Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 52
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 1 Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto di Storia del teatro, docente R. D'Avascio, libro consigliato Storia del teatro, Cesare Molinari Pag. 51
1 su 52
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CARATTERISTICHE DEL T. E.

 Spettacoli - affidati alle prime scuole teatrali e ai loro attori professionisti (in

precedenza recitavano accademici e gentiluomini, tutti non professionisti).

 Compagnie - finanziate da mecenati o dalle stesse scuole.

 –

Scenografie allestite da pittori e architetti.

 Personaggi - stilizzati in tipi fissi, come le maschere.

 Riappaiono gradatamente le donne sul palcoscenico (le parti femminili erano

recitate da uomini).

La trattatistica del XVI sec, basandosi sulla Poetica di Aristotele (che analizzava la

tragedia), stabilì la normativa della produzione drammaturgica e le 3 unità di tempo,

luogo e azione, entro cui ogni genere di testo (comico o tragico) doveva mantenere il

suo svolgimento.

I personaggi dovevano agire entro 1 solo ambiente per 1 periodo (fittizio) non superiore

alle 24 ore.

Le nuove commedie si potevano attualizzare con più facilità ed ebbero maggior

successo delle tragedie, che mal si inserivano nell’atmosfera celebrativa che

accompagnava le rappresentazioni drammatiche.

CAPOLAVORI DELLA PRODUZIONE COMICA

La mandragola di Niccolò Machiavelli, dove il giovane si introduce nel letto maritale,

dicendo al marito della moglie che la pozione, presa da essa per avere figli, avrebbe

ucciso il primo uomo che avrebbe passato la notte con lei;

L’assiuolo di Giovan Maria Cecchi dove un marito libertino è chiuso fuori al freddo,

mentre un giovane giace con la moglie.

COMMEDIE DEL ‘500:

 Partono dalla struttura di quelle di Plauto e di Terenzio;

 PERSONAGGI - cambiano nomi, ruoli, qualifiche ed aspetto esteriore. Il

vecchio diventa mercante, il giovane studente; l’ambiente non è più una città

qualsiasi, ma luogo preciso. 20

 – alla tipica storia del giovane che con l’aiuto del servo

TEMATICA cambia:

l’innamorata, si affianca o si sostituisce la

conquista beffa ai danni di un marito

geloso.

 – quella antica che prevedeva l’andamento

STRUTTURA lasciava inalterata

logico di un’azione quasi astratta, con personaggi tipizzati e di uno spazio vuoto,

dove ogni atto aveva una funzione precisa.

 Al realismo della dizione si predilige la chiarezza, e a quello dei costumi lo

(ogni personaggio portava un costume ≠ dall’altro).

sfarzo

La commedia italiana fu chiamata regolare ed erudita, (non solo per distinguerla

da quella popolare) perché si tratta di opere che si rifanno alla cultura classica, scritte

da uomini colti e rivolte ad un pubblico colto. –

Cassaria di Ariosto - prima commedia erudita di cui si ha notizia la sua trama si rifà

a quelle latine: due giovani amano due fanciulle di proprietà di un ruffiano; introducono

in casa di questi una cassa con dentro un tesoro, che funge da pegno per la consegna di

una delle ragazze. I giovani pensano di far trovare dalle guardie il tesoro in casa del

ruffiano e di farlo arrestare, ma poi è il padre di uno dei due a pagare il riscatto per le

fanciulle. –

SCENOGRAFIA PROSPETTICA nuova forma di allestimento della scenografia

(che si ritrova nella rapp. della Cassaria).

PROSPETTIVA:

 Insieme di regole che permette di ricreare su una superficie bidimensionale la

tridimensionalità propria dello spazio reale.

 Applicata nella scenografia teatrale eliminò la necessità dei materiali

tridimensionali scenici, con le pitture ad illudere l’occhio dello spettatore.

 In pittura Piero della Francesca realizza la prospettiva a fuoco centrale, cioè

con un unico punto di fuga cui convergono tutte le linee del quadro.

