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DALL’ARTE CONTABILE,ALLA RAGIONERIA,ALL’ECONOMIA AZIENDALE
Primo periodo(fino al 1494)nascita economia precapitalistica:alle origini i nostri progenitori,che
svilupparono una corporatura robusta,dovevano cibarsi di carne cruda,bere acqua dei torrenti,
vestirsi con la pelle degli animali,ripararsi dalle intemperie nelle caverne.Col tempo le necessità
elementari lasciano spazio a desideri mai prima avvertiti,portando così l’uomo a dedicare il proprio
lavoro prima alla pastorizia e poi all’agricoltura.L’uomo si rende quindi conto che impiegando il suo
lavoro per l’ottenimento del bene verso il quale si sente maggiormente portato riuscirebbe ad
ottenerne in esuberanza e nasce così l’idea del baratto,ossia la cessione ad altri dei propri
manufatti per ottenerne di mancanti e necessari.Con il progredire del tempo questi scambi si
moltiplicano prima fra individui e poi tra popoli e si introduce man mano l’uso di raccogliere le
transizioni effettuate:si cominciano dunque a tenere i registri di contabilità,la cui compilazione è
commessa agli scribi.I Romani introducono una vera e propria carica statale deputata alla stesura
dei conti,quella dei rationatores,parola che deriva da ratio,da cui deriverà il termine ragioneria.Con
le invasioni barbariche si arrestano i commerci e si paralizzano i progressi compiuti dalla civiltà
romana,fino a quando quei nuovi popoli non subiscono una profonda trasformazione,finendo col
fare proprie le leggi e le istituzioni esistenti.All’inizio del XIII secolo si assiste ad un mutamento
radicale nell’atteggiamento dell’uomo,che rivendica la sua autonomia di essere razionale;si
moltiplicano le scuole,nascono le prime università ed anche la contabilità inizia ad uscire dalla
precedente semplicità.Nel 1202 Leonardo Fibonacci redige il ‘’Liber Abaci’’,allo scopo di diffondere
in occidente la numerazione indo-araba,oltre ad introdurre,ad esempio,la lettera di credito.
Secondo periodo(fino al 1840)l’artigianato contabile:Nel corso del XV secolo appaiono le prime
opere in cui si raccolgono trattazioni sulla tecnica degli affari e sugli usi delle varie piazze di
affari.Nel 1494 Luca Pacioli pubblica la ‘’Summa de arithmetica,geometria,proportioni et
proportionalità’’,opera che apre la strada alla diffusione del metodo di tenuta dei libri contabili in
partita doppia e in cui per la prima volta si parla di bilancio,capitale,cassa,profitti,perdite,libro
giornale e mastro.
Terzo periodo(fino al 1927)la ragioneria scientifica:in questo periodo con Francesco Villa e
soprattutto Fabio Besta (padre della moderna ragioneria) si apre una nuova era per lo sviluppo
scientifico della ragioneria,poiché non si fa più attenzione al metodo ma ai principi e alle leggi che
possono guidare le amministrazioni delle aziende;il problema non è contare ma gestire.
Quarto periodo(dal 1927)l’economia aziendale:Gino Zappa è artefice di un radicale
cambiamento,poiché identifica tre aspetti interdipendenti della vita delle aziende:gestione,
organizzazione e rilevazione(di cui si occupa la ragioneria).I tre aspetti trovano unità nell’economia
aziendale,che studia ‘’le condizioni di esistenza e le manifestazioni di vita dell’azienda’’.Elemento
che garantisce esistenza è il reddito(ossia creazione di ricchezza),quindi il metodo della partita
doppia va impostato in modo da considerare scopo principale della rilevazione la determinazione
del reddito. ECONOMIA AZIENDALE COME SCIENZA
-è una scienza(risultato delle operazioni del pensiero)empirica e generalizzante:non si limita ad
osservare e descrivere la realtà,ma ricerca teorie e leggi in grado di spiegarla concretamente.
-è una scienza economica e sociale,analizza i comportamenti umani in ambito economico.
-tali leggi e teorie saranno applicate a tutte le aziende,fino a quando non saranno confutate.
I BISOGNI DELL’UOMO
La vita degli individui è caratterizzata dal sorgere di bisogni e dalla ricerca del loro appagamento;i
bisogni motivano comportamenti.Lo psicologo Maslow individua una scala di bisogni:
-fisiologici(fame,sete,riposo):oggi poco motivanti perché quasi completamente soddisfatti
-di sicurezza(assistenza medica)
-associativi e di stima sociale(stare insieme):motivano comportamenti sociali
-autorealizzazione(autostima,affermazione)
Il problema giunge con la realizzazione che i bisogni sono illimitati ma le risorse(necessarie per
appagarli) sono limitate.Le risorse vengono scambiate tra individui,azione che attribuisce un
valore,espressione del sacrificio che si è disposti a sopportare per entrare in possesso della
risorsa;il valore dipende anche dalla limitatezza(offerta) della risorsa e dalla richiesta(domanda)
della stessa.Le risorse vengono combinate nell’azienda ed è così che AZIENDA=strumento
dell’umano operare in ambito economico(Ferrero).
TEORIE SULL’AZIENDA
Teorie organicistiche: azienda=insieme di persone e beni organizzati per il raggiungimento di un
fine(uomo posto al centro).
-Vianello
-Ceccherelli:predisposizione di mezzi economici e di forze di lavoro costituite in rapporto alla
quantità di mezzi disponibili e alla particolare attività che si intende svolgere.
