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FATTI PERMUTATIVI ECONOMICI

Originano variazioni economiche di uguale importo ma di segno opposto. La loro rilevazione comporterà l'iscrizione della variazione economica positiva (VEP) in Avere di un conto di natura economica e della variazione economica negativa (VEN) in Dare di un altro conto di natura economica.

Classificazione delle scritture nella CO.GE.

  • Scritture di Costituzione D'azienda
  • Scritture di Gestione
  • Scritture di Chiusura

Scritture di Assestamento

  • Scritture di Integrazione
  • Scritture di Rettifica
  • Scritture di Epilogo
  • Scritture di Chiusura generale dei conti

Scritture di Riapertura

  • Scritture di Apertura generale dei conti
  • Scritture Iniziali di storno
  • Iva (Imposta sul valore aggiunto)

Il valore aggiunto è l'incremento di valore che un'azienda produce sui beni e sui servizi acquistati dall'esterno per effetto della sua attività produttiva. Il valore aggiunto va quindi ad aumentare il valore dei

Singoli beni e dei servizi acquistati presso altre aziende. L'imposta grava sul consumatore finale, per l'impresa non rappresenta un costo o un ricavo bensì un credito o un ricavo che vanta o contrae nei confronti dell'Erario.

L'Iva può essere:

  • Indiretta: Colpisce le cessioni di beni e le prestazioni di servizi.
  • Diretta: colpiscono immediatamente la capacità contributiva (intesa rispettivamente come reddito, patrimonio, valore della produzione netta) essere sono L'IRPEF, L'IRPEG, L'ICI e L'IRAP.

Essa è proporzionale al costo dei beni o servizi sui quali grava (IVA = costo dei beni/servizi x aliquota IVA).

Le Aliquote attualmente in vigore sono:

  • Ordinaria 22%
  • Agevolata 10% (tutela della funzione sociale ad esempio nel settore edile)
  • Agevolata al 4% e 5% (relativa ad acquisti di consumo di alcune tipologie di beni come ad esempio beni di prima necessità)

Esistono poi, anche operazioni

Esenti iva o Non imponibili, quando non sussistono presupposti per l'applicazione dell'imposta

La Fattura è il documento prova che il venditore ha ceduto il bene e il compratore deve pagare il prezzo. La fattura si compone essenzialmente di due parti:

  • Una descrittiva
    • Dati del venditore
    • Dati del compratore
    • Data di emissione
    • Numero della fattura
    • Condizioni di vendita
  • Una tabellare
    • Quantità e descrizione del bene
    • Prezzo unitario e totale
    • Sconto
    • Spese accessorie
    • Base imponibile IVA
    • Aliquota IVA
    • Totale fattura

Regolamento dei debiti

Il regolamento dei debiti può avvenire in diverse modalità. Il pagamento può essere:

  • Immediato, ovvero che l'uscita di cassa/banca avviene contestualmente all'acquisto
  • Differito, ovvero che l'uscita avviene in un momento successivo rispetto a quello dell'acquisto e può concretizzarsi in un titolo (Cambiali)

Regolamento dei debiti mediante cambiali

(o effetti) sono titoli di credito dai quali risulta l'obbligazione incondizionata, assunta da un determinato soggetto, di pagare o di far pagare una determinata somma, nel luogo e alla scadenza indicati, a favore del legittimo possessore. La cambiale può assumere due forme:
  • Vaglia cambiario (o pagherò): titolo di credito che contiene la promessa diretta di un soggetto emittente (L'impresa) di pagare una certa somma ad una determinata scadenza ad un soggetto beneficiario (Il Fornitore).
  • Cambiale tratta: contiene l'ordine di pagare che il traente (Il fornitore) dà ad un terzo obbligato nei suoi confronti (L'impresa acquirente), chiamato trattario, di pagare la somma indicata ad un terzo beneficiario.
Questo però a fini contabili non è importante, è importante invece distinguere le:
  • Cambiali Passive (debito per l'azienda)
  • Cambiali Attive (credito per l'azienda)
Riscossione dei crediti

regolamento dei crediti può avvenire in diverse modalità:

  • Immediato, l'entrata di cassa/banca avviene contestualmente alla vendita.
  • Differito, l'entrata avviene in un momento successivo rispetto a quello della vendita e può concretizzarsi in un titolo (cambiali).

Gli effetti allo sconto

Lo sconto è un contratto con il quale la banca, previa deduzione di un compenso, anticipa al cliente l'importo di un credito verso terzi ancora non scaduto, mediante la cessione, salvo buon fine, del credito stesso.

L'impresa mantiene l'obbligo di rispondere nei confronti della banca nel caso di inadempienza del debitore ceduto (clausola "pro-solvendo").

Il fido consiste in un accordo precedente ai contratti bancari di finanziamento (tra cui lo sconto di cambiali commerciali).

Rettifiche sugli acquisti e sulle vendite

Le rettifiche su acquisti o vendite, determinano componenti positivi o negativi di reddito corrispondenti ad una

riduzione dei costi di acquisto (ricavi di vendita) rilevati. Derivano da:

  • Resi
  • Abbuoni, ribassi, sconti
  • Premi di quantità e fedeltà
  • Errori di fatturazione

Devono essere rilevati in conti unilaterali.

Il prestito obbligazionario è una tipologia di finanziamento a medio/lungo termine.

