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MANN
- Nella vita di Thomas Mann vi furono diversi momenti fondamentali: l’esaltazione della guerra in occasione della 1°
Guerra Mondiale, la presa di posizione a favore della Repubblica di Weimar e delle idee democratiche,
l’assegnazione del premio Nobel nel 1929, l’opposizione della dittatura nazista e l’abbandono della Germania nel
1933.
- Thomas Mann fu l’autore più rappresentativo della letteratura tedesca del Novecento. La sua produzione poetica
rappresenta l’elemento di congiunzione tra la grande tradizione narrativa di fine Ottocento e le innovazioni
introdotte nella letteratura del Novecento, dalla psicoanalisi di Freud alla forma del romanzo-saggio. Le opere di
Mann non si distaccano mai dal genere del romanzo, che varia rispetto alla sua forma tradizionale di Bildungsroman.
Si passa dalla narrazione realista con descrizione della società al saggio come forma nuova. La prospettiva ironica
permette di capire uno dei temi più ricorrenti dell’opera di Mann e a quello che è il problema dell’autore stesso: il
→
dissidio tra arte (intesa come decadenza malattia), sregolatezza-godimento-felicità e vita borghese (intesa come
rigore, energia e sottomissione alle leggi socio-economiche). Mann risente questo binomio nella sua vita per colpa
dei suoi genitori: il padre era un emblema di rigidità e legge mentre la madre gli trasmise la passione per l’arte.
- “Buddenbrooks Verfall einer Familie” (= la decadenza della famiglia Buddenbrooks) è il romanzo con cui Mann
ottiene un successo internazionale. Esso tratta il tema della decadenza finanziaria e morale della famiglia
Buddebrooks, con più attenzione al punto di vista morale attraverso lo sviluppo della coscienza e quindi
un’elevazione spirituale, la quale dal punto di vista etico-borghese porta al declino.
- Il tema del dissidio tra arte e vita si svolge nell’opera “Der Tod in Venedig” con il protagonista Gustav von
Aschenbach. Lo scrittore Gustav ha dedicato la sua esistenza alla propria arte e si reca a Venezia dopo la morte della
moglie. Nell’hotel in cui alloggia conosce una famiglia nobile polacca in vacanza. Conosce il figlio Tadzio, che viene
descritto come una statua marmorea greca per la sua bellezza. Gustav ne rimane affascinato, tant’è ch comincia a
seguirlo pur mantenendo le distanze da lui. Il protagonista trova in Tadzio l’ideale classicità a cui aspiravano gli artisti
del Nord. Gustav paragona il giovane al Narciso della mitologia greca, a tal punto di innamorarsi di lui sviluppando
l’ideale omosessuale che risiede in lui. Nel frattempo, Gustav si ammala a causa del clima caldo e umido, nonostante
sembri ignorare il pericolo in quanto pensa che il male che sta vivendo a Venezia sia paragonato alla propria
sofferenza amorosa. Quando viene a conoscenza dei sentimenti che non sapeva ancora di possedere (o che aveva
represso) inizia a preoccuparsi per il volto, tagliandosi baffi e capelli, e truccandosi per apparire più giovane e
attraente. In seguito si scoprirà che la malattia da cui è affetto Gustav è il colere ed egli fa di tutto per nascondere la
cosa alla madre di Tadzio, per evitare di perderlo per sempre. Il racconto si conclude con Gustav morente che guarda
da lontano Tadzio giocare con i coetanei.
- Sembra che l’idea di questo romanzo derivi da una vacanza che Thomas Mann fece con la moglie Katia a Venezia.
Lei stessa in una testimonianza affermò di aver visto il marito osservare il ragazzino di una famiglia polacca e di
esserne rimasto affascinato nel vederlo giocare con gli amici. In quest’opera il viaggio a Venezia costituisce
l’estraneità dal mondo borghese e l’avvicinamento alle avventure spirituali; la malattia che porta alla morte invece
s’identifica con l’arte. Si tratta di sensibilità dell’artista decadente che lo porta alla solitudine.
Espressionismo
- L'espressionismo è un movimento artistico-letterario che si sviluppa nel Nord Europa, soprattutto in Germania, tra
il 1905 e il 1925. L'artista espressionista privilegia, esasperandolo, il lato emotivo soggettivo della visione della realtà
in cui vive, rispetto a una visione oggettiva dell'impressionismo. Si tratta della realtà della guerra, di contraddizioni
politiche, di perdita di valori ideali, di aspre lotte di classe, l'incertezza dell'io. Gli espressionisti si opponevano
all'eleganza dell'Art Nouveau, creando una rottura netta col passato, poiché volevano esprimere con forza e violenza
la realtà vista dai loro occhi ed interpretata secondo le loro emozioni, dunque creare una visione soggettivistica di
essa. Si associa al termine espressionismo quello di "deformazione", perché i soggetti rappresentati sono deformati
e scheletrici e rappresentano l'espressione di angoscia che risiede nell'uomo di questo periodo. “L'urlo di Munch” è
uno dei più celebri quadri dell'espressionismo. In esso risiede tutto il rapporto di sofferenza che l'uomo e l'artista,
avvertono nei confronti della vita. Durante questo periodo, gli artisti espressionisti cercano di far trasparire le loro
emozioni e sensazioni, incentrandosi sull'aspetto interiore dell'uomo, sulla lotta di classe, sulla guerra e sull'impatto
delle tecnologie nella società, definendola falsa, disintegrata e priva di valori morali e spirituali.
