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Piano Sequenza

Il piano sequenza è una parte di racconto che viene girata in un'unica inquadratura senza stacchi: filmatura senza mai staccare, in continuità, senza montaggio e con un unico punto di vista. Il piano sequenza può essere usato per comunicare allo spettatore delle informazioni, spesso all'inizio del film. Spesso, inoltre, inizia da un dettaglio. In televisione (es. nella fiction) non ci sono mai informazioni dirette, ma l'informazione narrativa si capisce tramite i dialoghi. Inoltre, l'attore della fiction, per essere credibile deve parlare facendo altre cose: deve avere oggetti in mano e fare movimenti funzionali, senza guardare mai in camera. Es.: Il piano sequenza in "L'infernale Quinlan" nasce dal dettaglio di una bomba artigianale -> sta per esplodere. Poi la macchina fa una carrellata verso l'alto (realizzata con un dolly o gru), che ci fa vedere l'auto e ci dice chi sono i suoi proprietari.

primo stacco si ha quando i due personaggi sibaciano. È un piano sequenza diverso rispetto al solito: è coercitivo (che ci obbliga a vedere certe cose) -> è contemporaneo. Un piano sequenza, in realtà, dovrebbe presentare una realtà dentro la quale l'ospettatore possa cercare e fare autonomamente i collegamenti delle informazioni. Nasce, quindi, come reazione al montaggio. Ne "I protagonisti" di Altman c'è un piano sequenza molto lungo, in cui racconta Hollywood partendo dal dettaglio del fattorino che deve consegnare una lettera negli studios per un produttore, la quale conteneva una minaccia. Quando arriva la lettera, il personaggio si gira e qui c'è lo stacco -> è il piano sequenza post-moderno o contemporaneo (coercitivo, simile al montaggio). Ne "Le armonie di Werckmeister" (un film di solo piani-sequenza), la camera si lascia guidare e non è protagonista. C'è la strategia

dell'attesa e del comporsi situazioni davanti alla macchina da presa(gli ubriachi interpretano il sistema solare), poi interrotta dal punto di rottura, che determina il cambiamento degli argomenti.

Quindi, il piano sequenza si può ottenere con:

  • il virtuosismo
  • il pro-filmico (il rispetto del reale, dove la camera deve essere guidata dagli attori).

MONTAGGIO IN TV:

In televisione il montaggio è importante perché:

  • il regista televisivo monta in macchina in diretta (regia coincide con montaggio)
  • la TV usa le associazioni delle immagini in senso attrattivo (montaggio delle attrazioni) -> le immagini sono messe insieme perché devono scontrarsi, perché pur avendo elementi di somiglianza per composizione hanno differenze concettuali e metaforiche.

Questo tipo di montaggio in TV si ha, per esempio, in Blob e nei talk show quando il cameraman fa un campo e controcampo al fine di commentare ciò che l'ospite ha detto (nel cinema si ha, ad esempio,

Formattazione del testo

GENERI DELLA NEOTELEVISIONE:

I generi della neotelevisione sono la fiction e tutti gli altri generi contaminati dall'entertainment.

FICTION E MONTAGGIO:

Nelle fiction televisive le parti del film sono montate per non far capire l'artificialità del contesto: bisogna nascondere i tagli di montaggi -> découpage: i film di finzione non sono montati ma ritagliati, nel senso che quando si ricompone la situazione che si era scomposta non si vede il lavoro fatto. Il découpage è una tecnica di montaggio che descrive in dettaglio lo spazio. La TV adotta questa tecnica del cinema e la semplifica riducendola al campo/controcampo o usando i raccordi (per nascondere i tagli -> montaggio invisibile). Nelle fiction televisive di finzione, all'inizio, si deve fare un'inquadratura d'insieme (establishing shot), che poi sarà ritagliata in sezioni. Quando, invece, il découpage viene potenziato, il regista della fiction/serie

La TV tematica ha assunto la funzione di quality TV: non più fiction di bassa qualità. Ci sono, televisiva può scegliere di adottare:

  • il montaggio alternato: si mantiene un unico spazio e un unico tempo ma cambia il punto di vista (es. inseguito e chi rincorre, interno/esterno casa, vittima in pericolo e salvatore). Si ha soprattutto in fiction d’azione.
  • il montaggio parallelo: i due frammenti di racconto (sotto-sequenze) sono caratterizzati dalla stessa temporalità ma cambia il luogo (succede questo mentre succede questo) (es. in “Quattro matrimoni e un funerale”).

