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NEGOZIO GIURIDICO: ATTO GIURIDICO IN SENSO STRETTO

Sono quegli atti consapevoli e volontari, quei comportamenti consapevoli le cui conseguenze giuridiche sono produttive di effetti giuridici determinati dai soggetti stessi, ma che non possono essere determinati dalle parti perché predeterminati dall'ordine giuridico. (Vedi schema seguente)

Atti materiali (sinonimi sono: Dichiarazioni o comunicazioni, operazioni, atti reali o effettuali che hanno lo scopo di informare o non negoziali o comportamenti): (es. notificare al debitore dell'operazione in cui vi è una diretta cessione del credito art.1264) o modificazione del mondo esterno di intimare (es. atto di costituzione, la presa di possesso di una cosa) in mora.

Negozio giuridico: Una dichiarazione di volontà con la quale vengono enunciati gli effetti perseguiti (il c.d. - che significa così detto - intento empirico) ed alla quale l'ordinamento giuridico - se la

La finalità dell'atto è meritevole di tutela e se esso risponde ai requisiti fissati dalla legge per le singole figure - ricollega effetti giuridici conformi al risultato voluto.

Classificazione dei negozi giuridici:

  1. Unilaterali
  2. Bilateral
  3. Plurilaterali

Unilaterali: si perfezionano con la dichiarazione di una sola parte di volontà (es. Compravendita).

Bilateral: occorre la concordia di due dichiarazioni di volontà.

Plurilaterali: occorre la concordia di più dichiarazioni di volontà.

Negozi recettizi: per produrre effetto la dichiarazione negoziale deve pervenire a conoscenza di una data persona ad uno specifico destinatario.

Negozi non recettizi: producono effetto indipendentemente dalla comunicazione.

Negozi unilaterali pluripersonali: che promanano da più persone, le quali costituiscono, però, una parte unica. Nell'ambito di tale categoria distinguiamo:

  1. Atto collettivo, in cui le dichiarazioni di volontà provengono da più persone.

checostituiscono parte unica) e tendenti ad uncomune fine ed effetto giuridico, si unisconopur rimanendo tra loro distinte e discernibili.Ex.le delibere di un condominio.

b)Atto collegiale: in cui le dichiarazioni di Riflessioni:la rilevanza della distinzionevolontà si fondono e formano la volontà di atto collettivo e atto complesso è che:un soggetto diverso e propriamente di una nell’atto collettivo le volontà non sipersona giuridica. Ex.delibere dell’assemblea fondono .Ne consegue che il vizio didi una S.p.A. una dichiarazione non vizia lac)Atto complesso: che consta di più deliberazione collettiva.manifestazioni di volontà , che, aventi lo nell’atto complesso le volontà si fondono.stesso contenuto si fondano in una sola Ne consegue che il vizio di unavolontà unitaria. Dichiarazione vizia tutta la deliberazione.

Classificazione dei negozi giuridicib) in relazione alla funzione (o causa)Negozi mortis causa:

Negozi inter vivos: nel nostro ordinamento è previsto un Sono tutti gli altri negozi che solonegozio mortis causa, il testamento, prescindono da tale presupposto,e sono vietati tutti i patti successori( ) essi sono destinati ad aver effettoart.458e le “donazioni mortis causa”) i cui effetti durante la vita del soggetto.presuppongono la morte di una persona Negozi patrimoniali: Negozi di diritto familiareRiguardano rapporti economicamente In questi prevale sull’interesse delValutabili.essi si distinguono in: singolo l’interesse superiore del nucleofamiliare, onde sono stati qualificatiatti di potestà familiare. Negozi di attribuzione patrimoniale: Negozi di accertamento:che tendono ad uno spostamento di diritti che si propongono soltanto di eliminarepatrimoniali da un soggetto ad un altro. Controversie, dubbi, discussioni sulla(ex.vendita.) situazione esistente.(Si è d’accordo nelritenere che il negozio diaccertamento ha effetto(retroattivo).Negozi di disposizione: Negozi di obbligazione:che importano una immediata che danno luogo soltanto alla nascita didiminuzione del patrimonio mediante un’obbligazione, ancorché diretta alalienazione o mediante rinunzia trasferimento di un bene.

Negozi traslativi : Negozi di obbligazione:che attuano il trasferimento Ex.la rinunzia: dichiarazione unilateraleo la limitazione del diritto del titolare di un diritto sog. diretta aa favore di terzi dismettere il diritto stesso senzatrasferirlo ad altri.

In relazione al corrispettivo:

Negozio a titolo oneroso:quando un soggetto per Negozio a titolo gratuito: il negozio per effettoacquistare qualsiasi tipo di diritto ,beneficio o delvantaggio, accetta un correlativo sacrificio, e tra quale un soggetto acquisisce un vantaggio senzavantaggio e sacrificio esiste un nesso di causalità.

Fattispecie:astratta :la situazione-tipo prevista dalla norma giuridica al verificarsi della quale si

colleganodeterminate conseguenze;concreta: il caso concreto sottoposto all'esame del giudice (astratta e concreta).Semplice:quando consta di un solo fatto;complessa:quando è costituita da una pluralità di fatti giuridici.

