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Beatrice
innamora di , un senhal per Bice Portinari, che però sposerà un altro uomo e
morirà prematuramente. Anche Dante, successivamente, sposerà un’altra donna, cioè
Gemma Donati (3 figli).
morte di Beatrice
La nel 1290 segna profondamente il poeta, che cerca consolazione
filosofia
nel De Amicitia di Cicerone, con cui si avvicina alla . “Tra questi studi nacque
la seconda Beatrice, luce spirituale.” Vita Nuova,
In quegli anni (1292-1295) compone la una raccolta di poesie scritte prima
e dopo la morte di Beatrice in cui è raccontata la storia idealizzata del suo amore.
traviamento
Sempre nel 1290 si colloca la fase del di Dante, che ebbe una crisi
morale (dissolutezza), filosofico-religiosa e anche letteraria (stile “comico” e petroso).
vita politica
Tra il 1295 e il 1302 Dante partecipa attivamente alla di Firenze, facendo
un veloce cursus honorum e diventando priore. Intanto, nei Comuni si svolgeva
Guelfi Bianchi Guelfi Neri
l’antagonismo tra (Cerchi, più indipendenti dal papa) e
Bianco,
(Donati, fedeli al papa). Dante, pur essendo un cercò la riconciliazione ma
papa Bonifacio VIII Carlo di Valois
invano, dato che intanto chiamò per recarsi a Firenze
e porre fine alla resistenza bianca, facendo credere che in realtà lo stia chiamando
come paciere.
Dante e altri due ambasciatori vanno a Roma per evitare l’incontro armato, ma invano.
1301
Il 1 novembre del Carlo di Valois entra a Firenze con appena 500 cavalieri, e
. Dante,
dopo saccheggi vari impone il governo dei Neri accusato di baratteria, viene
all’esilio perpetuo
condannato .
Come ricorda De Sanctis, “tra i proscritti ci fu Dante. Condannato in contumacia, non
rivide più la sua patria. Ira, vendetta, dolore, disdegno, ansietà pubbliche e private,
tutte le passioni che possono covare nel petto di un uomo, lo accompagnarono
nell’esilio. Toltosi alle faccende pubbliche, ripiegatosi in sé, sviluppò tutte le sue forze
intellettive e poetiche.”
Durante l’esilio, Dante vaga faticosamente di città in città, inizialmente cercando con
far parte solo a se stesso,
gli altri Bianchi di tornare a Firenze, ma poi decidendo di
dato che dopo la prima sconfitta dei Bianchi essi lo avevano accusato ingiustamente di
tradimento. Commedia,
Durante il suo peregrinare, compone la che lo terrà occupato fino alla
Convivio De Vulgari Eloquentia
morte, ma anche il (concezioni filosofiche) e il (teorie
sulla lingua). Arrigo VII
Nel 1311 la discesa in Italia dell’imperatore per essere incoronato e
restaurare l’autorità imperiale sembra riaccendere le speranze in Dante, che scrive
lettere ai popoli d’Italia perché accettino l’imperatore, ma le speranze si spengono
quando i fiorentini promuovono una lega contro Arrigo VII. De Monarchia
Arrigo VII sarà poi incoronato a Milano. Intanto, Dante scriveva il
(pensiero politico).
Nel 1312 fu accolto da Cangrande della Scala a Verona, e finì Inferno e Purgatorio, e
Ravenna, 1321
iniziò il Paradiso. Trasferitosi a poi, morì di febbre il 14 settembre .
Formazione culturale retorico-grammaticale
La prima fase della formazione culturale di Dante è : egli
viene educato alla lettura dei classici, in particolare di Virgilio. Brunetto Latini
introduce Dante alla retorica e alla filosofia.
filosofico-letteraria
Così, nella sua seconda fase, detta , Dante si rapporta con gli
stilnovisti, pian piano però discostandosi da Cavalcanti, fino a tentare un suo
sperimentalismo: l’amore diventa uno strumento di perfezionamento morale e
religioso, e la filosofia ha il primato conoscitivo.
filosofico-teologica
Tuttavia, nella terza fase, detta , che è uno sviluppo conseguente
della precedente, Dante si avvicina a Tommaso d’Aquino e realizza che la filosofia è
limitata poiché si basa sulla ragione, e che l’unica verità è quella che indica la fede.
Il pensiero Medioevo
Dante è il più alto interprete del , l’età della fede. Il suo sistema di pensiero
fede,
è interamente posto sotto il segno della e il suo asse portante è nella filosofia
aristotelico-tomistica. classici
Dante, inoltre, è convinto che i siano un modello insostituibile e che spesso le
loro opere fossero allegoriche, cioè che fossero prefigurazioni di motivi e valori
cristiani.
Dante fa grande riferimento ai testi della Bibbia, il libro più importante del Medioevo,
senza però rifiutare i risultati della scienza.
Per quanto riguarda la sua concezione dell’Universo, Dante lo vede come una bolla
Terra centro,
immersa nell’immensità di Dio. La è al divisa nell’emisfero abitato delle
terre emerse (boreale, nelle cui viscere c’è l’Inferno) e l’emisfero disabitato delle
acque (australe), al cui centro c’è la montagna del Purgatorio.