La HBO è una delle più grandi case di produzione e produce la maggior parte delle serie TV di qualità (-> quality TV), prodotte appunto da aziende specifiche che producono solo serie per la TV (non più da scarti dell’industria cinematografica). Le serie TV di qualità sostituiscono il cinema medio che andava fino agli anni ‘90.

quindi, dei collegamenti tra cinema e TV -> aumento qualità delle serie con l'arrivo della TV digitale e il fatto che spesso gli attori famosi passano dal cinema a queste serie TV, diventando a volte anche registi. La serie TV di qualità ha un regista e un produttore, ma anche degli show runner, che pensano in corso d'opera a come la storia possa proseguire. La fiction televisiva è seriale, cioè frammentata a sua volta per episodi e proposta in un lasso di tempo anche molto lungo -> serie TV. Esistono però anche le mini-serie, pensate come un lungometraggio (è il tipo di serie più cinematografico). La serie TV può essere: - chiusa: è un modello narrativo televisivo nel quale ogni puntata ha una storia (plot) con una conclusione (es. "Commissario Rex"). I personaggi e gli ambienti restano gli stessi nei vari episodi, cambia sempre il "rivale". È la più antica. - aperta: non si

Può capire se non si vede dall'inizio. Non ha avuto successo perché aveva un'altamortalità dello spettatore (chi non la vedeva dall'inizio non la poteva capire -> bassi ascolti) - mista o semi-aperta: la storia di cornice (le vite private dei personaggi o l'argomento comune ad inizio e fine episodio, di cui i personaggi hanno memoria) si arricchisce continuamente e lega tra loro gli episodi della serie; a fine puntata si capisce la storia ma si è comunque interessati a proseguire perché ci sono ancora elementi da scoprire (-> è un sistema funzionante). Al centro ci sono casi/storie di puntata che si concludono di volta in volta e collegano gli episodi alla cornice -> hanno quindi delle affinità con essa (es. "CSI", "E.R. - Medici in prima linea", "Grey's Anatomy" -> serie TV ambientate in ospedale) contaminate con altri generi. Si impone a causa della mortalità.

della serie aperta. È specifica della TV.- tematica: cambia tutto da episodio ad episodio ma ha un tema comune come unico punto di connessione tra gli episodi (es. "Black Mirror" lo è perché cambiano sia i personaggi che gli ambienti, ma il tema comune è la tecnologia vista in modo negativo/distopico; tempo e spazio non sono specificati).

GENERI DI FICTION TELEVISIVE: Molte fiction della quality TV portano lo spettatore a concentrarsi quasi come fosse al cinema, ad eccezione della soap opera.

Le fiction tipiche della neotelevisione sono:

  • la soap opera: erano fiction raccontate alla radio (si chiama così perché in radio era pubblicizzata da industrie di detersivi) -> per questo tutt'oggi il dialogo è centrale e l'immagine è secondaria (viene aggiunta dopo). È caratterizzata da:
    • bassa drammaturgia: l'intreccio è lieve, con pochi colpi di scena, montaggio lento e ridondanza di concetti
infinità di episodi: può essere lunghissima- commento sui fatti: non è importante lo story line (gli eventi messi in fila), ma il suo commento- stile orizzontale: il montaggio è semplice ed è caratterizzata dal primo piano, con piano di ascolto di parola basico.L'equilibrio sentimentale iniziale, solitamente, viene rotto, ma poi si ricompone facilmente.Ha queste caratteristiche perché deriva dalla radio- la telenovela: è tipica del sud America e ha tratti culturali forti: racconta sentimenti drammatici ed elementari -> amore e odio sono marcati. Vengono, inoltre, rappresentate le classi umili, anche con presenza di magia che viene utilizzata per risolvere la trama. Hanno una conclusione. Hanno avuto successo perché avevano basso costo- la sitcom (o situation comedy): si differenzia dalla soap perché c'è sempre sotto qualcuno che ride alle battute (perché inizialmente si registravano in diretta al

teatro) ed è molto più comica, brillante e dinamica. I personaggi, inoltre, hanno una maggior caratterizzazione psicologica- il telefilm (che evolve poi in serie TV): sono film ad episodi (brevi: 25 mins o lunghi: 50 mins), dove a volte c'è "ospite" un attore famoso del cinema. In queste serie chiuse i personaggi non hanno memoria di ciò che gli è successo negli episodi precedenti e non cambiano mai atteggiamenti nel tempo. Inoltre, eventi reali di attualità non possono permeare nel telefilm, perché devono poter essere trasmessi sempre (impermeabilità degli eventi)- il serial: serie aperte degli anni '80 (es. "Dallas", "Dinasty") che narravano gli avvenimenti della società americana benestante -> hanno contribuito a creare l'immaginario americano. Potevano durare per sempre. La sigla contribuiva a fidelizzare e inquadrare la serie- la fiction TV italiana: ha avuto successo

A partire dagli anni '80, spesso si basano su grandi eventi di cronaca italiani drammatizzati. Dall'84 all'88 va in onda "La piovra", la prima serie TV di successo italiana, una fiction sulla mafia dove Michele Placido era il commissario (Cattani) che venne ucciso. Fu un fenomeno di costume e di cultura televisiva - la miniserie all'italiana: si sono sviluppate nella seconda metà degli anni '90 e prendono stralci di vita del Paese (Napoli -> Rai; Como -> Mediaset) e lo drammatizzano (es. "Un posto al sole": storia di un condominio napoletano con le varie differenze; "Vivere": imprenditori del nord Italia). L'avvento della miniserie è il simbolo di un'Italia più moderna con tematiche contemporanee. A differenza del telefilm, entra l'attualità. A fine anni '90/inizio 2000 si affermano serie TV italiane dedicate a un personaggio della storia italiana (es. biopic su Pantani, Borsellino, ecc.).Montessori ecc.) e serie TV con tematiche "moderne"."BLACK MIRROR": Un caso
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Publisher
A.A. 2019-2020
26 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Pensappunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Cinema e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Grespi Barbara.