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SUOLO E DRENAGGIO
In coltivazione bisogna fare in modo che il terreno sia ben arieggiato. A seconda della tipologia di terreno verrà stabilito il tipo di drenaggio. Tutte le lavorazioni modificano la capacità del suolo di drenare l'acqua. I terreni non drenati portano ad asfissia radicale nei periodi piovosi più intensi (inizio primavera - inizio del ciclo della pianta, fine estate - raccolta) e allo sviluppo di una pianta molto debole. Il soffocamento radicale provoca ingiallimento fogliare, arresto dell'accrescimento radicale e, se avviene in periodi tardivi, alla perdita del valore commerciale dei coni.
FABBISOGNO IDRICO
Il luppolo è una pianta avida di acqua ed elementi nutritivi. Dipende dalla capacità del suolo a trattenere acqua e dalla profondità della falda. I migliori sono i terreni con medio impasto e tendenti all'argilloso (se ben lavorati). Il fabbisogno idrico dell'agricoltura dipende molto dal genotipo. Per stabilire il turno di
Per l'irrigazione è necessario conoscere il terreno e la cultivar, poiché le varie cultivar reagiscono in modo diverso al fabbisogno idrico.
Per l'inerbimento vengono seminate delle piante, oltre alla coltura del luppolo, che vanno a coprire il suolo. Si tratta di un mix tra monocotiledoni e leguminose nell'interfila, al fine di ridurre al minimo la competizione con il luppolo. Questa pratica è fondamentale per:
- Preservare la struttura del suolo: il suolo viene calpestato dalle macchine e se è inerbito diventa più tollerante al calpestio, evitando il compattamento della struttura stessa.
- Trattenere acqua e consentirne il lento assorbimento da parte del suolo: l'utilizzo dell'acqua sarà migliore perché c'è meno acqua di sgocciolamento (acqua gravitazionale).
- Utile per gestire le malattie fungine: ci sarà meno umidità sul suolo e questo limita il rischio di incorrere in malattie.
funginee.4) Utili per limitare l'evaporazione di acqua dal suolo nei mesi più caldi: l'evaporazione di acqua dal suolo sarà minore avendo una copertura erbosa
SVANTAGGI INERBIMENTO
1) Competizione con le piante per acqua ed elementi nutritivi: Il luppolo necessita di tanto AZOTO e se il terreno ha una copertura vegetale è consigliato eseguire due concimazioni all'anno in pre-fioritura (marzo- giugno) Allo stesso tempo necessita di molta acqua e questo determina delle irrigazioni più frequenti in casi di inerbimento, soprattutto nel periodo più caldo dell'anno.
IL CLIMA
Il luppolo è una pianta legnosa che necessita di particolari condizioni di temperatura e piovosità annue. Il range di temperatura cambia a seconda dello stadio di crescita della pianta. In Italia si ha un minimo di 12°C e un massimo di 24°C. Gli stati più freschi con un clima, tendenzialmente fresco ed umido nel periodo di crescita della pianta, producono dei
luppoli più amarimentre, i paesi come gli USA dove il clima è più caldo producono dei luppoli conuna nota aromatica molto marcata es.Cascade. Quindi nei climi più caldi vengonocoltivate molto di più le cultivar da aroma, mentre nei climi più freschi le cultivar daamaro.
PIOVOSITA': In Inghilterra c'è molta piovosità, lo stesso vale per la Germania, soloche in Germania ci sarà una maggior quantità di pioggia. Per gli USA e L'Italia ci102saranno delle oscillazioni tra primavera estate ed autunno che invece non si notanonegli altri paesi. E' un fattore importante per stabilire il terroir.
AVVERSITA' ABIOTICHE (influenzate dal clima): Il luppolo soffre di alcuneavversità come la grandine, dal momento che ha un apparato fogliare moltoimportante. La grandine in piena stagione vegetativa può portare a defogliazione equesto si traduce in grandi perdite economiche. In alcuni casi la
grandine può portare delle ferite sulle liane e quindi ingresso di patogeni e quindi un annullamento della produzione stessa.
VENTO: può distruggere completamente il luppoleto che, quando è in piena vegetazione, forma delle sottospecie di 'vele'.
EFFETTO DEL CLIMA SULLA QUALITÀ: C'è un effetto ed è anche molto importante. es. La quantità di acidi amari come gli α-acidi dipende dall'insolazione, maggiore è l'insolazione e maggiore è la quantità di α-acidi e quindi maggiore è il potere amaricante della cultivar stessa. Gli acidi amari vengono influenzati anche dalla piovosità nel periodo di accrescimento del cono: più è alta la quantità di acqua, minore è il contenuto di acidi amari. Le alte temperature corrispondono a più alte concentrazioni di acidi amari.
Effetto del clima sugli aromi: α-β selinene sono 2 aromi che contribuiscono
Il potere olfattivo di un luppolo dà delle note erbacee, rinfresca la bevuta e sono tipici degli ambienti più caldi (USA e Italia). A seconda della cultivar, il tipo di terreno può influire sul corredo aromatico e questo dipende anche dal clima, lo stesso vale per gli acidi amari e per gli oli essenziali. Il territorio influenza effettivamente la produzione di metaboliti secondari.
