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FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO

Sono istituti di intermediazione finanziaria che hanno lo scopo di investire i capitali raccolti dai risparmiatori (tipicamente piccoli). Il fine è quello di creare valore, attraverso la gestione di una serie di asset, per i gestori del fondo e per i risparmiatori che vi hanno investito. I fondi comuni d'investimento sono attori fondamentali del sistema di governance di molte aziende perché disponendo di fondi elevati da dover impiegare per generare profitti, influenzano significativamente l'operato delle aziende.

Le principali componenti che caratterizzano un fondo comune di investimento sono:

  1. Fondisti: risparmiatori che investono nelle attività del fondo acquisendone quote tramite i propri capitali.
  2. Società di gestione: fulcro gestionale dell'attività del fondo che ha la funzione di avviare il fondo stesso e stabilirne il regolamento e gestirne il portafoglio.
  3. Banche depositarie: custodiscono

Materialmente i titoli del fondo e netengono in cassa le disponibilità liquide. Le banche hanno anche un ruolo di controllo sulla legittimità delle attività.

Vantaggi per i fondi comuni d'investimento:

  • Liquidità: offre sempre e con costi modesti la possibilità di uscita dall'investimento effettuato;
  • Intermediazione: consente ai piccoli investitori di accedere a titoli che comunemente non sarebbero in grado di acquistare;
  • Diversificazione: consente ai piccoli investitori di diversificare investendo in un'ampia gamma di società, ciò aiuta a ridurre il rischio e sarebbe difficile farlo con piccole somme;
  • In termini di costi: la maggior parte dei fondi comuni di investimento fissa un importo relativamente basso per l'investimento iniziale e gli acquisti successivi;
  • Competenze manageriali: sfrutta l'esperienza dei propri gestori per svolgere la ricerca al posto del cliente, selezionando e monitorando i titoli.
in determinati momenti prestabiliti. I fondi possono essere gestiti da una società di gestione del risparmio (SGR) che si occupa di gestire il portafoglio di investimenti del fondo, prendendo decisioni di acquisto e vendita degli strumenti finanziari. I vantaggi per gli investitori nell'investire in fondi comuni di investimento sono: 1. Diversificazione del rischio: i fondi comuni di investimento investono in una varietà di strumenti finanziari, come azioni, obbligazioni, titoli di Stato, ecc. Questa diversificazione riduce il rischio di perdite legate a un singolo titolo o settore. 2. Accessibilità: i fondi comuni di investimento offrono l'opportunità di investire anche a piccoli investitori, poiché è possibile acquistare quote di un fondo con importi minimi. 3. Gestione professionale: i fondi comuni di investimento sono gestiti da professionisti del settore finanziario che hanno competenze e conoscenze specifiche per prendere decisioni di investimento informate. 4. Liquidità: i fondi comuni di investimento offrono la possibilità di riscattare le proprie quote in qualsiasi momento, consentendo agli investitori di convertire i propri investimenti in denaro liquido. 5. Trasparenza: i fondi comuni di investimento sono tenuti a fornire informazioni periodiche sugli investimenti del fondo, consentendo agli investitori di monitorare le performance e prendere decisioni informate. In conclusione, i fondi comuni di investimento offrono diversi vantaggi per gli investitori, tra cui la possibilità di ricevere dividendi, capital gain e aumento del NAV, oltre a offrire diversificazione del rischio, accessibilità, gestione professionale, liquidità e trasparenza.

Soltanto in dati momenti.

C. A gestione attiva: l'obiettivo è ottenere un extraprofitto, rispetto al benchmark. Si vanno a cercare strumenti per generare profitti selezionando nuovi prodotti, in funzione dell'esperienza del fondo. Con questa gestione si hanno costi di commissione più elevati, in virtù anche dell'elevate operazioni di screening da compiere.

D. A gestione passiva: l'obiettivo è quello di replicare un indice di mercato.

TIPOLOGIE DI FONDI COMUNI D'INVESTIMENTO

FONDI DEL MERCATO MONETARIO: hanno rischi relativamente bassi. Investono solo in titoli del mercato monetario.

FONDI OBBLIGAZIONARI: hanno rischi maggiori rispetto ai precedenti perché in genere mirano a produrre rendimenti più elevati. I rischi e i benefici possono variare notevolmente.

FONDI AZIONARI: investono in azioni societarie. Esistono diverse categorie di fondi azionari (fondi per la crescita, fondi di reddito, fondi indicizzati,

FONDI SETTORIALI: combinano azioni e obbligazioni di un settore specifico in un unico fondo. FONDI IBRIDI: combinano azioni e obbligazioni in un unico fondo. FINTECH (FINANCIAL TECHNOLOGY): Il fintech è definito come un'innovazione tecnologica applicata al campo finanziario che può risultare in nuovi modelli di business, applicazioni, processi e prodotti. Queste innovazioni hanno un impatto su tutta la struttura del sistema finanziario. Esse possono distruggere il sistema finanziario e/o rivoluzionarlo in maniera imprevedibile. Queste innovazioni possono quindi distruggere le strutture industriali esistenti, facilitare la disintermediazione strategica, rivoluzionare il modo in cui le aziende producono e distribuiscono beni e forniscono servizi. Il fintech offre inoltre nuove occasioni per l'imprenditoria, facilita l'accesso democratico ai servizi finanziari e rafforza la sicurezza in termini di privacy e regolamenti. Queste innovazioni potrebbero apportare vari benefici per i consumatori e per le organizzazioni/aziende inclusi: Accesso al
  1. Migliorata comparabilità di prodotti;
  2. Disponibilità di informazioni aggiornate costantemente;
  3. Accesso ad un più ampio range di prodotti;
  4. Costi ridotti per i consumatori;
  5. Convenienza per i consumatori, attraverso la possibilità di investire tramite piattaforme di crowdfunding e altre risorse.

