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Programmazione e Controllo
- Analisi Differenziale: È uno degli algoritmi del controllo di gestione che consente di identificare l'alternativa economica, + conveniente fra 2 o + alternative di azione.
- Criteri di Classificazione di Costi: Secondo 3 criteri:
- VOLUME DI ATTIVITÀ:
- Variabilità dei costi rispetto al variare del volume di attività in un predefinito ambito spaziale (area di rilevanza) e temporale (breve periodo).
- VOLUME DI ATTIVITÀ:
CV (CVuni) = Costo Variabile (unitario) => CVuni = Scont. / Qstatistico
- Area di rilevanza: complesso di assunzioni che consente il passaggio da un costo variabile ad un livello ad un livello in quanto tale scomponibile da:
- 2 Hp: = No economie di scala o apprendimento; = No sconto commerciale.
- Es. CV: HP, semi lavorati, lavorati esterni, energia e forza motrice, manodopera, MOD, cost. di trasf. prod.
CF (CFu) = funzione rappresentata come retta parallela all'asse dell'ascisse. CFuni = CF / Q
- Costo MANODOPERA:
- Salari
- Stipendi => CF
- Capital intensive labour intensive
- HOID (CF)
- HOCD (CV)
- Oggetto di calcolo:
- CS = Costi Specifici [relazione diretta ed immediata]
- CC = Costi Comuni [relazione indiretta e mediata] [segm impianti → ]
- CD = Costo Diretto: Quindi posso scomporre std fisico (MOD, MPD, Provv, Progn/quisivitto)
- CI = Costo Indiretto (ammortamento, attrezzature allo sviluppo/successive, manomissioni impianti, pubblicità)
N.B.: I costi diretti sono variabili, i costi specifici possono anche essere fissi.
3. OSSERVISI del calcolo pieghevole → Costo standard = Costo diretto + Costo variabile = Stipendi + Stipe
(a derivin base è un documento che cerca di definire algoritmi necessari all'individuazione di tutti input )
(e i relativi standard fisici) (i costi contabili) non certi quello probabili )
- Margine di Contribuzione (MDC): Il direct costing sostiene che solo i costi variabili sono da considerare costi di prodotto, mentre i CF sono costi di periodo, quindi il costo prodotto coincide con il CVuni.
MDCuni = P - CVuni MDCI = RT - CV = MDCuni x Q
MDC II = MDC I - CFS
- Esempio: Il contable' dei diversi produtt alla copertura dei soli costi fissi comuni
Analisi differenziale
Approccio metodologico x valutare la convenienza economica di varie alternative gestionali.
- Individuo vari momenti
- Esprimo valutazioni della convenienza
- Registra il corso d'azione prescelto
- Verifico attitudini effettiva la base del processo decisionale
3 valori di comune ex: a produttori/clienti:
- Non conviene produrre/vendere se HDCn
- Non conviene se HDCn > CFS
Conviene cessare o rilanciare grado d'uso prodotto da interrompere la prod. di un altro se: HDCn i < HDCn cessazione
Prima HDC i clienti poi HDC i resi, e calcolo il il ricavo consistente i costi fissi comuni
Desideri di make or buy: Conviene acq. all'esterno un prodotto/servizio se i costi di i produr. cessioni sono > rispetto a i costi di acquisizione.
Quantità di indifferenza = CFS esaurimentopropria unica
Quantità di indifferenza = HDCn Pacx uni – CV un
In preferenza di un numero: il giubbio di convenienza tra le 2 alternative degli fornitori, sull'HDC ottenibile laututando al meglio i e fattore scamb. determinato come minimo
- MDC su fattore scarso HDCn n
- Unità di fattore scarso per ottenere un’unità di prodotto
- tecnico: fatt. prod. in quantità iltimitata (es. manodopera/orario macchina)
- Contenuto: riguardo il fatturato
3 valori imergenti e/o ex:Valore estingente e estingere rischio di un’alternativa decisionale ad un’altra
Valore ossessante e viene tema passando ad un’autonomia all’altra
Break-even analysis:
- Def: Algoritmo di controllo di osservato che consente di identificare il volume di produzione/vendita in corrispondenza del quale si realizza il pareggio aziendale (RT = CT).
- Hp i: no scorte, vol di produrre un vol di venduto; no alimentatoNo scorte in scena; no sconti cenerirelli (inaciuso in inconricato a l’interno)
Costanza di sforzo e prezzo-ricavo, costanza di efficency
1. Confronto di ambito tecnico-normativo (classe momenti)
- tb costanza di efficienza
- Costanza di sforzo e prezzo-ricavo, costanza di efficency
- Rappresentazione grafica:
x.no Δ RPM indisentiti (pareggio quond) libertà funzione di costo e di piano cioè
- Costanta dell’i a prezzi e cost to/costi fissi
- asse prezzi ricavo
- livelli di efficienza
- costi fissi
Scelta della Base di Allocazione (Ripartizione)
Costo Tot. CDC Interno Base di Ripartizione
-
Indicatori di Impiego:
Sono parametri evocativi del livello di attività svolta dal centro interno.