Intorno alla Terra ruotano le sfere planetari, cioè 7 pianeti, sovrastati poi dalle sfere
9 sfere
delle Stelle Fisse e dal Primo Mobile, il cielo più vicino a Dio. Queste sono
racchiuse nell’Empireo, il decimo cielo, sede dei beati e degli angeli, che è un cielo
spirituale,
puramente acceso dalla luce e dall’amore di Dio.
concezione provvidenziale
Così, per Dante, tutto è fondato su una degli eventi,
come si vede da alcuni eventi cardine: il peccato originale, la morte redentrice di
Cristo, l’istituzione di Impero e Chiesa, la ricaduta dell’uomo nel peccato, il Giudizio
Universale (che sancirà la fine del tempo e della storia).
l’uomo unione di corpo e anima,
In tutto questo, è due componenti che, poiché create
da Dio, tendono alla felicità. Dio dà gli strumenti per raggiungerla in entrambi i modi,
libero arbitrio.
ma concede anche il L’uomo potrebbe scegliere la via sbagliata, ma Dio
l’Imperatore Papa
ha dato in suo aiuto (che guida verso la pace) e il (che guida verso
utopia.
la beatitudine celeste). Questa è tuttavia un’
La poetica stilnovismo
In una prima fase, Dante aderisce allo , partendo da Guinizelli e
Cavalcanti, ma poi discostandosi da essi e sperimentando anche una lirica comico-
realistica o delle canzoni “petrose”, più spregiudicate.
Vita Nuova
Nella Dante ha portato al livello più alto lo stilnovismo, come si vede dalla
lode e celebrazione della donna amata, carica di valenza spirituale e religiosa.
filosofica
Poi, Dante passa ad una seconda fase, definibile , in cui non rinnega quella
precedente, ma semplicemente la porta avanti: l’amore per Beatrice è diventato
l’amore donna gentile, Filosofia, Convivio.
per la cioè per la di cui parla nel Il
linguaggio si fa più complesso e denso concettualmente.
Infine, così come nella sua formazione dopo la filosofia era passato a prediligere il
pensiero di d’Aquino, così anche nella sua poetica avviene una svolta in direzione
teologica Commedia.
, che si compie nella La poesia è ora dettata da una forza
didascalico-pedagogico
trascendente e ha un compito .
La Vita Nuova
prosimetro,
L’opera è un cioè un intreccio di prosa e di versi, assoluta novità nella
letteratura volgare italiana. Ci sono 31 liriche legate da una narrazione in prosa in
prima persona, per raccontare le vicende dell’amore di Dante per Beatrice. La Vita
episodi della
Nuova è una sorta di “libello” di memoria, un racconto di alcuni
giovinezza significato universale
per coglierne il , come anche il titolo dice.
Vita nuova = giovinezza / vita rinnovata dall’esperienza dell’amore.
Infatti, anche De Sanctis scrive che “il sentimento che muove questo mondo lirico così
serio e sincero non rimane puramente individuale: esso è l’accento lirico dell’umanità
a quel tempo. Quell’angioletta scesa dal cielo, che non giunge ad esser donna, breve
apparizione, della quale l’amante si fa apostolo, è tutto il romanzo religioso e filosofico
di quell’età: è la vita che ha la sua verità nell’altro mondo e che qui non è che
Beatrice, fenomeno, apparenza, velo della eterna verità. Beatrice comincia a vivere
quando muore.” saluto
Dante racconta di quando ha ricevuto il di Beatrice e della visione di Amore che
la tiene fra le braccia. Dopo, infastidito dalle domande della gente, tiene nascosto il
donna schermo, Beatrice gli
suo amore con la finzione della per colpa di cui, però,
toglie il saluto. dolore.
A questo punto Dante è colpito dal Dante decide però di parlare di qualcosa
Amore
che non può essergli tolto, cioè dell’ che prova. A quel punto però ha una
morirà
visione di Beatrice che muore, e quando ella davvero, passerà una fase di
traviamento, donna gentile
in cui viene attratto dalla che lo consola.
sogno Beatrice,
Alla fine, il poeta vede di nuovo in come gli era apparsa la prima volta,
e torna a rivolgerle ogni pensiero. Nell’ultimo canto scrive che tornerà a scrivere di lei
solo quando ne sarà davvero degno.
prima parte “guinizzelliana”: saluto
La dell’opera è c’è il della donna e gli effetti
“cavalcantiana”,
sull’innamorato; la seconda è con il rifiuto del saluto e quindi il
dolore. terzo momento,
Lo snodo narrativo si ha nel quando Dante decide di fondare
contemplazione
tutto sulla pura della donna.
Dante rovescia così il movimento verticale stilnovista, che era discendente: Dio aveva
donna, un percorso
mandato la donna sulla Terra, invece per Dante è proprio la in
ascendente Dio.
, ad elevarlo a
L’opera è ambigua dal punto di vista interpretativo, perché da un lato sembra parlare
di eventi accaduti realmente, ma dall’altro lato presenta un’atmosfera vaga di visioni e
allegorie di simbologia cristiana.
volgare
La Vita Nuova è scritta in un raffinato, armonioso e musicale, e si rivolge ad un
pubblico ampio.
Rime composizioni
Sotto la denominazione di Rime sono raggruppate le poetiche scritte da
raggruppate dai posteri
Dante tra 1283 e 1308 e , poiché non facevano parte né della
Vita Nuova né del Convivio. stilnovista
C’è un primo gruppo di liriche dal carattere (Guido, i’ vorrei che tu e Lapo
cavalcantiana
ed io); poi ci sono liriche che richiamano la tematica dell’amore-dolore e
Guinizzelli,
quelli che riecheggiano fino a quelle in cui Dante ormai si discostava da
tema