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PROPRIA FALLIBILITA’
3. INIZIATIVA vs SENSO DI COLPA:
esito INTENZIONE (3-5 anni) [fase fallica]
Il bambino sa giocare assumendo ruoli diversi e dimostra di
avere l’abilità di immaginare
Comincia a sviluppare il sentimento dell’intenzionalità
Se il soggetto vive continui divieti nel prendere iniziative
sviluppa un senso di colpa: il soggetto è immobilizzato per
paura e incapace di intraprendere un’azione rivolta al futuro
Equilibrio positivo: c’è iniziativa temperata dalla
consapevolezza di poter essere criticati dal altri nel contesto
4. INDUSTRIOSITA’ vs INFERIORITA’: esito COMPETENZA (6-
10 anni) [latenza sessuale]
Pratica ripetitiva delle competenze assunte
Risoluzione dei compiti
Altri significativi giocano un ruolo decisivo per stimolare un senso di
efficacia o inferiorità: i sentimenti di competenza e riuscita sono i
risultati ottimali
Risoluzione negativa: estraniamento del soggetto da sé stesso
e dai suoi compiti
Equilibrio positivo: la consapevolezza dei propri limiti fa da
contrappeso ad un sentimento ottimistico di competenza e
sicurezza di sé nell’affrontare la realtà
5. IDENTITA’ vs CONFUSIONE DI
RUOLI: esito FEDELTA’ (fase adolescenziale)
Maturazione puberale
– Sviluppo cognitivo
– Cambiamento nella relazioni sociali
– CHI SONO IO E DOVE STO ANDANDO?
–
Acquisizione della identità: capacità di combinare e integrare le
identificazioni infantili in una sintesi personale unica che
corrisponda ai propri interessi e aspirazioni
vs
Adolescenti che non hanno fatto scelte rilevanti per la propria vita e
passano da una identificazione ad un’altra
6. INTIMITA’ vs ISOLAMENTO:
esito AMORE (Fase giovanile)
Chi ha acquisito una identità ben definita: capacità di
unirsi ad un’altra persona senza paura di perdere sé
stessi
Alternativa: isolamento
Isolamento sociale
Isolamento all’interno del gruppo o nella relazione di
coppia, in cui l’incertezza personale limita l’impegno con
l’altra persona
7. GENERATIVITA’ vs STAGNAZIONE: esito
PRENDERSI CARICO (Età adulta)
La persona comincia a sentirsi parte di un noi
GENERATIVITA’:
Essere genitori
Contribuire al benessere presente e futuro degli altri viventi
STAGNAZIONE: l’appagamento personale è l’unica
motivazione per l’azione
8. INTEGRITA’ DELL’IO vs DISPERAZIONE:
esito SAGGEZZA (Maturità)
Accettazione di essere mortali e comprensione riflessiva
sulla propria presenza “accidentale” nell’ordine delle
cose
Vs
Il tempo restante è troppo poco per poter imboccare un
percorso di vita diverso dal quello vissuto
JOHN BOWLBY (1902-1990) E LA
TEORIA DELL’ATTACCAMENTO
e clic per modificare gli stili del testo dello schema
Nel 1949 viene
econdo livello incaricato dall’OMS di
erzo livello studiare la salute
Quarto livello mentale dei bambini
Quinto livello
senza famiglia
Influenzato dagli studi
etologici
sull’imprinting e sul
bisogno di calore
TEORIA DELL’ ATTACCAMENTO
L’inadeguatezza delle cure materne è all’origine del
disagio del bambino
Attaccamento è il bisogno primario del bambino
che con comportamenti di segnalazione e/o di
avvicinamento cerca la vicina za del care giver
come figura di protezione e sostegno: da queste
interazioni si sviluppa un LEGAME
Nb: non è la conseguenza del soddisfacimento di
bisogni alimentari e fisici
Mary Ainsworth con la Strange Situation (situazione
sperimentale) ha individuato:
ATTACCAMENTO SICURO: il bambino ha fiducia nella figura
materna, protesta al suo allontanamento e ne ricerca
attivamente la vicinanza quando la rivede
ATTACCAMENTO EVITANTE: non protesta quando si
allontana e non si avvicina / si aspetta di essere rifiutato
ATTACCAMENTO AMBIVALENTE: manifestano un forte
turbamento all’allontanamento perché non sono certi della
disponibilità del genitore
ATTACCAMENTO DISORGANIZZATO-DISORIENTATO:
scarsa ricerca e incoerenza dei comportamenti
Le stesse tipologie si riscontrano negli adolescenti e
negli adulti
AUTONOMO-SICURO
DISTANZIANTE
PREOCCUPATO O COINVOLTO
CON LUTTI O TRAUMI IRRISOLTI
MODELLI OPERATIVI INTERNI
(IWM)
Il bambino costruisce una serie di modelli di sé stesso e degli altri su
questi modelli ripetuti di esperienze interattive
Vengono generalizzate e formano modelli rappresentazionali
● fissi che il bambini usa per predire il mondo e mettersi in
relazione con esso
Questi IWM INFLUENZANO le modalità con cui
● le persone si relazionano con gli altri e con i
propri figli
Adolescenti con attaccamento sicuro:
Livelli elevati di autostima
Benessere psicologico e sociale
Livelli bassi di depressione e ansia
Strategie di coping adattive
Adeguate competenze sociali e scolastiche
60s: APPROCCIO DEL CICLO DI
VITA
Lo sviluppo e il cambiamento avvengono lungo
tutta la vita e sono rappresentati come una
