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Scienza delle Finanze
A Scienza delle Finanze è la disciplina che studia il ruolo dello stato in un economia di mercato dando particolare riguardo alle entrate e alle spese pubbliche rappresentate nel bilancio dello Stato.
Lo Stato interviene nell'economia perché spesso i mercati non sono di concorrenza perfetta e principalmente:
- fallimenti del mercato (efficienza)
- redistribuzione (equity)
Descrizione delle spese e delle entrate e condensata nel bilancio dello Stato. Assolve a 3 funzioni fondamentali:
- allocazione (efficienza)
- redistribuzione (equity)
- stabilizzazione macroeconomica
Allocazione
- Obiettivo: Assicurare l'allocazione efficiente delle risorse, in presenza dei fallimenti di mercato, lo stato prova a superare i fallimenti del mercato attraverso produzione pubblica e regolamentazione attività privata - tassazione - analisi dei fallimenti delle risorse.
- Beni pubblici
- Esternalità
- Monopolio naturale
1) Beni pubblici: Beni a cui natura e tale che i consumatori non hanno incentivo a manifestare la quantità desiderata ed il prezzo da pagare - le imprese private non hanno incentivo a produrre questi beni in quanto il mercato.
2) Esternalità: Vanno a creare divergenza tra la valutazione privata e la valutazione sociale di un bene rispetto a quella ottimale - rendono la quantità prodotta consumata sovra/sotto dimensionata.
3) Monopolio naturale: Quando una sola impresa fornisce un output con un costo inferiore alla somma dei costi che potrebbero sopportare piu imprese minori. Intervento pubblico e tassazione, regolamentazione e controllo della produzione privata.
Redistribuzione
- Obiettivo: Realizzare un equa distribuzione delle risorse attraverso imposte, e trasferimenti monetari (pensioni, sussidi) per fallimenti in materia (istruzione, sanità). Ripartizione del carico tributario progessivita e accidentalità della tassazione. Spesa pubblica per la protezione sociale - equità tra persone ed equità tra generazioni.
Stabilizzazione
- Obiettivo: Contribuire a realizzare il pieno impiego delle risorse. Lo stato interviene attraverso: manovra delle spese e delle imposte, misure da incentivazione di attività sostitutiva (sussidi alla produzione agg). Teoria degli effetti macroeconomici della spesa pubblica e della tassazione a sostegno del ciclo economico e dell'occupazione la disoccupazione e un fallimento del mercato.
ECONOMIA DEL BENESSERE (WELFARE ECONOMICS)
- Distinzione tra teoria positiva e teoria normativa. La teoria positiva spiega le cause di un fenomeno economico (indaga com''è la realtà) e la teoria normativa individua gli obiettivi di politica economica e gli strumenti idonei per il loro raggiungimento (indaga come dovrebbe essere per una situazione ideale). Presupposti dell’economia del benessere: 1) Corretta descrizione del fenomeno; 2) si studia il benessere della collettività, ossia le istanze di una giusta giustizia distributiva. - La teoria normativa presuppone la teoria positiva e si basa su giudizi etici - Gli intenti teorici mirano a discutere gli aspetti normativi e l’economia del benessere, che studi quali condizioni devono essere rispettate affinché la società raggiunga il massimo benessere collettivo (ottimo sociale). Assumono un rilievo particolare i concetti di:
- EFFICIENZA ed EQUITÀ.
- ECONOMIA DEL BENESSERE (presupposti filosofici) Gli individui sono i migliori giudici di se stessi e scelgono secondo criteri egoistici
- Non esiste un bene della società diverso da quello degli individui che la compongono
- Non vi è miglioramento di benessere solo se almeno un individuo migliora e nessuno peggiora → Ottimo paretiano. Per realizzare un ottimo paretiano si devono verificare tre condizioni di efficienza:
- Utilizzazione dei beni (dei fattori) delle imprese in modo efficiente (non ho alternative, potrebbero determinare una produzione maggiore con gli input a disposizione)
- Condizione di efficienza negli scambi (se e quando non è possibile nessuno scambio che possa migliorare una delle due parti, almeno il danno di quest’altra)
- Condizione di efficienza globale che richieste la compatibilità tra efficienza della produzione e efficienza nello scambio
OTTIMO PARETIANO → situazione in cui non è possibile migliorare il benessere di un agente economico senza diminuire quello di qualcun altro. È una situazione ottimale e implica il massimo benessere che ciascun individuo può raggiungere e dipende dall’allocazione iniziale delle risorse
Funzione del benessere sociale: W=W(U1,U2) e il criterio in base a quello è possibile ordinare tutti i possibili stati distributivi. Rappresenta i giudizi di valore di una società sulla distribuzione degli individui e quindi rimanda ad una specifica teoria della giustizia distributiva.
OTTIMO PARETIANO vs OTTIMO SOCIALE L’ottimo paretiano è caratterizzato da: - efficienza nella produzione e scambio; - accettazione del principio di Pareto; L’ottimo sociale e condizioni di giudizi di valore
PRIMO TEOREMA FONDAMENTALE DELL’ECONOMIA DEL BENESSERE → Data l’assenza di forme di mercato non concorrenziali, beni pubblici, esternità, un equilibrio di concorrenza perfetta determina un’allocazione ottimale di prima approssimazione e dato da: Prezzo = costo marginale
Fallimento del mercato (esternalità)
Le esternalità sono una tipologia di fallimento del mercato che deriva dalla mancanza di conti del prezzo sulle risorse. Esternalità si genera se i profitti di un produttore o utilità del consumatore sono influenzati dalla decisione di produzione o consumo di un altro soggetto, terzo rispetto a quello produttore o consumatore, e possono essere positive o negative del produttore o consumatore.
Perché la presenza di un'esternalità è causa di fallimento del mercato? Output impresa A impianti di processo, la produzione dell'impresa B.
A: Output prodotto in A > B - CB Funzione costo produzione BCA
A produce, poiché ci sono fumi, perde in termini di costi della commercializzazione e il Pz ai maculati.
Prodotto/produzione del bene che produce è tutto QA. E' ciò che produce A è eguagliato il costo marginale al prezzo. A = p = QA non è la produzione efficiente, poiché A non tiene conto dell'effetto esterno che produce B.
E' il costo marginale esterno. Le sue esternalità sono effetti esterni negativi, il beneficio marginale e il costo dipende dalla somma di questi costi.
Soluzione pubbliche. 1) Soluzioni pubbliche 2) Teorema di Coase: indipendentemente da chi sia l'assegnatario iniziale di un diritto di proprietà, il fallimento viene aggiustato con lo scambio se sono rispettate due condizioni: i diritti di proprietà definiti e non ci sono costi di transazione.
Nel diagramma: il consumo di un bene B e A è rappresentato da una scatola di Edgeworth smigliota.
Se un consumatore riduce il consumo di entrambi i beni, ne rimane di più per l'altro, che sposta su curve di indifferenza più alte.
Soluzioni pubbliche: produzioni pubbliche, fusione imprese, diritti inquinamento, regolamentazione, imposte pigouviane.
Diritti di inquinamenti trasferibili: ad ogni impresa viene assegnato un diritto che stabilisce il livello di emissioni inquinanti che l'impresa è autorizzata a produrre e l'impresa che emette sostanzialmente meno, consente di risparmiare con sanzioni.
L'ammontare complessivo dei diritti scambiati determina il livello massimo di emissioni inquinanti, ma ci sono inquinamenti non trasferibili, in mancanza di mercati ufficiali.