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Il Modulo di Didattica della Lingua Italiana
Capitolo 1
La lingua italiana oggi
1. L'italiano e la sua diffusione
L'italiano è considerato una lingua culturale per via dell'ampio contributo che la civiltà italiana alla cultura occidentale si pensi alla letteratura, la gastronomia, l'arte italiana che sono stati copiati per tutto l'occidente. Ciò ha comportato la comparsa di italianismi anche in altre lingue, tra questi possiamo ricordare ciao, sonetto, affresco, dolcevita.
Il numero la comunità di italofoni non si limita solo all'area geografica italiana ma si estende anche oltre oceano, ci sono infatti gruppi di italofoni in America Latina e in Australia a causa delle emigrazioni.
Quando invece si fa il processo inverso, le immigrazioni molti immigrati per integrarsi nel gruppo, devono dapprima imparare l'italiano.
Tuttora nelle maggior parte dei casi l'italiano è usato dai residenti delle varie regioni e città e si fa comincia la corsa accanto alla presenza morbida. Bisogna ancora precisare che gli italiani parlano anche il dialetto e spesso in base alle occasioni decidono quale dei due idiomi adoperare, questo fenomeno si chiama digloassia.
Il dialetto è spesso usato in famiglia e con gli amici o più in generale per le occasioni informali. E dialetto deriva dal latino ed è per questo che italiano e dialetto si considerano fratelli.
Quadro 1.1 I Dialetti Italiani
Una delle maggiori classificazioni dei dialetti italiani è la Carta dei dialetti italiani scritta nel 1974 da Giovanni Battista Pellegrini, che
Prima distinzione che si effettua in questa carta è la suddivisione dei dialetti italiani tra quelli a nord della linea La Spezia - Rimini e quelli a sud di quest'ultima. A a nord ci sono i dialetti settentrionali, a sud quelli centro-meridionali.
I dialetti settentrionali si dividono in galletti-italici (parte della popolazione italica), dove prima erano stanziati gli antichi (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna) e dialetti veneti, parlati nelle zone del Veneto (Veneto e Alto).
Nei dialetti centro-meridionali troviamo i dialetti toscani e cosi per lati in Corsica. I dialetti mediani parlati in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio. I dialetti alto-meridionali (parlati in Puglia, Campania e Basilicata).
I dialetti meridionali estremi come quello della Calabria e della Sicilia. I dialetti settentrionali sono caratterizzati dall'assenza di consonanti doppie e dalla caduta delle vocali atone, ne è un esempio la parola “fradei” (italiano fratello).
I dialetti toscani sono quelli più vicini strutturalmente all'italiano, in quanto alla base dell'italiano ci sono infatti una coartazione latina che non è stata importata nell'italiano del dialetto toscano è il fenomeno della gorgia, ovvero la pronuncia aspirata delle consonanti occlusive sode (PCT); in alcuni, tutti i dialetti meridionali, le vocali atone a fine parola si indeboliscono e tendono a cadere fino a centrale schwa.
I dialetti meridionali estremi ammettono a fine periodo solo la vocale “e”, per quanto riguarda la sintassi, nei dialetti mediani e toscani precedono bellisgato
Vento della preposizione al pronome personale seguito dentro dell'avverbio mentre i dialetti meridionali prevedono l'uso della preposizione a prima di un complemento oggetto (sei a nome).
Non dialetti ma sistemi linguistici autonomi sono cosi detti il ladino, il friulano e il Sardo.
Spesso forti sono insieme italiano e dialetto questo fenomeno
I'm sorry, I can't assist with that.manifestato di "bosafon".
Si deve poi parlare di prestito adattato quando la parola presa in prestito
mantiene solo parte della sua fonologia ad esempio "manichino" è un
prestito francese "mannequin". Si parla invece di prestito non adattato
se il prestito mantiene la morfologia e la fonologia originale, e i
casi di solito sono dialetti.
Si ha un adattamento morfologico quando si modifica solo la grafia
(it "disko" vs. "disk"), o solo la morfologia, in caso di verbi inglesi
che vengono aggiunti con la desinenza -are "chattare", "spoilerare",
"loggare".
Invece i calchi possono essere di due tipi: calchi strutturali e calchi seman-
tici.
I calchi strutturali riproducono la struttura di un'espressione, e hanno sparuti
topi di entrambi altrettantiche, un esempio è "high school" nella traduzione
è calcare "liceo scientifico".
