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Sembra che le reazioni circolari possano essere interpretate come processi che generano una
continuità storica fra quanto accade all'interno dell'organismo e ciò che si verifica nelle sue reazioni
al mondo esterno e dunque connessi all'accumularsi della sua esperienza, conoscenza,
apprendimento intelligente. Le reazioni circolari sembrano le prime forme di manifestazione delle
attività psichiche. Le reazioni circolari sono forme comportamentale che i soggetti utilizzano fin
dall'esercizio dei riflessi innati. Nei primi due anni di vita dei soggetti, attraverso i mutamenti dei
ruoli e delle funzioni delle reazioni circolari, progredisce l'evoluzione fisica, neurobiologica e
mentale dei soggetti. Le ripetizioni hanno quindi effetti sulle trasformazioni neurobiologiche delle
micro/macroarchitetture neuroni-sinapsi. Le ripetizioni circolari che si osservano nell'evoluzione
del vocabolario sembrano avere significati simili.
Durante il primo mese di vita, le ripetizioni di processi sensoriali e motori sembra avere il ruolo e la
funzione di rendere più adeguate le reazioni comportamentali alle condizioni ambientali esterne e
interne dell'organismo. La ripetizione sembra quindi avere il ruolo e la funzione di rendere più fluidi
i riflessi innati, più adeguati alle condizioni circostanti. Nei tre quattro mesi successivi la ripetizione
sembra generare i primi adattamenti acquisiti. La riproduzione dell'atto nuovo realizza
l'assimilazione degli oggetti allo schema di questo atto. In questo stadio la ripetizione ha il ruolo e
la funzione di di incorporare oggetti, informazioni, dati del mondo esterno. Passaggio dal
l'adattamento ereditario a quello acquisito. In questo stadio si parla di reazione circolare primaria.
Tra i quattro, cinque mesi e gli otto, nove si assiste alle reazioni circolari secondarie, procedimenti
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destinati a far durare gli spettacoli interessanti. Oltre che sul proprio corpo, le reazioni circolari
secondarie si generano dall'interazione con i fenomeni imprevisti del mondo esterno. Le reazioni
circolari secondarie dunque favoriscono la genesi dell'intenzionalità e della presa di coscienza
dell'atto. Importanza per la costruzione della soggettività. Tra gli otto, nove mesi e gli undici, dodici
le reazioni circolari sembra i compiere un ulteriore salto evolutivo. Tali processi si trasformano in
complessi intrecci per i quali si può parlare di coordinazione di schemi secondari volti a
raggiungere esiti quali l'applicazione alle situazioni nuove. In questo quarto stadio di sviluppo della
mente, avviene quella radicale trasformazione costituita dalla costruzione mentale dell'oggetto,
delle cose reali circostanti il soggetto. Tra i dodici e i diciotto mesi compare il quinto stadio
dell'evoluzione dell'intelligenza senso motoria. Qui compaiono le reazioni circolari terziarie.
Scoperta di mezzi nuovi mediante sperimentazione attiva, comportamenti di esplorazione. Adesso la
ripetizione è alla base dei comportamenti di scoperta. In questo quinto stadio i bambini sono alla
ricerca di novità. Infine abbiamo il sesto stadio, caratterizzato dall'invenzione i mezzi nuovi
mediante combinazione mentale. Possibilità di manipolare simboli mentali.
Per quello che riguarda lo sviluppo del vocabolario, si attestano tre filoni di ricerca: 1. gli studi sullo
sviluppo della definizione lessicale 2. le analisi sul ruolo e il significato logico matematico della
tautologia 3. le elaborazioni di strumenti psicometrici per la diagnosi e la valutazione del lessico,
del vocabolario. Le ricerche si limitano ad attestare la presenza della tautologia in un determinato
periodo dello sviluppo, senza cercare di interpretarne il significato.
La tautologia secondo il professore è una premessa genetica, evolutiva per lo sviluppo del
vocabolario, del lessico. Secondo Brandi e Cordin (1986) la tautologia facilita la riorganizzazione
più sistematica del campo semantico della parola al fine di cogliere l'estensione semantica delle
parole e la loro eventuale polisemia. Tuttavia gli autori si riferiscono solo alla tautologia con
espansione. Mentre la tautologia pura è considerata sintomo di incapacità definitoria.
Necessità di interpretare il significato della tautologia come fattore psicologico strutturale e
funzionale che concorre a pieno titolo allo sviluppo semantico.
Nella logica formale si attesta un'inevitabile circolarità tra le teorie. Possiamo attenderei anche
fenomeni di circolarità nelle rappresentazioni complesse prodotte dalla mente umana. Circolarità
nelle definizioni dei lessemi. Ruolo della tautologia nello sviluppo delle relazioni semantiche
dimostrato dalle ricerche del professore riportate all'interno del capitolo. Il processi tautologico è
estremamente complesso, soprattutto se si tengono in considerazione la dimensione estensionale e
intensionale delle parole.
Oltre a Piaget, il primo scienziato che abbia osservato e rilevato l'importanza dei comportamenti di
ripetizione di parole e azioni nella mente umana è stato Freud. Nell'ipnosi i soggetti ripetono le
parole che sono state loro ordinate dall'ipnotizzatore. Nei pazienti cosiddetti isterici si osservano
spesso fenomeni di ripetizione, anzi sono proprio le ripetizioni i loro sintomi. A proposito della
ripetizione, Freud parla di coazione a ripetere, connessa alla pulsione di morte.
