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NOZIONE DI SUCCESSIONE ESTRATTA
Supponiamo di avere:
} , , … }
{ = {
1 2 } } { } }
Definizione: siano { e { due successioni. Diciamo che è una successione estratta da { se
→ ℕ,
esiste una funzione K:ℕ strettamente crescente, tale che:
= ∀ ∈ ℕ
Cosa vuol dire?
} , , … }
{ = {
1 2 3
} , , … }
{ = {
1 4 5 },
Quello che faccio è estrarre alcuni elementi (naturalmente infiniti) dalla successione { ma non tutti.
}
Proposizione: Se la successione { ha limite, finito o infinito, anche ogni sua estratta ha lo stesso limite.
Osservazione 1: il contrario della proposizione precedente in generale è falso, ossia una estratta può avere
limite, ma la successione di partenza può essere indeterminata.
{(−)}
} = = {−1, 1, −1, 1, −1. . }
{
}
Chiaramente { è indeterminata.
} }
Costruiamo la successione { estraendo da { gli elementi di indice pari
} = = {1, 1, 1, 1, … … }
{ }
{
}
È chiaro che, poiché { è costante,
lim = 1
→∞
}
Questa ha limite, anche se { era indeterminata.
Teorema (BOLZANO): ogni successione limitata ammette almeno una successione estratta convergente
SERIE
L’idea di serie nasce dal fatto che, da sempre si è cercato un modo per poter sommare termini infiniti
(esempio: tutti i numeri positivi). Paradossalmente, questa somma può dare un numero finito.
Introduciamo quindi il concetto di serie.
Cos’è una serie numerica?
{ } ∈ ℝ = 10; = 5; = 2.5; . . )
Sia una successione di numeri reali (
1 2 3
+∞
∑
Diciamo serie numerica
=1
Serie e successione delle somme parziali
{ }
A partire dalla successione una nuova successione così definita:
= , = + , = + +
1 1 2 1 2 1 2 +∞
{ } ∑
Tale successione prende il nome di successione di somme parziali della serie una volta
∈ℕ
=1
{ } ∞
costruita la seguente successione possiamo passare al limite per n che tende a + cioè si
∈ℕ
+∞
∑
ⅈ ≔ ∞
considera dove il + indica il passaggio al limite.
=
→∞ { }
Ricapitolando: Da una successione di numeri reali formata da infiniti termini dei quali ci si propone di
{ }
calcolare la somma, si costruisce la successione delle somme parziali e si passa al limite delle
∈ℕ
ⅈ
somme parziali:
→∞
CARATTERE DI UNA SERIE NUMERICA: CONVERGENTE, DIVERGENTE, IRREGOLARE
La maggior parte degli esercizi sulle serie chiede di determinare il carattere di una serie. Che cosa si
intende? { }
Riprendendo quello scritto precedentemente, data una successione di numeri reali e costruita la
{ }
successione delle somme parziali abbiamo definito la serie generale come:
∈ℕ
+∞
ⅈ ≔ ∑
→∞ =
Trovandoci di fronte ad un limite possiamo avere quattro casi differenti: +∞
∑
lim s
I. è un numero reale finito L. in questo caso diremo che la serie è una serie
n
=1
n→∞
convergente.
lim s = +∞
II. la serie diverge positivamente
n
n→∞
lim s = −∞
III. la serie diverge negativamente
n
n→∞
lim s
IV. non esiste allora la serie è irregolare o oscillante
n
n→∞
Esempio:
SERIE A TERMINI POSITIVI, SERIE A TERMINI NEGATIVI
+∞
∑ { }
∈ ℕ
Una serie si dice di segno costante se per ogni i termini della successione numerica
=
hanno tutti lo stesso segno, ovvero sono tutti positivi o tutti negativi, quindi in particolare avremo:
{ }
∈ ℕ
- Serie a termini positivi se per ogni i termini della successione sono tutti positivi,
∈ ℕ >
ovvero per ogni : { }
∈ ℕ
- Serie a termini negativi se per ogni i termini della successione sono tutti negativi,
∈ ℕ <
ovvero per ogni :
Più nello specifico possiamo dire che: { } ∈ ℕ
- Una successione è a termini non negativi se i termini della successione ; sono non
∈ ℕ ≥
negativi, ovvero sono positivi o nulli, per ogni { } ∈ ℕ
- Una successione è a termini non positivi se i termini della successione ; sono non
∈ ℕ ≤
positivi, ovvero sono positivi o nulli, per ogni
Serie definitivamente positive, serie definitivamente negative
Quando si parla di serie definitivamente positive o negative, si intende che esse sono positive o negative
solo da un certo punto in poi.