Non soltanto la parte riguardante gli aromi è influenzata dall'origine geografica, ma anche la parte amaricante. Le differenze non sono da vedere come debolezze, ma come un punto di forza da poter sfruttare per caratterizzare una produzione legata al territorio.
TECNICA COLTURALE
IMPIANTO
Esistono due periodi di impianto: autunno e primavera. Questo dipende da come si vuole la vigoria della pianta e dalla disponibilità della pianta stessa. L'organo riproduttivo del luppolo è il rizoma o la piantina. Se si deve fare l'impianto a partire da rizoma si può
scegliere uno dei due periodi d'impianto è preferibile: l'autunno. Perché mettendo a dimora i rizomi in autunno, durante l'inverno i rizomi continuano ad accrescersi e a produrre la parte radicale, e questo porta, in primavera, ad avere piante ben formate e con una certa vigoria. Se le piante non sono disponibili per l'autunno, si provvede a fare una messa a dimora in primavera. In questo caso, bisogna cercare di anticipare il prima possibile la messa a dimora del rizoma. Infatti, l'impianto si fa ad inizio primavera, in maniera tale che la pianta riesca ad attecchire bene al terreno e che prenda le piogge e quindi l'umidità che c'è naturalmente in questo periodo. Se si parte da piantine (talee), la cosa più consigliata è fare l'impianto in primavera. Il luppolo è una pianta perenne, ma alla fine della stagione, la parte epigea muore. Quando si decide di fare un impianto primaverile, bisogna stare attenti.temperatura fredda del suolo, non si può anticipare molto la messa a dimora delle piante e soprattutto bisogna fare in modo che le piante siano abbastanza protette. È molto importante, ovviamente, avere il terreno pronto per ospitare nuove piantine, si parla di lavorazioni principali, profonde e proprio per questo motivo il terreno deve essere lavorato almeno l'estate prima della messa a coltura dell'impianto. È importante selezionare delle piante che siano, dal punto di vista fito-sanitario, controllate, devono avere le giuste certificazioni che indicano l'assenza di virus ed anche la certificazione varietale (a quale varietà corrisponde la pianta). Per fare un impianto di luppoleto servono dalle 2500 alle 3300 piante ad ettaro. Quando si vuole fare un impianto di luppolo è indispensabile prenotare le piante almeno un anno prima. Mettere a dimora i rizomi -> Si scava una buca profonda dai 10 ai 20 cm, si posiziona il rizoma in orizzontale, e sicopre con uno strato di terra, dopo qualche settimana usciranno i vari germogli. SELEZIONE DEL SITO-> E' importante perché tutte le operazioni che si faranno in campo dipenderanno molto dalle caratteristiche del sito. La prima cosa che si valuta è la tessitura del suolo in maniera tale da capire se quel suolo può ospitare la coltura. Il suolo determina la sopravvivenza della pianta, la disponibilità idrica, la disponibilità di elementi nutritivi e di conseguenza anche la qualità del prodotto finito. Si valuta poi la pendenza del suolo, si devono evitare terreni in pendenza per forte erosione (se in pendenza il suolo va inerbito per evitare l'erosione). E' importante la protezione dal vento e quindi si deve capire quali sono i venti prevalenti e l'impianto deve essere sistemato nel suolo a favore di vento. PREPARAZIONE DEL SUOLO: si fa già nell'estate prima della messa a dimora dell'uppolo e bisogna fare in modo che ilQuando il terreno viene lavorato soprattutto in profondità, generalmente si parla di aratura profonda o di una rippatura. Si coglie l'occasione anche per dare nutrienti al terreno stesso come AZOTO, FOSFORO E POTASSIO. Nella lavorazione profonda si dà del letame e poi si arricchisce il suolo con fosforo, potassio e azoto, ovviamente l'arricchimento del suolo dipenderà dalle analisi chimiche del suolo stesso. La concimazione che si fa all'inizio della lavorazione è la letamazione, il letame viene considerato come un ammendante e allo stesso tempo un concime. La presenza dei nutrienti nel tempo sarà garantita dall'azione di microorganismi del suolo. La quantità di sostanza organica che viene data ogni anno ad inizio stagione varia dalle 30 alle 50 tonnellate si dà sia nella fase iniziale di impianto che ogni anno.
SESTI D'IMPIANTO
Il sesto d'impianto indica la distanza sulla fila delle piante e tra le file.
E' fondamentale per avere una buona produttività. SULLA FILA: Ha un effetto sulla produttività della singola pianta, perché a seconda della distanza tra una pianta e l'altra è possibile aumentare o diminuire le competizioni tra gli apparati radicali ed epigei delle varie piante. La distanza tra una pianta tende a ridurre il numero di coni per pianta e questo è dovuto alla competizione e più è fitto l'impianto più si crea un microclima all'interno dell'impianto stesso idoneo alla crescita di funghi che sono nemici molto importanti per il luppolo. Se la distanza tra una pianta e l'altra è più ampia si riduce anche questo problema. Però, più si distanzia una pianta dall'altra minore è il numero di piante per ettaro quindi c