Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 55
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 1 Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 55.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto completo di Intermediari Finanziari Pag. 51
1 su 55
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

RISCHI DELLA BANCA:

1. RISCHIO DI LIQUIDITA' (inducendo il cliente a non utilizzare il fondo per spese previste)

L'accredito su conto corrente è lo strumento ideale per la copertura di spese impreviste e offre

vantaggi ai richiedenti nell'utilizzo flessibile del fondo messo a disposizione e dalla possibilità di

ripagare gli interessi solo su quanto effettiviamente utilizzato.

OPERAZIONI DI SMOBILIZZO DEI CREDITI COMMERCIALI

Se l'apertura di credito in conto corrente torna particolarmente utile come fondo per evenutali

imprevedibilità, uno strumento più efficiente dal punto di vista della liquidità è sicuramente dato

dalla possibilità di smobilizzare i crediti commerciali che sarebbero rimaste immobilizzate per un

certo periodo di tempo.

L'azienda opera contando sul CAPITALE CIRCOLANTE NETTO dato dalla somma di CREDITI

vs CLIENTI e SCORTE in MAGAZZINO sottratte ai DEBITI vs FORNITORI.

La possibilità di dilazionare i pagamenti ai clienti è una prassi molto antica che ancora oggi viene

studiata per permettere al trade off di incrementare le vendite permettendo ai clienti soluzioni di

pagamento più vantaggiose.

Nel momento in cui si concede il dilazionamento del pagamento si vengono a creare dei titoli di

credeito che l'impresa deteniene nei confornti del cliente. Questi crediti hanno una scadenza

solitamente breve (4 mesi) ma fino alla scadenza sono inutilizzabili.

La smobilizzazione dei crediti serve appunto all'impresa di ottenere, salvo buon fine, il valore

Gianluca Lorusso 29/55

attuale del titolo di credito vantato nei confronti del cliente cedendo il titolo ad una banca. In questo

modo si va ad anticipare il credito liquidandolo pagando uno SCONTO percentuale.

Le bance fissano una CIFRA DI CASTELLETTO ovvero il limite massimo di effetti da mettere

allo sconto.

Ovviamente la cessione avviene con la formula PRO SOLVENDO che garantisce alla banca la

restituzione delle somme versate all'impresa in caso di insolvenza del debitore ceduto all'impresa

stessa.

Ad oggi sono presenti due strumenti di smobilizzo e sono dati dai rapporti che ogni impresa tiene

con i propri clienti influenzando quindi gli strumenti di pagamento.

SCONTO CAMBIARIO: Ormai in disuso in quanto gli effetti cambiari vengono visti come

una mancanza di fiducia dei clienti nei confronti dell'impresa. Gli effetti cambiariri sono

titoli di credito che contengono un'obbligazione di pagamento ad una certa data. La

banca consegna, salvo buon fine, il valore attuale del titolo decurtato di una serie di

commissioni. Non esiste l'ipotesi dell'autoliquidabilità in quanto il debitore può divenire

insolvente dopo aver emesso il titolo. Le varie commissioni sono rappresentate da:

VN ∗t∗i

SCONTO: Il costo principale della prestazione ( )

◦ 36500

COMMISSIONI DI INCASSO

◦ DIRITTI DI BREVITA': in caso di effetti con scadenza a 12 gg in piazza e 20 fuori

◦ GIORNI BANCA: giorni aggiunti per il calcolo degli interessi

L'accredito all'impresa non avviene immediatamente e in caso di mancanza di provviste,

• la banca può presentare l'effetto direttamente alla Banca d'Italia.

Lo sconto cambiario ha un costo molto elevato in proporzione alla cifra ottenuta in

• quanto si pagano interessi e commissioni su tutto l'importo, a differeza dell'apertura di

credito.

ANTICIPI SALVO BUON FINE SU FATTURE E RICEVUTE BANCARIE Ri.Ba.

Essendo cadute in disuso le cambiali ci si affida sempre più spesso a strumenti diversi dai titoli di

credito. Le Ri.Ba. Rappresentano QUIETANZE DI PAGAMENTO che danno alle imprese la

possibilità di riscuotere quanto dovuto mediante l'affidamento della Ri.Ba. Alla propria banca che

invierà direttamente o non l'avviso di scadenza al domicilio del debitore che effettuerà il

pagamento direttamente sul c/c del creditore. Questo rappresenta un metodo abbastanza conveniente

per il finanziamento a breve termine per un'impresa.

Le imprese però potrebbero favorire gli scambi con bonifici bancari o altri strumenti di pagamento

basandosi sull'importo in fattura. La fattura è il documento di compravendita che descrive la merce

e calcola l'importo totale al netto della tasse. Presentando le fatture in banca l'impresa delega la

banca alla riscossione del pagamento ed evita le tasse sul bollo relative alle Ri.Ba. Ad ogni impresa

viene assegnato un valore castelletto salvo buon fine che indica l'importo massimo di Ri.Ba o

fatture che può richeidere in anticipo. Lo smobilizzo si attua in due diversi modi: CONTO

CORRENTE INFRUTTIFERO (per le imprese che usano lo strumento salutariamente. Consente

di non pagare interessi passivi solo nel caso in cui l'importo non venga utilizzato minimamente) o

CONTO TRANSITARIO FRUTTIFERO S.B.F. (Utilizzato dalle imprese che utilizzano lo

strumento più spesso. Prevede l'accreditamento di ogni effetto in un conto separato. Il saldo liquido

del conto fruttifero transitorio è sempre costantemente negativo. Gli interessi maturano

indipendentemente dall'utilizzo). Per quanto riguarda la valuta in caso di più effetti la banca decide

secondo criteri stabiliti nel contratto come accorparli: separatamente, riunendo tutti gli importi in

Gianluca Lorusso 30/55

un'unica scadenza o ripartendo le scadenze.

