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(DPL)

senza altre difficoltà fisiche, sensoriali o emotive, e comporta evidenti difficoltà nella produzione

e nella comprensione del linguaggio orale; può riguardare una significativa compromissione del

linguaggio espressivo (= uso del linguaggio per esprimere i propri pensieri e comunicare con gli altri)

o recettivo . Questo disturbo include difficoltà nel

(= ricezione e comprensione del linguaggio)

formulare correttamente le domande per ottenere le informazioni desiderate, nel seguire le

indicazioni orali, nel seguire una conversazione e nel comprendere e usare correttamente le

parole nelle frasi.

Disturbi dello spettro dell’autismo

Comprendono un ampio spettro di disturbi, da quello più lieve (un tempo chiamato sindrome di

al disturbo più grave. Gli studenti con questi disturbi sono caratterizzati da problemi

Asperger)

di interazione sociale e di comunicazione verbale e non verbale e da comportamenti ripetitivi e

stereotipati.

Un grave disturbo dello spettro dell'autismo ha il suo esordio nei primi tre anni di vita e

comprende carenze nelle relazioni sociali, anomalie nella comunicazione e modelli di

comportamento limitati, ripetitivi e stereotipati.

Un disordine nello spettro dell'autismo relativamente lieve caratterizza i bambini e i ragazzi con

un linguaggio verbale abbastanza buono, problemi linguistici non verbali più lievi, una gamma

ristretta di interessi e relazioni e routine ripetitive. 21

Disturbi emotivi e comportamentali

= problemi gravi e persistenti che riguardano le relazioni, l'aggressività, la depressione, le

paure associate a questioni personali o scolastiche e altre caratteristiche socioemotive

inappropriate.

I maschi hanno una probabilità tre volte maggiore delle femmine di presentare questi disturbi.

Alcuni studenti classificati come affetti da gravi disturbi emotivi mettono in atto comportamenti

distruttivi, aggressivi, provocatori o pericolosi e vengono allontanati dalla classe.

Alcuni bambini e i ragazzi rivolgono i loro problemi emotivi verso il proprio vissuto interno; la

loro depressione, l’ansia o le loro paure diventano così intense e persistenti che la loro capacità

di imparare è significativamente compromessa.

6.2. Questioni didattiche che riguardano gli studenti con disturbi del neurosviluppo

Aspetti giuridici

L'Italia è stato uno dei primi Paesi al mondo a stabilire per legge l'inserimento degli studenti

con disabilità nelle classi regolari. La scuola è il mezzo principale per l'inclusione sociale e

soltanto il 2% degli studenti con BES frequenta classi speciali. La direttiva ministeriale del 2012

e i successivi chiarimenti hanno definito la categoria degli alunni con BES, che comprendono:

disabilità, disturbi evolutivi specifici comprendenti i DSA della legge 170/2010, il disturbo

primario del linguaggio, i disturbi dello spettro dell'autismo lieve, il disturbo da deficit di

attenzione e iperattività e l'area dello svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale.

Con i BES si stabilisce anche la necessità che le scuole propongano un'adeguata e personalizzata

offerta educativa, con l'obiettivo di potenziare la cultura dell'inclusione. Viene richiesto di

elaborare un percorso individualizzato e personalizzato per studenti con BES anche attraverso

la redazione di un piano educativo personalizzato.

Tecnologia

La tecnologia didattica comprende vari tipi di hardware e software, combinati con metodi di

insegnamento innovativi, per soddisfare le esigenze degli alunni in classe.

La tecnologia assistiva è costituita da vari servizi e dispositivi per aiutare i bambini con disabilità

a funzionare meglio nel loro ambiente.

6.3. Studenti con plusdotazione

= bambini e ragazzi con un’intelligenza superiore alla media (solitamente definita come un QI pari

e/o con un talento superiore in alcuni ambiti, come, per esempio, l’arte, la

o superiore a 130)

musica o la matematica.

Caratteristiche

Winner criteri per descrivere le caratteristiche dei bambini e dei ragazzi con plusdotazione:

à

precocità, “marciare” al proprio ritmo e la passione di apprendere.

(1) (2) (3)

I bambini e i ragazzi con plusdotazione imparano più velocemente, elaborano le informazioni

più rapidamente, sono più bravi a ragionare, usano strategie più efficaci e controllano il proprio

apprendimento meglio dei pari. Le persone con plusdotazione tendono a essere più mature

delle altre, hanno meno problemi emotivi e crescono in un clima familiare positivo.

Natura-cultura ed eccezionalità dominio-specifica

Vi è una grande importanza delle abilità innate per l’eccezionalità. È anche vero, però, che un

solido sostegno familiare, la formazione e l’esercizio sono fondamentali per lo sviluppo di un

talento.Il dominio in cui gli individui si distinguono emerge di solito durante gli anni dell’infanzia.

Gates “quando si è bravi in qualcosa si deve resistere all’impulso di pensare che si sarà bravi

à

in tutto”.

Istruire gli studenti con plusdotazione

Gli studenti con plusdotazione non sufficientemente stimolati possono comportarsi male, saltare

le lezioni e perdere l'interesse per i risultati. A volte diventano passivi e apatici nei confronti

della scuola. Ecco quattro opzioni di programmi:

classi speciali – programmi pullout;

§ accelerazione e arricchimento nell’ambiente scolastico normale – ammissione anticipata

§ alla scuola dell’infanzia, salto di classe, telescopio ,

(completamento di due classi in un anno)

piazzamento avanzato, accelerazione della materia, compattazione del curriculum;

mentore e programmi di apprendistato;

§ programmi di lavoro/studio e/o di servizio alla comunità.

