Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 3
Psicologia dinamica - nascita della psicoanalisi Pag. 1
1 su 3
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La nascita della Psicoanalisi:

A seguito dei suoi studi, Breuer aveva scoperto che i sintomi di una paziente scomparivano dopo che ella aveva raccontato la situazione che li aveva originati, durante uno stato di ipnosi.

Da così origine al metodo "catartico", ripetendo sistematicamente queste ipnosi a più pazienti; egli però non aveva tenuto conto del cosiddetto "amore di transfert" e cioè l'insieme dei sentimenti che dopo un pò di tempo la paziente provava verso il medico.

Freud si lasciò nel frattempo condizionare dalla Salpetrière, la scuola neuropatologica, fondata da Charcot, famoso per le sue ricerche sull'isteria e sull'ipnosi.

Secondo lui infatti, i sintomi avevano un'origine somatica, tesi non concordante con la visione di Freud; secondo quest'ultimo, infatti essi avevano un'origine psichica, talvolta collegata con la sessualità.

Freud si dedicò così all'ipnosi e alla suggestione, ma presto si accorse degli scarsi risultati: i malati, infatti guarivano solo per un breve periodo di tempo o solo alcuni beneficiavano dell'ipnosi.

Incontrò Bernheim, che aveva inaugurato una scuola a Nancy, e apprese da lui molti aspetti teorici importanti; egli infatti utilizzava spesso gli esperimenti nei quali spesso, dopo aver ipnotizzato un paziente, gli ordinava di compiere un'azione dopo essersi risvegliato; il paziente faceva ciò ma non era capace di dare alcuna spiegazione del perché lo aveva fatto. La scuola di Bernheim aveva come obiettivo quello di emettere critiche alle teorie di Charcot, dimostrandone i limiti.

Bernheim, solitamente, durante il colloquio con il paziente, faceva ad egli alcune domande per sapere perché aveva compiuto l'azione che gli era stata suggerita in ipnosi; dopo avergli assicurato che la risposta la conosceva perfettamente e dopo aver esercitato una pressione su di lui, il soggetto, improvvisamente, tornava a ricordare.

In caso tipico, del quale si erano occupati Breuer e Freud era quello di Anna O. Secondo Breuer, una parte dell'energia del paziente si trasforma in eccitazione nervosa che tendeva a scaricarsi appena aveva raggiunto un determinato livello; l'attività psichica riduceva tale eccitazione, scaricandone l'energia; se questa attività manca, si formano dei sintomi isterici.

Nel caso specifico di Anna erano mancate in lei le scariche tanto che aveva dimenticato le sue emozioni, che erano però rimaste nel suo inconscio ed erano diventate causa dei suoi sintomi.

Quando poi, durante l'ipnosi, tornava il ricordo, vi era una normale scarica emotiva e il sintomo scompariva; il segreto era ricordare la paziente allo stato psichico nel quale si trovava quando il sintomo era comparso per la prima volta, per far risorgere in lui i ricordi che aveva cancellato dalla coscienza; quando il paziente comunicava al medico i processi inconsci, il sintomo scompariva.

Breuer e Freud avevano però due differenti pensieri riguardo alla causa della mancata scarica emotiva all'origine della malattia; per il primo, era perché ad esempio Anna si trovava in uno stato di bellezza e di preoccupazione per il genitore e ciò portava ad uno stato di dissociazione mentale che rendeva impossibile la scarica; per il secondo, invece, ciò derivava dal carattere del fatto stesso; il contenuto dell'esperienza risultava al paziente sconveniente e la sua coscienza ed egli per difendersene, lo escludeva dalla coscienza, rendendolo inconscio; i sintomi, per lui sono positivi.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
3 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher babyllo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Francesconi Marco.