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CARATTERISTICHE BOTANICHE: SEMI E BACELLI
I semi sono racchiusi in bacelli, che possono essere deiscenti ( che una volta giunti a maturità si aprono
spontaneamente per lasciare uscire il proprio contenuto) o indeiscenti.
GERMINAZIONE: dicotiledoni - epigeica l'ipocotile si allunga, spingendo la piumetta
e il cotiledone protettivo fuori dal terreno
- Ipogeica la gemmula esce dal terreno, la radichetta
fuoriesce dal tegumento e i cotiledoni rimangono sotto
la superficie del terreno, fornendo sostanze nutritive
alla piantina
CICLO BIOLOGICO
1. Emergenza - Germinazione epigea o ipogea - Presenza di semi “duri”(*)
2. Accrescimento - Accrescimento della radice - Ramificazione del fusto, comparsa di fusti laterali -
Comparsa della corona (parte basale del fusto, riserva per la pianta)
3. Fioritura - In genere molto scalare. Fiori papilionati.
4. Maturazione Semi duri Impermeabili →dormienti e indigeribili; (40% nella lenticchia)
- MICROTERME: fava, cece, lenticchia, pisello, cicerchia. IPOGEA. Autunnali-primaverili
- MACROTERME: fagioli e soia. EPIGEE. Primaverili-estive.
Soprattutto in passato considerate piante che arricchiscono il suolo di N grazie alla fissazione simbiotica
dovuta ai batteri azotofissatori presenti nei tubercoli radicali. -> Ripresa di interesse nei sistemi colturali
integrati e biologici.
UTILIZZO E NUTRIZIONE UMANA
I semi (secchi o freschi) ed i legumi giovani vengono utilizzati per l’alimentazione umana e rappresentano
alimenti di elevato valore nutritivo. § Elevato contenuto proteico e, in alcune specie, anche di grassi
(lupino, soia, arachidi). carente di aminoacidi solforati. § Ridotta digeribilità, presenza di fattori
antimetabolici (principi antitripsinici nella soia, glucosidi, saponine, tannini, etc.), sostanze tossiche
(alcaloidi nei lupini, neurotossine nella cicerchia). Progressi mediante miglioramento genetico
UTILIZZO E NUTRIZIONE ANIMALE
Per l’alimentazione del bestiame le leguminose forniscono un ottimo foraggio (da fieno, pascolo, insilato). §
Crescente uso nell’alimentazione zootecnica come concentrati proteici. Le leguminose da granella sono
alimenti zootecnici ricchi di energia e proteine: § Pisello amido, proteine sulla granella secca § Favino
amido, proteine § Lupini proteine, grassi § Soia proteine, di grassi
UTILIZZO FINALE Circa l’85% della produzione europea di pisello e il
58% di quella di fava e favino sono utilizzate
dall’industria mangimistica, soprattutto in Francia,
Germania e Spagna. Si stima che almeno 3.5 M t di
leguminose da granella siano destinate a questa.
INDUSTRIA: CARATTERISTICHE QUALITATIVE
(PISELLO)
-AGRONOMICI: ▪ Facilità nella raccolta ▪
Contemporaneità di maturazione ▪ Altezza d’inserzione 1° palco (livello in cui si sviluppa il primo gruppo di
bacelli) ▪ Indeiscenza ▪ Facilità di sgranatura ▪ Eliminazione foglie prima della raccolta ▪ Resistenza alle
malattie
- ALIMENTARI ▪ Colore ▪ Sapore – dolcezza ▪ Forma semi ▪ Resistenza cottura ▪ Grado tenderometrico
(tenerezza) ▪ Contenuto in acqua e sostanza secca ▪ Conservabilità ▪ Calibro - tessitura baccelli
Nelle colture destinate all’industria (seme fresco) il momento della raccolta (es.pisello) si individua tramite
il tenderometro, apparecchio che misura lo sforzo necessario a perforare o schiacciare i semi. La raccolta: §
Falcia-andanatura, carico, trasporto, sgranatura a posta fissa in fabbrica; § Falcia-sgranatura in campo; §
Pettina-sgranatura, con macchina che stacca i baccelli e sgrana solo questi.
