Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 52
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 1 Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 52.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto Attività motoria dell'età evolutiva Pag. 51
1 su 52
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

GRAFEMA-

FONEMA

PROCESSI

CENTRALI

Imparare a leggere significa apprendere ed elaborare l'informazione ortografica e trasformarla

nella corrispondente rappresentazione fonologica

PREREQUISITI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA

Sviluppo adeguato del linguaggio

o Adeguate capacità percettive, acustiche e visive

o Adeguato sviluppo della motricità

o 16

Corretto avviso all'acquisizione sello schema corporeo

o Adeguata organizzazione spazio-temporale

o Motivazione dell'apprendimento della lettura

o

ATTITUDINI MOTORIE PER UN BUON APPRENDIMENTO DELLA SCRITTURA

Inibizione e controllo neuro-muscolare, indipendenza segmentaria, coordinazione oculo-

 manuale, organizzazione spazio-temporale

Coordinazione funzionale della mano, indipendenza mano-braccio, indipendenza delle dita,

 coordinazione nella prensione e nella pressione

Abitudini neuro-motorie corrette e ben stabilite, visione e trascrizione da sinistra a destra,

 modo corretto di tenere la penna

TAPPE DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA MATEMATICA

• Gioco libero

• Gioco strutturato

• Consapevolezza della struttura del gioco

• Rappresentazione grafica della struttura del gioco

• Studio della rappresentazione

• Elaborazione di assiomi e teoremi

CAP 4

1955 - Programmi per la scuola elementare : 1° ciclo, il maestro se riteneva opportuno fare

educazione fisica ogni giorno poteva farlo. 2° ciclo, venivano indicati alcuni obiettivi, poi si dava più

importanza al gioco

1986/87 - Nuovi programmi per la scuola elementare: introduce la seconda lingua, educazione

musicale, educazione artistica ed educazione motoria

La scuola è vista come un ambiente educativo di apprendimento sottolineando l'importanza

dell'educazione alla convivenza civile

1991 - I nuovi orientamenti dell'attività didattica nelle scuole dell'infanzia: la scuola dell'infanzia

deve consentire alle bambine e ai bambini la maturazione dell'identità, la conquista dell'autonomia

e lo sviluppo delle competenze

CAMPI DI ESPERIENZA

Il corpo e il movimento: acquisizione delle capacità di discriminazione percettiva, controllo

 degli schemi dinamici e posturali di base

Educazione alla salute: fornisce esperienze di vita per un'adeguata gestione de corpo, per

 promuovere abitudini positive igienico-sanitarie

17

CONTINUITA EDUCATIVA: la scuola deve promuovere la continuità del processo educativo per

assicurare agli allievi il conseguimento delle finalità dell'istruzione

2003 - Riforma Moratti

Novità: Riordino dei cicli scolastici

 Introduzione del tutor

 Riordino del secondo ciclo di studi con licei e formazioni professionali

 Anticipo scolastico (età di accesso alle scuole)

 Introduzione del Portfolio di competenze

DDECRETI ATTUATIVI RIFORMA MORATTI

1. Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati : cioè esplicitano i livelli essenziali di

prestazione per cui le scuole sono tenute a garantire per il diritto sociale, personale,civile e

alla formazione di qualità

2. Indicazioni per il curricolo: spetta agli insegnanti la costruzione di percorsi formativi, quindi

scelgono contenuti metodi e organizzazione degli ambienti di apprendimento

Le nuove indicazioni sono un quadro di riferimento chiaro e definito, indicano il risultato atteso

dall'apprendimento. Realizzano il passaggio dai vecchi programmi scolastici ad un agile

documento di indirizzo di orientamento

SCUOLA DELL'INFANZIA

Deve progettare un curricolo di 3 anni che coinvolga i bambini nei diversi campi di esperienza

Variazione dei campi d'esperienza

1991 Il corpo e il movimento

o I discorsi e le parole

o Lo spazio l'ordine e la misura

o Le cose il tempo e la natura

o Messaggi forme e media

o Il sè e l'altro

o

2004 Il sè e l'altro

 Corpo movimento e salute

 18

Fruizione e produzione di messaggi

 Esplorare conoscere e progettare

2007

• Il sè e l'altro (le grandi domande, senso morale, vivere insieme)

• Il corpo in movimento ( identità,autonomia,salute)

• Linguaggi, creatività, espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità)

• I discorsi e le parole ( comunicazione, lingua, cultura)

• La conoscenza del mondo ( ordine, spazio, tempo, natura)

Ogni scuola dovrà predisporre il curricolo rispettando le finalità, i traguardi per lo sviluppo delle

competenze e gli obiettivi di apprendimento.

Il curricolo è un'ipotesi di lavoro, per farlo bisogna conoscere gli alunni e conoscere io loro bisogni

formativi.

SCUOLA PRIMARIA

Il suo curricolo è organizzato con percorsi orientati verso le discipline. Le competenze sono

traguardi che si verificano al termine della scuola primaria, gli obiettivi sono funzionali al

raggiungimento delle competenze e vengono definiti in riferimento al 3° e 5° anno della scuola

primaria.