Ratio: Costi correlati al livello di attività (quanto lavora) espresso dal centro interno.
Es. Tempo (ore di...) ; Materiali di consumo
-
Indicatori di Attività:
Parametri evocativi del livello di attività svolta dal centro utente.
Costi collegati al lavoro compiuto dal centro x connesso al centro utente che usufruisce.
Ratio: Costi del CDC interni correlati al livello di attività eseguiti dai centri utenti.
Assorbimento capacità produttiva variabile
Si aggiungono a quei CDC interni che rappresentano una struttura di costo rigida
-
Indicatori di Capacità:
Parametri evocativi della capacità produttiva di cui un CDC interno si deve dotare.
Ratio: Costi correlati alla capacità di cui si deve dotare x poter erogare servizi interni.
N.B. Livello di capacità non influenzabile nel grado da variazioni nel livello di utilizzo.
Spazio messo a disposizione
Assorbimento della capacità produttiva cossificata
N.B. SE:
- Qprod > Qvend → RIM.FIN → R.E. Full Costing > R.E. Direct
- Qprod < Qvend → RIM.FIN → R.E. Full Costing < R.E. Direct
- Qprod = Qvend → Costo RIM di Magazzino → R.E. indifferente
Principio dell'unicità Responsabilità:
Il solo centro di responsabilità è centro di costo il responsabile controlla le risorse i cui costi sono imputati al centro di costo
● FLUSSO DI CCN GESTIONE CARATTERISTICA
- METODO DIRETTO → RICAVI NETTI - COSTO DEL LAVORO FINANZIARIO (NETTO)
- METODO INDIRETTO → REDD. OPERATIVO DI GEST. CARATT. ± AMT. HT/HT (HT/HT ± SVALUTAZIONI “OBBLIGATE”) ± RPP IMMATERIALI ± TFR DI COMPETENZA ± ACCANT. A FONDI NON RISULT. DELL’UTILE/ONERI
● FLUSSO CCN GEST. CARATT. + Δ ACN =
FLUSSO MONETARIO GEST. CARATTERISTICA
***
- CASSA & BANC
- CLIENTI
- RITIRATARI
- ALTRE ATTIV. CORR. LIQUIDE
- BANCHE & PASSIVI
- FORNITORI
- ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
ATTIVO A BREVE[1 + 2 + 3 + 4] →→ PASSIVO A BREVE:[6 + 7 + 8]
N.B. Bisogna ANALIZZARE LE VARIAZIONI (Δ) 'IN TO' e T2 x CAPITALE ΔCCN
CCN = 5 - 9
CC OPERATIVO = 5 - 1 - 4 - →
LIQUIDITÀ NETTA = 1 - 6
***
ENTRATE corr COLLEGATE AI RICAVI D’ESERCIZIO ≠ AL RIFLESSO DI INVESTIMENTI, A FINANZIAMENTI ESTERNA
USCITE cor LEGATE AI COSTI D’ESERCIZIO, AD INVESTIMENTI, AL RIMBORSO DI DEBITI/PREZZI PASSIVI
COMPOSIZIONE: PROSPETTO ENTRATE + PROP. USCITE + PROP. SINTESI
ARTICOLAZIONE IN FUNZ. DELLA GESTIONE DI RIFERIMENTO: GEST. CARATT.; NON CORR.; PATRIMONIALE; FINANZIARIA; TRIBUTARIA.
[VD TABELLE]
N.B.
FLUSSO DI CASSA DELLA GESTIONE CORRENTE = ENTRATE CORRENTI - USCITE CORRENTI
+RICAVI DI VENDITA
− INCREMENTO (O ± DIMINUZIONE) DEI CREDITI CORRENTI
= ENTRATE CORRENTI
+ COSTI DI ACQUISTO
+ COSTI INDUSTRI DI PRODUZIONE + CONTRIBUTI; COSTI COMMERCIALI LEGATI ALLA GESTIONE CORRENTE (COMPRESO IMPOSTE)
+ COSTI FINANZIARI LEGATI ATT FINANZIARI
+ INCREMENTO (O ± DIMINUZIONE) DEI DEBITI CORRENTI
+ INCREMENTO (O ± DIMINUZIONE) DEI FONDI CORRENTI P: A PRESTUTA CORR. COSTEIA.
= USCITE CORRENTI