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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA

DEVIANZA = ciò che è strano, anomalo, patologico, illegale. Qualcosa che nega un valore, che viola una norma sociale.

Le teorie si distinguono in due gruppi = due correnti di pensiero: teoria classica e teoria positiva.

Per la scuola classica uomini e donne sono dotati di libero arbitrio, razionali e agiscono secondo i propri interessi. I reati sono il risultato di un'azione intenzionale, adottata attivamente dagli uomini.

La scuola positiva ha una concezione deterministica del comportamento umano e di quello criminale. Il reato è commesso non perché la persona vuole ma perché è spinto a farlo e l'impulso può nascere da fattori biologici, psicologici o sociali.

Spiegazioni biologiche Cesare LombrosoDelinquente nato: presentava caratteristiche ataviche che rendevano difficile il suo adattamento alla società moderna e lo spingevano a commettere reati.

Scheldon sostenne che vi erano 3 tipi fondamentali di

costituzione fisica aiquali corrispondevano personalità diverse: ENDOMORFO, MESOMORFO, ECTOMORFO. N.B. in ognuno di noi ci sono tratti di tutti e 3 questi tipi ma ciò che rende la persona diversa dall'altra è che il peso di queste caratteristiche varia fortemente. Gli individui MESOMORFI hanno maggiori probabilità di diventare criminali. La teoria biologica è stata ripresa e riformulata tendenza degli individui a infrangere le norme è ricondotta ad alcune firme di anomalia genetica = SINDROME XYY. Teoria della disorganizzazione sociale: Criminalità = caratteristica non delle persone ma dei gruppi a cui queste appartengono. Shaw e Mckay propongono il modello delle zone concentriche. Il tasso di delinquenza era dovuto alla struttura sociale delle zone e in particolare al grado di integrazione e organizzazione sociale. DISORGANIZZAZIONE SOCIALE = mancanza di reazioni che ostacolava il formularsi di un sistema di valori comuni e dalla.povertà e dall'instabilità residenziale. A sua volta la mancanza di relazioni rendeva più difficile il contatto sociale e favoriva la criminalità. Teoria della tensione Durkheim: forme di devianza è in parte dovuta all'anomia, ovvero alla mancanza di norme sociali. Merton: la devianza è provocata da situazioni di anomia che a loro volta nascono da un contrasto con la struttura culturale e quella sociale. Per adattarsi ai valori culturali proposti nella situazione prodotta dal contrasto tra le mete e i mezzi da raggiungere, gli individui possono scegliere 5 forme di comportamento: 1) Conformità 2) Innovazione 3) Ritualismo 4) Rinuncia ai fini e ai mezzi 5) Ribellione Ad eccezione della conformità, le altre sono devianti. La teoria fu ripresa da Cohen e da Cloward e Ohlin. Cohen condivide con Merton l'idea che l'origine della devianza sia strutturale e che i giovani delle classi sociali più basse siano sottoposti a

tensione più deglialtri.Problemi: inizio della scuola, dove nell’impossibilità di trovare stima ericonoscimenti alcuni la cercano fuori, cioè tra compagni che condividono i lorovalori e hanno gli stessi problemi.Cloward e Ohlin condividono con Merton che la principale fonte di frustrazionee tensione per i giovani delle classi più basse è la difficoltà a raggiungere ilsuccesso finanziario ma a differenza di Merton ritengono che non tutti quelliche vogliono possono dedicarsi con successo alle attività criminali.Teoria del conflitto di culturaSellin: alcuni reati vengono commessi quando c’è un conflitto tra norme sociali.Nelle società semplici, culturalmente omogenee c’è tendenza all’armonia eall’integrazione, invece nelle società moderne, complesse, i conflitti tra lenorme dei diversi gruppi sono frequenti.I conflitti possono essere: primari quando avvengono tra culture diverse

e età adulta, i legami sociali possono cambiare e influenzare il comportamento degli individui. Durante l'infanzia, ad esempio, i legami familiari sono fondamentali per fornire un ambiente stabile e sicuro in cui crescere. Durante l'adolescenza, i legami con i coetanei e le figure di riferimento diventano sempre più importanti, influenzando le scelte e i comportamenti dei giovani. Nell'età adulta, i legami con il partner, la famiglia e la comunità possono fornire supporto e stabilità, riducendo la probabilità di comportamenti devianti o criminali. La teoria del controllo sociale sostiene che i legami sociali svolgano un ruolo cruciale nel prevenire la devianza e il comportamento criminale. Quando gli individui hanno forti legami con la società, come ad esempio attraverso relazioni familiari, amicizie stabili, partecipazione a gruppi sociali o un senso di appartenenza alla comunità, sono meno inclini a violare le norme sociali. I controlli sociali possono essere di diversi tipi. I controlli esterni sono rappresentati dalle leggi, dalle norme sociali e dalle sanzioni che la società impone per punire i comportamenti devianti. I controlli interni diretti si riferiscono alla coscienza individuale e alla capacità di autocontrollo, mentre i controlli interni indiretti si basano sulla paura delle conseguenze negative che potrebbero derivare dal comportamento deviante. In sintesi, la teoria del controllo sociale sostiene che i legami sociali siano fondamentali nel prevenire la devianza e il comportamento criminale. Quando gli individui hanno forti legami con la società, sono meno inclini a violare le norme sociali.ed età adulta ci possono essere delle discontinuità perché una parte dei giovani devianti smettono di essere tali quando diventano adulti e viceversa. Queste discontinuità sono riconducibili a cambiamenti nelle relazioni tra individuo e società, al formarsi di nuovi legami sociali e alla rottura dei precedenti. Teoria dell'autocontrollo Gottfredson e Hirschi hanno presentato la distinzione tra crime e criminality, tra reato e delinquenza o propensione/tendenza a violare la legge. REATO = fatto circoscritto che presuppone un certo numero di condizioni necessarie (azione, occasione, beni, vittime). DELINQUENZA = differenze relativamente stabili tra gli individui nella tendenza a commettere gli atti criminali. Il reato è un evento, mentre la delinquenza è una caratteristica della persona. La variabile chiave è l'autocontrollo, cioè la tendenza ad evitare atti i cui costi a lungo termine sono superiori dei benefici immediati o.a breve termine. Teoria dell'etichettamento Tannenbaum: precursore che descrisse il processo di drammatizzazione del male. Lemert: tra coloro che commettono atti devianti e gli altri non ci sono differenze profonde (né bisogni né valori). La prova è che un altissimo numero di persone viola almeno una volta nella vita una norma in modo più o meno grave. Becker: il processo di creazione della devianza inizia quando le norme vengono prodotte e non quando vengono create. I gruppi sociali creano la devianza stabilendo le regole la cui infrazione costituisce la devianza e applicando queste persone a persone particolari, etichettate come "outsider". Teoria della scelta razionale I reati sono atti intenzionali e deliberati che le persone compiono per ricavare dei vantaggi (denaro, divertimento, beni economici, prestigio, potere sugli altri). Le scelte che riguardano le attività criminali possono essere distinte in due tipi: le prime hanno a che fare con la criminality,

le seconde con i crimes.

CRIMINALITY: riguardano la carriera criminale in 3 diversi fatti: i soggetti

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
4 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Naliab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di criminologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli o del prof Lugnano Silvio.