Il De Architectura di Vitruvio venne usato come base anche per riformulare la

scenografia prospettica. V. analizza 3 tipi di pittura scenica:

1. Tragica,

2. Comica,

3. Pastorale.

STRUTTURA DELLA SCENOGRAFIA PROSPETTICA:

La scena era formata da una serie di pannelli disposti a angolo ottuso sui due lati del

palco, dipinti prospetticamente in continuità con la scenografia centrale. La

scenografia:

 Risultava strutturata nelle 3 dimensioni spaziali

 Suggeriva agli spettatori l’illusione di trovarsi nel luogo antistante quello in cui

si svolge l’azione. 21

 Forniva all’azione un’ambientazione unitaria e sintetica.

 punti d’incontro obbligati tra i

Rappresentava sempre una via o una piazza,

personaggi.

Quattro dialoghi in materia di rappresentazioni sceniche di Leone de Sommi - primo

trattato di regia teatrale.

TRAGEDIA NEL ‘500 (poche)

Rappresentazioni tragiche più famose:

 Edipo Re di Sofocle

 rappresentata in un’arena prospettica.

Alidoro -

TRATTI COMUNI:

 Splendide e dignitose, in linea con i grandi personaggi che vi agivano (principi

e signori)

 –

LUOGO di ambientazione immaginario ma sontuoso.

 –

COSTUMI sontuosi.

 MIMICA - solenne.

 –

COMPARSE (assenti nella commedia) contribuivano a rendere lo spettacolo

vario e interessante. Spesso schiere di soldati che accompagnano i pers.

principali riflettendone la grandezza.

– NUOVO GENERE DRAMMATICO

FAVOLA PASTORALE

 Si adegua al 3° tipo di scena elencato da Vitruvio: la satirica, un ambiente

silvestre (alberi, colline, elementi campestri).

 dell’Arcadia.

Narra gli amori contrastati delle ninfe e dei pastori

 Allestita nelle accademie e nelle corti a scopo celebrativo.

Opera più importante: Aminta del Tasso, nella cui scenografia, alberi e fogliame di seta

venivano disposti al centro del palco. I costumi erano preziosamente esotici.

CONCLUSIONE

Il teatro nel ‘500 il teatro recupera (in senso aristocratico) la sua dimensione di festa,

diventando parte delle attività festive di banchetti e balli, processioni e sfilate di carri.

INTERMEZZI - brevi azioni a carattere mimico e ballettistico (popolari a Firenze).

Avevano tematica allegorica ed erano realizzati per essere spettacolari. 22

12. Melodramma (fine ‘500)

FORMA ELETTIVA DELL ETÀ BAROCCA

MELODRAMMA - spettacolo in cui l'azione si realizza attraverso la musica e il

canto; manifestazione artistica complessa che si avvale di scenografie e azioni

coreografiche.

2 fasi della storia del teatro nel Rinascimento:

1° Fase - purezza, ordine classico, prospettiva.

2° Decadenza dei generi teatrali classici e abbandono delle 3 unità aristoteliche

- affermazione del melodramma.

Gli intermezzi sono importanti per capire la transizione tra le 2 fasi.

INTERMEZZI:

· Forme teatrali brevi e spettacolari, inscenate iniz. tra gli atti di un dramma

regolare (succ. gli atti diventano intermezzi)

· Svolgevano, nel loro insieme, un tema unitario.

· Avevano una forza e una bellezza teatrale particolare che rispondevano alle

esigenze di magnificenza dello spettacolo cortigiano.

Gli spettacoli della Camerata dei Bardi costituiscono il momento di transizione

dall’intermezzo al melodramma.

· Impiegano trucchi scenografici e ingegni meccanici complessi e spettacolari (es.

permettevano ai pers. di volare attraverso lo spazio scenico).

· Operano su temi tragici di ambiente bucolico e forme sceniche vicine alla favola

pastorale.

