Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
V O V O
In questo caso, tra il riferimento a terra dell’amplificatore ed i nodi A e B rispettivamente, si generano due
1 e
tensioni uguali tra loro (essendo il circuito simmetrico) dovute alla partizione della tensione di rete tra
& || '.
" Œr La tensione al morsetto superiore è data da:
|| ||
" Œr " Œr
= 220 = 220
s U ~
+ −
" "
~• •
o o
il cui modulo si esprime tramite la relazione: ||
|
| " Œr
= 220
s %
A& U
' +· ¸
%
" • o
=
s *
Data la simmetria del circuito si ha e, conseguentemente, l’amplificatore vede in ingresso una
s . Ciò fa sì che in uscita sia presente un segnale
eccitazione di modo comune avente tensione pari a
/ ∙ s .
amplificato pari a Questa tensione rappresenta un ulteriore contributo dovuto all’interferenza di
rete.
Se i due rami non fossero perfettamente simmetrici, si verrebbe a formare una eccitazione di modo
= − 5.
" s * che verrebbe amplificata di un fattore Anche in questo caso, la tensione in
differenziale
uscita dall’amplificatore è dovuta al contributo dell’interferenza di rete.
1 1
L’effetto di e di è quello di determinare, in ingresso all’amplificatore, una tensione di modo comune
V O
che si va a sommare con l’effetto in ingresso dell’eccitazione di modo comune presente sul paziente. Ma
≠ 1 ≠ 1
" " C C
dato che in condizione reali e che si può avere in ingresso anche una eccitazione di
V O V O
modo differenziale, dovuta alle asimmetrie presenti tra le componenti del circuito. Si può supporre di avere
una variazione tra le componenti nel circuito pari al 5%.
" "
Si può migliorare la situazione diminuendo il valore di e di .
V O
Per diminuire l’eccitazione di modo differenziale dovuta all’accoppiamento capacitivo tra il cavo degli
elettrodi e il cavo di rete si deve fare in modo di rendere uguali tra loro le due capacità di elettrodo e le due
resistenze di elettrodo. Per fare questo si possono avvolgere a treccia i cavi, anche se non è possibile
avvolgere i due cavi di elettrodo per tutta la loro lunghezza.
Un’altra precauzione che si può prendere è quella di usare un il vantaggio
cavo coassiale schermato:
1
consiste nel fatto che in cavi come questo la capacità parassita si forma tra il cavo di elettrodo e lo
schermo. Tale capacità ha valori sufficientemente piccoli da garantire che l’impedenza che si forma, e che è
in parallelo alla resistenza di elettrodo, possa considerarsi trascurabile. In questo modo non vi è più un
accoppiamento con la rete. 64
Per risolver il problema dell’accoppiamento capacitivo formatosi tra i cavi di elettrodo ed il cavo di rete, si
possono collegare alle due resistenze di elettrodo due amplificatori configurati come in
voltage – follower:
questo modo, la capacità parassitacollegata tra il cavo di elettrodo e quello di rete vede una impedenza
dell’ordine dei mega-Ohm. In tale condizione,l’effetto generato dall’accoppiamento capacitivo è minimo
(condizione di si elimina un altro problema legato al cavo di elettrodo: l’effetto
sonda attiva).Inoltre
triboelettrico.L'effetto è un fenomeno elettrico che consiste nel trasferimento di cariche
triboelettrico
elettriche, e quindi nella generazione di una tensione, tra materiali diversi (di cui almeno uno isolante)
quando vengono strofinati tra di loro.
Lo svantaggio nell’introduzione dei due amplificatori consiste nel fatto che si introducono due nuove fonti
di rumore. IL SEGNALE ELETTROCARDIOGRAFICO
Il segnale elettrocardiografico è un segnale di tipo elettrico che descrive variazioni elettriche.
La rappresentazione di un segnale elettrocardiografico si costituisce di e
formed’onda, segmenti intervalli.
$, ¹, ,
Le forme d’onda presenti sono denominate e‘. Nel bambino è inoltre presente l’ondaº, che
tende via via a scomparire nell’età adulta. 65
Nel tracciato elettrocardiografico, ad ogni
o millimetro di ampiezza delle varie forme
rme d’o
d’onda corrisponde una
0,1
tensione pari a , mentre
e sull’asse
sull’ass orizzontale ad ogni millimetro corrisponde
onde un intervallo di tempo
pari 40ms.La sensibilità di un elettroca
elettrocardiografo è di norma pari a 1mV/cm.
La descrizioni degli elementi presenti
resenti i
in un tracciato ECG è riportata di seguito.
zm5 $: è la prima onda che si ge
genera nel ciclo cardiaco, e corrisponde alla
- depolarizzazione
depolar degli atri.
È di piccole dimensioni, poiché
oiché la contrazione degli atri non è molto potente.
nte. La su
sua durata varia tra i
60 e i 120 ms; l'ampiezza (o altezz
altezza) è uguale o inferiore ai 2,5mm (circa 100-200
200μV).
