Anteprima
Vedrai una selezione di 6 pagine su 24
Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 1 Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 2
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 6
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 11
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 16
Anteprima di 6 pagg. su 24.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto con appunti di Economia degli Intermediari Finanziari Pag. 21
1 su 24
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

TITOLI DI DEBITO

I titoli di debito a reddito fisso sono strumenti finanziari emessi da soggetti in deficit finanziario (titoli di Stato, obbligazioni emesse da imprese, banche, enti territoriali, e certificati di deposito):

  • Durata fissa al momento dell'emissione: è già definita la data di rimborso
  • Diritto al rimborso di capitale: alla pari o pro-quota
  • Diritto al pagamento degli interessi: se provvisto di cedole, oppure integrato al rimborso
  • Se ZC

Profili di classificazione:

  • Natura dell'emittente:
    • Obbligazioni societarie (corporate bond)
    • Titoli di Stato (government bond)
  • Periodicità dei flussi di cassa corrisposti:
    • Zero coupon
    • Coupon bond
  • Tipologia dei flussi di cassa periodici:
    • A cedola fissa
    • A tasso variabile
  • Durata:
    • Breve termine (entro 12 mesi)
    • Medio termine (tra 12 e 60 mesi)
    • Lungo termine (oltre 60 mesi)
  • Valuta di denominazione:
    • Titoli domestici
    • Titoli esteri
  • Mercato di quotazione:
    • Titoli quotati su mercati

regolamentati- Titoli non quotati ma scambiati tramite intermediari

Titoli di Stato:

  • Circolazione al portatore: si trasferiscono con la semplice consegna del titolo
  • Dematerializzazione: vengono iscritti in un conto titoli elettronico
  • Aliquota fiscale: pari al 12.5%, per i BoT in via anticipata, per i CTz in via posticipata, per gli altri sia al momento di incasso dei flussi di cassa sia alla scadenza del titolo
  • Tagli minimi: sul mercato primario di mille euro di valore nominale e multipli
  • Mercati di negoziazione: MOT (1000 euro valore nominale e multipli) e MTS (2,5M euro valore nominale e multipli)
  • Valuta: euro

Obbligazioni societarie: vi sono numerosi obblighi informativi previsti dal TUF per la loro emissione, tra cui il prospetto informativo:

  • Emittenti: alle società di capitali e cooperative (decisione del Consiglio di Amministrazione)
  • Limiti all'emissione: per somma complessivamente non eccedente il doppio del capitale sociale, ma può essere
superato da società quotate o se destinate alla sottoscrizione da parte di investitori professionali (es. banche) Durata: sono limiti prefissati, in genere non inferiore a 3 anni Taglio: sul MoT pari a mille euro di valore nominale e multipli Modalità di collocamento: collocamento a prestazioni prestabilite Quotazione: non tutte sui mercati regolamentati Regime fiscale: 26% su interessi e sulle plusvalenze Profilo finanziario: - Obbligazioni semplici: a tasso fisso o variabile, simili ai titoli di Stato - Obbligazioni strutturate: - Obbligazioni costruite attraverso strumenti derivati sui tassi di interesse (reverse floater), tasso cedolare inversamente proporzionato a un parametro del mercato (es. libor/euribor): - Fixed reverse: alte cedole iniziali fisse e poi normali reverse floater - Obbligazioni costruite attraverso strumenti derivati di natura azionaria (equity-index linked), rendimento collegato all'andamento di prodotti finanziari/reali: - Equity linked: panieri

Di azioni Index linked: indicio Forex linked: tassi di cambio Commodities linked: mercio Unit linked: fondi comuni di investimento

Obbligazioni il cui profilo finanziario è soggetto ad andamenti crescenti/decrescenti o modificabile a seguito di determinati eventi (step up/down e tasso trasformabile):

  • Step up: cedole iniziali basse, finali elevate.
  • Step down: cedole iniziali alte, finali basse.
  • A tasso trasformabile: opzione di trasformare la natura della cedola (da variabile a fissa o viceversa), esercitabile quasi sempre dall'emittente dell'opzione.

Un'ulteriore tipologia è il covered bond, cioè obbligazioni i cui flussi di pagamento sono coperti da una parte dell'attivo della banca.

Grado di subordinazione:

  • Junior bond: subordinati al soddisfacimento preventivo di altri creditori.
  • Senior bond: soddisfacimento preventivo dei soli creditori privilegiati.

Le modalità di quotazione:

Prezzo percentuale del valore nominale:

  • Alla pari

(P = 100), sotto la pari (P < 100), sopra la pari (P > 100)- Se PE < 100, disaggio (o scarto di emissione) = 100 - PE- Se PE > 100, aggiozero coupon

I titoli quotano al corso tel quel (TQ), quelli con cedola al corso secco (CS):

  • CS: prezzo riferito al solo valore capitale del titolo
  • TQ: include anche gli interessi maturati e non ancora incassati
  • TQ = CS + rateo cedolare

NB: In poche parole andando a pagare all'acquisto un prezzo che incorpora anche gli interessi fino a quel momento maturati dallo stacco dell'ultima cedola, è come se si pagassero gli interessi dovuti dall'obbligazione fino a quel momento al precedente possessore delle obbligazioni stesse. Alla successiva vendita da parte nostra rientreremo degli interessi pagati al vecchio proprietario (perché anche alla vendita si utilizzerà il prezzo Tel Quel).

