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La coscienza
La coscienza è uno stato di consapevolezza di sé e dell'ambiente. Il termine coscienza fa riferimento a:
- La consapevolezza interiore dell'esperienza
- Il soggetto che reagisce intenzionalmente agli oggetti
- La conoscenza di un sé consapevole
La funzione della coscienza è la regolazione della propria relazione con l'ambiente. Non è solo una dimensione conscia della nostra psiche, ma anche inconscia.
Nella pratica clinica, l'inconscio può manifestarsi in diverse situazioni:
- Una persona con una grave malattia può essere incosciente
- Una persona che dorme è incosciente
- Una persona vigile e sana può essere cosciente solo di certe parti dell'ambiente circostante
L'inconscio rappresenta i processi mentali non osservabili, materiale rimosso dalla coscienza, ma che si manifestano con atti mancati, lapsus, sogni o sintomi nervosi.
La parte coscia è legata tramite la percezione alla realtà esterna al soggetto. Il preconscio rappresenta l'anticamera della coscienza, in cui vi sono tutti...
vigilanza possono manifestarsi con sonnolenza eccessiva o con difficoltà a rimanere svegli. Questi disturbi possono essere causati da problemi di salute o da uno stato emotivo negativo. Disturbi della lucidità possono manifestarsi con confusione mentale, difficoltà di concentrazione e problemi di memoria. Questi disturbi possono essere causati da malattie neurologiche o da disturbi psichiatrici. Disturbi della conoscenza di sé possono manifestarsi con una perdita del senso di identità o con una percezione distorta di sé stessi. Questi disturbi possono essere causati da traumi psicologici o da disturbi della personalità. È importante prendersi cura della propria coscienza e cercare di mantenere uno stato di vigilanza e lucidità. In caso di disturbi persistenti, è consigliabile consultare uno specialista per una valutazione e un eventuale trattamento.lucidità —> chiarezza della coscienza Disturbi della coscienza —> si assiste ad uno scadimento, prevalentemente quantitativo, della coscienza dovuto ad alterazioni della quantità e dell'intensità dei livelli di vigilanza. Abbassamento quantitativo della coscienza: La coscienza può essere considerata un continuum della veglia e della piena consapevolezza fino al coma. Obnubilamento della coscienza —> lieve diminuzione della chiarezza di coscienza e della vigilanza, lieve sonnolenza, difficoltà di attenzione e concentrazione (condizioni organiche, cefalea, intossicazione alcolica). Sonnolenza —> rallentamento psico-motorio. Addormentamento in determinate condizioni, ma con facile risveglio. Riflessi integri, ma diminuzione del tono muscolare. Coma —> non c'è il risveglio immediato. Anche gli stimoli più forti non provocano movimento di difesa. Tono muscolare fortemente diminuito. Scomparsa del riflessopupillare alla luce. Ci sono cinque livelli del coma che si differenziano in base ai segni neurologici ed elettroencefalografi e vanno dal coma leggero fino alla morte cerebrale.
Morte —> Perdita irreversibile della coscienza, cessione della funzionalità della corteccia e degli emisferi cerebrali. Le cause possono essere traumi cranici, tumori, infiammazioni encefalo, malattie infettive, intossicazioni da farmaci o droghe, epilessia.
Disturbi quantitativi della coscienza:
Ridotta lucidità
Delirium tremens —> sindrome di scadimento della coscienza con anomalie intrusive della percezione e dell'umore. Disorientamento parziale o totale, confusione, pensiero incoerente. Disconoscimento dell'ambiente. Le cause possono essere l'astinenza da alcool e/o farmaci o a causa della psicosi.
Confusione —> incoerenza, disorientamento generale, allucinazioni, deliri, stato d'animo ansioso. Ritmi biologici circadiani. Vigilanza e prestazione sono
influenze dai ritmi di funzionamento dell'organismo a cadenza quotidiana, detti ritmi circadiani. Tali ritmi, regolano i parametri di funzionamento fisiologico del corpo: - Pressione arteriosa - Tono muscolare - Velocità del metabolismo - Temperatura corporea - Cortisolo nel sangue - Ciclo sonno-veglia Funzioni corporee hanno delle variazioni periodiche in un periodo di circa 24 ore. Il corpo è come dotato di un orologio interno che regola la velocità, la cadenza e l'efficacia della maggior parte delle sue funzioni. I ritmi circadiani hanno un orologio endogeno, ma sono adattati all'alternanza del giorno e della notte. Questo è stato dimostrato attraverso l'isolamento, durante il quale i ritmi biologici vengono mantenuti. I ritmi circadiani influenzano le prestazioni di un individuo, tra ciò anche quelle cognitive, per cui, per esempio, l'attenzione prolunga, la capacità di studiare variano nell'arco della giornata. MassimoDelle prestazioni: prime 3 o 4 ore dopo il risveglio del mattino. Minimo della prestazione: dopo cena.
