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GESTIONE DEI RAPPORT I CON I MEDIA E IL M ERCATO
I rapporti con la stampa, e più in generale con i mezzi di comunicazione e di informazione di
massa, dovranno essere gestiti nel pieno rispetto dei principi di trasparenza, accuratezza,
completezza e tempestività.
E’ fatto divieto di esporre informazioni false o di occultare dati e notizie che possano indurre
in errore i destinatari delle suddette comunicazioni, nonché all’interno dei prospetti richiesti ai
fini della sollecitazione all’investimento, dell’ammissione alla quotazione o in occasioni di
offerte pubbliche di acquisto o di scambio. L’AUTORITÀ GIUDIZIAR
RAPPORTI CON LE AUTORITÀ DI VIGILANZA E IA
I rapporti con le Autorità di Vigilanza e l’Autorità Giudiziaria devono essere improntati a
criteri di integrità, trasparenza, correttezza, professionalità e collaborazione, rispettando
rigorosamente le procedure previste dalle norme applicabili, utilizzando e presentando
dichiarazioni e documenti completi.
In particolare, nella gestione dei rapporti con le Autorità di Vigilanza, è fatto divieto di
ostacolare in qualsiasi modo l’attività ispettiva e di vigilanza delle stesse. In ogni caso fatto
è
divieto ai Destinatari di porre in essere/collaborare/dare causa alla realizzazione di
comportamenti che possano rientrare nelle fattispecie di reato considerate ai fini del D.Lgs.
231/01.
A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, è fatto divieto di:
esporre nelle comunicazioni all’Autorità di Vigilanza fatti/informazioni non rispondenti
• al vero;
occultare all’Autorità di Vigilanza fatti/informazioni rilevanti;
•
omettere nelle comunicazioni all’Autorità di Vigilanza fatti/informazioni dovute;
•
tenere una condotta ingannevole che possa indurre in errore i rappresentanti
• dell’Autorità di Vigilanza;
chiedere o indurre i rappresentanti dell’Autorità di Vigilanza a trattamenti di favore;
•
promettere o versare/offrire/ricevere somme di denaro, doni o gratuite prestazioni e
accordare
vantaggi di qualsiasi natura a rappresentanti dell’Autorità di Vigilanza a titolo personale
con la finalità di promuovere o favorire interessi della Banca.
Nei confronti dell’Autorità Giudiziaria fatto espresso divieto di:
è
esibire documenti e dati incompleti e/o comunicare dati falsi e/o alterati;
sottrarre od omettere l’esibizione di documenti completi, fedeli e veritieri;
•
omettere informazioni dovute.
13
GLI STAKEHOLDER DI U NICREDIT BANCA
Lo sviluppo di nuovi mezzi di comunicazione ha rivoluzionato il modo con cui le persone
interagiscono con le aziende permettendo una maggiore partecipazione ai processi e alle
attività dell'impresa.
Per questo motivo, già nel 2002 Unicredit ha lanciato il suo primo programma di ascolto
per valutare la soddisfazione della clientela.
“Garantire gli interessi dei nostri stakeholder è nel nostro stesso interesse, e il
nostro obiettivo è creare valore per le persone e con le persone.”
Sono identificati come Stakeholder tutti quei soggetti che hanno interesse rilevante in
riferimento all’operato dell’impresa. Essi possono essere divisi in:
Primari: nei confronti dei quali l’impresa ha obblighi morali e legali.
Secondari: individuati come coloro che possono arrecare un danno o un vantaggio
all’impresa senza che questa abbia obblighi nei loro confronti. 14
STAKEHOLDERS PRIMARI
Il Codice Etico indica, all’interno degli stakeholder primari, due categorie di Stakeholders:
Interni ed esterni.
Soggetti interni:
Componenti degli organi sociali della Banca;
• Tutto il personale di UniCredit intendendo per tali:
• i dipendenti, compreso il top management e i dipendenti delle filiali
−
▪ estere;
i collaboratori legati da contratto dipendente a termine;
−
▪ i dipendenti di società del Gruppo in distacco presso UniCredit;
−
▪
Soggetti esterni, intendendosi per tali, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
i lavoratori autonomi o parasubordinati,
−
▪ i professionisti,
−
▪ i consulenti,
−
▪ gli agenti,
−
▪ i fornitori,
−
▪ i partner commerciali,
−
▪
Che, in forza di rapporti contrattuali, prestino la loro collaborazione alla Banca per la
realizzazione delle attività di quest’ultima.
STAKEHOLDERS SECONDARI
All’interno della categoria degli Stakeholders secondari il Codice Etico pone l’accento sul
rapporto con:
• AUTORITÀ DI VIGILANZA E L’AUTORITA’ GIUDIZIARIA
MEDIA E MERCATO 15
GLI ORGANI DI VIGILANZA E CONTROLLO UNIC REDIT
ORGANISMO DI VIGILANZA ("ODV") AI SENSI DEL D.LGS 231/2001
Il codice etico non fa espressamente riferimento diretto a questo istituto, tuttavia il D. Lgs.
231/01 prevede l'istituzione di un Organismo di Vigilanza interno all'Ente (di seguito anche
OdV), dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, cui è assegnato specificamente il
compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello di organizzazione e di
gestione e di curarne il relativo aggiornamento.