Cap. 11 Prescrizione estintiva (art. 2934)- ordinaria 10 anni -: produce l'estinzione del diritto soggettivo pereffetto dell'inerzia del titolare del diritto stesso che non lo esercita o non ne usa per il tempodeterminato dalla legge. E' un istituto di ordine pubblico (per cui vi è l'inderogabilità -art. 2936- della disciplina dellaprescrizione). La prescrizione presuppone, quindi, l'inerzia ingiustificata del titolare del diritto: essa non operaallorché sopraggiunga una causa che giustifichi l'inerzia stessa(sospensione), oppure nel caso in cui l'inerzia stessa venga meno(interruzione). Sospensione: è determinata o da particolari rapporti tra le parti (art. 2941: tra i coniugi)

O dalla condizione del titolare (art 2942: militari in servizio attivo in tempo di guerra). L'interruzione: ha luogo o perché il titolare compie un atto con il quale esercita il diritto (domanda giudiziale, atto di costituzione in mora del debitore) o perché il diritto viene riconosciuto dal soggetto passivo del rapporto. Differenza tra i due istituti: la sospensione spiega i suoi effetti per tutto il periodo per cui gioca la causa giustificativa dell'inerzia, ma non toglie valore al periodo eventualmente già trascorso; si può paragonare ad una parentesi. Invece l'interruzione, facendo venir meno l'inerzia, toglie ogni valore al tempo anteriormente trascorso; dal verificarsi del fatto interruttivo però comincia a decorrere un nuovo periodo di prescrizione. Prescrizione presuntiva (6 mesi, 1 anno, 3 anni): quando la legge presume l'estinzione di un debito. Può essere assoluta (se non ammette la prova contraria) o relativa (se

ammette la prova contraria). In realtà sono le presunzioni che possono essere assolute o relative: - Assolute (iuris et de iure): non ammettono la prova contraria - Relative (iuris tantum): ammettono la prova contraria Decadenza: produce l'estinzione del diritto in virtù del fatto oggettivo del decorso del tempo, esclusa, in genere, ogni considerazione relativa alla situazione soggettiva del titolare. La decadenza implica, quindi, l'onere di esercitare il diritto nel tempo prescritto dalla legge. Ha cioè un carattere perentorio e non dà spazio alle figure della sospensione e della interruzione (che invece ci sono per la prescrizione). Cap.12 Gli atti giuridici si distinguono in due grandi categorie: 1) Atti leciti: atti conformi alle prescrizioni dell'ordinamento giuridico. 2) Atti illeciti: atti compiuti in violazione di doveri giuridici e che producono la lesione del diritto soggettivo altrui. Negozio Giuridico (definizione): una "dichiarazione di

volontà con la quale vengono enunciati gli effetti perseguiti (il c.d. intento empirico) ed alla quale l'ordinamento giuridico - se la finalità dell'atto è meritevole di tutela e se esso risponde ai requisiti fissati dalla legge per le singole figure - ricollega effetti giuridici conformi al risultato voluto. (V. CMQ SCHEMA PRECEDENTE)

Elementi del negozio giuridico:

  • Essenziali: senza i quali il negozio è nullo. Possono essere generali, se si riferiscono ad ogni tipo di negozio (la volontà, la dichiarazione, la causa); o particolari, se si riferiscono a quel particolare tipo considerato.
  • Accidentali: che le parti sono libere di apporre o meno. Gli e.a. una volta apposti ad un negozio fanno parte del contenuto dello stesso ed alla loro osservanza non può sottrarsi nessuna delle parti. Anche essi possono essere generali, quelli che possono essere introdotti in tutte le categorie negoziali, salvo particolari eccezioni (condizione,

termine e modus); particolari, queli previsti solo per alcuni tipidi negozio (così elementi accidentali dei soli contratti sono la clausola penale, la caparra)*) I presupposti: sono circostanze estrinseche al negozio indispensabili perché il negozio sia valido*) Elementi naturali: in realtà si tratta di effetti naturali: gli effetti che la legge considera connaturati alnegozio posto in essere dalle parti stesse. E’ cmq, consentito alle parti di aumentarli, limitarli,escluderli, o modificarli con apposita clausola inserita nei negozi stessi

Cap.13Dichiarazione espressa:se fatta con parole, cenni, alfabeto Morse, insomma con qualsiasi mezzoidoneo a far palese ad altri il nostro pensiero.Manifestazione tacita: consistente in un comportamento che, secondo il comune modo di pensare e diagire , risulti incompatibile con la volontà contraria.Forma solenne o vincolata: è un elemento essenziale del negozio.Forma ad probationem tantum: cioè al fine

limitato della prova. Cap.14 La pubblicità: serve a dare ai terzi la possibilità di conoscere l'esistenza e il contenuto di un negozio giuridico, o, anche, lo stato delle persone fisiche e le vicende delle persone giuridiche. Tipi di pubblicità: a) pubblicità-notizia: la cui omissione dà luogo ad una sanzione pecuniaria o penale, ma è irrilevante per la validità dell'atto, che rimane anche opponibile ai terzi. b) pubblicità dichiarativa: che serve a rendere opponibile il negozio ai terzi o ad alcuni terzi. c) pubblicità costitutiva: questo tipo di pubblicità è elemento costitutivo della fattispecie, è requisito per la perfezione del negozio. Cap.15 Teoria dell'affidamento: se la dichiarazione diverge dall'interno del volere, ma colui cui essa è destinata non era in grado di conoscere la divergenza, il negozio è valido; è inva
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A.A. 2011-2012
26 pagine
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SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Exxodus di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Galasso Giovanni.