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Teorie psicologiche della criminalità e psicoanalisi
Con il concetto di teorie psicologiche della criminalità si fa riferimento a quelle riflessioni che la criminologia sviluppa a partire dalla costruzione teorica di studiosi che incentrano la propria attenzione sulle modalità psicologiche del funzionamento dell'individuo. Ognuno di noi ha delle caratteristiche di funzionamento psichico che sono proprie, uniche e irripetibili. All'interno del percorso di riflessione scientifica, gli studiosi hanno posto l'accento sulle modalità del funzionamento psichico del soggetto che caratterizzano l'essere umano in generale, ma che contraddistinguono in modo specifico e definito un individuo rispetto all'altro. Quando si parla di funzionamento psicologico del soggetto, la nostra cultura sociale fa riferimento in modo centrale a una costruzione teorica che ha cambiato il volto del sapere e della cultura sociale nel nostro gruppo sociale, cioè la psicoanalisi.costruzione teorica sviluppata da Freud con la teoria psicoanalitica. La psicoanalisi costituisce un elemento di frontiera nel pensiero scientifico moderno e indubbiamente ha fornito un contributo centrale che fa da vero e proprio spartiacque fra il pensiero scientifico ottocentesco e quello moderno, fornendo delle chiavi di lettura sul comportamento umano e sul funzionamento psichico del soggetto che hanno caratterizzato in modo radicale la cultura sociale, introducendo delle nuove modalità di lettura del funzionamento del comportamento individuale, che hanno rivestito un'importanza centrale. Freud costruisce la propria riflessione, a partire da un'analisi sul funzionamento psicologico normale dell'individuo. Freud introduce per la prima volta la nozione di inconscio e dell'importanza dell'inconscio nel funzionamento psichico individuale del soggetto. L'inconscio costituisce dunque una nuova entità a partire dalla quale si snoda e sviluppa la teoria psicoanalitica.riflessionescientifica di questo studioso e a partire dalla quale si svilupperanno i nuovi modi che daquesto momento in poi la riflessione Freudiana produce nel sapere scientifico e nellacultura sociale moderna. A partire da questa nuova nozione, Freud costruisce una suaproposta di struttura della personalità che si sviluppa a partire da una concezione tripartita. Dunque, per Freud il funzionamento psichico si sviluppa all'interno di una strutturadi personalità che dalla nascita fino alla morte caratterizza la psicologia dell'individuo eche consente di definire e di individuare la struttura di personalità all'interno di entitàdifferenti che lo studioso etichetta e definisce per nostra comodità concettuale, definitiall'interno della teoria psicoanalitica: - Es - Ego - Io - Ego - Super io - Super Ego La psicoanalisi fa parte delle teorie psico-dinamiche della personalità, proprio perché questa tripartizione haUna valenza puramente simbolica in realtà, Freud richiama la nostra attenzione in modo molto attento sul concetto continuamente dinamico che caratterizza la relazione tra le tre istanze che compongono la struttura di personalità. L'Es, l'ego e il super-ego, non sono entità tra di loro separate ma al contrario interagiscono in un continuum dinamico che mette in comunicazione e in relazione continuamente, l'una istanza rispetto alle altre, in una dinamicità continua e in continua interazione reciproca all'interno della quale si snoda lo psichismo e quel dinamismo psicologico interiore che concorre in modo costante a costituire la struttura di personalità dell'individuo.
Cos'è l'ES?
L'ES viene definito come il serbatoio originario di energia libidica, posto all'interno della struttura di personalità del soggetto. È la componente più antica, più arcaica della struttura di personalità.
L'ES deriva da quello che è il nostro patrimonio biologico e genetico originario, in gran parte ereditario e tramandato quindi dalla nostra specie ed è caratterizzato da una presenza di istinti e di passioni, di emozione, di spinte pulsionali, la gran arte delle quali è inconscia, proprio perché appartiene a quel patrimonio ereditario della specie umana che costituisce un nostro appannaggio biologico originario della specie umana. Nell'ES risiedono gli istinti, i centri del funzionamento degli istinti primari, la fame, la sete, il bisogno del sonno. Costituiscono quelle spinte energetiche tipiche dell'essere umano che caratterizzano la nostra specie fin dai tempi più lontani e fin dai tempi più antichi e che legano l'uomo primitivo all'uomo moderno da un punto di vista proprio di bisogni essenziali del funzionamento psichico. Dall'ES partono una serie di spinte pulsionali che rispondono all'esigenza di base del funzionamento.
psichico del soggetto e che rispondono alla necessità antichissime di soddisfare i bisogni primari. L'Es risponde al principio del piacere, tende al soddisfacimento immediato e diretto della spinta pulsionale senza tenere in alcun conto dei fattori esterni e che non derivano direttamente dal soddisfacimento dei bisogni primari che risiedono nell'Es e che fanno parte di questa componente ancestrale, biologica ed ereditaria della nostra specie.