Composizione del consiglio di vigilanza 2017:
SEGNALAZIONI
In merito a questo punto il Codice Etico di Unicredit non fissa una regola assoluta ma tale
proposito, afferma che i responsabili di ogni struttura organizzativa si impegnano affinché tutti i
Destinatari loro sottoposti siano informati in merito ai canali di comunicazione attraverso i
quali gli stessi possono rivolgere le proprie segnalazioni sulle eventuali violazioni dei principi e
delle procedure previste dal Codice Etico. 16
LE SANZIONI
In caso di non osservanza del Codice Etico i soggetti verranno sanzionati oltre che
dall’elaborazione di meccanismi di decisione e di controllo tali da eliminare o ridurre
significativamente il rischio di commissione degli illeciti penali ed amministrativi per i quali è
applicabile il D.Lgs. n. 231/2001 - dagli strumenti sanzionatori posti a presidio dell’osservanza
delle condotte prescritte.
I comportamenti dei dipendenti e dei soggetti esterni (intendendosi per tali i lavoratori
autonomi o parasubordinati, i professionisti, i consulenti, gli agenti, i fornitori, i partner
commerciali, ecc.) non conformi ai principi e alle regole di condotta prescritti nel Codice
Etico, costituiscono illecito contrattuale.
Su tale presupposto, la Società adotterà nei confronti del personale dipendente, il sistema
sanzionatorio stabilito dalle leggi che regolano la materia e previsto dal Contratto Collettivo
Nazionale. Nei confronti di tutti i soggetti esterni si applicherà invece il sistema sanzionatorio
stabilito dalle disposizioni contrattuali e di legge che regolano la materia. 17
DIMENSIONE INTERNA O DIMENSIONE ESTERNA?
In Unicredit prevale la dimensione Interna poiché è facile notare l'attenzione che la stessa
pone sulla gestione delle risorse umane, i diritti dei lavoratori, la salute e la sicurezza sul
lavoro, la collaborazione dei lavoratori e gestione delle comunicazioni sociali. Per Unicredit il
codice etico rappresenta un riferimento interno cui devono attenersi tutte le “legal entity”
riferibili al Gruppo: questo consente di rendere omogenei i comportamenti degli
amministratori, dei sindaci, del management, dei dipendenti, degli appartenenti alle Reti di
Vendita delle Società del Gruppo poiché il dialogo con tutti gli interlocutori e la
rendicontazione dei risultati, permettono di instaurare un processo di miglioramento costante
dell’azione imprenditoriale.
DIMENSIONE LEGALE O DIMENSIONE ETICA?
In Unicredit banca è più facile ritrovare riferimenti alla dimensione legale, poiché è una
banca che opera a livello internazionale e dunque tutti i destinatari che agiscono nell’interesse
e per conto della Banca, sono impegnati a rispettare rigorosamente le leggi e i regolamenti
applicabili nei paesi in cui essa svolge le proprie attività. E possibile ritrovare dal Codice Etico
dell’impresa numerosi riferimenti al contesto legislativo attraverso citazioni di regole, leggi e
decreti. Da codice etico infatti troviamo che “nella gestione dei rapporti con le Autorità di
Vigilanza, è fatto divieto di ostacolare in qualsiasi modo l’attività ispettiva e di vigilanza delle
stesse e in ogni caso è fatto divieto ai destinatari di porre in essere/collaborare/dare causa alla
realizzazione di comportamenti che possano rientrare nelle fattispecie di reato considerate ai
fini del D.Lgs. 231/01.” Per quel che concerne la dimensione etica notiamo come Unicredit ,
anche attraverso la sua Vision, pone dei focus sull'ambiente e sui dipendenti, “Al fine di
mantenere un clima aziendale positivo, i Destinatari interni (e soprattutto chi ricopre posizioni
di responsabilità), è tenuto a contribuire al rafforzamento del senso di appartenenza e dello
spirito di squadra, con comportamenti improntati al reciproco rispetto della dignità e della
reputazione personale e alla reciproca collaborazione. ” e pone una particolare attenzione
anche sull'ambiente infatti “In tale ottica i dipendenti devono valutare attentamente le
conseguenze ambientali di ogni scelta compiuta nello svolgimento della propria attività
lavorativa, sia in relazione al consumo di risorse e alla generazione di emissioni e rifiuti
direttamente legati alla propria attività (impatti diretti), sia ad attività e comportamenti che
non controlla direttamente, in quanto posti in essere da soggetti terzi con i quali si relaziona,
clienti e fornitori (impatti indiretti) ”. 18
PRESENTAZIONE INTESA SANPAOLO S.P.A.
«Un mondo possibile»
Intesa Sanpaolo è una società per azioni che opera nel settore bancario i cui prodotti sono
servizi finanziari, quotata nell'indice FTSE MIB della borsa di Milano e con sede legale a Torino
è il primo gruppo bancario italiano per capitalizzazione. La banca nasce nel 1 Gennaio del 2007
dopo la fusione avvenuta tra la banca Intesa (nata nel 1998) e Sanpaolo
IMI(nata nel 1998).
Adottando un modello di Governance duale, modello mai adottato
prima in Italia, negli anni a venire ha incorporato molte banche in Italia
tra cui Banca Monte Parma, Banca dell'Adriatico, Cassa di risparmio di
Rieti eccetera.
Grazie ad una rete di circa 4000 sportelli la banca è leader in Italia di
tutti i settori di attività retail, corporate e wealth management. Con una capitalizzazione di
mercato di 36,8 miliardi e un attivo di oltre 700 milioni &egr