Nuove tematiche:

1° 4 elementi naturali, poi i 4 regni (Mare, Cielo, Terra e Inferi) che

costituivano l’universo.

2° Effetti della musica e del ritmo nel mondo, illustratati con favole tratte

dall’antica mitologia.

1600 - Le esigenze primarie dello spettacolo cortigiano (lusso, grandiosità e

che si diffonde dall’Italia in tutta

magniloquenza) si riflettono nel melodramma,

Europa. (gli dei dell’Olimpo

La società aristocratica vi si contempla e ne esce divinizzata

esaltano i protagonisti).

Caratteristiche:

 Uso di MECCANISMI per variare il movimento interno - le macchine erano

usate per far volare i personaggi su nuvole e altri accessori o per riprodurre

fenomeni naturali (fiorire della primavera, scatenarsi di tempeste)

 SEMPLIFICAZIONE DELLA STRUTTURA SCENOGRAFICA - si usano

quinte dipinte (elementi che delimitano lateralmente lo spazio scenico) 23

 Frequente MUTAMENTO DI SCENA - le quinte si sovrapponevano a quelle

del quadro precedente.

· gioco del caso e dell’amore diventa l’elemento

In seguito il centrale.

· Si rappresenta la vita mondana dell’aristocrazia (caccia, corso delle carrozze)

non più scene paesistiche - viene abolita la distanza tra vita e teatro.

· SCENOGRAFIA - riproduce ambienti aristocratici (sale di palazzi, cortili regi).

Il melodramma esce dalle corti e si propone al pubblico pagante.

STRUTTURA TEATRALE

’ “ ’ ”

SI COMPIE L EDIFICIO TEATRALE ALL ITALIANA

 ARCOSCENICO (o arco di proscenio) - diventa fisso; la sua cornice delimita

l’azione teatrale, facendo da confine tra mondo degli spettatori e mondo degli

attori.

 Compaiono i PALCHETTI, balconate sovrapposte, che permettevano di:

- Evitare la promiscuità di classi sociali - la platea è destinata al popolo minuto,

i palchetti ai nobili.

- Lasciare libera la platea per esigenze di spettacolo - spesso balletti o tornei si

svolgevano nella p. che poteva anche essere allagata, come nello spettacolo

Mercurio e Marte di Francesco Guitti.

Teatri più importanti:

Teatro Farnesiano le sue alte gradinate lasciavano libera la platea.

Teatro Comunale di Bologna, primo teatro con i palchetti.

Il melodramma si diffuse in tutta Europa: le corti tedesche, austriache e francesi

assimilarono i modelli italiani.

(es. spettacolo all’italiana innestato sui una tradizione locale)

MASQUES - forma

teatrale incentrata sulla celebrazione della corte regale degli Stuart, comprendeva

musica e balletti.

Jones (architetto e pittore) introdusse la tecnica italiana dei cambi di scena.

DEL ‘600

SCENOGRAFI DEL MELODRAMMA

· Bernardo BUONTALENTI - scenografo della corte medicea, realizza effetti

spettacolari per intermezzi dalla tematica cosmologica

· Giacomo TORELLI - 1 dei maggiori scenografi del secolo - introduce frequenti

mutamenti scenografici

· Ferdinando GALLI BIBIENA applicò alla scenografia la prospettiva per

angolo, una prospettiva (dotata di 2 punti di fuga) rompendo con la monotona

simmetria centrale.

· BURNACINI a Vienna, SANTURINI a Monaco. 24

13. Commedia dell’arte - seconda metà del 500

Nel corso del 600 - il secolo del teatro - sono compresenti 2 forme artistiche:

1. Melodramma,

COMMEDIA DELL’ARTE

2. - forma di teatro che si risolve nel puro gioco

attoriale. 2 elementi qualificano la c. d. a:

Recitata dalle maschere, attori professionisti che improvvisano le battute

(anziché impararle a memor

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
52 pagine
16 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/05 Discipline dello spettacolo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Eli16 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del teatro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Salerno o del prof D'Avascio Roberto.