1™ 8wB??™ ¹ : si tratta
a di un insieme
in di tre onde che si
- susseguono l'una all'altra,
, e corris
corrisponde alla depolarizzazione
¹
L'™m5 è negativa e di piccole dimensioni (con
dei ventricoli.
ampiezza generalmente inferiore ai 100μV), e corrisponde alla
l’™m5 presenta
depolarizzazione del setto
o interven
interventricolare;
un picco positivo molto alto,
lto, e cor
corrisponde alla depolarizzazione
l’™m5 è un'onda negativa di
dell'apice del ventricolo sinistro
inistro;
piccole dimensioni (ampiezza
ezza com
compresa tra i 300 ed i 400μV), e
corrisponde alla depolarizzazione
zzazione d
delle regioni basale e
posteriore del ventricolo sinistro
sinistro.
La durata dell'intero complesso è compresa
com tra i 60 e 90 ms. In
questo intervallo avviene anche
he la rip
ripolarizzazione atriale che però
non risulta visibile perché mascherata
scherata dalla depolarizzazione ventricolare.
zm5 ‘: rappresenta la Non sempre è identificabile
icabile, perché può anche
- ripolarizza
ipolarizzazione dei ventricoli.
essere di valore molto piccolo.
zm5 º: è un'onda che non
on semp
sempre è possibile apprezzare in un tracciato,
, dovuta alla
- ripolarizzazione
(che regolano l’apertura e la chiusura della valvola mitrale).
itrale).
dei muscoli papillari
La linea tra due onde consecutive, corrispondente
corr alle zone in cui il potenziale è mantenuto
mante costante, viene
denominata linea isoelettrica.
Per quanto riguarda i segmenti,
ti, la desc
descrizione è la seguente.
è il segmento
nto che congiunge
c tra loro la fine dell’onda P e l’inizio
’inizio de
del complesso Q-R-S.
- Segmento P-R:
Tale segmento corrisponde
de all’int
all’intervallo di tempo di necessario affinché la
a depola
depolarizzazione si
trasmetta dagli atri ai ventricoli.
tricoli. L
La durata in condizioni fisiologiche è di circa 60-80ms
60 (lunghezze
maggiori possono essere causa di blocco atrio-ventricolare).
è il segmento
nto che va
v dalla fine del complesso Q-R-S all’inizio
io dell’on
dell’onda T. La durata di
- Segmento S-T:
tale segmento in condizione
ne fisiol
fisiologiche è intorno a 150ms. In condizioni patologic
patologiche, come in caso di
ischemia, si osserva che questo
uesto se
segmento è sotto-livellato.
Consideriamo ora gli intervalli
i present
presenti.
va dall’inizio
io dell’on
dell’onda P all’inizio del complesso Q-R-S ed esprime
sprime, indicativamente, la
- Intervallo P-R:
durata del processo di polarizzazion
larizzazione.
la sua durata
rata è m
molto importante in quanto fornisce indicazioni
cazioni riguardo
r la
- Intervallo Q-R-S:
conduzione della depolarizzazione
izzazione dagli atri ai ventricoli.
66
va dalla fine del complesso Q-R-S alla fine dell’onda T e la sua durata fornisce indicazioni
- Intervallo S-T:
circa la rapidità del processo di ripolarizzazione.
in condizioni normali presenta una durata di 400-500ms. Si pensa che la durata di tale
- Intervallo Q-T:
intervallo sia significativa nel caso di morte improvvisa dovuta ad una aritmia cardiaca.
E’ importante conoscere le caratteristiche che deve avere il segnale ECG per poter progettare una buona
catena di amplificazione edottenere, in uscita, un segnale non distorto.
5 = 1000,
L’amplificazione di modo differenziale per segnali ECG ha valore corrispondente ad un
±3V.La
guadagno di 60dB, e gli amplificatori vengono alimentati tra±5V o catena di amplificazione deve
essere tale da non introdurre ritardi significativi tra le varie forme d’onda, in modo da non alterare la
lunghezza di intervalli e segmenti, cose che potrebbe portare ad una diagnosi potenzialmente erronea.
Infatti, ai fini diagnostici, in un segnale ECG è più importante valutare la durata delle varie forme d’onda,
degli intervalli e dei segmenti, piuttosto che l’ampiezza delle varie onde.
Come prelevare il segnale ECG
Il cuore può essere considerato come un generatore elettrico in cui sono presenti cioè zone
zone negative,
eccitate, e cioè zone in riposo. Tali zone si propagano lungo il muscolo cardiaco in modalità
zone positive,
differenti. E’ molto importante ricostruire la sequenza delle posizioni occupate dalle zone positive e dalle
zone negative.
Il segnale ECG presenta una morfologia che dipende da come è stata effettuata la sua rilevazione (ciò vale
in particolare per le ampiezze relative tra le varie forme d’onda, mala durata delle onde stesse, dei
segmenti e degli intervalli si mantiene costante).
E’ stato necessario individuare delle regole comuni per il prelievo del segnale ECG, individuando punti
specifici del corpo umano su cui applicare gli elettrodi. A seconda di come vengono applicati gli elettrodi, si
individuano diverse ovvero dei vettori, ciascuno dei quali congiunge un elettrodo rilevante un
derivazioni,
potenziale negativo con uno rilevante un potenziale positivo.
Nel metodo del gli elettrodi vengono collocati sul braccio
Triangolo di Enthoven
destro, sul braccio sinistro e sulla gamba sinistra. Un elettrodo di riferimento viene
posto sulla gamba destra.
Posizionando gli elettrodi nel modo descritto si individuano trederivazionibipolari:
de