Dettagliatamente una serie si dirà definitivamente positiva se da un certo indice in poi (diciamo K) la
{ } ≥ >
successione associata alla serie, ossia è a termini positivi, ovvero per ogni si ha
Osservazione: Una serie di segno regolare non può essere irregolare
- Una serie a termini positivi: o converge o diverge positivamente
- Una serie a termini negativi: o converge o diverge negativamente
Come capire se una serie è a termini di segno costante
+∞
∑
Come fare a capire se una serie è a segno costante? Ci sono tre modi principali:
=
I. Studio del segno tramite le disequazioni. { }
>
si pone e si risolve la disequazione trovando gli intervalli in cui è positiva e in quelli in cui è
negativa. In base al risultato si deduce se è a termini positivi o negativi
II. Studio del segno tramite le proprietà delle funzioni elementari
III. Studio del segno per induzione
Esempio serie costante:
A) +∞ 2
− 3
∑ −1
=0
2
−3
= > 0
Posto poniamo
−1 2
− 3 >0
−1
Risolvendo la seguente disequazione si ottiene n > 1. Poiché la nostra serie parte da n = 0 e per ogni n > 1
abbiamo visto che è strettamente maggiore di 0, si ha che la nostra serie è strettamente positiva.
B)
C)
CONDIZIONE NECESSARIA PER LA CONVERGENZA DI UNA SERIE
Quando ci troviamo di fronte ad una serie di cui ci è chiesto di determinare il carattere, la prima che
dobbiamo fare è vedere se è verificata la condizione necessaria per la convergenza, spesso nota col nome
di condizione necessaria di Cauchy.
È importante verificarlo in quanto spesso se essa non è soddisfatta è anche inutile continuare lo studio con
altri criteri. +∞
{ } ∑
Partiamo dall’enunciato: sia una successione di numeri reali e la serie numerica ad essa
=
+∞
∑
associata. Se converge, allora il limite della successione del termine generale vale zero:
= ⅈ = 0
→+∞ +∞
∑
In modo del tutto equivalente: condizione necessaria affinché la serie converge è che la
=
{ } ⅈ = 0
successione del termine generale sia infinitesimale, ovvero:
→+∞
L’errore da non fare è quello di non invertire il risultato e dire che se il limite della successione del termine
+∞
∑
ⅈ =
generale è nulla, cioè 0, allora la serie converge.
=
→+∞
Ricordiamo che la condizione sopra enunciato è solo necessaria.
Esempio:
Consideriamo la serie +∞
∑ (ⅇⅈⅇ ⅈ)
=
+∞
∑ (ⅇⅈⅇ ⅈ ⅇⅇⅈ)
=
In entrambi i casi il termine generale è infinitesimale, infatti:
1 1
ⅈ = ⅈ = 0
2
→+∞ →+∞
Ma la prima delle due serie (serie armonica) diverge positivamente mentre la seconda converge. Ripetiamo:
nel caso in cui il termine generale della serie sia infinitesimale, non possiamo dire nulla sul carattere
della serie.
Come usare la condizione necessaria di convergenza per le serie
+∞
∑
Se abbiamo una serie in cui il termine generale non è infinitesimo, ovvero se
=
ⅈ ≠ 0
→+∞
Allora la serie non converge. +∞
∑
Nella pratica, trovandoci di fronte ad una serie numerica di cui dobbiamo determinare il carattere
=
la prima cosa da fare sarà calcolare il limite ⅈ
→+∞
E fare un’analisi preliminare, se tale limite è uguale a zero, nulla possiamo dire sul carattere della serie; se
tale limite è diverso da zero, possiamo affermare che la serie non converge.
Come usare la condizione necessaria per le successioni a segno costante
È importante saperle riconoscere in quanto di fronte ad esse le cose cambiano.
+∞
∑
Se siamo di fronte ad una serie a termini (definitivamente positivi) e il limite del termine generale
=
non vale zero, allora possiamo affermare che al serie diverge positivamente. In modo analogo per il diverge
negativamente.
Esempio sull’uso della condizione necessaria:
A)
B)
SERIE GEOMETRICA
Sia q un numero reale. Si dice serie geometrica di ragione q la serie:
+∞
∑
=0
Convergenza della serie numerica 1
− < <
- Se la serie converge ed ha per somma 1−
≤ −
- Se la serie è irregolare
≥
- Se la serie diverge positivamente
Osservazione: Nella serie geometrica n varia da zero