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SVILUPPARE E APPROFONDIRE PROBLEMI- NUOVA TEORIA

teorie molto generali che sono strumenti di indagine per una successiva indagine finalizzata all'indurre gli studenti a migliorare le teorie, attraverso la trasformazione e la ridefinizione delle domande di partenza, piuttosto che a trovare soluzioni e risposte alle domande. Si potenzia così la capacità di produrre nuovi quesiti sempre più specifici e sofisticati. L'adozione di un ragionamento didattico per problem solving è molto efficace per stimolare ipotesi/verifica.

40. Quali strategie di discussione individua Mercer?

Data l'influenza sociale e interazionale tra pari come ruolo attivo nell'apprendimento fondamentale è importante capire come interagiscono tra loro gli studenti quando sono in gruppo. Mercer identificò 3 modi di ragionare in gruppo:

  1. Disputa → caratterizzata da disaccordo e prese di decisioni individuali, in questo tipo di

Solo raramente gli studenti fanno riferimento alle fonti di informazione e offrono poche critiche costruttive, in genere si limitano a produrre asserzioni e contro asserzioni; si ribattono l'un l'altro in modo positivo e accondiscendente. Il discorso è:

  1. Discorso cumulativo: finalizzato a mettere insieme le nozioni per "accumulare" le conoscenze, utilizzando fondamentalmente ripetizione e conferma; si criticano l'un l'altro.
  2. Discorso esplorativo: in modo costruttivo, le idee sono proposte per essere verificate e conseguentemente, gli studenti sfidano le idee con contro argomentazioni, richiesta di giustificazione e offerte di ipotesi alternative. Ovviamente solo con quest'ultimo tipo di discorso il ragionamento diventa una pratica costruttiva.

Quali sono le caratteristiche della comunità di apprendimento?

CDA è un modello che ha avuto una straordinaria diffusione per molteplici ragioni:

  • Combina diverse tecniche di insegnamento.

Combina spetti cognitivi dell'apprendimento al contesto sociale

Offre un quadro ampio ma flessibile dove lavorare

Aspira ad avere un impatto fuori dalla comunità (esternalizzare la cultura di classe)

Bottega dell'artigianato e comunità scientifica.

Enfasi sul convogliare il processo educativo verso la realizzazione di prodotti significativi da "La bottega dell'artigiano",

Riprendere ispirazione

La presenza di un apprendistato cognitivo: che l'allievo sia in grado di svolgere le funzioni del mastro, monitorando e valutando nuove

Fa sì attività;

Riesce a realizzare sempre prodotti migliori

DISCUSSIONE E RIFLESSIONE SUL LAVORO (componente che rende tale apprendistato cognitivo)

E dalla comunità scientifica perché apprezza la capacità di gruppi specializzati di lavorare in modo coordinato su parti del compito e di rendere verso la produzione di una conoscenza innovativa. Altro aspetto importante i

ruoli-INTERSCAMBIABILITA' (tutti attivi e ben definiti). - Ricercatore → progetta, realizza e valuta - Esperti → risposte e informazioni, offrono tracce per il ragionamento collettivo - Genitori → lezioni o dimostrazioni - Osservatori - Docenti → conoscenza anche del contesto classe - Studenti Conoscenza incapsulata → la suddivisione in materie scolastiche supporta una visione della conoscenza come incapsulata, chiusa in sé stessa, in una visione del mondo che non corrisponde alla realtà. Quando si utilizzano le conoscenze fuori dal contesto scolastico non si ragiona in termini di materie scolastiche ma applichiamo le conoscenze i processi decisionali senza considerare il sistema di rappresentazione delle discipline scolastiche. Se si vuole costruire una nuova conoscenza e si vuole davvero coltivare il potere costruttivo degli studenti si deve superare tale incapsulamento. È possibile focalizzandosi su oggetti che permettono di attraversare iconfini tra scuola ed extra-scuola.

CAPITOLO 9 - LA SCRITTURA E LETTURA

42. Quali differenze ci sono tra il knowledge telling e il Knowledge transforming?

Il primo fa riferimento a persone inesperte che "raccontano la conoscenza" libera senza preoccuparsi di una struttura del testo, semplicemente buttando tutto fuori quello che sa sull'argomento in maniera semplificata. Il secondo invece fa riferimento a persone più esperte nella scrittura, che "trasformano la conoscenza" e seppur partendo dalle conoscenze sull'argomento lo scriveranno solo dopo aver pianificato il contenuto insieme ai vincoli pragmatici, comunicativi e retorici. Dopo aver fatto un'analisi del compito da svolgere e aver organizzato il contenuto decidendo cosa scrivere, come e per chi.

Questi due sistemi fanno parte di un continuum e loro sono agli estremi.

Le difficoltà nella scrittura

Le modalità di scrittura di un novizio sono spiegate dal modello di Bereiter e Scardamalia, in cui si distinguono due approcci di scrittura.

