Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 1 Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Psicologia delle tossicodipendenze, prof. Di Blasi, libro consigliato Le dipendenze patologiche, Caretti, La Barbera Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

POSSIBILI CAUSE

Esperienze infantili di seduzione o abuso. L'esperienza disturbante, anche se ancora presente nel mondo interno, viene privata del suo affetto tramite la compulsività, diventa inconsapevole, così il soggetto sembra riavere il controllo della situazione. L'acquisto diventa quindi il simbolo del dover dare pienezza ad uno spazio altrimenti vuoto (nutrimento dal mondo esterno).

Lo shopping compulsivo deriva dall'angoscia di castrazione nelle femmine: la bambina, consapevole della propria mancanza, si avvicina alla madre, anch'essa però mancante; difficoltà nell'elaborare i sentimenti negativi legati alla separazione che generano un tentativo continuo di sostituire l'organo perduto identificandosi internamente col padre; tale identificazione sarebbe possibile grazie all'acquisto di oggetti che rappresentano solo simboli fallici che rimandano al padre, sostituti delle carezze paterne; essi attenuano la sensazione.

Di perdita dell'oggetto, l'affetto e l'intimità colpadre (→ bisogno del contatto con il padre).

Sottostante arresto dello sviluppo che ha le sue radici nelle fasi precoci dello stesso◘sviluppo: cioè l'azione impulsiva viene usata come riparazione di una disorganizzazione derivante da una ferita narcisistica, una ferita di solito dovuta all'interruzione della disponibilità emotiva di una figura significativa deprivati dagli→altri dal punto di vista affettivo e troppo accuditi sul versante materiale. Esperienza di separazione che conduce a vivere sentimenti di mancanza di continuità e da qui una ricerca senza fine di cose, per colmare il vuoto, sentirsi pieni.

La frequente componente aggressiva riscontrata consiste nel costringere partner o familiari a provvedere al denaro quasi per compensare il loro mancato supporto emotivo.

Famiglie con modelli particolari di gestione del denaro usato come ricompensa.

che viene espresso attraverso comportamenti impulsivi e distruttivi.

psichico che non può essere elaborato e che si traduce nell'atto pervertito dell'acquistare. Il desiderio di una soluzione più efficace e la relazione col terapeuta vengono vissuti come minacciosi, vista la precedente esperienza che le relazioni sono inaffidabili. Esplorare i modelli familiari di gestione del denaro e i suoi significati simbolici. Aiutare il paziente a costruire forme alternative di gratificazione.

- Psicoterapia di gruppo: permette di superare i comuni sentimenti di isolamento, senso di fallimento, colpa umiliazione, vergogna nel perpetuare il comportamento senza riuscire a smettere; possibilità di superare la negazione e identificare le difese usate come la razionalizzazione del comportamento e la tendenza a sfuggire alle responsabilità personali; utilità dello psicodramma psicoanalitico.

- Counseling specifico per lo shopping compulsivo e - trattamento farmacologico.

GIOCO D'AZZARDO

Dimensione ludica dell'uomo; gioco

come forma di cultura; ricorso ad un rifugio transitorio della mente per medicare l'Io, rinforzarlo. Doppia dimensione del gioco: fantastica, magica, ma anche rischiosa (demoniaca). Confini sfumati tra gioco occasionale, gioco abituale, gioco problematico, gioco patologico. Modelli interpretativi: non c'è accordo fra gli studiosi sulle cause.
  • Freud: forma di autopunizione che serve a espiare i sensi di colpa innescati dal complesso edipico, desiderio di prendere il posto del padre, sadico e autoritario, oltre che una trasformazione simbolica della masturbazione infantile (Dostoevskij e il parricidio). Nel gioco d'azzardo secondo Freud il soggetto proverebbe un sollievo masochistico: il soggetto tende a giocare soprattutto in fase di perdita perché in questo modo può controbilanciare il senso di colpa generato dal desiderio di eliminare il padre.
  • Fenichel: riprende l'analogia con la masturbazione ipotizzata da Freud; la funzione psicologica del gioco d'azzardo sarebbe quella di soddisfare bisogni sessuali repressi, in particolare quelli legati alla masturbazione.
  • Altri studiosi: il gioco d'azzardo sarebbe una forma di autodistruzione, un modo per evitare la realtà e fuggire dai problemi, una ricerca di emozioni forti e intense, una forma di autoaffermazione e di ribellione contro le norme sociali.

giocare consiste proprio nel liberarsi di tensioni.

Greeenson: il gioco sarebbe riconducibile ad un'attività di tipo sessuale (eccitazione che si prova nel parteciparvi). Mangiare e fumare smodatamente, rituali della superstizione come segnali di pulsioni orali e derivati sadico-anali di elementi fallici e omosessuali.