L'Es riconosce un sola direzione per il soddisfacimento delle pulsioni da parte dell'Es, cioè la spinta erotica, Eros, cioè la pulsione sessuale viene interpretata per larga parte della riflessione scientifica di questo studioso come l'unica direzione in grado di definire il percorso pulsionale dell'Es. Eros, cioè la pulsione sessuale, costituisce secondo questo studioso la direzione volta per il soddisfacimento dei bisogni primari dell'Es, non solo nella direzione del soddisfacimento
Delle esigenze sessuali vere e proprio ma intendendo all'interno di questa direzione di attività tutto ciò che attiene al soddisfacimento dei bisogni primari dell'individuo. Quindi secondo questa visione iniziale, l'Es tende a realizzare immediatamente il proprio bisogno.
L'Io e l'Ego costituiscono una struttura di personalità intermedia e fanno da ponte tra l'Es e il Super-Ego.
L'Ego agisce come elemento interno e intermedio, equilibratore della dinamica di quella continua dinamica che caratterizza la formazione delle tre istanze che compongono la struttura di personalità.
L'Io interviene come una componente equilibratrice in una prospettiva che Freud definisce secondo un'azione del principio di realtà, cioè che non più come fa l'Es tende al soddisfacimento immediato senza tener conto di nessun altro tipo di considerazione nella prospettiva del soddisfacimento del bisogno e la realizzazione della pulsione.
Al contrario, secondo Freud, l'ego ha la capacità di intervenire come elemento ponte e di mediazione tra il principio del piacere che spinge l'Es a soddisfare la pulsione immediatamente senza alcuna cosa, ma invece il secondo il principio di realtà attenua e modifica, direzione il soddisfacimento della pulsione tenendo conto anche degli elementi della realtà esterna alla psiche dell'individuo, quindi consente alla struttura di personalità di modificare la direzione attraverso la quale si soddisfa la soddisfazione della pulsione e di modificarla tenendo conto di aspetti esterni alla psiche del soggetto e dunque anche ai danni che provengono dall'esterno. Il fatto che l'io agisca secondo il principio di realtà, a si che la direzione attraverso la quale l'io, consente il soddisfacimento della pulsione sia una direzione che tine conto di fattori di interferenza che prescindono dal soddisfacimento mediato, egoistico e diretto.La terza istanza che compone la struttura di personalità è il super io o il super ego. Esso simboleggia quella componente della struttura di personalità che ha interiorizzato dalla nascita, i valori e le norme proposte dalla cultura sociale nel senso più ampio. Il super io è quella componente di struttura di personalità che è stata modificata dall'apprendimento ma ancor di più dall'interiorizzazione e quindi dall'assunzione stabile all'interno della struttura di personalità di tutte le norme. Super io simboleggia quella componente di struttura della personalità che ha interiorizzato tutti i precetti normativi ed è diventato l'arbitro morale della condotta del soggetto. Egli interviene come un censore, a qualificare, approvare o disapprovare ognuna delle spinte pulsionali che dall'Es si dirama nelle strutture di personalità del soggetto e che
intervengono attraverso l'io e il principio di realtà con il quale agisce l'io, intervengono a consentire il soddisfacimento del bisogno, dell'istinto. Il bisogno fondamentale del funzionamento psichico dell'individuo di consentire il soddisfacimento del bisogno primario attraverso la realizzazione della spinta pulsionale, nella visione di Freud era vista in una chiave erotica. È stata individuata un'altra posizione della pulsione costituita non solo da eros ma anche da Thanatos. In questo senso la psicoanalisi, la costruzione di Freud si dipana da una visione iniziale, unidirezionale, nella quale la visione della pulsione era soltanto definita come una pulsione erotica, a una visione più naturale, considerata bipolare e nella quale la visione delle spinte pulsionali risponde non solo al bisogno erotico e quindi al bisogno di vita ma anche alla direzione di morte. In questo senso Freud completa la sua costruzione teorica, richiamando lasua attenzione sul fatto che la direzione della spinta pulsionale originaria, primordiale che proviene dall'Es, cioè il serbatoio dell'energia pulsionale e libidica, si completa con l'irruzione delle spinte pulsionali consapevoli della direzione dell'aggressività. Thanatos è la spinta pulsionale aggressiva, tale che coincide con il punto di morte e consente a Freud di completare la propria costruzione teorica, descrivendo quel bisogno originario e centrale del funzionamento psichico dell'individuo che tende a riportare la quiete nella struttura psichica del soggetto nella condizione di morte che coincide con lo stadio originario antecedente alla stessa nascita dell'individuo, quindi c'è una spinta pulsionale di Thanatos, attraverso l'aggressività e la violenza, che riporta nella visione Freudiana la struttura psichica dell'individuo a quello stato di piena inerzia che coincide con l'inizio della vita psichica.quindi alla fase antecedente alla nascita dell'individuo nella quale tutto era fermo. L'interazione tra le tre c