Il sonno è uno stato di coscienza alterato in cui vediamo e sentiamo solo cose presenti nella nostra mente.
Sono stati effettuati degli studi oggettivi sul sonno intorno agli anni 50 con l'uso del EEG.
Metodo: registrazione su carta delle onde elettriche prodotte dall'attività dei neuroni corticali e sottocorticali. Elettrodi posizionati sul cuoio capelluto con una crema fluida che favorisce la trasmissione del segnale.
Dai tracciati dell'EEG in stato di veglia e di sonno sono emerse differenti fasi di funzionamento:
Fase 0 = veglia rilassata. Fase zero del sonno > onde alfa (alta frequenza, irregolari e modesta ampiezza)
Fase 0 stadio 1 = Dormiveglia. Fase di addormentamento o sonno leggero. Frequenza e ampiezza delle onde iniziano a ridursi.
Fase 0 stadio 2 = Sonno medio. Onde miste di varia intensità con fusi del sonno.
Fase 0 stadio 3 = sonno sincronizzato.
Il sonno diventa profondo, punte delle• onde più ampie e numerose. 52Fase 0 stadio 4 = sonno profondo o ad onte lente. Sonno più profondo. Il• soggetto si desta con difficoltà. Onde più lente e ampie. Tono muscolare bassoe battito cardiaco più lento.Fase R.E.M. presenta onde veloci, piccole e irregolari, movimenti oculati(palpebre chiuse). Il sonno in questa fase è sempre profondo. Per le suecaratteristiche viene chiamato anche sonno paradosso.Fase R.E.M coincide in gran parte con il sogno.Un intero ciclo si ripete 4-5 volte e ognuno di essi dura circa 90-110 minuti.Deprivazione di sonno comporta:> difficoltà di concentrazione> difficoltà di applicazione ai compiti, anche quelli semplici> mancanza di lucidità> allucinazioni (lunghe deprivazioni)> compromissione fisica e collasso> morte (nei casi più estremi)Sogno = particolare forma si pensiero fantasticato, ricco di associazioni, talvoltabizzarre,E' sganciato dalla realtà. Sonno e sogni hanno la funzione di difendere la nostra salute mentale. La durata del sonno cambia da specie a specie e, nell'essere umano, con l'età. Essa cala con l'invecchiamento (adulto normale circa 8 ore).
Droghe e coscienza
La somministrazione di sostanze chimiche (farmaci, droghe, alcol) può alterare lo stato di coscienza.
Le droghe possono essere classificate in:
- Sedative -> barbiturici, oppio, morfina, eroina
- Inebrianti -> alcol (legale)
- Allucinogeni -> hashish, marijuana, cannabis
- Eccitanti -> nicotina (legale), cocaina, crack
Provocano tolleranza e assuefazione: fenomeno biologico dell'adattamento dell'organismo alla persona di sostanze tossiche che costringe un individuo ad assumere dosi sempre crescenti di droga per ottenere gli stessi effetti.
Effetti:
- Effetti sul funzionamento mentale e sul tono dell'umore
- Effetto sullo stato di coscienza in funzione
sensazioni luminose sono:
- Coni —> fotorecettori deputati alla visione diurna (colorata)
- Bastoncelli —> fotorecettori deputati alla visione notturna (chiaroscurale)
Traduzione = processo che permette ad altri neuroni di ricevere il segnale e trasmettere lo stimolo visivo al cervello, dove finalmente sarà dotato di significato.
Rappresentazione semplificata dell'occhio umano (a) e delle vie visive centrali (b)
Le immagini vengono proiettate sottosopra sulla retina, a causa della rifrazione del cristallino, ma interpretate correttamente dal cervello.
I fotorecettori, (Coni e bastoncelli) si trovano nella retina e loro assoni confluiscono nel nervo ottico.
Il nervo ottico, attraverso al tag html, il testo formattato sarebbe il seguente: