PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA.
Difatti,
l’accezione status si usa in maniera impropria,
perché non c’è nessuna ragione costituzionalmente rilevante
che ci consentirebbe di distinguere il debitore da chi non è debitore,
il socio da chi non è socio, il consumatore da chi non è consumatore, e cosi via.
Quindi,
se una situazione giuridica soggettiva di status in questo assetto ordina mentale
ci può essere,
questa situazione giuridica deve trovare la sua compatibilità
con il principio di uguaglianza,
il quale si manifesta in una duplice declinazione,
cioè siamo tutti uguali senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione,
condizioni personali e sociali, opinioni politiche (uguaglianza formale),
ma tutti dobbiamo essere ineguali in presenza di condizioni di partenza diverse.
Solo il principio di uguaglianza può rimuovere
il significato originario di “condizione sociale”,
affermando la pari dignità della persona.
Per identificare lo status si devono individuare, seppur in via approssimativa,
i significati attribuiti allo status e la loro diversa rilevanza giuridica,
cosi da proporre una distinzione fondata sui contenuti e sulla funzione.
Tuttavia,
è preferibile riservare il termine status alle situazioni soggettive:
assolute, cioè valevoli erga omnes;
a) espressive della posizione dell’individuo in una comunità organizzata;
b) fondate su una comunione di vita
c) (e quindi, pressoché mai su base contrattuale o negoziale).
L’utilizzazione di tali criteri consente di considerare soltanto gli status tradizionali:
LiberaWmente 95
Nozioni introduttive e principi fondamentali
STATUS PERSANAE,
e cioè l’appartenenza alla comunità umana di vita
nella quale si compie la personalità individuale;
STATUS CIVITATIS,
e cioè l’appartenenza alla comunità politica come cittadino;
STATUS FAMILIAE,
cioè la comunità familiare anche non fondata sul matrimonio:
la posizione di membro della famiglia qui rileva all’esterno.
In particolare,
lo status personae costituisce una situazione permanente di base,
originariamente acquisita,
che riassume, come situazione unitaria e complessa,
i diritti inviolabili e i doveri inderogabili tipici e atipici,
connessi secondo l’ordinamento al vivere dell’uomo in comunità.
Lo