Tra le modalità con le quali la società di capitali (in particolare le S.p.a.) si procurano capitale di terzi per finanziare la propria attività, assume notevole importanza l'emissione di obbligazioni, ovvero, titoli di credito che danno diritto ad una remunerazione periodica, generalmente fissa ed in genere erogata semestralmente in via posticipata, tramite la presentazione di documenti, rappresentativi dell'interesse (Le Cedole).

Il Rimborso del prestito obbligazionario viene attuato secondo un predefinito piano di ammortamento che comporta il progressivo azzeramento dei debiti di finanziamento. Le modalità di estinzione sono

diverse:

  • Estrazione a sorte (alla pari oppure sopra la pari)
  • Rimborso graduale del valore nominale

Il mutuo passivo

L'azienda ricorre a finanziamenti a medio/lungo termine, normalmente, per coprire il fabbisogno collegato ad investimenti di tipo strutturale.

I mutui bancari sono concessi dalle aziende di credito e sono per lo più erogati nella formula del mutuo ipotecario con scadenza a 3 o 5 anni. L'ipoteca riguarda spesso i beni oggetto del finanziamento (talvolta alle garanzie reali si aggiungono anche le garanzie personali dei soci)

Le principali tipologie di mutuo sono:

  • Mutui a tasso di interesse agevolato: nell'ipotesi in cui l'impresa benefici di integrazioni di interessi da parte dello stato o di altri enti, in applicazione di specifiche norme agevolative.
  • Mutui a tasso di interesse fisso: da restituire attraverso un piano di rimborso predeterminato che mantiene fisso per tutta la durata del prestito il tasso d'interesse.
Mutui a tasso di interesse variabile: l'istituto si riserva la possibilità di modificare il tasso iniziale in relazione all'andamento di uno o più parametri significativi del mercato monetario. Per l'estinzione di un mutuo viene impostato un piano graduale di rimborso a rate semestrali comprensive della quota capitale e quota interessi. Per i Mutui a tasso fisso si rimborsa a quote costanti. Ogni rata ha una quota crescente di capitale e una quota decrescente di interessi. Per i Mutui a tasso variabile le rate di rimborso prevedono una quota di capitale prefissata e crescente nel tempo ed una quota di interessi variabile calcolata sul debito residuo in base al tasso che di volta in volta si va ad applicare. La banca concede all'azienda un prestito su cui vengono calcolati gli interessi semestrali o posticipati. All'atto del pagamento degli interessi l'azienda rimborsa anche parte del debito. Gli interessi vengono calcolati sul debito residuo.

lavoro dipendente

Nelle rilevazioni contabili relative al personale, oltre all'impresa ed ai dipendenti intervengono altri enti quali:

  • Enti previdenziali ed assistenziali (per il versamento di contributi a carico dell'impresa e dei dipendenti per l'erogazione di assegni familiari)
  • Amministrazione finanziaria (per il versamento delle ritenute fiscali effettuate sulla retribuzione lorda del dipendente)

La rilevazione dei costi del personale dipendente si articola in 3 fasi:

  1. Liquidazione delle retribuzioni lorde da corrispondere al personale dipendente e dei contributi sociali a carico dell'azienda.
  2. Pagamento delle retribuzioni nette ai dipendenti
  3. Versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali e delle ritenute fiscali operate

Il costo percepito dall'azienda per un dipendente è diversa dalla somma che percepisce il dipendente stesso. Nel momento in cui l'impresa liquida e paga le retribuzioni ai propri dipendenti

vengono ad instaurarsi una serie di rapporti tra differenti soggetti quali:
  • Salari e stipendi (ai dipendenti)
  • Oneri sociali (tasse versate all'INPS dall'azienda in base allo stipendio del dipendente)
  • Contributi previdenziali (contributi che il singolo dipendente col suo stipendio versa all'INPS)
  • Assegni famigliari (che l'INPS dà ai singoli dipendenti o persone)
  • Imposte (che il dipendente o il singolo paga allo stato)
Quindi, l'importo riscosso dal lavoratore dipendente è dato da:

retribuzione lorda (salari e stipendi) - ritenute fiscali e contributi assistenziali e previdenziali = retribuzione netta + (eventuali) assegni familiari per il nucleo familiare = importo riscosso dal lavoratore dipendente

Il trattamento di fine rapporto è la "retribuzione differita" il quale dice: in caso di cessazione del contratto di lavoro, è dovuta al prestatore di lavoro una indennità proporzionale.agli anni (o frazioni di anni) di servizio prestati. Quindi è una retribuzione che matura durante il periodo in cui c'è il rapporto di lavoro e che viene pagata al momento della cessazione del rapporto medesimo (per dimissioni, pensionamento o licenziamento). Il costo aziendale per l'indennità deve essere suddiviso tra tutti i periodi amministrativi durante i quali il dipendente ha prestato la propria attività, dal momento che costituisce un costo di competenza dei medesimi periodi amministrativi. (Quindi la quota TFR viene versata ogni anno). QUESTA È UNA SCRITTURA DI INTEGRAZIONE CHE RIENTRA NELLE SCRITTURE DI ASSESTAMENTO COMPRESE NELLE SCRITTURE DI CHIUSURA.

Immoblizzazioni materiali ed immateriali

Dettagli
A.A. 2021-2022
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher antonio.orlando.967 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi Roma Tre o del prof Demartini Paola.