Alcuni esempi: cryptocurrencies, blockchain, new digital advisory and trading systems, artificial intelligence and machine learning, peer-to-peer lending, mobile payment systems, initial coin offerings.

Le innovazioni tecnologiche introdotte nel settore finanziario fanno sì che diminuisca il bisogno di ricorrere ad un intermediario finanziario e che anche nel mondo dell'imprenditoria vi siano dei vantaggi dettati dall'accesso a nuove forme di finanziamento, come il crowdfunding (dà a qualsiasi impresa la possibilità di accedere al mercato e a qualsiasi investitore la possibilità di partecipare al capitale di un'impresa).

Anche con piccole somme).

Blockchain technology

La blockchain technology rappresenta una delle innovazioni del fintech. Aspetti principali della blockchain:

  1. La blockchain rappresenta un registro digitale e distribuito, costantemente aggiornato, che consente il processo di registrazione delle transazioni e il tracciamento degli asset in una determinata rete;
  2. La blockchain consiste in un database decentralizzato nel quale non esiste nessuna centralizzazione delle operazioni (tutti sono gestori del network);
  3. La blockchain permette, tramite l'utilizzo della tecnologia peer to peer, lo scambio non intermediato di valori;
  4. La blockchain opera con la crittografia, essa garantisce l'integrità dei blocchi, concatenati fra loro in ordine cronologico, riportanti le voci che indicano le transazioni;
  5. La blockchain è una tecnologia che si basa sul consenso, difatti le transazioni per essere registrate nel network devono essere approvate dalla maggioranza delle persone.
BLOCKCHAIN PRIVATE (permissioned): sono controllate da un'entità centrale e richiedono l'approvazione per entrare a far parte della rete (es. Hyperledger); - BLOCKCHAIN IBRIDE: combinano caratteristiche di blockchain pubbliche e private, consentendo un maggiore controllo e flessibilità (es. Corda); - BLOCKCHAIN CONSORTIUM: sono gestite da un gruppo di organizzazioni che collaborano per raggiungere un obiettivo comune (es. R3 Corda); - BLOCKCHAIN FEDERATE: sono una combinazione di blockchain pubbliche e private, in cui un gruppo selezionato di nodi ha il potere di convalidare le transazioni (es. Ripple). Le blockchain hanno il potenziale per rivoluzionare molti settori, come la finanza, la logistica, la sanità e molto altro. Tuttavia, è importante considerare attentamente i vantaggi e gli svantaggi di questa tecnologia prima di adottarla.

BLOCKCHAIN PRIVATA (autorizzata): un proprietario o amministratore della blockchain stabilisce le regole per la stessa, ha la proprietà, controlla l'intera rete e designa chi può partecipare alla rete e in quale ruolo;

BLOCKCHAIN IBRIDA: una parte della rete è pubblica, ma solo un gruppo privilegiato è responsabile del processo di consenso;

BLOCKCHAIN 1.0: è la valuta. Rappresenta la prima applicazione della tecnologia ovvero lo sviluppo di criptovalute legate al contante e ai sistemi di pagamento digitale;

BLOCKCHAIN 2.0: si riferisce alle applicazioni economiche e finanziarie che vanno oltre la valuta e i semplici pagamenti (sviluppo di contratti intelligenti);

BLOCKCHAIN 3.0: si riferisce alle applicazioni che vanno oltre alla valuta, alla finanza e i mercati ma hanno il potenziale per abbracciare vari settori come governo, sanità, istruzione.

Questa tecnologia può stravolgere il sistema finanziario perché ad

Esempio l'avvento delle criptovalute ha portato ad effettuare sempre più transazioni non intermediate, l'espansione di tale fenomeno potrebbe distruggere gli intermediari bancari.

Per il sistema finanziario queste innovazioni rappresentano un rischio, specie per le banche che vedono nel mondo delle criptovalute un potenziale competitor. Ulteriori problematiche riguardano la regolamentazione in quanto avviene in maniera distinta a seconda della politica degli stati (Cina e USA).

Le banche oltre ad aver un nemico (per quanto concerne i depositi) nei Wallets e negli Exchange, rischiano d'essere tagliate fuori, in un non lontano futuro, anche nell'attività di affiancamento e sviluppo delle fintech-start-up in quanto sempre più aziende tecnologiche innovative (di natura non finanziaria) ricorrono e fanno uso della tecnologia blockchain.

Gli intermediari che non si adatteranno a tale evoluzione rischieranno di fallire, a maggior ragione dato il recente avvento.

di società fintech che non utilizzando i sistemi delle banche classiche, bensì nuove tecnologie riescono a erogare finanziamenti a un costo molto più ridotto (Shartika, talent venture...).

SMART CONTRACTS

Gli smart contracts sono contratti che possono essere eseguiti solamente mediante la tecnologia blockchain, pertanto risultano essere contratti digitali le cui clausole vengono eseguite in automatico non appena si verificano le condizioni. Il tutto viene verificato tramite il registro distribuito tipico della blockchain, ciò permette di avere un livello di sicurezza elevatissimo. Tramite la blockchain e gli smart contracts si realizzano due condizioni:

  • Si soddisfano i clienti;
  • Vengono migliorati i processi aziendali con una conseguenziale riduzione dei costi.

Nel settore bancario la blockchain è presente nell'ambito della trade finance, ovvero ne...

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
38 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher catbru25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Martino Pierluigi.