ANTICIPAZIONI GARANTITE possono essere definito uno strumento in disuso se non in alcune

regioni o zone (porti) e rappresentano un contratto erogato dalle banche contestualmente alla

costituzione di un pegno che può essere dato da merci o titoli. Per le banche l'anticipazione su merci

(utilizzata da imrpese con ampie scorte in magazzino) rappresenta molti costi tra i quali stima,

custodia ed eventuale deprezzamento (sono preferiti oggetti in oro, leghe preziose, ecc.). Per il

prenditore di fondi rappresenta la chiara possibilità di ricevere finanziamenti a breve termine (2-6

mesi) perdendo però la disponibilità del bene stesso. Il finanziamento può essere dato in un'unica

soluzione (pagando interessi sull'intero importo) o similarmente all'apertura di credito in c/c

permettendo all'impresa di prelevare e reintegrare il valore.

Gianluca Lorusso 31/55

Cap. 19

FACTORING

Il factoring è una tecnica finanziaria basata sulla cessione ad un intermediario dei crediti

commerciali dell'impresa. La differenza dall'anticipo su Ri.Ba e fatture è dato dal punto di vista

continuativo che si viene a creare con l'intermediario: la società di factoring (factor) assumerà una

parte sostanziale dei crediti di impresa, svolgendo l'attività finanziaria ma al contempo realizzerà

attività gestionale e assicurativa.

Il factor sceglie i crediti da anticipare in base a diversi criteri: territoriali, merciologici o di clientela

oppure selezionanendo determinati debitori che hanno qualche particolare caratteristica. La scelta

ovviamente avviene dopo una valutazione di costi e rischi.

Ovviamente il contratto che lega l'impresa al debitore deve essere regolare e non deve rappresentare

vizi o controversie.

Al momento dell'incasso il factor subentra al cliente nella gestione delle relazioni con il debitore.

Per il recupero dei crediti ci sono due diversi tipi di factoring:

1. PRO-SOLVENDO: Il recupero dei crediti spettta al creditore cedente e su di lui ricadono

anche gli oneri giudiziari

2. PRO-SOLUTO: il recupero dei crediti è di unica competenza del factor che procede al

recupero dei crediti.

Il factoring è ormai uno strumente abbastanza consolidato. L'indicatore di livello di attività di una

società di factoring è il turnover ovvero il flusso complessivo dei crediti ceduto dalla clientesa alla

società di factoring.

Per la rilevante componente di serviso presente al suo interno, il factoring garantisce un'offerta

particolare e completa alle aziende in cerca di finanziamenti. L'attività finanziaria viene considerata

come uno smobilizzo di crediti commerciali e va ad aumentare la liquidità del cliente, ma in più

viene svolta tutta la parte gestionale. Quindi il factoring non è solo una tecnicaca finanziaria e

gestionale ma anche uno strumento di gestione del rischio(assicurativa).

Questo perchè le società di factoring lavorano per lungo tempo con le aziende, le studiano, fanno un

rating e hanno quindi una conoscenza dell'impresa sufficiente per sostenere l'incertezza relativa alle

cessioni future con determinati debitori.

La funzione gestionale riguarda le attività di contabilizzazione, incasso e recupero dei crediti

relativi alle dilatazioni dei pagamenti.

Il bisogno di factoring si manifesta allorchè esiste uno squilibrio tra le esigenze espresse dalla

politica aziendale e le effettive risorse disponibili. Offrendo il paccetto di servizi e compenteze, il

factoring si orienta ad una gestione duratura con le imprese e non legata ad una singola operazione.

Gianluca Lorusso 32/55

Conoscendo l'impresa si conoscono anche i debitori e le società di factoring possono concedere

anticipi su crediti anche di medio-lungo termine emessi da debitori di cui potersi fidare.

La valutazione deve considerare però anche i costi relativi al factoring nelle diverse aree

funzionali di'impresa.

Esistono diversi tipi di factoring:

1. FACTORING COMPLETO: il factor acquista su base continuativa i crediti commerciali del

cliente man mano che questi sorgono in relazione all'attività dell'impresa e fornendo un

piano dettagliato della situazione d'impresa. Il factor si accorda con il debitore circa le

modalità di pagamento in un conto corrente aperto presso il factor. Rappresenta la filosifa

per cui nasce il factoring.

2. RECOURSE FACTORING: In caso di inadempienza il factor può chiedere all'impresa la

restituzione di questi.

3. MATURITY FACTORING: mantiene inalterate la parte gestionale e assicurativa ma non

fornisce attività finanziaria

4. INVOICE DISCOUNT: sviluppa la parte finanziaria ma non si interessa a quella gestionale

e assicurativa.

5. INTERNATIONAL FACTORING: per scambi a livello internazionale si crea una situazione

con 4 soggetti: creditore, debitore e due filiali della stessa impresa di factoring nei due paesi

interessati. Saranno le due filiali a fare da intermediari, conoscendo entrambi le due imprese.

Il ricorso al factoring comporta il sostenimento di due costi: quello finanziario e quello

amministrativo. Solo un utilizzo permanente e allaracato del factoring realizza un'effettiva

sostituzione dei costi fissi. Il costo del factoring non è confrontabile con altri strumenti tradizionali

in quanto sono raprpesentanti dagli interessi maturati sugli anticipi.

Gianluca Lorusso 33/55

Cap 20

IL FINANZIAMENTO DEI FABBISOGNI DI MEDIO-LUNGO TERMINE

Dettagli
A.A. 2017-2018
55 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gianluca.lorusso1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Poletti Lucia.