Piselli inscatolati - per cv a seme liscio deve essere 100-110 - per cv a seme rugoso deve essere 120-130
Prodotto da surgelare -> cv a seme rugoso deve essere ancora più inferiore.
LEGUMI=PROTEINE NELLA DIETA MEDITERRANEA. I legumi hanno una duplice funzione nutrizionale §
discreta presenza di carboidrati a lento assorbimento (basso indice glicemico), § significativa (per i vegetali)
concentrazione di proteine. Controindicazioni: non contengono molto ferro e soprattutto non contengono
vitamina B12, poiché questa si trova soltanto negli alimenti di origine animale. La carenza di vitamina B12
può portare a conseguenze molto gravi come anemia e problemi al sistema nervoso centrale e periferico.
Valore biologico: il valore biologico di una proteina è il rapporto tra la quantità di aminoacidi e di azoto
effettivamente assorbiti e la quantità di aminoacidi e azoto eliminati. Più alto è il valore biologico, più gli
aminoacidi e l’azoto contenuti in quella proteina saranno tutti assorbiti e non verranno eliminati
dall’organismo. A differenza delle proteine animali le proteine vegetali sono povere di grassi e producono
meno scorie azotate.
18. FAVA
Adottata dall’uomo per scopi alimentari nell’area mediterranea e medio-orientale in tempi molto remoti
(VI millennio a.C.). Per tutto il Medio Evo e fino al secolo scorso, le fave secche cotte in svariati modi sono
state la principale base proteica alimentare, specialmente per le popolazioni del Meridione d’Italia. Nei
tempi recenti il consumo come granella secca si è ridotto, mentre ha ancora una buona diffusione l’uso
della granella immatura fresca o conservata inscatolata o surgelata. Coltivata per la granella, secca o fresca,
come alimento per l’uomo, e per gli animali. La pianta è anche coltivata per foraggio (erbaio) e per sovescio
(restituzione al terreno di sostanza organica).
Famiglia: Papilionaceae; Tribù: Vicieae; Specie: Vicia faba L. La specie faba è stata suddivisa in:
a) subspecie paucijuga: forme indiane con semi molto piccoli
b) subspecie eu-faba: var. major (fava grossa): semi grossi (> 1 g); var. equina (favetta): semi medi (0,7-1 g);
var. minor (favino): semi piccoli (< 0,7 g)
La dimensione del seme è correlata: ▪ positivamente con precocità di fioritura, lunghezza degli internodi,
produzione; ▪ negativamente con numero internodi, numero baccelli/pianta e numero semi/baccello.
- FUSTO eretto, cavo a sezione quadrangolare, a sviluppo indeterminato
- FOGLIE pennate con 4-6 foglioline
- FIORI riuniti in racemi bianchi con ali macchiate di bruno
- BACELLI baccelli allungati, con 2- 5 semi di diverso colore (marrone, verde, violetto)
Pianta a germinazione ipogea.
- CLIMA: MICROTERMA, RESISTE A AMBIENTI FREDDI, MA NON TROPPO. L’acqua: la siccità nella fase
di crescita è un’ avversità forte, combattuta con irrigazione. Carenza idrica: fioritura anticipata e
breve, produzione minore per scarsa fioritura, semi, bacelli. Elevato contenuto acqua: sviluppo e
nodulazione radici danneggiato. Simbiosi con rizobi che favoriscono la fissazione dell’azoto e
alimentazione pianta. Fino a 5-6 gradi poi devono crescere.