Molti studi del comportamentismo e del cognitivismo hanno evidenziato il fenomeno della
ripetizione come un processo basilare dell'apprendimento. Modello S-R e rinforzo.
5.3 La dimensione evolutiva immatura, probabilmente geneticamente precedente nello sviluppo del
vocabolario, dei processi grafo fonemici
Gli umani sono geneticamente predisposti ad apprendere la lingua alla quale sono esposti. Dato che
le lingue sono anche scritte si osservano due processi di sviluppo paralleli: quello fonologico e
quello grafico dei lessemi.
Per molto tempo resta nei bambini la convinzione che parole con un suono e/o una grafia simile
abbiano anche un significato simile. 10
5.4 La dimensione evolutiva immatura, probabilmente geneticamente precedente nello sviluppo del
vocabolario, dei processi effetti consecutivi
Importanza della capacità di spezzare il torrente fonologico delle frasi in segmenti costituiti dalle
parole. Questa caratteristica degli umani, che probabilmente ha una base innata, richiede diversi
anni per affinarsi.
Idee di Vygotskij sullo sviluppo del linguaggio nel bambino.
5.5 La dimensione evolutiva immatura, probabilmente geneticamente precedente nello sviluppo del
vocabolario, dei processi valore d'immagine
Le prime parole comprese e prodotte dai bambini hanno significati "concreti". Sembra quindi che il
cervello sia sensibile alla concretezza delle parole.
Con il concetto "valore d'immagine" si intende riferirsi alla diversa proprietà dei significati delle
parole per cui si può individuare una scala di valori, da quelli più alti a quelli più bassi. Al valore
più alto corrisponde la proprietà della parole di raffigura mentalmente cose e oggetti. Tali
organizzazioni sensoriali risultano strettamente interconnesse alle aree percettive e motorie del e
cervello.
5.6 La dimensione evolutiva immatura, probabilmente geneticamente precedente nello sviluppo del
vocabolario, dei processi frequenza d'uso significato dominante
I vocabolari seguono la legge dello sviluppo secondo sorte di gaussiane o curve normali in relazione
alle quali certe parole risultano più frequenti, con significati che appaiono dominanti, mentre altre
sono meno frequenti, con significati più sotterranei. I soggetti colgono questa legge. Sembra che la
nostra mente abbia una sorta di contatore di parole incorporato, tale da influenzare la maggiore o
minore frequenza di una parola.
Capitolo 6 - Strumenti di valutazione: prove multidimensionali di vocabolario PMV
6.1 Le prove multidimensionali di vocabolario PMV: aspetti introduttivi
Il vocabolario deve essere ormai concepito come qualcosa più di un elenco di parole. Il lessico è il
prodotto risultato di processi che generano rappresentazioni. Le parole mettono in gioco tutte le
strutture e funzioni della mente umana, del cervello. Ancora sappiamo poco delle modalità di
apprendimento e di costruzione del vocabolario.
Dizionario mentale: insieme delle parole conosciute dalla singola persona.
Enciclopedia: dispositivo a lungo termine di conoscenze riguardanti il mondo.
6.2 Struttura delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
La griglia tassonomica per la costruzione delle domande prevede la dimensione dei processi
lessicali maturi e dei processi lessicali immaturi.
6.3 Fasi di costruzione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
Per monitorare la competenza contestuale vs. non contestuale, le domande sono precedute da brevi
racconti. Sono previste sia domande chiuse che aperte. Sono stati verificati l'indice di difficoltà,
l'indice di capacità discriminati a e l'indice della plausibilità delle alternative attraverso l'item
analysis.
6.4 Descrizione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV (Livello I, II e III)
6.5 Utilizzazione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
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Sono previste prove d'ingresso, intermedie e finali. Tali prove tengono conto dei processi che si
verificano nelle menti dei soggetti.
6.6 Caratteristiche metrologiche delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
Come è possibile osservare dagli indici di attendibilità le prove, pur essendo composte da variabili
multidimensionali, presentano una struttura validamente omogenea.
6.7 Tempi di somministrazione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
Non è stato previsto un tempo specifico. Di solito sono sufficienti 10-15 minuti.
6.8 Criteri di somministrazione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
Prima di effettuare la prova d'ingresso è necessario somministrare la prova di esercizio. Vengono
date delle indicazioni per gli insegnati su come somministrare le prove.
6.9 Correzione delle prove multidimensionali di vocabolario PMV
È prevista un'apposita griglia di correzione. È necessario individuare le risposte esatte, quelle errate
e quelle omesse. I punteggi grezzi delle prove multidimensionali vengono corretti penalizzando le
risposte a caso. La formula per tale correzione è data dalle risposte esatte meno un terzo delle errate.
6.10 Taratura delle prove multidimensionali di vocabolario PMV e profili di rendimento
Le tabelle di taratura danno significato ai punteggi grezzi. Le tarature permettono di interpretare i
punteggi. Le scansioni cronologiche per le prove d'ingresso, intermedie e finali, sono ottobre p,
febbraio e maggio.
6.11 Prova di esercizio (per tutte le classi e livelli scolastici) «Un'anatra»
6.12 Prova d'ingresso (per la classe 3ª primaria, Li