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Estratto del documento

L’ACCORDO LA CAUSA L’OGGETTO LA FORMA

:

L’oggetto del contratto

è costituito dalle prestazioni contrattuali, cioè gli impegni che il contratto mette a carico della parte

(ad esempio in una vendita la prestazione del compratore è il pagamento del prezzo, mentre la

prestazione del venditore è il trasferimento della proprietà della cosa). Un’altra espressione che si

.

utilizza come sinonimo di oggetto del contratto è contenuto del contratto

:

L’oggetto del contratto deve avere dei requisiti

Deve essere possibile: questo requisito significa che il contratto non può prevedere 

prestazioni irrealizzabili, sia dal punto di vista materiale che tecnico, si dal punto di vista

giuridico

Liceità: questo requisito significa che il contratto non può prevedere prestazioni 

disapprovate dall’ordinamento giuridico, quindi contrarietà a norme imperative,

all’ordine pubblico o al buon costume

Determinatezza: significa che il contratto non può prevedere prestazioni che 

attribuiscono a una parte vantaggi indefiniti e all’altra parte sacrifici altrettanto indefiniti.

Tuttavia ci possono essere dei contratti dove una delle parti non è definita ma

comunque si può definire per mezzo di criteri o elementi esterni al contratto stesso che

permettono o permetteranno di determinare la prestazione del contratto. (questo

.(

fenomeno si chiama contratto per relationem che significa appunto riferimento

Il contratto fa nascere debiti e crediti e quindi presuppone uno spostamento di ricchezza, tale

spostamento di ricchezza deve essere sempre giustificato, se il trasferimento risulta ingiustificato si

deve ristabilire il precedente assetto. Per questo la causa è uno degli elementi fondamentali del

contratto

Ci sono contratti onerosi (sono quei contratti dove entrambe le parti sostengono un sacrificio

economico per avere in cambio un vantaggio) oppure gratuiti (sono quei contratti dove solo una

parte sostiene un sacrificio, mentre l’altra parte consegue un vantaggio senza affrontare alcun

sacrificio

Alcuni contratti sono essenzialmente gratuiti o essenzialmente oneroso, ossia devono essere per

forza gratuiti per forza onerosi

I contratti con prestazioni corrispettive sono quei contratti onerosi in cui vantaggi e sacrifici delle

parti sono interdipendenti nel senso che ciascuno relazione è fatta e ricevuta come diretta

contropartita dell’altra

I contratti associativi sono caratterizzati da uno scopo comune alle parti che viene perseguito

(

mediante un’organizzazione (contratti di società e associazioni

Contratti commutativi sono quei contratti dove le prestazioni dovute e attese dalle parti sono certe

e non determinate dal caso

Contratti aleatori sono invece quelli dove il rischio del contratto sta nel fatto che un evento incerto o

ignoto incida sulla stessa esistenza o consistenza della prestazione dovuta da una parte e attesa

dall’altra

I motivi di un contratto differiscono dalla sua causa, infatti i motivi sono i particolari interessi che

spingono ciascun contraente a fare il contratto, ma restano estranei alla ragione giustificativa del

contratto stesso, oggettivamente considerata. È anche per questo che se si manifesta qualche

problema relativo ai motivi del contratto esso non può influenzare la sorte del contratto stesso

(

(come invece accade se c’è qualche problema nella causa del contratto

Il regolamento contrattuale e le sue fonti

Regolamento nel senso che il contratto è l’autoregolamento degli interessi delle parti

Il regolamento contrattuale è l’insieme delle regole che il contratto detta alle parti. Esprime gli

.

impegni e i risultati che il contratto detta alle parti

Il regolamento del contratto è determinato da più fonti, la fonte più importante è la fonte autonoma

La fonte autonoma: il regolamento contrattuale spetta alle parti titolari degli interessi che il

contratto serve a regolare. (in sostanza la fonte autonoma è la libertà contrattuale, cioè la

possibilità di scegliere se fare o non fare un contratto, scegliere la controparte contrattuale

(

e scegliere il contenuto del contratto

Quando un contratto riguarda le operazioni economiche più collaudate e più diffuse si parla di

tipi legali, per indicare che questi schemi sono già conosciuti e collaudati dalla legge. Quando i

contratti seguono i tipi legali si definiscono contratti tipici (quando due parti devono regolare tra

.(

loro interessi patrimoniali il più delle volte basta ricorrere a un contratto tipico già formato

Quando un contratto non risulta un tipo legali e quindi non può essere riportato a contratto

tipico si usa definirlo contratto atipico (di solito lo sono le promesse unilaterali). La libertà di

fare contratti atipici è subordinata alla legge, infatti il contratto atipico non deve avere né causa

illecita né oggetto illecito. È grazie all’uso di questi tipi di contratti atipici che anche in Italia

sono andati a diffondersi contratti atipici come il leasing o come il franchising

Non basta però la classificazione di contrato tipico e atipico, infatti può nascere l’esigenza di

unire tra di loro diversi contratti tipici e si va a formare una nuova categoria: quella dei contratti

misti (è il caso del contratto del portierato dove si uniscono il contratto si locazione e il contratto

