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Modelli del processo decisorio
Obiettivi settoriali tattici
Obiettivi subsettoriali operative
Ci sono 2 modelli alla base del processo decisorio:
- Modello della razionalità obiettiva. Utilizzata dalla teoria economica, dalla matematica, dalla teoria dei giochi. Chi decide? L'uomo economico, il quale possiede 2 caratteristiche: è onnisciente ed è obiettivamente razionale. Questo modello è composto da 5 fasi:
- Individuazione di tutti i problemi;
- Definizione perfetta di tutti i problemi;
- Sviluppo di tutte le alternative possibili;
- Individuazione ed associazione di tutte le conseguenze a ciascuna alternativa;
- Scelta ottima.
- Modello di razionalità limitata. Elaborato da Herbert Simon, nasce nell'ambito della teoria del comportamento amministrativo. Chi decide? L'uomo amministrativo, il quale possiede 2 caratteristiche: ha conoscenze limitate ed è limitatamente razionale. Anche qui sono presenti 5 fasi:
- Individua solo alcuni problemi;
- Definisce i problemi in modo
vago;
3- Sviluppo di alcune soluzioni;
4- Individua ed associa solo una parte delle conseguenze, viste le sue conoscenze limitate
5- Scelta soddisfacente rispetto al modello passato;alle aspirazioni dei manager;al livello della concorrenza.
AZIENDA: Istituto economico e duraturo che produce beni o eroga servizi per soddisfarebisogni umani (o destinati ad essi).
Istituto: Non è una massa dissociata di elementi, bensì un complesso coordinato di elementitra loro complementari, e sono:- Beni, il complesso dei quali forma il patrimonio;- Persone, il complesso dei quali forma l'organizzazione;- Operazioni, il complesso dei quali forma la gestione.
Economico: Al suo interno (dell'istituto) si prendono decisioni volte ad adattare mezzi scarsi afini molteplici.
Duraturo: destinato a durare oltre la vita delle persone e dei beni che lo compongono.
IL FINE DELL'AZIENDA E LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI.
ORGANIZZAZIONE: Sistema costituito da un insieme coordinato di persone
che operano all'interno dell'azienda e sono specializzate a svolgere determinati compiti.
Il coordinamento avviene con il processo organizzativo, che si compone di 5 fasi:
- Individuazione degli obiettivi da raggiungere;
- Determinazione delle funzioni necessarie per raggiungere quegli obiettivi;
- Scomposizione e ricomposizione delle funzioni in modo da individuare i ruoli che vengono assegnati agli individui;
- Mansionario (Dove sono riportati i compiti di ognuno all'interno dell'azienda), compiti e responsabilità assegnate per iscritto.
- Definire le linee d'influenza, autoritarie e non autoritarie, le prime si fondano sul comando, implicano l'obbedienza del subordinato e sono rappresentate con linee continue, quelle non autoritarie sono l'esatto opposto.
La struttura organizzativa è l'insieme dei ruoli e delle linee d'influenza, la cui rappresentazione grafica è l'organigramma.
IMPRESA PRIVATA
C.d.A.
Direttore
ORGANIZZAZIONE AZIENDE PUBBLICHE
La principale differenza tra il settore pubblico e il settore privato si trova nell'organizzazione, mentre le altre differenze sono conseguenziali.
Nelle aziende pubbliche si sovrappongono due strutture principali:
- STRUTTURA POLITICA: comprende gli organi di indirizzo politico
- STRUTTURA AMMINISTRATIVA O GESTIONALE: comprende gli organi di gestione amministrativa
Il collegamento tra le due strutture di solito viene fatto dal Direttore generale, dal capodipartimento o dal segretario generale. È importante notare che il segretario generale fa parte della struttura amministrativa, ma non è un politico.
Al di sotto del segretario generale ci sono i Dirigenti di prima fascia, il cui ufficio di solito coincide con un Centro di responsabilità amministrativa (Cra). A seguire ci sono i Dirigenti di seconda fascia, ed infine il personale non dirigenziale.
Gli organi di indirizzo politico possiedono un potere...
Il processo decisionale di tipo strategico è responsabile di fissare gli obiettivi strategici e i mezzi necessari per raggiungerli, come risorse umane, tecniche e finanziarie. Tuttavia, non è compito di questo processo decidere la missione, poiché questa è definita a priori con la legge istitutiva. Gli obiettivi strategici sono orientati verso le priorità politiche definite dall'organo di governo supremo. Allo stesso livello degli obiettivi strategici, ci sono gli obiettivi ordinari, che sono orientati alla missione e quindi di tipo routinario.
Gli organi di gestione, invece, implementano le strategie attraverso i piani tecnico-operativi. Essi programmano gli obiettivi tattico-operativi in base alle proprie competenze e verso gli obiettivi strategici (orientati verso le priorità politiche) e gli obiettivi ordinari (orientati verso la missione). Inoltre, allocano le risorse tra i vari obiettivi tattico-operativi e individuano i responsabili e gli indicatori di raggiungimento degli obiettivi.
Questi due processi, strategico e ordinario, si compenetrano e lavorano in sinergia per il raggiungimento degli obiettivi complessivi.
no separaz. Netta.Tattico e operativo.È uno scambio di idee tra l‘organo politico e l’organo gestionale, lo scambio avviene per definire imigliori obiettivi strategici e ordinari, per definire i vincoli di risorse ed i piani d’azione da attuare.