Bergler: viene maggiormente specificato il concetto di masochismo; ciò che spinge il giocatore è il desiderio inconscio di perdere masochismo psichico, persone che cercano inconsciamente l'umiliazione, il rifiuto; è riconducibile ai primi stadi dello sviluppo, è quel meccanismo difensivo che il bambino mette in atto per far fronte all'aggressività e al senso di colpa suscitati dalle limitazioni dei genitori, dall'imposizione del principio di realtà su quello di piacere; questi sentimenti non possono essere rivolti verso i genitori, l'unico "rimedio" è rivolgerli verso se stessi.

stessi; indefinitiva quindi il bambino sviluppa il bisogno di autopunirsi e trae piacere dal farlo, è per questo che ricercherà sempre situazioni punitive e penalizzanti anziché difendersene, ed è proprio continuando a giocare, fino a perdere, che il giocatore ha la sua autopunizione. Inoltre ciò che più stimola il giocatore è l'incertezza. ● Rosenthal: disturbo narcisistico di personalità alla base del comportamento dei giocatori patologici: profondo senso di debolezza e ricorso a meccanismi di difesa primitivi come negazione e scissione; questi soggetti sarebbero spinti a giocare dall'imprevedibilità del risultato che permette illusoriamente di poter controllare l'incontrollabile. ● Modello comportamentista: stimolo intermittente, schema del rinforzo: il soggetto, se rinforzato da vincite casuali, è spinto a ritentare, in quanto più tentativi significano maggiori possibilità di vincita. Il

Il modello comportamentista ha anche sottolineato l'effetto di rinforzo dato da ciò che accade dal momento della puntata fino al risultato, attimi pieni di eccitazione (giocare per fare soldi vs. giocare per l'eccitazione che ne deriva).

Il modello cognitivista evidenzia il ritardo dello sviluppo cognitivo e la fissazione allo stadio delle operazioni concrete, per cui il gioco è visto sulla base delle singole scommesse, indipendentemente dall'esito delle giocate precedenti.

Altri autori parlano di elementi materni nel gioco d'azzardo (fortuna come una donna, soldi come simbolo della figura materna).

GIOCO D'AZZARDO PATOLOGICO (GAP)

Il GAP è classificato all'interno della sezione dedicata ai Disturbi del Controllo degli Impulsi: la caratteristica comune è l'incapacità di resistere ad un impulso, ad un desiderio impellente, o alla tentazione di compiere un'azione pericolosa per sé o per gli altri; il soggetto avverte

Una sensazione crescente di tensione o eccitazione prima di compiere l'azione e in seguito prova piacere, gratificazione o sollievo nel momento in cui commette l'azione stessa; dopo l'azione invece possono esservi o meno rimorso, autoriprovazione o senso di colpa.

La sezione comprende: il Disturbo Esplosivo Intermittente, la Cleptomania, la Piromania, la Tricotillomania e il Disturbo del Controllo degli Impulsi Non Altrimenti Specificato.

Tuttavia negli ultimi anni viste le evidenti interconnessioni tra gioco d'azzardo patologico e abuso di sostanze il GAP è stato accostato più ai comportamenti di addiction che ai disturbi del controllo degli impulsi (infatti ciò che conta per i giocatori è l'azione, uno stato di euforia ed eccitazione paragonabile a quello indotto dalla cocaina e da altre droghe).

Comportamento persistente, ricorrente e maladattivo di gioco d'azzardo che compromette le attività personali, familiari o lavorative.

  • È eccessivamente assorbito, coinvolto dal gioco d'azzardo (rivive esperienze di gioco passate, programma la prossima impresa di gioco, ecc); di solito viene più ricercata l'avventura, uno stato di eccitazione ed euforia, che i soldi.
  • Ha bisogno di giocare somme di denaro sempre maggiori per raggiungere l'eccitazione desiderata.
  • Ha tentato ripetutamente senza successo di controllare, ridurre o interrompere il gioco d'azzardo.
  • Nel tentativo di interrompere o ridurre il gioco risulta molto irrequieto o irritabile.
  • Il soggetto ricorre al gioco per sfuggire a problemi o alleviare un umore disforico (sentimenti di impotenza, colpa, ansia, depressione).
  • Quando perde, il soggetto ritorna spesso a giocare per rifarsi ("inseguimento delle perdite").
  • Mente ai membri della famiglia, al terapeuta, o ad altri per occultare l'entità del proprio coinvolgimento nel gioco d'azzardo.
  • Commette azioni
illegali come falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita per finanziare il gioco d'azzardo. 9. mette a repentaglio o perde una relazione significativa, il lavoro o un'opportunità scolastica o di carriera per il gioco d'azzardo. 10. confida negli altri perché gli forniscano il denaro necessario a far fronte ad una situazione economica disperata causata dal gioco. La diagnosi non viene fatta se il comportamento di gioco d'azzardo è meglio attribuibile ad un Episodio Maniacale (infatti una perdita di giudizio e un gioco d'azzardo eccessivo possono manifestarsi durante un Episodio Maniacale). Essere sopraffatti da un'incontrollabile brama di giocare: perdita di controllo nel comportamento di gioco che conduce a una catena di perdite e a una progressiva pervasività del gioco nella vita del soggetto; i giocatori sanno che il loro comportamento compromette, distrugge o danneggia le loro relazioni personali, familiari, lavorative o finanziarie, ma non riescono a smettere.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
28 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/06 Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marilu1312 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia delle tossicodipendenze e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof Di Blasi Maria.