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L'importanza dell'attività fisica per la salute

L'attività fisica regolare è fondamentale per prevenire malattie croniche come l'obesità e il diabete, e per favorire una buona struttura ossea. Inoltre, contribuisce al benessere generale e contrasta la sedentarietà, che è responsabile di un milione di morti.

L'attività fisica aumenta la frequenza cardiaca e allena il cuore, prevenendo gli ictus. L'inattività, invece, può causare problemi venosi agli arti inferiori, come la formazione di trombi che possono occludere i vasi e provocare un ictus.

Praticare attività fisica regolarmente riduce del 32% il rischio di tumori al colon, del 18% l'osteoporosi e le fratture ad essa correlate, e del 20% la mortalità improvvisa se praticata almeno quattro giorni a settimana per almeno mezz'ora.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) classifica l'attività fisica in base al tipo: aerobica, di forza, di flessibilità e di equilibrio. È importante considerare anche la durata dell'attività fisica (misurata in minuti), la frequenza con cui viene svolta e l'intensità, ovvero la quantità di sforzo richiesta (ad esempio, la velocità aerobica).

Entità di forza per anaerobica),Intensità x frequenza x durata = volume attività fisica

Aerobica: aumenta la frequenza cardiaca, dopo circa sei settimane abbiamo un effetto benefico per l’uso del muscolo cardiaco, vasodilatazione

Anaerobico: aumenta le resistenze vascolare periferiche, aumento pressione arteriosa

Moderata: (3 - 5,9) ossigeno consumato in più rispetto all’ossigeno consumato normalmente

Vigorosa: 6 o più volte di uno stato di riposo per gli adulti per i bambini è 6 o 7

Bambino (5-17): aerobica che varia tra moderata e rigorosa, almeno un’ora di attività fisica al giorno, sene fa di più ha ulteriore benefico. Anche se bisogna introdurre attività per rafforzare i muscoli e lo scheletro.

Adulto: 150 minuti di attività fisica aerobica moderata, o 75 di tipo vigoroso. Combinazione tra le due, con lo stesso equivalente in termini di tempo. Perché abbia effetto deve continuare almeno per

dieci minuti. Aggiungere anche attività che rafforzino i muscoli e che li comprendano più o meno tutti

Over 64: stessi adulti ma due volte settimana anche esercizi per l'equilibrio. Ridurre al minimo le attività sedentarie e di aumentare il più possibile tragitti a piedi.

Tolleranza all'attività e all'esercizio fisico: Intensità e durata di uno sforzo fisico che un individuo riesce a sostenere. Quando un individuo non riesce più a mantenere la stessa intensità: presenza di dolori muscolari, aumento frequenza respiratoria fino all'affanno (ci mette più di tre o quattro minuti a ritornare nei range normali), tachicardia, sudorazione. È un sintomo caratterizzato da tutti questi segni.

Test del cammino: Persona cammini in un tragitto normalmente della lunghezza di 30.5 per sei minuti presupponendo che riesca a farlo. Nel frattempo rilevo la frequenza cardiaca

Camminare, deambulare: capacità di

Spostare la proiezione a terra del proprio baricentro da un piede all'altro alternativamente mantenendo l'equilibrio. Avviene in posizione eretta, con i bracci lungo i fianchi.

Andatura atassica: andatura di chi ha perso la coordinazione tipica di chi ha avuto lesioni celebrali. Si cammina a gambe divaricate con il corpo flesso in avanti.

Andatura emiplegica: in seguito ictus, piede addotto verso l'interno, trascinamento gamba.

Andatura parkinsoniana: passi piccoli, gambe vicine e corpo flesso in avanti.

Sindrome da immobilizzazione: debolezza da disuso: perde dal 10 al 15% ogni settimana, il 50% della forza dopo 3 settimane. Il recupero 6% a settimana attraverso attività fisica.

Riduzione trofismo: 10 gg di riposo a letto riduzione della sintesi di proteine muscolari.

Contrattura: piedi equino (flessione del piede verso il basso, stesso asse della gamba, fisso in flessione piantare).

Coordinamento del movimento: osteoporosi da inattività: aumento riassorbimento di

calcio dalle ossasquilibrio lavoro osteoblasti e osteoclasti.

Apparato cardiovascolare: ipotensione ortostatica.

Apparato respiratorio: aumento rigidità toraco-polmonare

Diminuzione dell'espettorato dovuto alla riduzione.

Apparato digerente: stipsi: debolezza muscoli addominali e perineali

Disidratazione: ridotta sensibilità al senso della sete

Sensazioni gustative

Gusto: scomparse dei due terzi delle papille gustative

Vista: alterata la percezione della propria posizione nello spazio, dovuta a un cristallino più spasso e a una pupilla più stretta

Udito: presbiacusia con difficoltà maggiore dei suoni alti

Tatto: dolore per perdita di elasticità della pelle

Caduta: involontario trasferimento del corpo al suolo o a un livello inferiore rispetto al precedente, includendo anche quello causato da un colpo violento, dalla perdita di coscienza, da un improvviso ictus o da un attacco cardiaco

Nel 2007 secondo la World Health Organization definisce la caduta

Come il cambiamento nella posizione non intenzionale che costringe una persona ad accasciarsi a terra, sul pavimento o ad un livello più basso escludendo il cambio intenzionale della posizione con appoggio a mobili, pareti o altri oggetti.

