Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
METODI DI INSEGNAMENTO DELLE ATTIVITA' MOTORIE:
PRESCRITTIVO → programmazione sistematica dell'attività, spiegazione e presentazione
– del modello, richiesta della riproduzione imitativa, esercitazioni e correzioni degli errori,
tutti svolgono la stessa attività
MISTO → il precedente + introduzione di un'attività individualizzata
– ASSEGNAZIONE DI COMPITI → differenziazione delle proposte esecutive di lavoro in
– gruppi
ESPLORAZIONE → programmazione e dichiarazione degli obbiettivi da parte degli
– insegnanti ma attività a scelta dell'allievo
SCOPERTA GUIDATA → presentazioni di situazioni problema circostanziate e
– semplificate x rendere possibile la scoperta delle possibili soluzioni esecutive k inducono
all'autocorrezione e indirizzano le scelte educative dell'insegnante
RISOLUZIONE DEI PROBLEMI → presentazione di situazioni-problema di cui si
– sollecita la ricerca di soluzioni attraverso feedback verbali ma senza fornire modelli
esecutivi.
Ciascun allievo cerca di risolvere il problema a modo proprio
Primi 3 metodi → stili di insegnamento tipo prescrittivo e deduttivo
Ultimi 3 metodi → stile non direttivo e induttivo
STILI DI INSEGNAMENTO:
1. Stile deduttivo =
- imposizione dell'autorità da parte dell'adulto
- centralità dell'insegnante
- centralità del programma da svolgere
- direttivo e impositivo (atteggiamento del docente)
- accuratamente programmato
- attività pratica programmata e prescritta, simile x tutti
- stile di apprendimento: imitativo del modello
- coinvolgimento cognitivo: minimo (limitato all' attenzione e alla memorizzazione)
- tempi di apprendimento: veloci
- massimo controllo delle attività
- autonomia dell'allievo minima
- formulazione chiara e precisa delle richieste
- consapevolezza dei risultati bassa
- valutazione dell'errore negativa
- individualizzazione delle proposte: minima
2. Stile induttivo = scelta di attivare le capacità di comprendere e di agire del bambino, basati
sull'empatia e sul ragionamento
- centralità dell'allievo
- non direttivo e propositivo (atteggiamento del docente)
- definito per ogni proposta ma elastico
- attività pratiche indotte dal docente ma a libera scelta dell'allievo, esecuzione delle attività
individualizzata
- stile di apprendimento: mancanza del modello, tentativi ed errori, comprensione del
compito
- coinvolgimento cognitivo: massimo
- tempi di apprendimento differenti e + lenti
- attività meno prevedibili e meno controllabili
- massimo sviluppo di autonomia
- formulazione delle richieste: circostanziata ma aperta all'interpretazione dell'allievo
- consapevolezza dei risultati: alta
- valutazione dell'errore: positiva
- individualizzazione delle proposte: attenzione alla persona e massima individualizzazione
STRATEGIE DIDATTICHE :
Insegnamento a comando = fornire tutte le info utili x affrontare il compito motorio
– Assegnazione di compiti = assegnare piccoli compiti da eseguire in autonomia
– Problem-solving = proporre una situazione problema in cui l'allievo elabora una risposta
– personale. Può avvenire: scoperta guidata o risoluzione divergente (cercare soluzioni nuove)
Apprendimento cooperativo = assegnazione al gruppo di compiti e obbiettivi comuni
– Apprendimento collaborativo (peer-teaching) = l'insegnante dopo aver spiegato la
– consegna pratica, propone ai gruppi/coppie k uno dei 2 esegua il compito e l'altro
suggerisca, aiuti e valuti il proprio compagno
Strategie di auto-istruzione = l'insegnante richiede k ciascuno possa portare avanti in
– modo autonomo un programma personale k gli consenta di verificare da sé l'apprendimento
E' da preferire una metodologia induttiva e di situazione centrata sull'allievo e
sull'individualizzazione dell'apprendimento, accompagnata da uno stile non direttivo e da strategie
di problem solving e di cooperative learning → xk coinvolge emotivamente e cognitivamente il
bambino in età evolutiva.
Far riflettere, mettere in situazione l'allievo facendolo sentire a suo agio x risolvere il problema,
lasciandogli fare i tentativi ed errori.
Parole chiave: variabilità, ludicità, peer teaching, cooperative learning
Variabilità nelle scelte delle attività → la ripetizione sistematica di un'abilità è il modo x far
assimilare il gesto motorio nel corso dell'età evolutiva
N.B: esercitazione randomizzata (ripetizione di compiti differenti secondo una sequenza variamente
alternata) è + efficace rispetto all' esercitazione seriale (ripetizione di compiti differenti ma in serie)
e all'esercitazione x blocchi (ripetizione dello stesso compito x poi passare al compito successivo).
Una volta scoperto e appreso un nuovo movimento, è inizialmente consigliato farlo ripetere in
forma isolata. Non appena memorizzato è bene riprenderlo facendolo ricorrere in modo casuale
assieme a altri gesti.
Dagli 8 a 11 anni: età d'oro della motricità = didattica verso la polivalenza esecutiva di tutti gli
schemi motori → giochi di movimento, percorsi misti individuali e a gruppi, esercitazioni a
stazioni, variazioni esecutive indotte dalle modifiche della superficie e dell'ambiente.
