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ZZZ ZZZ
ZZZ ZZZ
ZZZ
Y 4 2 4 2 Y
ZZZ ZZZ ZZZ
= , = , = (, , : ∗ ; , , : Δ)
X Z &
ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ ZZZ
+ + + + + +
2 Y 4 2 Y 4 2 Y 4
COROLLARIO DI MILLMAN PER RETI TRIFASE:
_ _ _
% ! Q
+ +
ZZZ ZZZ ZZZ
ZZZZZ % ! Q
=
9: 1 1 1
+ +
ZZZ ZZZ ZZZ
% ! Q
_
_ _
Q
% !
+ +
ZZZ ZZZ ZZZ
[ [ [
ZZZZZZ % ! Q
=
.
9 : 1 1 1
+ +
ZZZ ZZZ ZZZ
[ [ [
% ! Q
RIFASAMENTO:
Per aumentare il fattore di potenza (cos > 0,9) si introduce a monte della rete una
batteria di condensatori collegati a stella o a triangolo, le cui capacità sono:
− tan − tan − tan
= = =
∗ W
! 4! 4!
3 3
Capitolo 7: Equazioni di Stato e Transitori
Il regime transitorio è la fase di evoluzione della rete tra due condizioni di regime
differenti e si ottiene quando le grandezze caratterizzanti il sistema evolvono il loro
valore tra un regime e un altro: ciò è dovuto ai generatori o a configurazioni particolari
(interruttori).
Le una rete non degenere e costituita da ingressi che
presentano al più discontinuità di prima specie, sono e ; queste variabili di stato
devono variare senza discontinuità per rispettare le Leggi di Kirchhoff.
I transitori a ingressi costanti si risolvono trovando la soluzione dell’equazione
C# CG
/ 0
differenziale ottentua dai parametri di stato … = = † e imponendo la
C0 C0
∗ $ ∗ , ∗ $ ∗ ,
( ) ( ) ( ) ( )
continuità della soluzione ( = = ; quando t = 0
" " & &
l’interruttore si chiude.
La soluzione del transitorio risulta essere:
0
$
,
() ) (∞)‰ (∞)
ˆ(0
= − +
^
‡ = =
'(
0
$
,
() ) (∞)‰ (∞) '(
ˆ(0
= − +
^
I parametri incogniti si ricavano:
, , , $
( ) ( ) (0 ) (0 )
e : imponendo la continuità tra e e risolvendo la rete a
Ø $
(0 )
manovra non avvenuta (a ) sostituendo gli induttori con dei corto-circuiti e
i condensatori con dei circuiti aperti; ,
( )
Le altre grandezze non di stato all’istante : si risolve la rete a manovra
Ø $
(0 )
avvenuta sostituendo gli induttori con dei generatori di corrente e i
$
(0 )
condensatori con dei generatori di tensione ;
(∞) (∞)
e : si risolve la rete a manovra avvenuta e A REGIME sostituendo gli
Ø induttori con dei corto-circuiti e i condensatori con dei circuiti aperti.
: calcolo la resistenza equivalente ai morsetti dell’induttore/condensatore
Ø
mediante il principio di Thevenin a manovra eseguita.
Capitolo 8: L’induzione elettromagnetica &
Capitolo 9: Sistemi Elettromeccanici Elementari •⃗
L’induzione elettromagnetica è caratterizzata da 3 parametri fondamentali ( campo
•
⃗
di induzione magnetica, campo magnetico e permeabilità magnetica) legate da:
•⃗ •
⃗
=
LEGGE DI AMPÈRE-MAXWELL (LKT MAGNETICHE):
•••⃗
•
⃗
’ ∙ = ∙ → ∙ = ∙
a'
LEGGE DI GAUSS (LKC MAGNETICHE):
•⃗
” ∙ •⃗ = = 0
6
b 47#862
LEGAME COSTITUTIVO: 1 1
•••⃗
•
⃗ $%
[ ]
” ∙ = = = Λ = = ∙
b
In un circuito magnetico vengono rappresentati
la corrente totale = ∙ che genera i flussi
0
magnetici come un generatore di tensione =
∙ = ∙ , le riluttanze come delle resistenze
e la corrente I come il flusso .
Per calcolare la corrente necessaria a creare il
flusso devo trovare la tensione magnetica del
c
12
ferro = = ∙ e la tensione
a' a' d d X
3 12 12 f
magnetica del vuoto = = ∙ e poi
e e d X
3 12
= + , anche detta forza magnetomotrice.
a' e
In un circuito di spire di materiale conduttore si manifestano degli effetti reciproci in
presenza di corrente: si possono analizzare infatti gli effetti di autoinduttanza e
mutua induttanza.
