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1 ORIGINE E SFORTUNA DELLA QUESTIO
l'opera si presenta come la stesura scritta di una conferenza tenuta da Dante il 20 Gennaio 1320 ai
CHIERICI nel tempietto di Sant'Elena a Verona, nella quale espose il suo intervento avvenuto nel
corso di un dibattito scientifico a Mantova sul problema della rispettiva posizione della terra e
dell'acqua nel sistema cosmologico antico-> egli si sentiva fortemente coinvolto per i riflessi che le
soluzioni potevano avere sulla struttura cosmologica del suo Poema
tuttavia di tale disputa nè di tale conferenza, abbiamo notizia in nessun documento storico-> ne
rimane solo un breve ma signficativo cenno nel commento di PIETRO ALIGHIERI alla COMMEDIA
non possediamo neppure un codice ms della QUESTIO ma la conosciamo tramite BENEDETTO
MONCETTI-> egli Priore degli Agostiniani di Padova, scoprì l'autografo od una copia sperduto in
vecchi armadi(oggi scomparso)e la pubblicò a Venezia nel 1508 con un insieme di lettere(tra cui
una di dedica al Cardinale Ippolito D'Este), ed accompagnata da versi dello stesso Moncetti nonchè
del suo discepolo Gavardi
2 CONTESA SULL'AUTENTICITà DELLA QUESTIO
è il 1758 quando PELLI seguito da TIRABOSCHI e FOSCOLO, avanza i primi dubbi-> essi si
basavano su prove sia interne che esterne:
ESTERNE-> nessun biografo contemporaneo della Questio parla di essa; non esiste un codice ms;
nè la permanenza a Verona nè un viaggio a Mantova di Dante sono documentati dai cronisti del
300.
INTERNE-> il latino della questio appare per alcuni troppo barbaro, per altri come BOFFITO troppo
fluido e raffinato rispetto ad altre opere
dunque alcuni critici come BARTOLI considerano l'opera come una falsificazione del Moncetti il
quale vanitoso e scroccone, sarebbe stato disposto persino a delinquere pur di unire il suo nome a
quello di Dante, lusingando così gli Estensi per ottenere favori-> altri come BOFFITO fanno risalire
la questio all'agostiniano PAOLO VENETO sulla base di fedeli riscontri tra l'opera ed il suo DE
COMPOSITIONE MUNDI
la tesi dell'autenticità fu invece sostenuta da ANGELITTI, MOORE,RUSSO-> essi criticano tutte le
suddette prove e combattono le diverse candidature tra cui quella del MONCETTI-> 1 le opere
dell'autore presentano un latino artificioso, ampolloso e stravagante che non ha nulla a che vedere
con quello sobrio, semplice e preciso della questio; 2 il Moncetti non aveva assolutamente le
conoscenze letterarie,scientifiche e filosofiche necessarie per tale falsificazione-> anche i sostenitori
dell'autenticità si basano su prove interne ed esterne-> INTERNE-> c'è una perfetta concordanza
tra questio ed altre opere dantesche sia per la forma lessicale e sintattica sia per il contenuto->
stesse espressioni caratteristiche, stesso modo di argomentare, stesso amore per la verità, stesso
schietto sentimento religioso; ESTERNE-> perfetto riscontro tra questio ed il DOTTRINALE di
JACOPO ALIGHIERI nel quale il figlio, per più di 200 versi, parafrasa espressioni e riproduce quasi
letteralmente la dottrina della questio, dimostrando la conoscenza dell'opera del padre; infine la
prova fornitaci da PIETRO il quale accenna alla disputa veronese dimostrando, nel suo passo, di
conoscere l'opera come oggi noi la possediamo
3 CONTENUTO E STRUTTURA
il problema dei rapporti tra acqua e terra, si pone nella cultura occidentale quando venne accolto
l'ARISTOTELISMO-> secondo tale dottrina, la terra si trovava al centro dell'universo-> le 4 sfere
erano CONCENTRICHE(terra acqua aria fuoco)e, seguendo tale ordine, la sfera precedente era
interamente circondata dalla suguente-> ergo la terra era inglobata e sommersa dall'acqua(teoria
che contrastava sia con l'esperienza sia con la separazione delle acque affermata nella Genesi)
le soluzioni proposte erano 3:
1 pensare ad un ritiro dell'acqua che, ammassandosi in qualche punto, laciasse scoperta la parte in
basso della terra(teoria di BRUNETTO LATINI);
2 pensare ad un'eccentricità della sfera della terra rispetto a quella dell'acqua per la quale l'acqua
ricoprirebbe solo parzialmente la terra quasi intersecandola(teoria di MICHELE SCOTO);
3 conservando la teoria della concentricità, ammettere l'esistenza di una gibbosità della terra
emergente sopra il livello dell'acqua(tesi di CAMPANO ed EGIDIO COLONNA)
Dante,dal canto suo, rifiuta 1e2 e dimostra la concentricità delle due sfere nonchè la gibbosità
terrestre a forma di mezzaluna, causata dall'influsso delle costellazioni dell'emisfero boreale; tuttavia
di 3 il poeta non accetta la teoria secondo la quale la terra contiene nei suoi avvallamenti e cavità
tutta l'acqua marina
STRUTTURA:
Dante pone un problema: esiste un punto in cui l'acqua risulta più alta rispetto alla terra? presenta
quindi la tesi affermativa supportata da 5 argomenti principali; vi contrappone poi la sua tesi
negativa col supporto di 5 punti:
1 ammettendo l'ipotesi della maggiore altezza dell'acqua, ne deriverebbero conseguenze
impossibili-> ergo l'acqua è concentrica e sferica(tesi EX ABSURDIS);