Teorie dinamiche: azienda=insieme di operazioni svolte per il raggiungimento di un fine;l’azienda
perdura nel tempo,fa parte di un sistema più ampio,l’ambiente,che determina variabilità e
dinamicità.
-Besta:somma di fenomeni da amministrare relativi ad un cumulo di capitali
-Zappa:complesso coordinato di operazioni economiche in atto
-Amaduzzi:sistema di forze economiche che sviluppa un processo di produzione o consumo a
favore del soggetto economico.
LA SECONDA DEFINIZIONE DI GINO ZAPPA
L’azienda è un istituto economico destinato a perdurare che,per il soddisfacimento dei bisogni
umani,compone e svolge in continua coordinazione la produzione ed il consumo della ricchezza.
Oggetto economico:svolgimento dell’attività economica,consistente nella produzione e consumo.
Gli effetti di tali atti vanno spesso ben oltre la sfera prettamente economica,comportando
conseguenze di ordine sociale,ma ben individuabile è l’attività caratteristica,quella economica.
Composizione:è un sistema dinamico,in continuo divenire ed aperto,nel senso di non essere
concepibile se non in un mutuo rapporto di scambio col contesto di cui è parte;è un complesso
sistemico,una realtà in cui tutte le parti sono tra loro coordinate e interdipendenti.è un fenomeno di
tempo,destinato a perdurare e per questo è necessario un continuo equilibrio di tipo economico e
finanziario.
Finalismo:il fine ultimo è l’uomo con i suoi bisogni.
L’uomo,per soddisfare i propri bisogni,istituisce l’azienda,che acquisisce una autonoma rilevanza
economica e sociale garantita dalla permanenza nel tempo,che si ottiene con lo svolgimento di
attività(combinando risorse umane a materiali)in grado di generare ricchezza(valore ottenuto con
l’attività>valore delle risorse impiegate):
AZIENDE DI PRODUZIONE E DI EROGAZIONE
Le aziende di produzione realizzano processi produttivi che permettono,attraverso attività di
acquisizione,trasformazione e scambio sul mercato,l’ottenimento di un profitto.Sono comunemente
definite imprese.Il fine è la creazione di nuova ricchezza in condizioni di equilibrio,conducono
indirettamente alla soddisfazione dei bisogni umani. Le aziende di erogazione si caratterizzano
per l’attuazione di un processo di erogazione della ricchezza che viene distribuita per il
soddisfacimento dei bisogni.I mezzi che costituiscono tale ricchezza sono stati in precedenza
raccolti,anche se questa è una figura puramente teorica e concettuale,in quanto solitamente si
parla di aziende miste,che fanno ricorso ad attività di tipo produttivo per realizzare il loro fine di
natura erogativa. Il fine è la creazione di valore sociale, conducono direttamente alla
soddisfazione dei bisogni umani.Sono comunemente definite aziende di consumo.La differenza
principale tra aziende di produzione e di erogazione è il ricorso al mercato,ricorrente nelle prime in
quanto dà la possibilità di quantificazione monetaria, ossia permette l’assegnazione di valore al
risultato del processo produttivo (risultato=profitto). Un’ulteriore divisione delle aziende si ha tra le
aziende private(imprese individuali, associazioni, fondazioni) e le aziende pubbliche (stato,
comune,provincia).Menzione a parte meritano le aziende non profit,di diversa tipologia aziendale
e forma giuridica(aziende di produzione ed erogazione; associazioni, fondazioni,cooperative);ciò
da cui sono accomunate è l’assenza dello scopo di lucro, da intendersi non come una rinuncia alla
redditività ma come una non distribuzione del profitto ai soggetti che partecipano alla vita
aziendale. SOGGETTO ECONOMICO E GIURIDICO
L’azienda necessita di uno o più soggetti che sviluppino e dirigano l’attività economica,di modo che
i fini prefissati possano essere perseguiti. Si parla quindi di soggetto giuridico e di soggetto
economico:
-soggetto giuridico: è il soggetto nel nome del quale l’attività aziendale viene svolta ed al quale
vengono riferiti i diritti e gli obblighi inerenti.Può essere costituito da una o più persone fisiche
(imprese individuali e società di persone) o da una persona giuridica (società di capitali o enti).Per
persona giuridica si intende un complesso organizzato di persone e beni al quale viene
riconosciuta giuridicamente la qualifica di soggetto di diritto.Caratteristiche:i beni appartengono ad
essa e non ai suoi componenti;il creditore della persona giuridica non può valersi nei confronti dei
componenti,la cui responsabilità è limitata alla quota conferita.
-soggetto economico: due diverse interpretazioni:
-soggetto economico come detentore del comando dell’azienda,persona o gruppo di persone che
indirizzano le decisioni e le strategie,pieno potere volitivo.Il requisito fondamentale è la volontà di
governare l’azienda,di conseguenza colui che pur essendo il proprietario si disinteressa della
gestione non potrà mai assumere tale qualifica(quindi non sempre si identifica con il sogg. giur.).
-soggetto economico come insieme di persone interessate all’attività aziendale,come il
proprietario (interessato alla remunerazione e alla durabilità dell’investimento), il management
(interessato al successo dell’azienda), lo Stato (per il prelievo fiscale), la collettività (interessata
all’impatto sociale)
Governance: si indica il governo economico di un’azienda,ad essa è deputata l’attività decisionale
cir