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Attualizzati gli FCF usando il WACC abbiamo l'enterprise value = V

Dall'entreprise value passiamo all'equity = V + cassa - debito

L'equity = 0 + V cassa - debito

E poi al prezzo per azione = P o azioni in circolazione

Tra l'altro gli FCF (flussi di cassa) per calcolarli si parte dall'EBIT, si tolgono le imposte, si risomma l'ammortamento, si tolgono le spese in conto capitale, si toglie o si raggiunge la variazione del capitale circolante, si appostano tutti gli aggiustamenti per i costi opportunità...

Riassunto dei modelli: metodo di valutazione delle azioni

Passiamo all'ultimo non è solo un metodo di valutazione.

I metodi che abbiamo visto fino ad ora hanno tutti una caratteristica in comune = si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari

Esistono poi dei metodi semplici da applicare che vengono usati in aggiunta a quelli che abbiamo visto vengono usati come metodo di

“controllo” per fare delle verifiche. metodi dei comparabili

Stiamo parlando dei si basano sulla seguente osservazione: devovalutare un’azienda o un investimento, questo investimento di norma non è un investimento cheha un valore di mercato, quindi parliamo di un’azienda non quotata.

Questo investimento e quest’azienda hanno di norma sul mercato delle aziende simili aziendeche per una serie di fattori sono confrontabili con la mia.

Quindi siccome sul mercato c’è qualcosa simile al mio che già ha un valore, perché non usare ivalori che trovo sul mercato per valutare qualcosa che voglio valutare io? comparabili = una

In altri termini questi metodi si affidano a quelli che vengono chiamati iazienda o un campione di aziende quotate sul mercato (quindi hanno un valore) che hannocaratteristiche simili a quella che io voglio valutare.

Caratteristiche simili in termini di rischiosità e di distribuzione dei flussi di

cassa.Qual è il problema principale del metodo dei comparabili? Aziende simili in tema di rischiosità e dei flussi le posso anche trovare (es. devo valutare un progetto di investimento del settore alimentare, vado sul mercato e trovo altre aziende del settore alimentare), però le aziende quotate134 che io vado a trovare sul mercato difficilmente saranno grandi come la mia devo tener conto anche delle dimensioni dell'azienda. Quindi anziché usare comparabili e i relativi valori in senso assoluto si applicano dei valori incomparabili misurati in termini di valori relativi multipli di termini relativi i sono chiamati valutazione.multiplo di valutazione ratio Un non è altro che un (un rapporto) dove al numeratore abbiamo una grandezza di valore e al denominatore una grandezza di performance di un azienda o una grandezza di dimensione dell'azienda. relativizza il valore dell'azienda Il multiplo (l'azienda x vale tot volte es. l'ebit,

O l'utile…). Quindi il multiplo crea un legame tra valore e indicatori di bilancio, tipicamente di performance o di dimensione. Io, sapendo che il mercato attribuisce all'azienda "x" simile alla mia un valore pari a 10 volte l'utile, mi aspetto che la mia valga 10 volte l'utile, quindi prendo il mio utile e lo moltiplico per 10. Sono metodi velocissimi da applicare e le informazioni che ci servono per poterli applicare sono molto reperibili. Inoltre, il multiplo in sé può essere analizzato e se ne possono determinare le variabili che lo determinano, cioè a seconda che il multiplo sia più alto o più basso, il mercato sta dando a quella azienda un valore diverso a seconda delle sue caratteristiche. La loro semplicità, però, fa sì che non siano molto accurati dato che il multiplo si basa sui valori di mercato, ma se il mercato sbaglia a fare la valutazione, sarà sbagliata anche la valutazione.

dellamia azienda. Inoltre i multipli ipotizzano che la mia azienda sia il più possibile simile a quelle già quotate facciamo conto che la mia azienda ha delle caratteristiche particolari es. ha un management fenomenale oppure fa degli investimenti particolari il multiplo non serve a niente. 'prezzo del l azione Rapporto price/earnings = P/E = Un primo multiplo di valutazione è il utile per azione valore che il mercato assegna ad ogni euro per utile per azione. Ci dice qual è il Un P/E di 10 vuol dire che ogni euro di utile per azione il mercato è disposto a pagarlo 10 euro Se la mia azienda ha 'x' euro di utile per azione, cosa devo fare per calcolare il prezzo per azione? Moltiplico il multiplo del comparabile per l'utile per azione della mia azienda. Gli utili possono essere calcolati sia come utili prospettici sia come utili correnti. trailing P/E La stima degli utili correnti, quindi dei 12 mesi precedenti, è

chiamataForword P/E

La stima degli utili futuri, quindi dei prossimi 12 mesi, è chiamata di norma si usa questa. price/earnings

In ogni caso cerchiamo di capire da cosa dipende il rapporto analizziamo le determinanti 135? 1P EPS'P/E =dprezzo del l azione payout0 1? = = =-g -gutile per azione EPS r r1 E EP/E alto

Le aziende che hanno un hanno:

  • Tassi di distribuzione degli utili relativamente alti aziende che tendono a pagare significativi dividendi
  • Costi del capitale bassi aziende relativamente poco rischiose; hanno un rischio per gli azionisti basso
  • Tassi di crescita elevati d g

Teniamo presente che e non possono crescere in maniera concomitante perché se cresce gsiccome tutti e due allo stesso tempo non possono crescere; a meno che non cresca il TIR degli investimenti.