AREE DISCIPLINARI

Linguistico-artistico-espressivo: italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine, corpo

 movimento sport

Storico-geografico-sociale: storia e geografia

 Matematico-scientifico-tecnologico: matematica, scienze naturali, sperimentali e tecnologia

UNITA DI APPRENDIMENTO (UDA)

Contestualizzazione: si indicano i livelli di partenza, il contesto per le attività e le

 motivazioni delle scelte didattiche

Fase pre-attiva: si precisa il percorso formativo, finalità, obiettivi

 Fase attiva: si specifica il tempo, le modalità, le attività ed i contenuti teorici

 Controllo degli apprendimenti: permette di verificare e valutare il raggiungimento dei

 traguardi ipotizzati, abilità e conoscenze perseguite

19

Troviamo 2 tipi di UDA:

1. Disciplinare: si sviluppa una sola disciplina

2. Interdisciplinare: coinvolgendo più discipline con obiettivi condivisi

LEZIONE DI ATTIVITA MOTORIA

3 fasi:

1. Preparatoria, generale e specifica: introduce all'acquisizione degli obiettivi della lezione

2. Centrale: contenuti specifici per l'apprendimento degli obiettivi

3. Conclusiva o defaticamento: favorisce il processo di recupero e di distensione muscolare

CAP 5

EDUCAZIONE AMBIENTALE: sono un insieme di interventi volti a sviluppare le facoltà intellettuali,

morali, fisiche degli individui. Quindi educazione alla vita.

FINALITA

Favorire un'educazione permanente

o Promuovere la soluzione dei problemi ambientali

o Coinvolgere e stimolare la collettività all'individuazione dei problemi ambientali

o Creare una coscienza ecologica

o Adattabilità alle diverse situazioni socio-economiche, culturali, naturali, ecologiche

o

Educazione ambientale significa anche insegnare a guardare l'ambiente per migliorare la qualità

della vita

DIMENSIONI

Emotiva: con il contatto diretto con l'ambiente naturale, si stimolano emozioni , sentimenti,

 ricordi pensieri, fantasia per poter sviluppare nuovi orizzonti per migliorare la qualità della

vita

Pragmatica: la natura ci offre numerose possibilità di effettuare esperienze ed attività

 pratiche sai all'aperto che in centri naturalistici

Cognitiva: con il contatto con gli ambienti di interesse naturale, storico , antropologico ci

 permette di apprendere determinate conoscenze

L'educazione ambientale mette in moto meccanismi che sviluppano capacità intellettive morali e

fisiche, per arrivare al rispetto e all'integrazione con l'ambiente cioè sviluppare la propria

personalità

PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE 20

PROMUOVERE DOTI E ABITUDINI POSITIVE NEI CONFRONTI DELL'AMBIENTE

ATTRAVERSO:

• Maturazione del carattere

• Pragmatismo

• Salute

• Senso della natura

• Socializzazione

Raggiunti grazie a:

Motivazione ed interesse

 Azione e partecipazione

 Responsabilità

 Contatto con la natura

 Lavoro di gruppo

 Regole da rispettare

 Impegno personale

METODOLOGIE DA UTILIZZARE

Osservazione

 Conoscenza

 Analisi

 Sintesi

 Applicazione

 Valutazione

MEZZI DA USARE

Gioco

o Esplorazione di ambienti

o Esperimenti sul campo

o 21

Mass-media

o Attività all'aperto

o Escursioni

o

ATTIVITA SENSO-PERCETTIVE

Stimolazioni tattili, diversi tipi di superficie

 Sensazioni termiche e tattili

 Verificare la pesantezza

 Sensazioni pressorie

 Sensazioni vibratorie

 Esercizi di attenzione visiva

 Esercizi di attenzione acustica

Dopodichè:

• Escursioni

• Osservazione flora e fauna

• Taccuino del naturalista

• Raccolta di tracce

• Attività di conservazione naturalistica

• Attività manuali e contadine

• Ceramica e pittura

• Osservare le stelle

• Ascoltare la natura

• Giochi sensoriali

• Orientamento

• Ossevare la fauna marina

• Cucinare

Solo con esperienze pratiche si potranno formare persone consapevoli della necessità di

recuperare un rapporto positivo tra uomo e natura.

22

L'ALTRO LINGUAGGIO

CAP. 1

LA RIFORMA DELLA SCUOLA PRIMARIA

I pedagogisti propongono di porre attenzione non all'individuo ma alla persona, cioè al soggetto

che genera conoscenza ed è in relazione con la comunità europea.

Sottolineano cosi i valori della cultura occidentale:

Cura di sè e dell'altro

 Autonomia della persona

 Universi della conoscenza

 Libertà

TEMI CENTRALI DELLA RIFORMA

1. Personalizzazioni

2. Competenze

1)PERSONALIZZAZIONE

Non si parla più di programmi, ma si definiscono le regole generali contenute sia nel profilo

educativo, culturale e professionale dello studente, alla fine del primo e del secondo ciclo di

istruzione, sia nelle indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati

PRINCIPIO DI PERSONALIZZAZIONE: è la persona dell'alunno al centro di tutto il processo di

apprendimento che maturando le competenze da forma al suo essere, portando a compimento le

capacità con le conoscenze e le abilità acquisite

Le scuole predispongono dei piani di studio personalizzati per:

• Fornire a tutti uguali opportunità di apprendimento

• Presidiare e contenere il rischio di insuccesso scolastico

• Sviluppare le capacità di auto-orientamento

• Elencare gli standard di apprendimento

• Consentire un primo approccio con il mondo del lavoro e delle professioni

Quindi

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
52 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-EDF/01 Metodi e didattiche delle attività motorie

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ciocchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Attività motoria dell'età evolutiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Valentini Manuela.