(

del lavoro subordinato

Nel caso in cui si vanno a formare due singoli contratti ma sono entrambi necessari per andare

.

a realizzare l’operazione programmata dalle parti; il tutto viene definito come contratti collegati

Potere e dovere delle parti è quello di determinare il regolamento del contratto. Innanzitutto si

vanno a determinare gli elementi essenziali del contratto (quegli elementi che vanno a

determinare almeno a grandi linee il senso del programma contrattuale delle varie parti), di

solito si va anche a definire gli elementi non essenziali (per esempio in una vendita si andranno

a definire anche le tempistiche di spedizione e la modalità di pagamento del prezzo). Tutte

queste previsioni con cui le parti definiscono i vari elementi del regolamento contrattuale, si

chiamano clausole del contratto e il regolamento contrattuale è formato principalmente dalle

.

clausole concordate fra le parti

.

Questa determinazione di tutte gli elementi si definisce determinazione volontaria del contratto

Può capitare però che il testo del contratto come le parti lo hanno scritto risulti incerto, in questi

casi per determinare il vero senso del testo bisogna chiamare un giudice

Il giudice si occuperà della interpretazione del contratto, per l’interpretazione si deve avvalere

:

di vari criteri legali. Questi criteri legali si dividono in due tipi •

I criteri di interpretazione soggettiva: puntano ad accertare la comune intenzione delle parti,

cioè quello che le parti hanno effettivamente concordato all’origine. In questi tipi di criteri si

considera di più il senso dell’accordo manifestato dalla parte piuttosto che quello che

effettivamente c’è scritto nel contratto •

I criteri di interpretazione oggettiva: si attuano questi tipi di criteri quando risulta impossibile

risalire all’effettivo accordo che era stato ottenuto dalle parti. In questi casi ci si limita a

trovare il senso possibile del testo del contratto che si avvicina di più ai valori di

.

ragionevolezza ed equità

Tutti questi passaggi servono a determinare gli effettivi effetti del contratto

Gli effetti del contratto

Il contratto, formato nei modi detti prima, è la fattispecie che produce i relativi effetti. Infatti le

parti formano i contratti proprio perché ne vogliono gli effetti. A seconda degli effetti che i

:

contratti producono si suddividono varie categorie •

:

Contratti di attribuzione e contratti di accertamento

i contratti di attribuzione determinano spostamenti patrimoniali tra le parti

i contratti di accertamento non determinano spostamenti patrimoniali tra le parti

:

Contratti con effetti obbligatori o effetti reali

con effetti obbligatori sono quelli i cui effetti si esauriscono nel generare debiti e crediti

(.

(la locazione, il contratto di lavoro, ecc

con effetti reali sono quelli che costituiscono o trasferiscono fra le parti diritti reali (una

vendita che trasferisce la proprietà, usufrutto, servitù) e inoltre quelli che trasferiscono

alle parti qualche altro diritto preesistente

i contratti con effetti reali non vanno confusi con i contratti reali, infatti quelli a effetti reali

si classificano per gli effetti che producono, mentre i contratti reali si classificano in base

al modo in cui si formano

L’effetto traslativo del consenso: in una compravendita la proprietà della cosa passa dal

venditore al compratore appena il contratto è validamente concluso, quindi per il passaggio

della proprietà non occorre aspettare che la cosa venga materialmente consegnata dal

.

venditore al compratore, né che paghi il prezzo al venditore

I contratti normativi: gli effetti di questi tipi di contratti non andranno direttamente a regolare

uno specifico rapporto giuridico ma bensì andranno a definire in via preventiva e generale uno

schema di regolamento contrattuale. Un esempio sono i contratti di lavoro che vanno a

stabilire delle linee fondamentali per tutti i contratti che si andranno a formare tra i datori di

.

lavoro e i lavoratori iscritti al sindacato che ha stilato quel contratto collettivo di lavoro

Contratti con effetti istantanei e contratti di durata: quelli con effetti istantanei sono quelli in

cui le prestazioni contrattuali si esauriscono in un atto, come per esempio accade con le

prestazioni della vendita. I contratti istantanei si diversificano per contratti a esecuzione

immediata (sono quelli che le prestazioni si attuano immediatamente alla conclusione del

contratto) e contratti a esecuzioni differita (sono quelli dove le prestazioni contrattuali o una fra

esse si devono attuare in un momento successivo alla conclusione del contratto). Mentre i

contratti di durata sono quelli dove le prestazioni contrattuali si sviluppano nel tempo, si

dividono in: contratti a esecuzione periodica (sono quelli in cui le prestazioni sono eseguite a

intervalli periodici) e contrati a esecuzione continua (sono quelli in cui le prestazioni si

(

eseguono in modo permanente e non frazionato

Il muto dissenso è l’accordo con cui entrambe le parti decidono di sciogliere un contratto

.

cancellandone gli effetti

L’ius variandi è il potere di una parte di modificare unilateralmente l’oggetto del contratto o

qualche altro aspetto del regolamento contrattuale

<
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A.A. 2016-2017
26 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fabio.romano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Fondrieschi Alba.