Es. P/E = 15 è il P/E medio di aziende nel settore alimentare. Io devo valutare una mia azienda del settore

alimentare. So che il mercato chiede 15 euro per ogni euro di utile per azione per le aziende di questo tipo. Moltiplico il P/E per l'utile per azione della mia azienda se io avessi un EPS di 2, la mia azienda avrebbe un prezzo per azione di 30 euro = 15 x 2. Rapporto tra enterprise value ed EBITDA. Un altro indicatore che viene usato è VEnterprise value = attualizzazione dei flussi di cassa al costo medio ponderato del capitale = o. Questo multiplo si applica nello stesso modo dell'altro, ma ci dà qualche informazione in più. Aziende che hanno alti multipli di questo tipo hanno: - Alti flussi di cassa - Un basso VACC (valore attuale dei costi di capitale) - Un rischio degli attivi relativamente contenuto - Un basso fabbisogno di capitale quindi i flussi di cassa sono elevati rispetto all'EBITDA - Market to book ratio, rapporto tra la capitalizzazione di borsa e il valore contabile del capitale, proprio. Lo posso scrivere anche in termini di valore per azione, quindi invece di capitalizzazione,ho il prezzo a t=0 e il valore contabile del capitale proprio per azione. Può oscillare tra valori maggiori di 1 o minori di 1: valori superiori a 1, quindi la capitalizzazione ha un valore superiore al valore contabile del capitale proprio quando l'azienda ha forti prospettive di crescita, forti attività -> intangibili, management di qualità, risorse umane (cose che nel bilancio non ci stanno perché il rapporto riflette il costo storico,) valori inferiori a 1, quando la capitalizzazione ha un valore inferiore al valore contabile del capitale proprio. Da un punto di vista analitico anche questo rapporto può essere scomposto nelle sue determinanti: EPS * d1-g P r EPS * d ROE d * ROE d0 E 1= = = * ROE-g -g -g equity contabile per azione EPS r EPS r r1 E 1 E E ROEdP/ E= -gr E utile totale utile per azione= oppure Il ROE è capitale proprio per azione capitale proprio per azione.indicatore legato positivamente al payout è quindi aziende che hanno un elevato payout tendono ad avere un market to book ratio elevato. legato negativamente al rischio del capitale proprio, quindi le aziende che hanno un basso rischio del capitale proprio tendono ad avere un market to book ratio elevato. legato positivamente al ROE, ovvero è legato al rendimento degli investimenti fatti dall'azienda percepiti dagli azionisti. Il ROE lo possiamo vedere come una sorta di TIR per gli azionisti. Quindi gli azionisti chiedono il rendimento minimo vogliono ricevere dal loro business che è r. Quindi se il ROE è maggiore di r, l'indicatore tenderà a salire. Più il ROE è alto rispetto a r, più il market to book ratio sale. Quindi le aziende con un alto market to book ratio sono le aziende che fanno molti investimenti a VAN positivo. È possibile utilizzare le valutazioni di mercato e.

stimare altre grandezze? Si, sfruttando i valori di mercato. Es. ho il prezzo posso calcolarmi le altre grandezze? Si -> Oppure voglio fare una stima del tasso di crescita degli utili o dei dividendi medi di un insieme di aziende quotate si adotta il procedimento opposto andando a vedere le valutazioni, quindi i prezzi, e si mette come incognita il g. In partica si usano più metodi, si confrontano i metodi e se i metodi danno risposte molto simili, normalmente si può prendere una media tra i vari valori dei vari metodi. 137 Se invece danno risposte totalmente diverse tra loro bisogna chiedersi cosa si sta sbagliando si -> sbaglia il mercato o io. Perché il mercato è relativamente difficile che si sbagli? Come funziona il mercato? I prezzi che si formano sul mercato derivano dall'incontro di tanti investitori che danno la loro opinione su quanto può valere l'azienda. Il mercato aggrega le opinioni di tanti soggetti nei valori di borsa. Siccome gli

nformazioni? Ecco perché è importante che i grandi investitori siano svegli e influenti, perché hanno accesso a molte informazioni e possono influenzare i prezzi sul mercato. In un mercato efficiente, i prezzi riflettono istantaneamente le informazioni disponibili. Questo significa che se un'azienda ha accesso a informazioni corrette, può fidarsi del mercato e dei prezzi che vengono formati.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
294 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/09 Finanza aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher franci99. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Finanza aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Morresi Ottorino.