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La letteratura tedesca contemporanea
La letteratura tedesca contemporanea inizia dal 1945 e si snoda in quattro letterature:
- Letteratura della Bundes Deutsche Republik (BDR), ovvero la letteratura della Repubblica Federale Tedesca;
- Letteratura della Deutsche Democratische Republik (DDR), ovvero la letteratura della Germania Est;
- Letteratura austriaca;
- Letteratura svizzera.
Essa poi confluirà nella letteratura della BDR. Tra queste quattro letterature, in alcuni casi vi sono delle intersezioni poiché il centro dell'editoria era la Germania e anche gli scrittori austriaci e svizzeri vanno a vivere in Germania e iniziano a pubblicare lì. Tuttavia, ad oggi questa distinzione tra le quattro letterature viene meno a causa delle tematiche affini di esse ma, al contrario, alcune caratteristiche linguistiche e alcuni temi ricorrenti contribuiscono alla distinzione tra le quattro letterature.
Tradizionalmente, all'interno dei...
testi riguardanti la letteratura tedesca contemporanea si tende a evidenziare il punto di vista tedesco, ovvero della Repubblica Federale Tedesca, e sono eventualmente ad agganciarsi al punto di vista della Repubblica Democratica. Da un lato si parla di letteratura contemporanea, quasi comparata, e non si fa più la distinzione tra BDR, DDR, Austria e Svizzera; dall'altro lato, ci sono delle caratteristiche più specifiche tra letteratura dell'Est, dell'Ovest, austriaca e svizzera.
Nel secondo dopoguerra, sia in Germania che in Austria vi fu una situazione molto pesante dal punto di vista culturale e letterario, ovvero un'ulteriore divisione del paese in zone di occupazione, tranne che per la Svizzera che era rimasta neutrale durante la guerra. In Germania fino al 1949 e in Austria fino al 1955, sul territorio erano presenti l'esercito e delle autorità straniere che avevano il compito di gestire la transizione e formare una nuova
entità politica. Berlino come capitale dell'ex Terzo Reich di Hitler si trova al centro della zona di occupazione sovietica - quindi a Est - ed è a sua volta divisa in quattro parti. Le forze occupanti sono quattro, ovvero USA, Inghilterra, Francia a Ovest mentre Unione Sovietica a Est. Questa visione della Germania in due zone portò un problema di collegamento tra Berlino Est e tutto il resto della Germania Occidentale. In Austria, invece, il paese era diviso in quattro zone. Da qui, poi, si avrà la costruzione del muro di Berlino e uno sviluppo politico differente tra la Germania Est e la Germania Ovest. Tutta questa situazione, quindi, costituiva un peso, che viene tematizzato all'interno della letteratura tedesca. Un altro importante Leitmotiv della letteratura tedesca, soprattutto nella prima fase, era il trauma dell'olocausto, della distruzione della guerra, delle barbarie inflitte dai tedeschi alla popolazione che gravò.Anche sulle generazioni successive attraverso i sensi di colpa. Vi sono anche dei traumi che, invece, sono stati subiti dai tedeschi, ad esempio i bombardamenti durante la guerra che distrussero le città (adesso ormai ricostruite) e il cacciare i profughi dalle zone di occupazione tedesca nell'Europa dell'Est (in cui vi erano comunità in lingua tedesca, come in Cechia=Repubblica Ceca, in Cecoslovacchia, in Romania ne sono un esempio i Sudeti, di lingua tedesca, che vivevano nei territori orientali. Essi, all'arrivo di Hitler e dell'inglobare del Terzo Reich, subirono un forte trauma, in quanto furono costretti a fuggire come profughi, tranne che per alcuni che decisero volontariamente di andarsene). Ciò viene considerato come il dramma dei profughi. [Olocausto - bombardamenti - situazione dei profughi - senso di colpa] Questo "peso" durò a lungo e, in realtà, continua a esser presente tutt'oggi.
Nonostante si sia già arrivati alla 4ª generazione. Un altro topos, invece, riguarda i "displaced" e il disorientamento generale della popolazione dinnanzi ad una nuova realtà.
Dal punto di vista storico, si individuano tre date che fanno da cesura, a causa dei grandi eventi accaduti:
- 1945: capitolazione totale della Germania, con la sconfitta definitiva del Terzo Reich di Hitler;
- 1961: costruzione del muro di Berlino, la quale mostra concretamente e fisicamente la divisione della Germania in due parti;
- 1989: crollo del muro di Berlino e l'anno della riunificazione tedesca.
Ed ancora, si distinguono tre periodi:
- 1945 - 1949: Età delle macerie e della ricostruzione - Il termine tedesco per indicare la letteratura di questo periodo è "Trümmerliteratur";
- 1950 - 1960: Rinascita e ricostruzione - definita in letteratura tedesca "Wiederaufbau";
- 1961 - 1989:
Questi autori dimostrarono la loro voglia di ricominciare;
quelli della "emigrazione interna", ovvero scrittori e intellettuali non-nazisti e che, se ebrei, erano oggetto di persecuzione i quali non vollero andare in esilio ma vivevano nell'ombra e scrivevano per un pubblico ristretto (→limitazione della loro produzione letteraria) e che adesso potevano finalmente uscire fuori allo scoperto e partecipare alla "ricostruzione";
i giovani, ovvero coloro che a 18/20 anni furono mandati in guerra, tornarono e che, "grazie" all'esperienza della guerra, agli orrori che hanno visto e alle letture e riflessioni che hanno fatto, hanno sviluppato una nuova coscienza democratica. Si sentì, dunque, il bisogno di creare una letteratura che fosse portavoce di valori pacifisti e democratici, dopo che vi era stata, durante il nazismo, un tipo di letteratura "basata sul sangue e sul suolo", sul razzismo, sull'arianesimo, quindi
Su una serie di motivi antidemocratici; si sentì il bisogno di una letteratura che fosse espressione di una nuova società più pacifica, più giusta, più eguale, quindi, democratica. Tali scrittori sentivano molto il loro ruolo, perché credevano nel potere della scrittura di creare un messaggio che contribuisca nello stile e nelle parole impiegate a cambiare il modo di scrivere, a ricostruire fisicamente e moralmente il paese. Il popolo tedesco non solo era stato distrutto dalle guerre ma veniva anche additato come un "mostro", come coloro che fecero l'olocausto, che iniziarono la guerra e che sostenevano Hitler.
Il primo problema che si affrontò fu il modo attraverso cui poter scardinare il pensiero dell'ideologia nazista, poiché essa ancora risiedeva nelle menti di alcune persone. Allo stesso tempo, la Germania diventò il luogo della Guerra Fredda, ovvero dello scontro tra Stati Uniti e Unione Sovietica.
Da un lato vi è la pesante eredità del nazismo (in cui invece di diffondere delle idee di umanesimo, come fu fatto dalla grande tradizione classico-romantica tedesca, vennero diffuse idee razziste creando un periodo di chiusura, di nazionalismo), difficile da cancellare, dall'altro la Germania Est e la Germania Ovest si trovano a essere vittime della propaganda americana a Ovest (consumismo occidentale) e della propaganda sovietica a Est (della società comunista, dello statalismo) scontro tra diverse ideologie. A causa di ciò, è difficile per gli scrittori trovare una propria strada e hanno anche problemi con il potere politico in Germania. A differenza dei precedenti tempi, ora i maggiori scrittori si mettono di proposito apertamente in contrasto, in polemica con il regime democratico/comunista (es. Böll per la Germania Ovest, Wolf per la Germania Est). - Nel 1949 furono fondate, nel territorio tedesco, la Bundes Deutsche Republik (BDR) eLa Deutsche Democratische Republik (DDR). Si dice che la Germania nel 1945 si trovò in una situazione di "punto zero" (in tedesco nullpunkt) e una delle immagini più note di tale situazione è rappresentata da un film di Rossellini dal titolo "Germania Anno Zero". Si tratta di un film molto forte, terribile addirittura, che tratta di un ragazzo che vaga per una Berlino rasa al suolo, fatta di macerie e di rovine, e che subisce ancora l'influsso della propaganda nazista di un suo cattivo maestro. Quest'ultimo accusa tutti coloro colpevoli della sconfitta della Germania, tra cui il padre del ragazzo protagonista del film, il quale verrà ucciso proprio dal figlio che, a sua volta, si suiciderà gettandosi da un palazzo. visione della "Germania anno zero" da un punto di vista materiale e morale. È come se ci fosse una tabula rasa da cui ripartire e si parla di Kahlschlagliteratur, cioè la
“Letteratura di tabula rasa”. In realtà, oggi si tende a relativizzare l’idea dell’“anno zero” perché i residui del passato restavano nel bene e nel male: nel bene in riferimento alla tradizione; nel male in riferimento all’ideologia nazista che continuava a persistere. Il concetto di Tabula Rasa, tuttavia, rimane un concetto perché la si vuole attuare, si vuole resettare tutto il passato maligno ma non si riesce a farlo facilmente perché spesso vengono ripresi degli elementi del passato. Particolare è la situazione di Berlino, divisa in due grandi sezioni: la facilità del passaggio tra la sezione Est (improntata all’ideologia sovietica, del comunismo sovietico) e la sezione Ovest (realtà occidentale) – definite come “due mondi” –, quindi la coesistenza in una stessa città di due mondi diversi, che si scontrarono, finirà con la costruzione del muro nel 1961.
Paradossalmente, dopo la costruzione del muro inizia un processo di distensione, di dialogo tra Germania Est e Germania per mano della Ostpolitik, ovvero la politica di riavvicinamento con l'Unione Sovietica intrapresa da Willy Brandt. Negli anni Settanta i rapp