Per l’avvolgimento di N spire si osserva che:
1
%% %
%!
= = = Λ → =
%% % %% %% %% %% %%
%
Per l’avvolgimento di N spire si osserva che:
2
!! !
!!
= = = Λ → =
!! ! !! !! !! !! !!
!
Considerando l’intero sistema di spire:
= + = +
% % %% ! %! ! ! !! % !%
1 1
( ) ( ) ( )
= − = − = −
% !! % !% ! ! %% ! %! % % ! %! !%
!
= = = − ≥ 0
%! !% % !
ENERGIA MAGNETICA ACCUMULATA o LAVORO:
1 1 1
P P %! !!
= = → = + +
% ! P %% !! %! % !
2 2 2
% !
FORZA NEL CAMPO MAGNETICO: ! !
= = + → = − =−
' g g !
e a' e a'
! !
| |
g
= = =
P2/')0#42 (2 )
2 2
a' e a' a' e
Capitolo 11: Il Trasformatore
Un trasformatore è una macchina elettrica che consente di modificare i fattori di
potenza elettrica istantanea (tensione e corrente) senza alterarne il prodotto à
doppio bipolo caratterizzato da:
% !
= =− + = 0
% % ! !
! %
Il primo avvolgimento è caratterizzato da un generatore di tensione v variabile nel
1
tempo che genera un flusso concatenato e un flusso nel nucleo : questo
%
avvolgimento si chiama primario, ed è caratterizzato dalle seguenti relazioni
%
= =
% % %
La forza magnetomotrice che il primario impone al circuito è al limite nulla poiché la
permeanza del materiale è infinita, quindi:
2 a'
( ) ( )
= = 0 → = . = .
% %e ) ) )
) )
! !
% %e % % %e
→ = → = = = → =
% a' % % a'
a' a' %e
Se si considera la dispersione dovuta all’isteresi e alle correnti parassite,
à
fenomeni tipici dei conduttori, bisogna dividere il flusso in due contributi:
%!
% %
= + → = +
%e %e % a' %e %e
a' C% C%
"
h
"
Sul circuito secondario invece l’induttanza risulta = e quindi tra i due circuiti si
! @
12
h h
! "
instaura una mutua induttanza pari a = @
12
Per circuiti caratterizzati da resistenze e induttanze:
à
% !
⎧ = + + ž + Ÿ
% % % C% P% % !
%
⎨ ! ! !
= + + ž + Ÿ
! ! ! C! P% ! %
⎩
% %
La potenza accumulata dai singoli avvolgimenti risulta:
%!
=
?% % !!
=
?! ! !
Per trasportare un bipolo da un avvolgimento all’altro persiste un fattore di :
1
Dal circuito primario al circuito secondario: (es. R );
l l
Ø à
! !
! !
Dal circuito secondario al primario: (es. R ).
Ø à
FORMULARIO
RESISTORE CONDENSATORE INDUTTORE
( [Ω])
= ∙ = −1
[ ]) [ ])
= ( = ( = = Ω
= = Ω
1
= []
!
= ∙ = ∙ " #
=∙ = =∙ =
1 1 $
! = (. )
= (. ) #
" 2
2
CONNESSIONE DI RESISTENZE:
'&()
∑
In SERIE: =
Ø $% &
) ) ) * ∙*
# %
In PARALLELO: = + ⋯ + → = 2 → =
Ø $%
* * * * ,*
!" # $ # %
Per RESISTENZE IN SERIE PARTITORE DI TENSIONE:
à
'
= ∙ = ∙
' ' -
+ ⋯ +
) '
Per RESISTENZE IN PARALLELO PARTITORE DI CORRENTE:
à
'
= ∙
' ./.
+ ⋯ +
) '
LEGGI DI KIRCHHOFF:
∑
LKC: = 0 ;
Ø '/0/
∑
LKT: = 0 (Verso di positività orario ).
Ø 1$23/24/ 36&74/
PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE:
Solo per BIPOLI LINEARI (no condensatori e induttori, no calcolo potenze ed energie)!
Calcolo effetto complessivo come insieme delle singole forzanti spegnendo un
generatore alla volta e calcolando il contributo totale dei singoli attributi.
TEOREMA DI THEVENIN: data una rete lineare connessa ai morsetti R, S e a un
bipolo arbitrari