Tipi di cadute:

  • Accidentali: quando la persona cade involontariamente, 14% cadute
  • Fisiologiche imprevedibili: quando sono determinate da condizioni fisiche non prevedibili fino al momento della cadute, 8% cadute
  • Fisiologiche prevedibili: quando avvengono nei soggetti esposti a fattori di rischio individuabili, 78% cadute

Riportano almeno una caduta in un anno:

  • 35% degli anziani che vivono a domicilio
  • più del 50% degli anziani istituzionalizzati

Incidenza di cadute in anziani in residenza:

1500 cadute/1000 persone in un anno

Incidenze di fratture di femore in anziani in residenza:

5-6/100 residenti in un anno

Fattori predisponenti legati all'età

Cambiamenti del controllo posturale:

  1. Rallentamento dei riflessi di raddrizzamento
  2. Posturale

    • Diminuzione del tono e della forza muscolare
    • Aumento dell'oscillazione posturale
    • Modificazioni degli organi di senso

    Cambiamenti della deambulazione:

    • Aumento della prevalenza di patologie che interessano la stabilità
      • Artropatie degenerative
      • Postumi di fratture di anca e femore
      • Esiti di ictus
      • Morbo di Parkinson
      • Patologie e deformità dei piedi
      • Neuropatie periferiche
      • Demenze (deficit cognitivi)
    • Aumento della prevalenza di "urge incontinence" e nicturia

    Comuni elementi di rischio ambientale a domicilio

    • Mobili vecchi, instabili
    • Letti e sanitari di altezza inadeguata
    • Assenza di sostegni cui potersi aggrappare
    • Pavimento e vasche da bagno scivolosi
    • Presenza di tappeti e scendiletto scivolosi
    • Presenza di ostacoli lungo percorsi obbligati
    • Illuminazione insufficiente o abbagliante
    • Calzature non idonee

    Prevenzione cadute:

    1. Usa un bastone adatto alla tua altezza
    2. Non ti alzare velocemente dal letto
    3. Indossa scarpe
    adatte con suole non scivolose
  3. Non salire su sgabelli o sedie o scale
  4. Quantificare il rischio di cadere: impiego di test e scale di valutazione per il rischio cadute
  5. Migliorare la forza muscolare, l'equilibrio e la deambulazione: incentivare l'adesione a programmi di attività fisica
  6. Trattare la paura di cadere se presente: informare rispetto alle misure da adottare per prevenire le cadute, come comportarsi in seguito a una caduta
  7. Costruire un ambiente protesico: adeguate calzature, corrimano, altezza letto divano, illuminazione, eliminare tappeti
  8. Educare al corretto impiego di ausili
  9. Scale di Conley per valutare il rischio cadute
    • Storia precedenti cadute
    • Presenza di vertigini o capogiri nei tre mesi precedenti la rilevazione
    • Sussistenza di incontinenza urinaria e/o fecale
    • Compromissione del cammino
    • Presenza di agitazione psicomotoria
    • Disturbi cognitivi

    caregiver

    I successivi tre vengono invece rilevati attraverso l'osservazione diretta dell persona

    Il valore viene misurato attribuendo il punteggio di 0 per ogni risposta negativa

    1-2 risposta positiva> 2 paziente considerato a rischio

    Scala di Tinetti

    Suddivisa in due parti una per la valutazione dell'equilibrio e l'altra per la valutazione dell'andatura

    La balance section ricomprende 9 item, tra cui la capacità di alzarsi da solo e la capacità di mantenersi in equilibrio in posizione seduta piuttosto che eretta

    La gait section è composta da 8 item e valuta l'andatura dell'assistito-il soggetto deve essere valutato mentre è seduto su una sedia con seduta rigida e senza bracciolo, e deve essere invitato a svolgere le manovre previste. Viene valutata la modalità di esecuzione, mentre non è particolarmente rilevante la velocità con la quale sono svolte le manovre proposte. Se il soggetto non mantiene

    L'equilibrio da seduto il punteggio totale della scala è uguale a 0. Le linee guida del Ministero della salute rispetto a punti massimi previsti dalla scala identificano:

    • Rischio di caduta alto se lo score è inferiore a 18
    • Moderato se compreso tra 19-23
    • Basso se superiore a 24

    Scala di Katz sulle ADL (attività di vita quotidiana) valutazione dell'indipendenza. Indagano la capacità quali fare il bagno-vestirsi-andare alla toilette-mobilità-continenza-alimentazione:

    1. 0= totalmente autosufficienza
    2. 6= completamente dipendente

    IADL: attività strumentali della vita quotidiana. Presuppongo l'utilizzo di alcune tecnologie- semplici come ad esempio lavaggio biancherie-uso del telefono-oltre alla capacità di muoversi correttamente all'interno di un contesto sociale-ad esempio uso di mezzi di trasporto-capacità di gestire i soldi → autonomo

    Igiene e cura di sé: Tenere il corpo pulito, capelli, la barba

    “Cura di sé: capacità di svolgere autonomamente le funzioni che permettono di soddisfare i bisogni primari”

    1. Lavarsi
    2. alimentarsi
    3. eliminare
    4. vestirsi da soli

    La cute va curata bene perché è il primo meccanismo di difesa e se la si tratta bene viene ridotto il rischio di infezioni, lavarsi regolarmente poiché rimuove dalla superficie cutanea l’eccesso di sebo, rimuove dalla superficie cutanea il sudore

    1. Stimola la circolazione
    2. Mantiene la mobilità articolare
    3. Favorisce il rilassamento e il benessere psicosociale

    Lavarsi:

    Igiene dei piedi (sostiene il peso del corpo, cammino, scarpe comode e giusta misura, lesione, calli, abrasioni, gonfiore), tenere attenzione agli spazi interdigitali.

    Igiene delle unghie: fragili e rotte (disidratazione, diete inadeguate)

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
16 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher laurauauapv di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di infermieristica generale e clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Merlo Maria Grazia.