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MISURE DI CONTROLLO DEL VOLUME DEL TRAFFICO:

1) DIVIETO D’ACCESSO è un cartello tondo con una barra orizzontale bianca su fondo rosso; segnala che

 impedisce l’accesso in alcune aree o a determinate categorie di veicoli (ad

esempio HV o non residenti); va utilizzato nelle situazioni in cui si ha un elevato

volume di traffico di attraversamento al fine di ridurlo. Tra gli aspetti negativi c’è

l’allungamento dei percorsi e il trasferimento delle problematiche su altre strade.

2) DIREZIONI OBBLIGATORIE è un cartello tondo con una freccia bianca su fondo blu; segnala che impone

 determinate direzioni e proibisce certi movimenti di svolta; è posizionata

alle intersezioni stradali; si usa in situazioni dove si registra un elevato

volume di traffico di attraversamento ed è necessario eliminare il conflitto

tra due strade. Tra gli aspetti negativi c’è l’allungamento dei percorsi e il

trasferimento delle problematiche su altre strade.

MISURE DI CONTROLLO DELLA VELOCITÀ:

1) COSTRIZIONE TRADIZIONALE monitoraggio della velocità e delle altre violazioni da parte delle forze

 dell’ordine; è una misura temporanea che tende a ridursi nel tempo,

quindi dovrebbe essere utilizzata come complementare ad altre. Tra gli

aspetti negativi c’è il fatto che è una misura molto puntuale, l’utente

rallenta solo in presenza di pattuglia e riprende la sua marcia appena la

oltrepassa; è anche una misura molto costosa in quando richiede

impiego di personale.

2) RILIEVO ELETTRONICO DELLA VELOCITÀ CON è il metodo più utilizzato; il radar speed trailer consiste

RADAR SPEED TRAILER O AUTOVELOX in un display collegato ad un radar che avvisa i

conducenti circa la loro velocità ma non mette multa;

l’autovelox è costituito da un radar e da una macchina

fotografica che rileva l’infrazione; entrambi sono utili

elementi complementari di altre misure di moderazione.

Tra gli aspetti negativi c’è l’effetto indotto; la presenza

periodica di forze dell’ordine, quindi costo maggiorato; e

l’efficacia limitata nel tempo.

3) CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE sono attività che cercano di influire sull’opinione pubblica;

PUBBLICA responsabilizza i cittadini ed è complementare con altre misure;

evidenziano il rischio di incidente e permettono di ridurre la

frequenza dei comportamenti a rischio degli utenti. Tra gli aspetti

negativi c’è che essendo rivolte solo ad un certo target risultano

poco interessanti per il resto della popolazione; inoltre i risultati

sono molto limitati.

4) PROGRAMMA DI MONITORAGGIO è una misura molto americana; prevede che venga dato, ad una

DELLA VELOCITÀ NEI QUARTIERI sorta di capo condomino del quartiere, uno strumento per la

misura della velocità dalla polizia per monitorare la velocità e

individuare chi corre eccessivamente. Tra gli aspetti negativi c’è

che non è efficace sul traffico veicolare e induce nei cittadini la

sensazione di essere spiati.

5) SEGNALE DI LIMITAZIONE è un cartello tondo con fondo bianco e cerchiato di rosso all’interno è

DELLA VELOCITÀ indicato il limite massimo di velocità consentita; sono segnali che informano

i conducenti sulla massima velocità che possono tenere in normali

condizioni di sicurezza; è una misura estremamente economica. Tra gli

aspetti negativi c’è che non sempre condiziona la velocità dei veicoli.

6) SEGNALE DI STOP è un cartello esagonale con fondo rosso e scritta STOP bianca; usato per indicare il

 diritto di precedenza alle intersezioni; è molto economica ed efficace nella

riduzione delle velocità. Tra gli aspetti negativi c’è che se il traffico di

attraversamento è molto basso potrebbe non essere rispettato, e anche se il

traffico su strada principale è molto intenso.

7) SEGNALE DI DARE PRECEDENZA funziona praticamente come lo stop; è sconsigliata l’applicazione di

 questa misure nelle ripide ascese; è vietata sugli assi importanti o

sulle penetrazioni urbane di assi principali; un uso eccessivo di “dare

precedenza” li rende privi di significato.

8) CARTELLO INTERSEZIONE CON è un segnale usato per individuare il diritto di precedenza alle

PRECEDENZA A DESTRA intersezioni; è la soluzione base per le intersezioni senza problemi

particolari.

9) SEGNALI DI PERICOLO consigliano il comportamento più adatto soprattutto in condizioni di poco

 traffico.

10) INFLUENZA PSICOLOGICA DELLA PERCEZIONE consiste nello sfruttamento di materiali o messaggi

 posizionati attorno o sulla strada in modo da

aumentare la responsabilità dei conducenti e di

indurre in loro il comportamento desiderato.

ESEMPI: - strisce bianche rifrangenti trasversali con larghezza crescente nel senso di marcia

e con spaziatura decrescente per dare illusione di incremento velocità

- posizione di ostacoli laterali per la riduzione del campo visivo periferico

- trattamenti cromatici delle pavimentazioni

11) ZONE A PORTA isole, segnali, bandiere o altre strutture che identificano il centro abitato e ne

 segnalano l’ingresso; hanno funzione di segnalare l’ingresso in un’area a traffico

moderato dove la condotta di guida deve adeguarsi ad uso diverso della strada; si dà

maggiore senso di identità ai quartieri.