ORGANIGRAMMA AZIENDA PUBBLICA
Organo di indirizzo politico: ORGANO POLITICO – ORGANO ESECUTIVO Di GESTIONE.
Organo di gestione DIRETTORE GENERALE
- Area tecnica
- Area personale
- Affari generali
ORGANIZZAZIONE Di INDIRIZZO POLITICO
STRUTTURA AMMINISTRATIVA
Centri di responsabilità amministrativa (unità organizzative guidate da uno specifico responsabile)
UNITA ORGANIZZATIVA (entità semplici o complesse con uno specifico settore)
Conclusioni organizzazione:
- Nelle AA PP il soggetto economico è rappresentato dalla collettività dei cittadini.
- La collettività esercita il supremo potere volitivo in modo indiretto, in quanto delega irappresentanti attraverso il voto i quali a loro volta
configurano l'organo politico.
Gestione complessa: l'organo politico delega la gestione tecnico amministrativa a soggetti con competenze specialistiche.
L'organo politico e amministrativo, governano entrambi senza capitale, entrambi devono dimostrare di avere nel tempo; - consenso politico, - competenze professionali ed dirigenziali.
Riepilogo: AZIENDA COME ISTITUTO ( insieme di elementi):
- Beni, il complesso dei quali forma il patrimonio;
- Persone, il complesso dei quali forma l'organizzazione;
- Operazioni, il complesso dei quali forma la gestione.
PATRIMONIO o CAPITALE
Definizione : Sistema complesso e coordinato di beni a disposizione dell'azienda.
PATRIMONIO CONCETTO STATICO (riferito ad un certo momento nello spazio e nel tempo)
Patrimonio viene studiato sotto 2 aspetti:
- Qualitativo: complesso eterogeneo di beni, quindi:
- Non
Possono essere sommati;
Non si conosce la consistenza netta;
La rappresentazione del patrimonio eterogeneo avviene attraverso l'utilizzo dell'inventario a quantità eterogeneo (descrittivo - attivo/passivo);
Non esiste un numero di sintesi.
Quantitativo: complesso omogeneo di beni, quindi:
Si sommati; Rispetto ai qualitativi sottoposti ad un processo di valutazione.
Si sintesi.
PATRIMONIO si compone di BENI a loro volta divisi in:
- ATTIVI: l'azienda vanta debiti;
- PASSIVI: Obbligazioni azienda (Diritti di terzi).
PATRIMONIO AA PP art 30 comma 2 D.lgs. 267/1990 TUEL
Definizione: Complesso di beni e di rapporti giuridici attivi e passivi di pertinenza di ciascun ente.
Classificabile dal punto di vista ECONOMICO e GIURIDICO.
- GIURIDICO, si divide in:
1- Demaniali: di proprietà di un - ENTE TERRITORIALE o CONSORZIO ENTI TERRITORIALI
Sono: INALIENABILI - INESPROPRIABILI - INPRESCRITTIBILI (No acquisizione usucapione) -
NOIMPOSIZIONE TRIBUTARIA – DOTATI Di UTILITA DIRETTA E IMMEDIATA PER I CITTADINI.(ES; Laghi, foreste, musei, biblioteche, spiagge, strade)
2- Patrimoniali: Sono patrimoniali tutti i beni non demaniali, di proprietà di un entepubblico (definizione residuale).si dividono in:
- DISPONIBILI: Non c’è vincolo di pubblica utilità.
- INDISPONIBILI: Destinati a servizio pubblico (Inalienabili finche rimane la destinazione).
- ECONOMICO: Il patrimonio viene distinto secondo il criterio della funzionalità (contributoche danno i beni alla realizzazione dell’oggetto dell’azienda).
1- Patrimonio strutturale: Beni essenziali per soddisfare direttamente i bisogni deicittadini ( Strade, Giardini pubblici..)
- NO IMPIEGHI ALTERNATIVI
- NON CEDIBILI (salvo diversa disposizione dell’ente e a patto che vadano a beneficiodiretto dei cittadini)
2- Patrimonio strumentale: Beni necessari per lo svolgimento di servizi compatibili conle finalità
dell'amministrazione pubblica (Porti).3- Patrimonio accessorio: Beni che non hanno un rapporto funzionale con le finalità dell'azienda pubblica (Edifici comunali).
Riepilogo: AZIENDA COME ISTITUTO ( insieme di elementi):
- Beni, il complesso dei quali forma il patrimonio;
- Persone, il complesso dei quali forma l'organizzazione;
- Operazioni, il complesso dei quali forma la gestione.
GESTIONE (D'impresa)
Definizione: Sistema di operazioni simultanee e successive svolte durante la vita dell'azienda.
Per motivi di programmazione e controllo la gestione viene divisa secondo un arco temporale che prende il nome di periodo amministrativo.
- Esercizio: insieme di operazioni svolte durante un periodo amministrativo.
In economia aziendale, studiare la gestione significa studiare le funzioni aziendali, ne conosciamo 2 tipi:
- FUNZIONI OPERATIVE, divise in:
- Funzione tecnologica o di produzione (trasformazione beni)
- Funzione commerciale (approvvigionamento e vendita di