§

22

CAPITOLO 7: APPROCCIO COMPORTAMENTISTA E SOCIOCOGNITIVO

7.1. Che cosa è l’apprendimento?

= influenza relativamente permanente sul comportamento, sulle conoscenze e sulle abilità di

pensiero che si realizza tramite l’esperienza. Può avvenire in moltissimi ambiti e riguarda

comportamenti che caratterizzano i contesti scolastici, accademici, formativi, ma anche quelli

informali.

Sono 5 gli approcci per studiare l’apprendimento:

1) comportamentista – enfasi sulle esperienze, soprattutto sui rinforzi e sulle punizioni

come determinanti dell’apprendimento e del comportamento;

2) sociocognitivo – enfasi sull’interazione tra fattori cognitivo-comportamentali, contestuali

e personali come determinanti dell’apprendimento;

3) elaborazione delle informazioni – enfasi su come gli individui processano le informazioni

attraverso l’attenzione, la memoria, il ragionamento e altri processi cognitivi;

4) cognitivo-costruttivista – enfasi sulla costruzione cognitiva della conoscenza e della

comprensione da parte dell’individuo;

5) sociocostruttivista – enfasi sulla collaborazione con gli altri per produrre conoscenza e

comprensione.

7.2. Approccio comportamentista e apprendimento

Comportamentismo = prospettiva secondo cui il comportamento dovrebbe essere spiegato

tramite le esperienze osservabili, non tramite i processi mentali (= pensieri, sentimenti e motivi

.

che non possono essere osservati dagli altri)

Apprendimento associativo = imparare che due eventi sono connessi .

(associati)

Condizionamento classico - Pavlov

= forma di apprendimento associativo in cui uno stimolo neutro viene associato a uno stimolo

con un significato e acquisisce la capacità di elicitare una risposta simile.

Stimolo incondizionato = s. che produce una risposta automaticamente, senza alcun

(SI)

apprendimento precedente; negli esperimenti di Pavlov era il cibo.

Risposta incondizionata = r. non appresa che è elicitata automaticamente dallo SI; negli

(RI)

esperimenti di Pavlov era la salivazione alla vista del cibo.

Stimolo condizionato = s. precedentemente neutro che elicita una RC dopo essere stato

(SC)

associato allo SI; negli esperimenti di Pavlov, tra gli SC c’erano diversi eventi o suoni precedenti

al momento in cui il cane mangiava il cibo (es: rumore di una porta che si chiudeva prima che il cibo

.

venisse posto nella ciotola; suono di una campanella)

Risposta condizionata = r. appresa che segue la presentazione dello SC dopo

(RC)

l’abbinamento SI-SC; negli esperimenti di Pavlov era la salivazione in risposta ai diversi tipi di

SC.

Generalizzazione = tendenza di uno stimolo nuovo, simile allo SC originale, a elicitare risposte

simili.

Discriminazione = avviene quando un organismo risponde a un certo stimolo ma non ad altri.

Estinzione = indebolimento di una RC in assenza dello SI.

Desensibilizzazione sistematica = metodo basato sul condizionamento classico che riduce

l’ansia facendo in modo che l’individuo associ uno stato di rilassamento profondo con successive

visualizzazioni di situazioni che provocano ansia in maniera crescente.

Condizionamento operante - Skinner

(o condizionamento strumentale)

= forma di apprendimento in cui le conseguenze di un comportamento producono cambiamenti

nella probabilità che abbia luogo un comportamento.

Rinforzo = conseguenza che aumenta la probabilità che un comportamento abbia luogo:

- r. positivo = r. basato sul principio che la frequenza di una risposta aumenti perché è

seguita da uno stimolo gratificante;

- r. negativo = r. basato sul principio che la frequenza di una risposta aumenti perché è

rimosso uno stimolo avverso ;

(spiacevole)

- r. continuo = l’individuo è rinforzato ogni volta che produce una risposta;

- r. parziale = una risposta viene rinforzata solo alcune volte.

Punizione = conseguenza che fa diminuire la probabilità che un comportamento abbia luogo.

Generalizzazione = tendenza a fornire la stessa risposta a stimoli simili. 23

Discriminazione = differenziazione tra stimoli o eventi ambientali.

Estinzione = avviene quando una risposta rinforzata precedentemente non è più rinforzata e

c’è una diminuzione della risposta stessa.

7.3. Analisi comportamentale applicata e apprendimento

Analisi comportamentale applicata = applicazione dei principi del condizionamento operante

per modificare il comportamento degli individui.

Far aumentare i comportamenti desiderati

Per far aumentare i comportamenti desiderati si possono utilizzare diverse strategie:

• scegliere rinforzi efficaci – ricostruendo che cosa abbia motivato ogni studente nel

passato , che cosa vuole e che cosa invece non riesce a ottenere

(storia dei rinforzi)

facilmente o frequentemente, e la percezione dello studente circa il valore del rinforzo

stesso;

principio di Premack = un’attività che si realizza con mag

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Publisher
A.A. 2024-2025
59 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giulia.botter di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dello sviluppo e dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Raccanello Daniela.