  1. Knowledge Telling (raccontare la conoscenza): tipico dello scrittore inesperto, consiste nello scrivere tutto ciò che si sa sull'argomento indicato dalla consegna del testo, risultando un processo di semplificazione delle idee senza che vi sia una chiara definizione degli obiettivi e una conseguente organizzazione del testo. Comprende 3 elementi:
    1. La rappresentazione mentale del compito: funzione del testo, comprensione del tipo di testo da produrre.
    2. La memoria a lungo termine: contiene la conoscenza del contenuto e conoscenza del discorso.
    3. Componente dinamica che si distribuisce tra sette operazioni: trovare indicatori dell'argomento e del genere contestuale, effettuare una ricerca nella memoria, recuperare contenuti della memoria, realizzare un controllo di appropriatezza.

Scrittura, aggiornare la rappresentazione mentale del testo). Knowledge Transforming (trasformare la conoscenza), utilizzato dallo scrittore esperto, coinvolge la pianificazione del contenuto del testo in accordo con i vincoli pragmatici, comunicativi e retorici. Il punto di partenza è la stessa rappresentazione mentale del compito sulla cui base lo scrittore si impegna nell'analisi del problema e nella definizione di un obiettivo per decidere cosa scrivere (pianificazione del contenuto), come e per chi (pianificazione del processo retorico).

Questi due tipi di pianificazione avvengono entro lo spazio del problema relativo al contenuto e al problema retorico. Entro questo spazio lo scrittore recupera e trasforma la conoscenza dei contenuti per pianificare cosa scrivere, e le informazioni relative all'audience per decidere quale stile di scrittura adottare. Questi processi hanno obiettivi

Graham sostiene che il KT pur essendo per scrittori inesperti, ha una funzione adattiva poiché riduce il carico cognitivo dedicato alla pianificazione e alla revisione per permettere di concentrarsi sulla correttezza nella scrittura. Piuttosto che modelli contrapposti, essi sono gli estremi di un continuum e si va da uno all'altro attraverso una serie di stadi intermedi.

43. Quali sono le caratteristiche principali dello scrittore autoregolato?

Lo scrittore autoregolato è un partecipante attivo nel suo processo di apprendimento a livello metacognitivo, comportamentale e motivazionale. Egli individua obiettivi personali, realizza prestazioni basate sulla strategia e monitora i propri progressi. L'autoefficacia nella scrittura e l'uso seconda del successo percepito delle sue strategie influenza la motivazione intrinseca. L'autoregolazione in scrittura avviene quando lo scrittore è consapevole dei propri processi di scrittura e utilizza strategie per controllare e regolare il proprio lavoro.

scrittore utilizza processi autoregolatori nello scrivere: processi personali per regolare strategicamente il proprio processo di scrittura, il flusso dei loro pensieri e le loro azioni. Per migliorare questa abilità, Graham afferma che è necessario migliorare motivazione e competenze attraverso programmi di scrittura coerenti e coordinati alle necessità dello scrittore, insegnare a leggere e ad elaborare indicazioni che tengano conto delle differenze individuali di ciascuno. 44. Quali differenze ci sono tra il modello di Kintsch e Van Dijk e la teoria dei modelli mentali? → Differenze Sono entrambi due modelli di comprensione di testi. Il primo di Kintsch è detto analisi proposizionale e spiega la comprensione del testo attraverso un processo bottom-up. Divide un testo in più proposizioni (livello microstrutturale) legate tra loro in un blocco di significato globale di più proposizioni (livello macrostrutturale). La teoria dei modelli mentali

Invece spiega la comprensione del testo con un processo top-down, cioè considera le informazioni già a conoscenza del lettore che fin dalla prima lettura delle prime parole creerà una elaborazione teorica della situazione in base alle sue conoscenze, riempiendo così di significato il testo. ES. Il crollo dell'Impero romano si caratterizza per l'analisi.

Il primo modello elaborato dei due autori K e V, proposizionale del testo con l'unità di significato e di analisi del testo. Gli autori distinguono cui la proposizione viene definita come due livelli di analisi:

  • Microstrutturale: costituito dalle singole proposizioni del testo e dalle relazioni che le connettono;
  • Macrostrutturale: definito dalla rappresentazione semantica, coerente e integrata che viene creata dal lettore mediante l'astrazione delle proposizioni dal testo e la loro combinazione.

Cancellazione→ eliminazione di proposizioni non incluse nella macrostruttura

(comprensione generale del testo), perché ritenute non necessarie

Generalizzazione → sostituisce una serie di termini specifici con termini sovraordinati e inclusivi di tutti gli altri;

Costruzione → sostituire proposizioni dal significato specifico con una macro-proposizione dal significato più generale

CRITICA → NON tiene in considerazione le conoscenze sul mondo già possedute dal lettore e NON pone attenzione alle conoscenze linguistiche e alle operazioni cognitive di tipo bottom-up

La teoria dei modelli mentali presta maggiore attenzione al ruolo che le conoscenze del lettore svolgono nel processo di comprensione del significato di un testo. Tale teoria ha spinto a ridefinire la comprensione del testo in termini di costruzione di un modello mentale, ovvero una rappresentazione organizzata visiva e verbale del contenuto del testo stesso, che intrattiene la stessa relazione con il testo che è un plastico a con il territorio che vuole riprodurre. V e

K, hanno riformulato la loro prima elaborazi
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
52 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silvanap27 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dell'educazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Ligorio Beatrice.