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Il concetto di eccesso di pressione e l'elasticità della domanda
L'eccesso di pressione è calcolato utilizzando la formula 1/2 Et PQ. Questo valore rappresenta la relazione positiva tra l'elasticità della domanda rispetto al prezzo (E) e l'eccesso di pressione. Se la domanda è rigida, significa che l'eccesso di pressione sarà più alto quanto più la curva è elastica (E = 0). In questo caso, non vi è eccesso di pressione (+E è alto + c'è una diminuzione della pressione). Con una domanda rigida, tutto funziona perché non c'è effetto di sostituzione.
Per quanto riguarda la politica tributaria, è consigliabile tassare di più i beni con una domanda rigida e meno quelli con una domanda elastica. Questo è efficiente perché riduce l'eccesso di pressione. Questo principio è noto come regola di Ramsey. Tuttavia, tassare i beni con una domanda rigida può generare un problema poiché sono beni di prima necessità. Pertanto, il prelievo su di essi può avere un effetto regressivo.
Rispetto al reddito, cioè genera una tassazione maggiore per i soggetti più poveri. Quindi c'è un trade off efficienza-equità: + sono efficiente + sono iniquo. + sono equo + sono inefficiente.
Altro elemento: se il gettito è t*Q Q è (guada il grafico del gettito) Q è tanto + basso1 1 1 tanto più è elastica la curva. + la curva è piatta + la contrazione è maggiore. (l'elasticità della curva è l'inclinazione) la curva elastica è una curva molto piatta, + la curva è piatta+ un genera effetto su Q ma il nuovo Q (Q ) è quello che determina il gettito. Se voglio ΔP 1 essere certo del gettito che ottengo da un'imposta devo applicarla a beni il più possibile a domanda rigida perché se le impongo su beni a domanda elastica non so di quanto mi varia Q. Ecco perché le imposte sono sulla casa, sulla benzina (accise)..2 L'eccesso di pressione (1/2
Et PQ) aumenta più che proporzionalmente all'aumentare dell'aliquota d'imposta (t) Perché c'è. Quindi nell'eccesso di pressione più è alta l'aliquota, se la domanda non è rigida ma è inclinata positivamente, più è alto t (+ho bisogno di gettito) + è forte l'eccesso di pressione dell'imposta. L'eccesso aumenta più che proporzionalmente all'aumentare dell'aliquota d'imposta e, in particolare, dell'aliquota marginale d'imposta, che grava sulle ultime unità di base imponibile (quelle a cui si rinuncia se ci sono effetti di sostituzione).
Indicazioni per la politica tributaria: Evitare imposte con elevate aliquote marginali. Nell'ambito delle imposte sul reddito è preferibile ottenere la progressività con deduzioni o detrazioni (flat rate tax) perché sono di bassa progressività rispetto alla
progressività ascaglioni. Questo dal punto di vista dell'efficienza, il problema equitativo che la flat tax rate confina la progressività a livelli bassi di reddito, perché è molto più alta la progressività della flat tax rate a livelli di reddito bassi, perché quando salgo di reddito l'effetto costo fisso da detrazione si perde all'aumentare del reddito.
Curva di offerta perfettamente inelastica: in questo caso, il prezzo non aumenta. L'onere grava interamente sui produttori.
Curva di domanda perfettamente elastica: in questo caso il prezzo non aumenta. L'onere grava sui produttori.
Si può mostrare che la traslazione sarà più o meno accentuata a seconda dell'elasticità della curva della domanda e dell'offerta. Con domanda infinitamente rigida, la traslazione è totale; con domanda infinitamente elastica è nulla. Con offerta infinitamente elastica la traslazione
ètotale; con offerta rigida è nulla.
2.incidenza delle imposte in equilibrioparziale
Alcune domande
Se lo stato mette un’imposta di 1€ al litro• sulla benzina (accisa), chi è che sostieneeffettivamente l’onere dell’imposta? chisono il contribuente di diritto e di fatto?
Fa differenza se il soggetto passivo è il• produttore o il consumatore?
Da che cosa dipende la capacità di• un’impresa di trasferire l’imposta su un altrosoggetto?