Il rateo cedolare e quello di disaggio (disaggio maturato) vengono calcolati sulla base giorni rateo / giorni

effettividella convenzione (legge di capitalizzazione semplice).Il rateo di interesse, relativo alla cedola in corso, deve essere pagato da chi acquista il titolo: sitratta degli interessi maturati dallo stacco dell’ultima cedola (A) fino al momento dellatransazione (B).

La valutazione del rendimento di uno ZC:

In regime di interesse semplice (mercato monetario)

−VR ptpRendimento annuo semplice = ¿¿¿

In regime di interesse composto (mercato finanziario)

VR tpRendimento annuo composto = [ ]-1¿¿¿

La valutazione dei titoli con cedola:

Due componenti di reddito:

- Staccato: interessi che maturano al tasso nominale nel corso del periodo didetenzione

- Incorporato: differenza tra prezzo di smobilizzo (alla vendita o al rimborso) e prezzodi acquisto

L’indicatore più comunemente adottato nell’analisi di redditività è il TRES

C C VR1 2 n(1+tres) (1+tres) (1+tres)+ + … +¿ ¿

¿¿ ¿ ¿ ¿P=¿ ¿ ¿¿Pregi e limiti del TRES:Pregi: semplicità di calcolo, capacità di sintesi di una rilevante quantità di informazioni Limiti: costanza delle condizioni di reinvestimento, integrale reinvestimento dei flussi periodici (vantaggio e limite), detenzione del titolo in portafoglio fino a scadenza.TITOLI DI CAPITALE E IBRIDII titoli di capitale: strumenti che comportano la partecipazione diretta dell'investitore allagestione e al rischio d'impresa:- Titoli azionari……e, in quanto incorporano un diritto che, se esercitato, dà avvio a un investimento in capitaledi rischio, anche:- Obbligazioni convertibili- Warrant- Diritti d'opzioneI diversi valori (prezzi) dell'azione:Valore nominale: Quota di capitale sociale corrispondente alla singola azione (valore di partenza)NB: Dal 2004 è possibile emettere azioni anche prive di valore nominale, si guarda il CS

Valore patrimoniale: Quota di patrimonio netto che corrisponde alla singola azione (capitale di partenza + vari utili successivi accantonati e reinvestiti)

Valore di mercato (o prezzo): Si forma attraverso l'incontro tra domanda e offerta sul mercato secondario e risente sia dello stato di salute corrente dell'emittente sia delle prospettive di redditività futura oltre che di variabili esogene (sguardo soprattutto al futuro)

NB: In Borsa può oscillare al di sotto o al di sopra del valore patrimoniale, ultimamente sotto, derivante dall'andamento del mercato negativo, ma ciò non vuol dire per forza che l'azione sia sottovalutata.

Valore di emissione: Prezzo a cui sono collocate nuove azioni sul mercato, spesso minore del prezzo corrente di mercato. Le nuove azioni vengono spesso collocate ad un prezzo scontato rispetto a quelle già in circolazione.

Le categorie di azioni:

Azioni ordinarie: le azioni quotate sono quasi tutte

azioni ordinarie (“di serie A”):

  • I possessori dispongono di potere di voto sia nelle assemblee ordinarie che in quelle straordinarie, la loro remunerazione è assicurata dal dividendo (secondo gli utili e decisioni assemblea).

Azioni speciali: le poche azioni quotate non ordinarie

  • Con diritto di voto limitato (MAX 50% di capitale): create inizialmente per avvicinare i piccoli imprenditori

Azioni prive del diritto di voto (es. azioni di risparmio).

fattispecie

  • Azioni con diritto di voto limitato a (argomento).
  • Azioni con diritto di voto subordinato a eventi non meramente potestativi.

NB: massimo 50% per evitare che una piccola pattuglia di azionisti con azioni ordinarie sia in grado di comandare avendo una minuscola parte del CS.

  • Con diritti patrimoniali limitati
  • Quota fissa o in % del valore nominale
  • azioni
  • Ai risultati ottenuti in uno specifico settore o ambito operativo (es. correlate)

Con privilegi di natura patrimoniale (es. azioni di risparmio)

Remunerazione

in base a un privilegio rispetto alle azioni ordinarie o Postergazione rispetto alle azioni ordinarie o Diverso trattamento del rimborso in caso di liquidazione/scioglimento della società NB: è stata introdotta la possibilità di variare lo statuto e maggiorare il diritto di voto di massimo 2 voti (quindi massimo 3), come premio fedeltà per i soci dell'azienda per almeno 24 mesi, per le società quotate o che vogliono quotarsi. (diritto di voto maggiorato) NB: per quelle che invece non vogliono quotarsi è possibile emettere delle azioni direttamente a voto plurimo, con un massimo di 3 voti per azione. (diritto di voto plurimo) In definitiva le società quotate non possono emettere azioni a voto plurimo, mentre possono prevedere sia limiti al diritto di voto, come ogni spa, sia introdurre negli statuti meccanismi di maggiorazione del voto, preclusi alle spa non quotate. Le azioni devono essere intestate obbligatoriamente ad una persona fisica o giuridica.per il principio della nominatività obbligatoria dei titoli azionari (fanno eccezione le azioni di risparmio). I principali diritti dell'azionista sono: Diritti di natura amministrativa: - Diritto di voto - Diritto di impugnativa Diritti di natura patrimoniale: - Diritto agli utili - Diritto alla quota di liquidazione Diritti di natura mista: - Diritto di opzione - Diritto di recesso Il diritto di opzione è il diritto di prelazione, spettante ai vecchi azionisti, nella sottoscrizione di nuove azioni in proporzione ai titoli posseduti. Consente di m
Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
24 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Criv di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cenni Stefano.