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Contabilizzazione dei beni in leasing secondo PCNL

L'articolo 2427 al numero 22, con riferimento all'informativa che deve fornire il locatario di beni in leasing, stabilisce che nella nota integrativa al bilancio debbano essere descritte le operazioni di locazione finanziaria che comportano il trasferimento al locatario della parte prevalente dei rischi e dei benefici inerenti ai beni che ne costituiscono oggetto, sulla base di un apposito prospetto dal quale risulti il valore attuale delle rate di canone non scadute quale determinato utilizzando tassi di interesse pari all'onere finanziario effettivo inerenti i singoli contratti, l'onere finanziario effettivo attribuibile ad essi e riferibile all'esercizio, l'ammontare complessivo al quale i beni oggetto di locazione sarebbero stati iscritti alla data di chiusura dell'esercizio qualora fossero stati considerati immobilizzazioni, con separata indicazione di ammortamenti, rettifiche e riprese di valore.

di produzione necessari per portare le rimanenze alla loro condizione e ubicazione attuali. I costi di acquisto includono il prezzo di acquisto, i dazi doganali e le imposte non rimborsabili. I costi di trasformazione includono i costi diretti e indiretti sostenuti per la trasformazione delle materie prime in prodotti finiti. I costi di produzione includono i costi diretti e indiretti sostenuti per portare le rimanenze alla loro condizione e ubicazione attuali. IAS 2 prevede che le rimanenze siano valutate al costo o al valore netto di realizzo, a seconda del valore più basso. Il costo delle rimanenze deve essere determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato o il metodo del costo specifico. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento e i costi necessari per la vendita. Le rimanenze devono essere valutate al costo o al valore netto di realizzo alla fine di ogni periodo contabile. Se il valore netto di realizzo è inferiore al costo, è necessario effettuare una svalutazione delle rimanenze per riflettere la diminuzione del loro valore. Le rimanenze finali devono essere presentate nel bilancio come una voce separata nel capitolo delle attività correnti.altricosti sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali.

Costo di acquisto:

  • Corrispettivo riconosciuto a fornitore;
  • Costi accessori (trasporto, oneri doganali)
  • È al netto di eventuali componenti rettificativi del prezzo di acquisto, quali resi, sconti commerciali, abbuoni e premi;
  • Non si considerano tra gli elementi rettificativi gli sconti ottenuti a fronte di un pagamento anticipato rispetto alle normali scadenze (sconti cassa), da considerare proventi finanziari.

Costo di produzione:

  • Comprende i costi direttamente imputabili al prodotto (materiali, manodopera ecc.);
  • Comprende anche una ripartizione sistematica dei costi generali di produzione fissi e variabili che sono sostenuti per trasformare le materie in prodotti finiti;
  • IAS 23 indentifica le condizioni per la capitalizzazione degli oneri finanziari nel caso à delle rimanenze durata del ciclo produttivo significativa
  • Non comprende (per es.) i costi di distribuzione, che non si possono
realizzo. Per quanto riguarda i beni fungibili (e identificabili), esistono diversi metodi di gestione delle giacenze: 1. Primo entrato primo uscito (FIFO): i beni che entrano per primi nel magazzino sono anche i primi ad essere utilizzati o venduti. 2. Ultimo entrato primo uscito (LIFO): i beni che entrano per ultimi nel magazzino sono i primi ad essere utilizzati o venduti. In entrambi i casi, le rimanenze più vecchie rimangono in giacenza, come consentito dal PCN (Principi Contabili Nazionali) e non possono essere valutate a un prezzo superiore al valore netto di realizzo. Il valore netto di realizzo rappresenta il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività, al netto dei costi stimati di completamento e di quelli stimati per realizzare la vendita. Quando il costo delle rimanenze è superiore al valore netto di realizzo, queste vengono svalutate al valore inferiore. Non è possibile tenere in bilancio rimanenze valutate a un prezzo superiore a quello di vendita sul mercato. Se le condizioni che hanno portato alla svalutazione delle rimanenze vengono meno, la svalutazione viene eliminata e le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Realizzo determinato (anche per PCI).

Differenze tra PCI e PCN:

  • Ammesso criterio LIFO (solo PCN);
  • Rappresentazione a bilancio.

PCN:

  • Il costo del venduto comprende variazioni delle rimanenze di MTP, sussidiarie, di consumo e di merci (PCI non richiedono uno schema rigido ma lasciano alla società la facoltà di scegliere uno schema nel rispetto di un vincolo: avere un contenuto minimo). Di solito infatti non esiste la voce "rimanenze".
  • Molto importante prestare attenzione ai segni con cui le variazioni sono riportate nelle macroclassi A "valore delle produzione" (+ = incremento rimanenze; - = diminuzione) e B "costi di produzione" (- = rimanenze dei FP sono aumentate; + = diminuite).