TEORIA DELL’INCIDENZA
Si occupa delle cause e delle modalità attraverso le quali il soggetto passivo non coincidecon colui che sostiene effettivamente l’onere dell’imposta. Questo interessa perchésiccome l’imposta produce un effetto sostituzione e induce un cambiamento aicomportamenti e alla ricchezza, interessa capre chi paga perché se metto un’imposta suuna categoria che non la paga perché riesce a trasferirla su altri
l’impatto è molto diverso. Nel linguaggio della teoria dell’incidenza: il soggetto passivo è il soggetto percosso, il soggetto che sostiene l’effettivo onere dell’imposta è il soggetto inciso. Come è possibile che al soggetto percosso possa non corrispondere il soggetto inciso? Perché esiste il fenomeno della traslazione dell’imposta. La traslazione dell’imposta è di 2 tipi: quando l’inciso sta a monte del processo produttivo la traslazione è all’indietro. Il percosso sposta all’indietro nel processo produttivo l’imposta. E’ un’imposta sull’imprenditore ma la fa pagare a un fattore della produzione. Quando l’inciso sta a valle del processo produttivo la Traslazione è in avanti. L’imposta al posto di essere pagata dall’imprenditore questo la sposta sui beni di consumo finali. Il percosso sta avanti. C’è un terzo tipo di traslazione dell’imposta che è la traslazione laterale.traslazione: obliqua quando si scarica sui beni intermedi. Quando nonla paga l'imprenditore ma la scarica sui suoi fornitori che mi forniscono dei beni intermedinecessari per il processo produttivo. In realtà è una tipologia molto diffusa perché nel momento in cui l'imprenditore è acquirente unico di un produttore che fornisce beni sel'imprenditore riceve un carico di imposta che vuole scaricare su un soggetto terzo (esono unico acquirente) impongo al fornitore prezzi più bassi. Questo accade soprattuttoper le filiere produttive nelle quali la produzione dei fornitori è destinata interamente adun unico acquirente.
La traslazione di un'accisa: un semplice esempio
Prezzo prima dell'imposta = 1.000 Imposta sul produttore = 100
avantiPrezzo lordo=1.100Completa traslazione in (l'inciso è il consumatore) percosso incisoPrezzo lordo=1.000 Non c'è traslazione (l'inciso è il
produttore) percosso = incisoPrezzo prima dell'imposta= 1.000 Imposta sul consumatore =100
Prezzo lordo=1.100 c'è traslazione (l'inciso è il consumatore) percosso = inciso
NonPrezzo lordo=1.000 traslazione all'indietro (l'inciso è il produttore) percosso
Completa ≠ incisoLa traslazione può essere completa o parzialePrezzo prima dell'imposta = 1.000 Imposta sul produttore =100
Prezzo lordo=1.100 Traslazione completa in avanti
Prezzo lordo=1.070 Traslazione parziale in avanti
L'effetto della traslazione in avanti, all'indietro, parziale, totale dipende dalla tipologia di mercato dove si applica quell'imposta. Quindi l'effetto finale è correlato alla tipologia di mercato nella quale l'imposta viene inserita.
Effetti delle imposte indirette in concorrenza perfetta: In concorrenza perfetta opera un numero molto grande di imprese, ciascuna delle quali non è in grado di modificare
Il presso, quindi prezzo = costo marginale.
Accisa (imposta sulle quantità prodotte): si introduca un'imposta sulla quantità prodotta, con aliquota t, che percuota il produttore. L'imposta può esser vista come un aumento dei costi per l'impresa. In questo caso, CT = C(Q) aumenterà fino a CT* = C(Q) + tQ, il CM passa da CT / Q a (CT + tQ) / Q = CM + t, il C (costo marginale) passa da C'(Q) a C'(Q)m + t. Il costo medio e il costo marginale aumentano quindi nella stessa misura P dell'aliquota.
GLI EFFETTI DELLE IMPOSTE INDIRETTE S'IN CONCORRENZA PERFETTA t = FE = TRASLAZIONE IN CONCORRENZA (grafica) B BAF Se l'imposta viene incamerata dal PC SΔP produttore come costo di produzione (è un HC costo perché grava sul prezzo finale) P0 D l'effetto è quello di essere un costo fisso. Di conseguenza il costo fisso sposta in alto Pp tutte le curve del costo medio e marginale. Se la curva d'offerta
è il tratto crescente 0 Q0Q’ Qdella curva dei costi marginali, l’impatto del costo fisso è quello di far traslare verso l’altola curva d’offerta pari all’imposta t. FE, l’imposta è = alla traslazione BA.
L’aumento dei prezzi da P a P non è = a t ma è inferiore. Quindi la traslazione è stata0 cparziale. Perché questo avviene? lo vediamo Pdal grafico a fianco: una parte dell’imposta dFBCD erode surplus del consumatore, una S’parte dell’imposta DCAE erode parte delsurplus del produttore. E’ come se il tBproduttore dicesse c’è un’imposta che devo FPC Sfar gravare sui consumi, siccome l’elasticità ΔPdella domanda non è 0 ma è positiva, HCP0 Dl’aumento de prezzi contrae la q.tàconsumata. Se non voglio che si contragga EPp Atroppo la q.tà consumata sono costretto adincamerare parte di questa imposta
Qriducendo il mio surplus per far si che il prezzo salga troppo e non si contragga Q0.Q' Qtroppa q.tà.Il gioco di quanto il produttore spalma o assorbe dipende dall’elasticità delle domande dicurva e offerta.PS il gettito dell’imposta è tQ=FBAE PImposte equivalenti: sono quelle imposte che dgravano sulla stessa base imponibile. Ora vediamo S’il caso in cui il soggetto passivo è il consumatore enon più l’impresa come prima. La curva di offerta BFqui non subisce nessuna modifica, mentre si ha un PC d’ Sabbassamento pari all’aliquota dell’imposta t, della HC