- L'uomo si sente staccato dalle cose, privo di determinazione concreta, di nome e personalità. Le tecniche utilizzate
maggiormente sono la deformazione e la brutalità della realtà, tramite i colori in forte contrasto, lo spazio e la
prospettiva distorti, i contorni scuri e la spigolosità delle forme. In letteratura il primo autore considerato
espressionista fu Robert Musil, con “I tormenti del giovane Torless”, ma il più grande espressionista tedesco fu Franz
Kafka. Nelle opere letterarie gli autori non seguono un ordine grammaticale standard, ma ne vanno contro ed è
molto utilizzata la figura retorica della metafora.
KAFKA
- Suo padre, ebraico, ebbe un carattere forte e autoritario che dominò con prepotenza la personalità fragile del figlio.
I disagi derivati dal rapporto conflittuale tra padre e figlio sono stati documentati in una famosa lettera di
confessione, “Lettera al padre”, dalla quale emergono con drammaticità le debolezze del giovane e le accuse di
parassitismo che gli sono rivolte, l’estremo bisogno di affetto e comunicazione, la sua inettitudine dal punto di vista
lavorativo e matrimoniale.
- Le sue opere si basano su un’accurata analisi e su una testimonianza storica che rappresenta la crisi di un mondo
senza pietà e falsamente moralista. Spinto dal desiderio di raccontarsi, Kafka scrive dei suoi desideri insoddisfatti e
dei suoi progetti mancati. Nel 1912 scrive “Il Verdetto” nel quale il padre condanna la morte del figlio per
annegamento.
«Die Verwandlung – La Metamorfosi»
- In quest’opera è presente una trasposizione di tematiche psicoanalitiche dalla vita personale alla letteratura.
L’autore avverte un insopprimibile senso di colpa, causatogli dall’autorità del padre, fino a considerarsi come uno
spregevole insetto. Questo è il tema principale del lungo racconto “La Metamorfosi”, che vede come protagonista
Gregor Samsa. Egli inizia a condurre una vita da parassita tra le mura domestiche, lasciandosi morire di fame. Con
quest’opera Kafka critica la società del XX secolo, in cui i valori dominanti sono solo il successo e il guadagno. Si ha
anche l’alienazione dell’individuo dal mondo borghese ipocrita e perbennista a cui sente di non appartenere e anche
l’incapacità di affrontare il mondo degli adulti.
- La figura dell’insetto rappresenta la sofferenza fisica e l’impossibilità di comunicare con gli altri. L’insetto presenta
una grossa corazza che gli impedisce di far movimenti, i quali gli causano dolori. La stanchezza gli impedisce di alzarsi
ed ha anche sonnolenza, capogiri, pigolii di voce, non mangia più e si lascia morire di fame e dimagrito.
- Una tecnica utilizzata nella narrazione di quest’opera è l’inversione, in cui risultano capovolti i piani arrativi dal
reale all’irreale, nascondendone a volte il vero significato. Inoltre la storia è narrata solo dal punto di vista di Gregor,
il protagonista.
Analisi de “La Metamorfosi”
a
- 1 parte: Gregor Samsa si sveglia trasformato in un insetto (Ungeziefer = insetto danoso). È un rappresentante di
commercio che lavora per pagare un debito dei genitori e gli necessitano ancora 5-6 anni di lavoro. Doveva prendere
il treno delle h17:00 e invece sono già le h18.30. non ha sentito la sveglia. La madre bussa alla porta della sua
camera; poi bussa anche il padre e la sorella gli chiede se non si sente bene. Qualcuno suona alla porta di casa: è il
procuratore della sua ditta. È venuto per capire i motivi del suo ritardo e nel frattempo lo rimprovera del suo scarso
rendimento negli ultimi tempi. Quando Gregor riesce ad aprire la porta e la sua visione fa svenire la madre, piangere
il padre e il procuratore ha un gesto d’orrore. Il padre lo respinge nella sua camera brandendo un bastone e
colpendolo.
a
- 2 parte: Gregor si addormenta di un sonno pesante e si risveglia solo al tramonto. Gli hanno portato da mangiare
una ciotola di latte: si accorge che i suoi gusti sono cambiati e non riesce a berlo nonostante la fame. La sorella
entrando vede la scodella ancora piena e gli porta altro cibo, per capire cosa può mangiare. Gregor impara a
strisciare sui muri fino al soffitto. Per agevolare i suoi movimenti la sorella inizia a sgombrare la stanza.
Avvicendamenti del personale di servizio
Gregor è uscito dalla sua stanza e la madre al vederlo è svenuta. Il padre si arrabbia e gli scaglia contro delle mele, le
quali una lo colpisce e lo ferisce.
a
- 3 parte: Gregor per un mese soffre per la ferita. La sera la porta del soggiorno resta aperta e Gregor può vedere i
suoi familiari. Essi sono più silenziosi e hanno trovato tutti un lavoro: la madre come sarta, la sorella come
commessa, il padre indossa un’uniforme (come quella dei fattorini delle banche). Sono sempre più stanchi. Si
abbassa il loro tenore di vita. Licenziano la cameriera e ne prendono una ad ore. Vendono i gioielli di famiglia. Gregor
passa notti insonni e non mangia quasi più nulla. È sempre più abbandonato a se stesso: la sorella non lo accudisce
più come prima, ad esempio, e nella sua stanza si accumula la sporcizia. Una stanza della casa viene affittata da tre
pensionanti e la stanza di Gregor diventa un ripostiglio per oggetti e mobili che non servono.
La sorella di Gregor riprende a suonare il violino, esibendosi ai pensionanti che però ne restano