sequenza di eventi intrecciati tra loro e con il
contesto biologico, sociale, storico e culturale
in cui l’individuo opera
APPROCCIO DEL CICLO DI VITA
Le persone sono “attori del loro sviluppo” che interagendo con
differenti condizioni costruiscono le specifiche traiettorie
Ambiente: insieme di fonti di influenza di diversa natura di fronte alle
quali le persone devono prendere posizione e cercare di assumere il
controllo
Influenze normative legate all’età: di norma riguardano tutte le persone di
una certa età appartenenti ad una certa cultura (inizio della scuola)
Influenze normative legate al periodo storico: coinvolgono le persone di
una certa coorte (es. congiuntura economica)
Influenze di tipo non normativo: distribuite in modo casuale con alta
variabilità individuale (malattia, migrazione…)
Appunti
MODELLO DI SVILUPPO COME AZIONE NEL
CONTESTO (Silbereisen, Eyferth e Rudinger, 1986)
Lo sviluppo e il risultato dell’AZIONE
̀
DELL’INDIVIDUO, intenzionale e diretta verso uno
scopo, la quale ha l’obiettivo di adattare le METE e le
POTENZIALITA individuali alle RICHIESTE ed alle
̀
OPPORTUNITA offerte dal CONTESTO
̀
Tale azione non produce soltanto un cambiamento
nell’individuo, ma anche nello stesso contesto di
sviluppo
TEORIE CONTESTUALISTE
Sono in linea con il ciclo di vita
Si studia il comportamento delle persone tenendo conto
della interdipendenza dinamica tra fattori individuali e
contestuali
MODELLO ECOLOGICO DI BRONFENBRENNER
BRONFENBRENNER (1917-2005)
clic per modificare gli stili del testo dello schema
Fare clic per modificare gli stili del testo dello sc
condo livello Secondo livello
zo livello Terzo livello
Quarto livello Quarto livello
Quinto livello
Quinto livello
MODELLO ECOLOGICO DI
BRONFENBRENNER
L’esito evolutivo che si manifesta in un dato momento dipende
dall’interdipendenza di fattori personali e contestuali: s = f (P+A)
Ambiente di sviluppo: serie di cerchi concentrici ordinati
gerarchicamente:
MICROSISTEMA = sistema con cui la persona interagisce in modo diretto
e continuativo
MESOSISTEMA = insieme di microsistemi e le loro interconnessioni
ESOSISTEMA = la persona non vi partecipa direttamente ma ne è
influenzata
MACROSISTEMA = contiene gli altri; valori e modelli di riferimento in una
data cultura
HAVIGHURST:
COMPITI DI SVILUPPO
Problemi che gli adolescenti incontrano nei diversi momenti della
loro esperienza
Se non vengono risolti in un momento opportuno e prestabilito lo
sviluppo viene compromesso
Il superamento dei compiti tipici di una fase:
Necessario per affrontare i compiti della fase successiva
Base per il benessere psicologico
Compiti di sviluppo
Alcuni sono universali e costanti
Altri sono presenti solo in alcune società e culture
Ricorrenti: si manifestano per un lungo periodo e anche
per tutta la vita (es. farsi degli amici): quello che cambia
è il modo di porsi della persona quando li affronta
Non ricorrenti: specifici di una età (imparare a
camminare)
Compiti di sviluppo tra i 12-18 anni
Ricerca di indipendenza:
Instaurare relazioni nuove e più mature con i coetanei di entrambi i sessi
Acquisire un ruolo sociale femminile e maschile
Accettare la propria maturità fisica
Conseguire indipendenza emotiva dai genitori e dagli adulti
Raggiungere la sicurezza dell’indipendenza economica
Orientarsi verso, prepararsi per, un’occupazione/professione
Prepararsi al matrimonio e alla vita familiare
Sviluppare competenza intellettuali e competenza civica
Desiderare e acquisire un comportamento sociale responsabile
Acquisire un sistema di valori e una coscienza etica come guida al proprio
comportamento
Compiti di sviluppo tra i 19-30 anni
fase giovanile
Sviluppare un legame affettivo stabile
Vivere con il partner
Acquisire indipendenza abitativa
Formare una famiglia
Prendersi cura della famiglia
Inizia re una carriera lavorativa
Integrarsi nella propria comunità
Assumerne responsabilità legate all’essere cittadini
Osservazione critica
Questi elenchi riflettono i compiti degli adolescenti bianchi
della classe media Usa anni ‘50s
Non si parla di difficoltà economica, mancanza di sostegno familiare
SAREBBE PIU’ OPPORTUNO:
Evitare una lista universale
Parlare di classi di compiti:
In rapporto alla esperienza della pubertà
In rapporto all’allargamento degli interessi personali e sociali e l’acquisizione
del pensiero ipotetico deduttivo
In rapporto con la problematica della identità
COLEMAN: MODELLO FOCALE
Nei diversi momenti della adolescenza sono affrontati
pattern particolari di problemi
Ogni adolescente è in grado di affrontarli in modo
produttivo se ne può affrontare uno o pochi alla volta in
successione
Soluzione efficace dipende:
Dalla tempistica con si presentano
Strategie affrontate
Strategie di