SISTEMI PUNTUALI ATTIVI

MISURE DI CONTROLLO DEL VOLUME DEL TRAFFICO:

1) CHIUSURE COMPLETE DELLE STRADE (CUL-DE-SAC) consiste nella trasformazione di una strada in

 vicolo cieco perché impedisce fisicamente il

passaggio delle autovetture attraverso isole

arredate a verde, barriere, muretti dissuasori,

pilastrini ecc; deve essere sempre lasciato un

varco da 1,50 m per il passaggio di pedoni e

biciclette; possono essere usati su strade a basso

volume di traffico con accessi alternativi alle case;

è una misura molto forte perché ha effetto anche

sul traffico residente e quindi deve essere voluta

da una larga percentuale di traffico residente; i

cul-de-sac possono comportare allungamenti di

percorso per la propria residenza o per uscire

dall’isolato. Uno degli aspetti negativi è che crea

problemi per la circolazione di mezzi pubblici e

mezzi di emergenza.

2) CHIUSURE PARZIALI DELLE STRADE significa chiudere, in un’intersezione a doppio senso di

 circolazione, una delle due corsie permettendo cosi di mantenere

doppio senso di marcia all’interno della strada secondaria e

impedendo l’accesso dalla strada principale. Per funzionare la

dimensione dell’elemento che sporge deve essere tale che

nessuno lo salti contromano;sono realizzate con aiuole in

cemento; vengono impedite le manovre di svolta a destra su

strada principale e di attraversamento da strada secondaria.

3) DEVIATORI DIAGONALI realizzo una barriera fisica tra i 2 angoli opposti dell’intersezione in modo da

 impedire alle autovetture di attraversare l’intersezione ma è sempre

attraversabile da pedoni e ciclisti; migliora la situazione perché alle

intersezioni le manovre più pericolose sono quelle di attraversamento;

trasformo l’intersezione in 2 strade tangenti in un punto; una misura più

restrittiva è il deviatore a stella, che permette solo le svolte a destra.

4) SENSI UNICI strade percorribili solo in un verso; si applica su strade strette che necessitano di

 parcheggi su ambo i lati e sulle quali la sicurezza pedonale è un grosso problema; è una

soluzione spesso peggiorativa perché aumenta la velocità, aumenta la lunghezza dei

percorsi per tornare a casa, e i tempi di risposta dei mezzi di emergenza.

5) ISOLE CON OBBLIGO DI SVOLTA sono isole fisiche, sopraelevate rispetto alla pavimentazione, e

 indirizzano il traffico in 2 direzioni; è molto importante il disegno

dell’isola perché se mal realizzata permette la svolta a sinistra; il

profilo è sormontabile e riempito di cls, può essere superato quindi

dalle gomme dell’automobile; in Italia l’attraversamento pedonale

deve essere largo almeno 2,50 m.

6) BARRIERE INTERMEDIE sono isole rialzate collocate al centro di una strada e continuano attraverso

 un’intersezione per bloccare il traffico di attraversamento; in alcuni casi le

barriere possono essere valicate da biciclette e pedoni; le utilizzo quando il

problema primario è il traffico di attraversamento; quando l’attraversamento

è pericoloso. La dimensione minima è 90 cm per essere trattata come ISOLA

VERDE; mentre la dimensione minima per l’inserimento dell’attraversamento

pedonale è 1,50 m.

PER LA NORMATIVA CANADESE

1) CHIUSURE COMPLETE DELLE STRADE (CUL-DE-SAC) deve essere consentita l’inversione di marcia;

 l’isola è fisica quindi è sopraelevata; i due

elementi a bordo strada sono costituiti da rampe;

lo spazio di passaggio per biciclette e pedoni è

almeno 1,50 m; i CORDOLI sono STONDATI per

evitare danni a ciclisti in caso di caduta; gli

elementi circolari sono fisici e distanti tra loro

1,50 m per permettere l’attraversamento.

2) CHIUSURA PARZIALE DELLA STRADA impedisce l’ingresso nella strada ma permette le uscite dalle

 strade secondarie (o viceversa); l’isola fisica deve essere lunga

almeno 5 m, la fascia larga almeno 1,50 m a disposizione dei

ciclisti e avere i cordoli stondati; inoltre ci deve essere la

possibilità di avere tratti di cordolo affogati nel cemento per

consentire l’attraversamento pedonale.

3) DEVIATORI DIAGONALI vedi chiusure parziali. Con questa misura devo garantire sempre il passaggio di

 1,50 m per pedoni e biciclette.

4) ISOLE CON OBBLIGO DI SVOLTA devono avere una lunghezza compresa tra 7/10 m; l’isola divide

 l’attraversamento pedonale in 2 parti per cui lo spazio calmo deve

avere almeno 1,50 x 1,50 m. L’isola deve avere superficie minima di

6 mq.

5) BARRIERE INTERMEDIE è utilizzabile solo se riesco a mantenere corsie di dimensioni minime; ci sono 4

 parti in cui l’isola va a zero, 2 per attraversamento e 2 per biciclette; la

lunghezza minima dell’isola è 1,50 m, mentre la larghezza deve essere almeno

7 m per impedire il passaggio in contromano. C’è la possibilità di trattare a

verde le parti sopraelevate.

SISTEMI PUNTUALI ATTIVI

MISURE DI CONTROLLO DELLA VELOCITÀ:

MISURE VERTICALI provocano il maggior disturbo nei conducenti a causa della variazione di quota e

 della continua variazione di accelerazione. Divieto di utilizzo su strade percorse da

mezzi di emergenza.

1) DOSSI sono elementi trasversali che vanno da ma

Dettagli
A.A. 2015-2016
43 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/04 Strade, ferrovie ed aeroporti

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher tamburino.bambi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infrastrutture viarie urbane e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Pinna Francesco.