Lavoro in corso su ordinazione:

La qualifica di lavori in corso su ordinazione risulta da:

  • Carattere formale: deve esserci un contratto tra committente e azienda che esegue l'opera;
  • Durata: normalmente pluriennale;
  • Oggetto: realizzazione di opere risultanti da un unico progetto, eseguite su ordinazione.
del committente;- Deve esserci corrispettivo pattuito.Rimanenze devono essere valutate a minore tra costo e valore netto di acquisto.SP Lavori in corso di formazioneCE Rimanenze finali in corso di formazioneValutazione al costo porta aziende che lavorano su commessa ad avere frequenti perdite eforte variabilità del risultato di periodo. Quando risultato di un lavoro su ordinazione può 29essere stimato in modo attendibile, costi e ricavi devono essere rilevati sulla base dellostato di avanzamento dell'attività di commessa (dal primo esercizio imputo parte dell'utile).La rilevazione dei costi e ricavi di commessa avviene utilizzando il metodo della percentualedi completamento: in tal modo si distribuisce il margine di commessa in proporzione allaparte di opera già completata. La percentuale di completamento viene di frequentecalcolata utilizzando il metodo del costo sostenuto (rapporto costi sostenuti nel primoesercizio su costi stimati).IlIl risultato può essere stimato attendibilmente quando: - Ricavi totali possono essere determinati in modo attendibile; - È probabile che i benefici economici fluiranno all'appaltatore; - Costi necessari per completare la commessa e lo stato di avanzamento della commessa possono essere misurati attendibilmente; - I costi attribuibili alla commessa possono essere chiaramente identificati e determinati in modo attendibile. Se questi requisiti vengono rispettati, posso misurare percentuale di completamento di un'opera (costi sostenuti/costi stimati). Differenze con PCN: rappresentazione differente a CE (non abbiamo ricavi di lavori in corso ma all'interno di "valore di produzione-variazione dei lavori in corso su ordinazione". Non sono ricavi, lo diventano alla fine dell'anno finale). Rimanenze valorizzate allo stesso modo. U9 STRUMENTI FINANZIARI Nuovo IFRS 9 (01/01/2018): - Disponibilità liquide: cassa + conto corrente - Crediti: di finanziamento

e funzionamento- Obbligazioni: tipo particolare di debiti di finanziamento. Sono titoli di crediti che attribuiscono a possessore diritto a ricevere certa somma in una certa data. Diverso da debito di finanziamento in quanto si tratta di un titolo di credito che può circolare (acquistate da investitori, vendute e rimesse in circolo)- BOT – BTP – CCT: obbligazioni emesse da Stato a titolo di debito o credito. Servono allo stato per racimolare denaro, emesse da Ministero economia e comprate da investitori o imprese. ISFR 9 indica come devono essere contabilizzate.- Azioni: titoli rappresentanti del capitale di rischio della società. Vengono scambiate tra investitori.- Derivati: derivano da valore da andamento del valore di un’attività sottostante (esempio: opzione che permette di comprare azioni call. Dipende dal prezzo dell’azione sottostante).- Debiti: di finanziamento e funzionamento.Strumento finanziario: contratto che dà origine a

un'attività finanziaria per un'entità e una passività o uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Incrementare la rilevanza e significatività delle informazioni contenute in bilancio: utilizzo diffuso del fair value per la contabilizzazione degli strumenti finanziari. Trattamento contabile: 1. Iscrizione iniziale (initial recognition) Azienda deve rilevare nel proprio SP una passività o attività finanziaria quando sorge obbligo/diritto a pagare/ricevere flussi finanziari. Obbligo/diritto contrattuale a una uscita/entrata di cassa futura non coincide necessariamente con il sorgere di una variazione finanziaria originaria (es: derivati che servono anche per coprire i rischi dell'azienda come tasso di cambio che può penalizzare l'impresa. Può stipulare contratti swat che fissano tassi di cambio o di interesse). È funzionale anche a iscrivere a bilancio gli impegni che
  • derivano da contratti derivati (una volta venivano menzionati a parte). Deriva da definizione di strumento finanziario.
  • Per poter procedere con l'iscrizione iniziale è necessario classificare gli strumenti.

Azioni:

  1. Fair value through Profit and Loss (FVtPL): se gli strumenti sono detenuti per la negoziazione (trading). Le oscillazioni di valore vanno a SP.
  2. Fair value through OCI: se gli strumenti non sono detenuti per la negoziazione (trading). Le oscillazioni di valore vanno in OCI.

Crediti, obbligazioni, BOT e altri titoli:

  1. Costo ammortizzato: se gli strumenti sono detenuti per incassare i flussi contrattuali (rimborso quota capitale e interessi).
  2. Fair value through OCI: se gli strumenti sono detenuti sia per incassare flussi contrattuali sia per la vendita.
  3. Fair value through Profit and Loss (FVtPL): se gli strumenti sono detenuti per la vendita.

Passività finanziarie:

  1. Valutate al costo ammortizzato.
  2. Valutate al fair value.

Derivati:

  1. Derivati: FVtPL.
  2. Derivati di copertura: iscritti con
e degli strumenti finanziariLa valutazione degli strumenti finanziari deve essere effettuata utilizzando il fair value, che rappresenta il prezzo al quale un asset potrebbe essere scambiato o un passivo estinto tra parti informate, disposte a compiere una transazione in condizioni di mercato normale. Il fair value deve essere determinato in base a una gerarchia di valutazione che tiene conto del grado di osservabilità degli input utilizzati.
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Publisher
A.A. 2019-2020
40 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiarapa00 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ragioneria generale ed applicata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Bortoluzzi Paolo.