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REMUNERAZIONE e RESTITUZIONE DEL CAPITALE

Le modalità di remunerazione e di restituzione del capitale contribuiscono a determinare livello e caratteristiche del rendimento/costo, che può essere nullo o di mercato. In quest'ultimo caso, si possono distinguere le componenti di rendimento:

  • Certo = il rischio legato al livello e alla variabilità della remunerazione è praticamente nullo;
  • Incerto = alcuni elementi che definiscono la remunerazione periodica e/o la restituzione del capitale risultano indeterminati;
  • Aleatorio = la remunerazione è incerta anche nel suo eventuale manifestarsi.

La remunerazione può essere rappresentata da interessi fissi e predeterminati per tutta la durata, indicizzati all'andamento di parametri di riferimento di natura reale, finanziaria e valutaria.

La restituzione del capitale può invece avvenire in un'unica soluzione alla scadenza o mediante piani di rimborso (ammortamento), che si

I titoli finanziari si differenziano per frequenza, struttura temporale (predefinita o variabile) e per importi.

20 NATURA e RISCHIO DELL'EMITTENTE

La natura del soggetto emittente e in particolare il suo grado di solvibilità, consente di classificare gli strumenti in funzione del livello atteso del rischio di credito.

Nei mercati finanziari più sviluppati, il rischio d'insolvenza dell'emittente viene tipicamente stimato mediante il rating, la cui assegnazione si basa su algoritmi predefiniti e onnicomprensivi di tutte le caratteristiche del settore, dell'emittente e del titolo.

Profilo giuridico

Le due fonti normative principali della finanza sono il TUF (Testo Unico della Finanza) e il Codice Civile.

Nel quadro della disciplina dell'intermediazione finanziaria, il TUF ha fornito tre definizioni:

  • Valori mobiliari = il carattere distintivo è la capacità di essere negoziati nel mercato dei capitali;
  • Strumenti finanziari = i caratteri distintivi sono la

Il testo fornito riguarda la diffusione contrattuale e la natura finanziaria, che possono essere riconducibili a quattro categorie:

  • Valori mobiliari
  • Strumenti di mercato monetario
  • Quote di OICR
  • Derivati sintetici

I prodotti finanziari comprendono gli strumenti finanziari e ogni altra forma di investimento di natura finanziaria. La loro natura è legata al fatto che sono una forma di investimento e alla caratteristica finanziaria che devono necessariamente assumere.

La riforma del diritto societario ha reso labile la tradizionale distinzione tra le forme classiche di raccolta di capitale di rischio (azioni) e di capitale di debito (obbligazioni).

In base alla nuova disciplina, gli strumenti finanziari sono distinti in tre macroclassi:

  • Azioni: sono divise in più categorie, devono essere di uguale valore e conferire ai loro possessori uguali diritti
  • Obbligazioni: titoli di credito emessi da società o enti pubblici per raccogliere denaro a debito
  • Strumenti finanziari

“speciali” = presentano, di volta in volta, profili tipici dell’una o dell’altra mecrocategoria.

Considerando congiuntamente i profili di classificazione economico e giuridico, le caratteristiche essenziali degli strumenti finanziari sono:

Strumenti di DEBITO

  • Connotazione giuridico-contrattuale di essere emessi a fronte dell’utilizzo temporaneo delle somme prestate;
  • Onerosità collegata a dimensione del prestito, livello del costo unitario, tempo di detenzione;
  • Remunerazione periodica non predeterminata né predeterminabile;
  • Grado di seniority per effetto del quale sono “antergati” rispetto agli strumenti di capitale;

Strumenti di CAPITALE

  • Connotazione giuridico-contrattuale di essere rappresentativi della proprietà dell’azienda cui si riferiscono, e quindi legati alle sue sorti;
  • Remunerazione periodica nondeteminata né predeterminabile;
  • Grado di seniority per effetto del quale sono “postergati” rispetto agli strumenti di debito;
  • Diritto di voto.

Profilo contabile

I Principi contabili internazionali (IAS n. 32 e 39) definiscono strumento finanziario un qualsiasi contratto che dia origine ad un'attività finanziaria (financial asset) per un'entità e a una passività finanziaria (financial liability) o a uno strumento rappresentativo di capitale (equity instrument) per un'altra entità.

Definiscono, invece, strumento "derivato", lo strumento:

  • Il cui valore cambia in relazione ai cambiamenti che si verificano in un prestabilito tasso di interesse, prezzo di un titolo, prezzo di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice dei prezzi o di tassi, rating di credito o altra variabile;
  • Per il quale non vi sia alcun investimento netto iniziale o un minimo investimento netto iniziale;
  • Che sarà regolato in data futura.