2 che la terra sia più alta dell'acqua è dimostrato con la prova d'esperienza della maggiore altezza
delle spiagge;
3 Dante prospetta l'obiezione secondo cui ammettendo la concentricità di acqua e terra e la sfericità
della terra essa, come corpo più pesante dovrebbe essere sommersa dalle acque;
4 Dante risponde all'obiezione di 3 con la teoria di una gibbosità della terra voluta dalla NATURA
UNIVERSALE per fornire al pianeta un luogo di mescolanza fra i vari elementi naturali-> la conferma
di tale gibbosità si ha nella forma della terra emersa a mezzaluna e non di sfera-> tale elevazione si
è verificata grazie all'influsso delle stelle che si trovano fra l'Equatore ed il Circolo Polare Artico ;
5 vengono confutati gli argomenti della tesi avversa
4 VALORE DELLA QUESTIO
il contenuto cosmologico-geografico dell'opera non ha valore scientifico poichè è stato superato
tuttavia l'operetta ha un valore STORICO-> offre infatti, una preziosa testimonianza dell'orizzonte
culturale dei metodi scientifici del 14° sec-> nonostante questo, il testo ha principalmente un
valore PERSONALE per il suo autore-> la spiegazione dell'emersione della terra nell'emisfero
boreale causata dalla caduta di LUCIFERO aveva attirato gravi critiche e forse derisioni sofferte dal
poeta, per cui Dante pur non ritrattandola vuole dimostrare di essere in grado di dare la vera
spiegazione razionale e scientifica
L'OPERA:
CAPITOLO 1-> Dante si definisce minimo tra quanti filosofano con verità; egli dichiara che mentre
si trovava a Mantova venne dibattuta una questione più volte affrontata ma, secondo il parere del
poeta, con l'animo più rivolto all'apparenza che alla verità e dunque lasciata insoluta-> ergo egli
abituato a nutrirsi di verità fin dalla fanciullezza, non potè rinunciare alla questione indicandone la
VERA SOLUZIONE confutando gli argomenti contrari sia per amore della verità che per odio della
falsità-> il poeta dichiara inoltre che per evitare che l'invidia di molti deformasse alle sue spalle le
sue giuste argomentazioni, ha deciso di affidare tale intervento allo scritto
CAPITOLO 2-> il poeta dichiara l'argomento centrale del suo discorso: la forma di ACQUA e
TERRA
il punto di partenza è un dubbio: è vero che in alcuni punti, l'acqua è più alta rispetto alla terra
emersa?-> il poeta ci dice che la risposta affermativa è provata con molti argomenti tuttavia egli ne
ha scelti solo 5 perchè sono quelli che sembrano avere qualche valore
CAPITOLO 3-> 1 argomento-> non è possibile che 2 superfici sferiche non equidistanti tra
loro( come quelle di acqua e terra) abbiano lo stesso centro-> dunque le 2 sfere NON HANNO LO
STESSO CENTRO
CAPITOLO 4-> 2 argomento-> a corpo più nobile compete luogo più nobile-> l'acqua è corpo più
nobile della terra e poichè un corpo più è alto più è nobile, è maggiore la sua vicinanza al PRIMO
CIELO(cielo cristallino delle stelle fisse)-> l'acqua è più alta della terra
CAPITOLO 5-> 3 argomento->ogni opinione che contraddice i sensi è erronea-> l'esperienza dei
MARINAI-> quando questi si trovavano in mare aperto, vedevano i monti sotto di sè( salendo
sull'albero della nave li vedono mentre stando sulla tolda non li vedono)-> ergo la terra è più bassa
rispetto al dorso del mare
CAPITOLO 6-> 4 argomento-> se la terra non fosse più bassa dell'acqua, essa sarebbe totalmente
senza acque(sorgenti,fiumi,laghi)-> essendo il mare il principio di tutte le acque, se questo non
fosse più alto della terra, l'acqua non scorrerebbe verso la terra dato che in ogni movimento naturale
dell'acqua la sorgente deve essere più alta
CAPITOLO 7-> 5 agomento-> come risulta dal flusso e riflusso del mare, l'acqua segue il moto della
LUNA-> l'orbita lunare è eccentrica quindi l'acqua ne imita l'eccentricità e dunque si arriva alla
stessa conclusione del 1 argomento
CAPITOLO 8-> In contrasto con la tesi suddetta, ci sono sia il SENSO che la RAGIONE:
SENSO-> in ogni parte della terra, noi vediamo che i fiumi scendono verso il mare il che non
avverrebbe se i corsi dei loro alvei non fossero più alti della supeficie del mare;
RAGIONE-> la tesi risulterà più chiara a seguire perchè sarà dimostrata con diversi argomenti
CAPITOLO 9-> il problema si risolverà in questo modo:
1 si dimostrerà l'impossibilità della maggiore altezza dell'acqua rispetto alla terra;
2 si dimostrerà che la terra emergente è ovunque più alta della superficie del mare;
3 si prospetterà un'obiezione e si risolverà allo stesso tempo;
4 verranno indicate CAUSA FINALE e CAUSA EFFICIENTE del sollevamento della terra;
5 verrano confutati i 5 punti a favore della tesi favorevole sopraelencati
CAPITOLO 10-> riguardo al punto uno, se dovesse accadere che l'acqua in qualche punto dovesse
presentarsi più alta della terra, ciò sarebbe:
- o perchè l'acqua sarebbe ECCENTRICA(come dichiarato nel primo e nel 5 argomento);
- o perchè pur essendo concentrica, presenterebbe in qualche parte una GIBBOSITà
CAPITOLO 11-> il poeta dichiara che nessuna delle 2 affermazioni fatte nel capitolo 10 sono
possibili in quanto:
- l'acqua per natura si muove verso il BASSO;
- l'acqua per natura è un corpo FLUIDO-> NON PU&og