- TERRENO: terreni argillosi, ricchi di calcio. Se non provoca ristagno idrico
- TECNICHE DI COLTURA: per favorire eliminazione acqua, avremo buona preparazione letto semina
con aratura profonda, in autunno nelle zone miti; in primavera per regioni settentrionali. La
raccolta più anticipata a maggio nel sud Italia, fino a giugno nel nord Italia. 20/30 tonnellate di
ettari di bacelli. Produzioni semi freschi verdi per industria, intorno a 5/6 tonnellate per ettari. Semi
secchi, 1/3 tonnellate per ettaro. Concimazione azotata all’inizio del ciclo colturale aiuta, prima
della formazione dei noduli radicali. Concimazione minerale basata sul fosforo, che favorisce la
nodulazione. AVVICENDAMENTI: Coltura sarchiata miglioratrice per lavorazioni ed arricchimento
del terreno in N. Successione biennale: fava-frumento § Succ. quadriennale: fava-frumento erbaio
biennale § Succ. quinquennale: fava-frumento frumento-erbaio biennale. Come foraggera (favetta
o favino) spesso in consociazione con avena, veccia, trifoglio alessandrino, orzo.
AVVERSITA’
PARASSITI ANIMALI: (afide nero della fava): colpisce gli apici vegetativi. (tonchio): attacca i semi.
PARASSITI VEGETALI: (muffa grigia). (orobanche): oltre la fava attacca pisello, lenticchia ecc. Lotta
difficile. Toglie nutrimento alle piante: a) semine ritardate: le Orobanche germinano a T° determinate;
b) impiego di fumiganti nel terreno; c) lotta biologica con parassiti (in sperimentazione). DISERBO
CHIMICO in pre-semina, in pre-emergenza o in post-emergenza .
CURE COLTURALI utili contro le avversità e malerbe: ▪ le sarchiature: azione diserbante e utili per la
conservazione dell’umidità del terreno. ▪ le cimature: eliminano gli afidi che attaccano l’apice vegetativo e
hanno benefici effetti sulla fruttificazione. Normalmente viene eseguita a mano sulle piante da orto.
RACCOLTA
Consumo fresco: Coltura da orto, si raccolgono i baccelli verdi, a mano, quando hanno raggiunto il massimo
sviluppo ed i semi la giusta consistenza (la maturazione lenta favorisce la scelta del momento della
raccolta). Granella secca -> Coltura da pieno campo: raccolta a giusta maturazione, quando i baccelli sono
completamente anneriti. Si utilizza per l’alimentazione umana e del bestiame. Granella fresca (semi
immaturi, verdi) per l’inscatolamento e la surgelazione si raccolgono con macchine sgranatrici fisse o
semoventi, quando hanno raggiunto il giusto grado tenderometrico. I valori tenderometrici sono intro ai
100 per le fave da surgelazione, di 120 per le fave da inscatolamento. Rese: baccelli per il consumo fresco è
di 5-6 t/ha, granella per il consumo secco è di 1-3 t/ha
a) faba major: (fava) § Varietà locali: Violetta di Malta, Nera di Ascoli, F. di Fratte Rosa (PU), varietà siciliane
( es. F. di Leonforte). Le altre specie come fave da orto o conservate.
UTILIZZAZIONE: favetta e favino per piante da sovescio, entrano nella costituzione degli erbai. Prodotti
ottenibili dalla fava allo stato secco: farine di semi svestiti, concentrati proteici, interessanti soprattutto per
la preparazione di prodotti proteici quali pane e pasta. I semi allo stato fresco, soprattutto quelli privi di
tannino delle varietà a fiori bianchi, sono oggetto di processi di conservazione, preferibilmente mediante
surgelazione.
ASPETTI NUTRIZIONALI
I semi di fava secchi hanno un alto contenuto proteico.
Valore biologico ridotto delle proteine dovuto al basso contenuto in amminoacidi solforati (cistina e
metionina) e triptofano. Altri aspetti negativi: scarsa digeribilità ed elevata resistenza alla cottura, dalla
presenza di fattori antimetabolici. Favismo: fenomeno di emolisi in individui sprovvisti dell’enzima glucosio-
6-fosfatideidrogenasi. Una caratteristica peculiare delle fave è la presenza di L-DOPA, sostanza precursore
della dopamina nel sangue. La dopamina è il neurotrasmettitore che stimola il cuore e attiva le sorgenti di
energia del corpo e che rende euforici e dà un senso di felicità.
19. FAGIOLO
Il fagiolo comune è originario dell’America meridionale. Il fagiol