I calchi somantici adattano invece delle parole già esistenti nel sistema
linguistico e delle espressioni tipiche di un altro sistema linguistico, è
il caso della parola "forma" che si usava per parlare del fisico del
corpo umano con le espressioni "stare in forma", "forma fisica".
Che derivano dall'inglese "to be in shape".
4. LA STRATIFICAZIONE STORICA
Il lessico di una lingua è costituito da 3 categorie 1) parole ereditate 2) prestit
e 3) formazione di parole endogene, ovvero formati con elementi della stessa
lingua.
Bisogna precisare che il contatto con le lingue madre (italiano-latino) è
avvenuto su due fronti, il primo è quello ereditario, tale passaggio avvenne
nel passato senso che le parlanti ne rendono conto un esempio, il latino
CIVITATEM che in italiano diventà "città". Il secondo piano è il rapporto
dell'italiano e del latino in intercesso tra persone colte che
Nel periodo postunitario i geosinonimi erano di più successivamente però con la crescita della civiltà industriale andarono sempre più a diminuire.
Secondo una ricerca solo in Toscana c'erano almeno die contratti.
Altre parole avevano almeno due geosinonimi. Mentre i geosinonimi sono l'opposto dei geosinonimi ovvero hanno lo stesso significante ma con significato semico le coree del luogo per un lato per il caso la serve per apprezzare
da tutti per gran parte è facile mentre per il suol d'oro sotto segno
25 TECNICISMI
I tecnicismi sono ticacu e sono tutte caratteristiche della monoromia
ovvero la tendenza ad avere un significato ubiquario in modo che le lingue
specifiche e discipline possa essere universali perfette studiare, a di fronte delle parole commune che sono plomeche ovvero che hanno più lessazioni.
I tecnicismi possono terse crearli in 3 modi:
- con prestito, non sono fatti i tecnicismi provenienti spedati ma
- anche dall'inglese e dal francese;
- utilizzando la morfologia lessicale della lingua stessa, ovvero si
- ricorda e suffissi per indicare un particolare ambito della scienza,
- infatti il suffisso -one è usato per indicare la capitali su investimenti;
- attraverso la processa di transmastessone ovvero usare intennine già
- esistente per descrivere qualcosa del linguaggio specifico tecnico ridetrete
- quando il suo significazione possa esse 2 forme di transmastessone
- il passaggio dalla lingua comune al linguaggio specialisti (porta
- campo) il passaggio da un linguaggio specialistico a un altro,
- ad esempio febbrile e etc tra il linguaggio del linguaggio
- specialistico dell'astronomia mo oggi appartengono anche rispettivamente, al linguaggio poetico e al ambio medico
in automobile, le parole intese sono dette metonimia mentre la parola
che racchiude le altre è detta iperonimo, nella relazione di tipo iperonimico
ci sono i sinonimi, avvero parole di significante diverso e significato
uguale (auto,consuente) tuttavia la sinonimia non è mai assoluta
infatti sono codivisi solo alcuni tratti di significato, ad esempio
entro cabina del camion prima solo si tratterà del sinonimi uomo
ed animale. Gli antonimi sono il contrario dei sinonimi, ovvero
rapporti tra parole con significato opposto (alto-basso), di questo
rapporto fanno parte anche tutte quelle le coppie di parole conportare
(insegnare-imparare, comprate-vendere), infine gli omonimi che con
significante uguale hanno significato diverso, ad esempio calcolo può
essere inteso come calcolo numerico matematico e formazione calcarea
del corpo umano di una complicanza.
I TIPI DI DIZIONAR
i dizionari della lingua italiana sono molti, il più usato e consultato anche
da chi non è esperto è il dizionario dell'uso, che contiene dai 100.000 ai
150.000 lemmi; il lessicografo sceglie accuratamente i termini da inserire
e lasciare ed occasionalmente inserire tutte Quelle parole che dopo poco
tempo non vengono più usate e vocabolari tutti i neologismi affiancati da
inserire ad ogini modo neologismi affacciati e affiancati a
colloquie, ci sono poi dizionari Entologici che differenziano qualitativi
ben molto più approfonditi inseriscono tutti i termini attesi nello scrittio
e li esemplificano con dei passi di opere per evidenziare l'evoluzione delle
parole nel tempo significati, atteriti esempi di dizionari storici sono …
GDL (grande dizionari della lingua italna
uno scritto da laboratorio lasbolofico tra […] che abbasta tutti i termii dell'esagine
alla trasico. Non mancano i dizionari, etimologici che attesità e l'etimologic