I criteri di classificazione da adottare per l'iscrizione a bilancio sono:

  • Attività finanziarie
  • Passività finanziarie

Analizzati

Dal punto di vista del detentore, gli strumenti finanziari comprendono: - Un'obbligazione contrattuale a: - Disponibilità liquide, compresi i depositi bancari; attività finanziarie; - Diritti a ricevere disponibilità liquide o altre attività finanziarie (crediti verso clienti, effetti attivi, prestiti, titoli obbligazionari, leasing finanziario); - Diritti a scambiare attività finanziarie fruttifere; - Strumenti rappresentativi di patrimonio netto (azioni e titoli assimilabili). Lo strumento di patrimonio netto ha come elementi qualificanti: - Assenza di qualunque obbligazione contrattuale di trasferimento a carico dell'emittente; - Discrezionalità (capacità e volontà) dell'emittente nella definizione del quantum e della scadenza nella distribuzione dell'utile e del

patrimonio netto. A differenza di quello economico-giuridico, l'approccio contabile definisce gli strumenti di capitale senza considerare in alcun modo il diritto/dovere a partecipare alla governance dell'impresa. La regola è incentrata unicamente sull'aspetto finanziario ed è assoggettata a due condizioni:

  • Se lo strumento scade (liquidità interna o naturale) o è liquidabile su richiesta di uno dei contraenti, è da considerare passività finanziaria;
  • In assenza di qualsiasi obbligo contrattuale a distribuire utile o patrimonio netto (pur esistendo il diritto del sottoscrittore a riceverne eventualmente una quota), lo strumento è rappresentativo di patrimonio netto.

Liquidità

Il concetto di liquidità nelle scienze economiche, misura la capacità di un soggetto o di uno strumento di produrre flussi monetari. Nel caso specifico degli strumenti finanziari, la loro maggiore o minore liquidità

èstabilita in funzione dell'attitudine di ciascuno di essi a trasformarsi più rapidamente e con il minor costo possibile in denaro contante. Esistono due tipi di liquidità che caratterizzano gli strumenti finanziari: - Naturale (primaria) = dipende dai termini contrattuali che ne disciplinano la durata al momento dell'emissione o quella residua, le modalità di rimborso del capitale e le clausole relative al pagamento degli interessi; - Artificiale (secondaria) = dipende dai comportamenti che i possessori possono adottare, al fine di trasformarli in denaro contante, prima delle scadenze contrattualmente previste. Pricing La formazione dei prezzi delle attività finanziarie (pricing) può essere considerata e definita secondo due differenti approcci: - Primo approccio = il prezzo di uno strumento finanziario deriva dalla formazione di un prezzo d'equilibrio, derivante dall'incontro di domanda e offerta; - Secondo approccio = il prezzo di uno strumento finanziario è stabilito in funzione dell'attitudine di ciascuno di essi a trasformarsi più rapidamente e con il minor costo possibile in denaro contante.

Il prezzo di uno strumento finanziario è pari alla somma dei flussi di pagamento futuri da esso generati, scontati in base ad un prestabilito fattore di attualizzazione.

Rischi degli strumenti finanziari e il rating

La teoria dell'intermediazione finanziaria si focalizza su due tipi di fattispecie, l'adverse selection ed il moral hazard, visti come ostacoli al libero svolgimento dei meccanismi di mercato e come giustificazione dell'esistenza e dell'operare degli intermediari.

L'attività di rating si può definire come l'elaborazione e l'offerta di una valutazione sintetica in merito allo stato di salute di un emittente di strumenti finanziari. Sul piano operativo, questo servizio si configura come il frutto di un processo di analisi approfondito e costantemente verificato del rischio di insolvenza, connesso al singolo strumento finanziario.

I risultati di questo processo vengono messi a disposizione degli investitori sotto forma di indicialfanumerici.

che esprimono la diversa gradazione di rischiosità degli investimenti considerati.

STRUMENTI DI PAGAMENTO

Il pagamento è l'atto per mezzo del quale il debitore trasferisce al creditore la disponibilità di moneta che rappresenta il controvalore dello scambio. Esso si completa quando il creditore riottiene la completa disponibilità della moneta per effettuare pagamenti e libera il debitore dall'obbligazione contratta nei suoi riguardi.

I servizi di pagamento possono essere assimilati a servizi di trasporto in cui l'oggetto da trasferire è costituito dalle disponibilità monetarie. Nel caso di utilizzo di moneta bancaria e di moneta elettronica l'oggetto da trasferire è costituito dalle informazioni contabili di accreditamento o di addebitamento.

Gli strumenti di pagamento possono essere classificati in funzione del processo che presiede alla loro produzione:

  • Servizi di pagamento documentali = prevedono la presenza

necessaria di documenti cartacei(assegni bancari e circolari);

Servizi di pagamento completamente automatizzabili = è possibile completare il loro processo produttivo interamente attraverso l'invio di informazioni su reti telematiche (bancogiro, bonifico e disposizioni d'incasso);

Servizi di incasso = utilizzati dalle imprese per l'incasso dei propri crediti;

Carte di pagamento = prevedono l'esistenza di documenti (plastic cards) attraverso i quali effettuare acquisti di beni e servizi presso gli esercenti convenzionati.

Pagamenti documentali

Esistono tre tipi di pagamenti documentali:

Assegno bancario = titolo di credito che contiene l'ordine incondizionato diretto a una banca, di pagare a vista una somma determinata all'ordine proprio o di un terzo.

L'utilizzo del servizio presuppone l'apertura di un rapporto di conto corrente e il rilascio della convenzione di assegno. Esistono dei limiti all'emissione degli assegni e

ell’altro, la comprensione reciproca e la tolleranza sono fondamentali per una convivenza armoniosa.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stimoliandrea di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Fiordelisi Franco.