Peer teaching → = insegnamento tra pari = attività di insegnamento-apprendimento tra pari, dove 1
o + appartenenti al gruppo insegnano agli altri.
Cooperative-learning → = gli studenti apprendono in piccoli gruppi, aiutandosi reciprocamente x
raggiungere un fine comune.
In entrambe l'insegnante assume un ruolo di facilitatore / mediatore.
CAPITOLO QUINTO
Conoscenza e padronanza del proprio corpo
PERSONALITA' = viene condizionata dal vissuto corporeo. È necessaria una presa di coscienza di
ciò k si è, delle proprie abilità, capacità e potenziali → xk qst avvenga è necessario k il bambino
abbia avuto modo di fare molte esperienze di movimento (scoprire, conoscere, imparare a
organizzare le sensazioni k il movimento produce; confrontandolo kn le esperienze motorie
pregresse → processo k avviene spontaneamente).
Attività di movimento adeguate strutturate e orientate = attività gnosicamente orientate = tutte
quelle esperienze corporee k l'educatore propone secondo una progressione logica k portano il
bambino alla strutturazione dei simboli mentali e delle categorie di pensiero.
OBBIETTIVO COGNITIVO DELL'EDUCAZIONE MOTORIA:
viene pienamente realizzato quando il bambino viene aiutato ad acquisire una idea completa e
appropriata del proprio corpo e di sé → finalità: acquisizione della consapevolezza di ciò k
possiamo e sappiamo fare.
SCHEMA CORPOREO
→ J.Le Bouch = schema corporeo non è solo una percezione del proprio corpo, ma una
rappresentazione costante k si costituisce attraverso le esperienze (passate o presenti), di tipo:
posturale, visivo, cinestesico, e k è perennemente condizionata da esperienze affettive e da necessità
biologiche.
→ R.C.Russo = schema corporeo è la rappresentazione mentale del corpo come entità spaziale,
costituita sulle basi cognitive delle sensazioni k provengono dal copro stesso
Immagine corporea → rappresentazione mentale k ognuno ha del proprio corpo, permeata e
modellata dal vissuto k ha arricchito la percezione del corpo stesso.
IDEA DEL CORPO = idea precisa k ognuno ha del proprio corpo nella statica e nella dinamica, il
bambino se la costruisce nel corso del suo processo di accrescimento x giungere ad un primo
adeguato traguardo di consapevolezza negli anni k concludono la scuola primaria (10-12).
0-3 mesi → Corpo subito: dipendenza totale dalla madre, automatismi primitivi innati
– legati ai bisogni primari e ai riflessi arcaici
3 mesi – 3 anni → Corpo vissuto: coscienza del proprio corpo, attraverso l'esplorazione del
– proprio corpo e di quello della madre inizia il processo di differenziazione tra sé e l'altro
3-6 anni → Corpo percepito: periodo pre-operatorio dello schema corporeo e percezione
– del corpo km unità e immagine simmetrica, maggior controllo posturale e tonico, si afferma
la dominanza di lateralità, migliora l'organizzazione dello spazio (coscienza
dell'orientamento del corpo nello spazio)
6-14 anni → Corpo rappresentato: periodo operatorio dello schema corporeo, percezione
– della tridimensionalità (h, larghezza, profondità) del corpo e della successione dei gesti,
movimenti, spostamenti, rappresentazione mentale del corpo statica e dinamica,
consolidamento del concetto di successione, può eseguire movimenti + coordinati e fini,
dipinge e disegna sia kn dx k sx
N.B: nel corso del periodo di “proceritas” o di “forte crescita staturale” la consapevolezza del
“saper fare” può essere messa in crisi dal processo di allungamento k precede la presa di coscienza
mentale dell'avvenuta modifica delle dimensioni (temporanea ipotonia dei muscoli = mancanza di
piena funzionalità e di controllo del corpo (anke dei gesti + usuali)).
L' intervento dell'educatore del movimento può essere utile in questa fase !!! Per il processo di
strutturazione dello schema corporeo e x le fasi di adattamento imposte dall'età evolutiva.
Percorsi educativi realizzabili kn il movimento k portano ad ottenere:
1. capacità di utilizzare e organizzare le sensazioni
2. possibilità di assumere e mantenere kn equilibrio ed economia le posture
3. possibilità di gestire e orientare adeguatamente le traslocazioni e i movimenti di precisione
del proprio corpo nella dimensione spazio-tempo
4. capacità di controllo emozioni (agendo sul controllo respirazione)
5. possibilità di usare il corpo x comunicare kn gli altri
Educazione alla percezione e all'uso dei sensi
Educazione alla percezione → utile allo sviluppo cognitivo-intellettivo del bambino
Percezione = insegnare e organizzare le sensazioni prodotte dai vari organi sensoriali e sensitivi
Sono vie fondamentali x programmare, coordinare e controllare il movimento.
vie esterocettive (vista, udito, tatto, olfatto, gusto)
– vie propricettive (otg, fn)
– vie enterocettive (sensibilità dolorifica, benessere, malessere profonda-viscerale)
–
EDUCAZIONE SENSORIALE = percorso educativo e funzionale al benessere della persona k
consente di usare al meglio le info captate dagli analizzatori sensoriali e trasmesse attraverso le vie
afferenti x organizzare, condurre e adattare il movimento nella dimensione spazio-tempo.
Percorso k conduce al SNC di organizzare le perce