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LLC  

(Logical  Link  Control)  

 

  che  si  affaccia  al  livello  3  

MAC  (Medium  Access  Control)  

  che  si  affaccia  al  livello  1  

Entrambi  fanno  parte  comunque  dello  standard  

IEEE  802.  

 

 

   

 

 

LLC  

Il   protocollo   LLC   ha   il   compito   di   fare   da   “ponte”   tra   il   livello   di   rete   e   il   datalink   ed   è   una   variante  

del  protocollo  HDLC   (rivedi  “Livello  Datalink  in  Internet  nelle  pagine  precedenti)  per  le  reti  locali.  

Esso  fornisce  tre  servizi  al  livello  di  rete:  

servizio   senza   connessione   UnACK:   trasferimento   dati   non   orientato   alla   connessione   e  

• senza  conferma  

servizio   orientato   alla   connessione:   viene   creata   una   connessione   (circuito   virtuale)   tra  

• mittente  e  destinatario  prima  di  iniziare  la  trasmissione  

servizio  senza  connessione  ACK:   trasferimento  dati  senza  connessione  ma  con  riscontro  

 

 

   

Appunti  di  Jessica  Asietti,  non  fotocopiare!  

   

MAC  

Risolve  i  problemi  del  mezzo  condiviso  da  tanti  utenti:  

in   trasmissione   verifica   se   il   canale   è   libero   e   che   non   avvengano   conflitti   tra   più  

• trasmissioni  

in  ricezione  controlla  da  chi  è  stato  generato  il  pacchetto  e  a  chi  è  destinato  

 

E’  differente  per  ogni  parte  dello  standard  IEEE  802:  

802.3  Ethernet    MAC  di  tipo  CSMA/CD,  topologia  bus,  velocità  trasmissione  10Mb/s  

à

• 802.5  Token  Ring    MAC  di  tipo  token,  topologia  a  stella  o  anello,  velocità  4  o  16Mb/s  

à

ecc…  

  L’indirizzo   MAC   è   composto   da  

6  byte  esadecimali  dove  i  primi  

3   byte   rappresentano  

l’organizzazione   mentre   i  

restanti   3   byte   il   numero   di  

serie.    

 

 

ESTENSIONI  DI  UNA  LAN  

 

Ripetitori  

Sono  dei  connettori  passivi  che  servono  per  “ripetere”  il  segnale.  

Non   servono   per   reti   ad   anello   dove   ogni   stazione,   essendo   di   tipo   attivo,   si   occupa   già   di   ripetere  

da  sola  il  segnale.  

 

Bridge   Sono   dei   dispositivi   attivi   che   connettono   reti  

locali  

simili.    

Si   occupano   di  prelevare  un  pacchetto  in  arrivo  

da   una   LAN   e   spedirlo   al   destinatario   sull’altra  

LAN.    

 

Solitamente   vengono   usati   per   spezzettare  

anche   una   grande   LAN   in   più   sottoLAN   così   da  

rendere  più  efficiente  la   rete   à  ad  esempio,  in  

caso  di  guasto  isolo  solo  la  sottoLAN  colpita.  

   

 

Ogni   bridge   ha   al   suo   interno   una   tabella  di  instradamento   in   cui   si   tiene   conto   di   ogni   stazione   a  

quale  LAN  appartiene  (stazione  riconosciuta  tramite  il  proprio  MAC).    

 Possono  essere  paragonati  ai  router  di  livello  3!  

 

I  bridge  possono  avere  al  loro  interno  anche  un  piccolo   buffer  così  da  tenere  in  coda  i  pacchetti  da  

indirizzare,  essendo  che  loro  ne  gestiscono  uno  alla  volta.  

 

Due  bridge  dialogano  tramite  lo  standard  

IEEE  802.1D.  

   

Appunti  di  Jessica  Asietti,  non  fotocopiare!  

   

Switch    

Uno  switch  è  un  commutatore.    

Ha  il  vantaggio  di  gestire  

più  connessioni  in  parallelo.  

Anche   in   questo   caso   gli   switch   possono   avere   dei   piccoli  

buffer   per   memorizzare   pacchetti   che   vogliono   usare   le  

stesse  linee.  

 

Hub   Un   hub   può   essere   considerato   un   concentratore.   Esso,   infatti,  

collega   tante   stazioni   con   un   nodo   concentratore   centrale,  

creando  così  una  rete  a  stella.  

Svantaggio:   il   tutto   avviene   in   modo   non   intelligente.   Un  

pacchetto   circola   in   tutte   le   stazioni,   sta   alla   stazione   stessa  

prenderlo  oppure  no  controllando  l’etichetta.  

Vantaggio:   è   molto   semplice   connettere   una   nuova   stazione.  

NB.   Ogni   stazione   deve   essere   collegata   all’hub   con   due   cavi,   uno   per   la  

trasmissione  e  uno  per  la  ricezione,  essendo  un  dispositivo  unidirezionale.  

 

 

 

IEEE  802.3  (Ethernet)  

 

IEEE  802.3  

Si  basa  sul  CSMA/CD  ovvero  sulla  trasmissione  a  patto  di  sentire  il  canale  libero.  

Se  si  viene  a  contatto  con  una  collisione:  

1. interrompo  la  trasmissione  

2. mando  un   segnale  JAM  (serie  di  111..)  per  uno  slot  ( slot  =  51,2microsec)  

3. riprogrammo  la  trasmissione  dopo  uno  slot  

4. in  caso  di  altra  collisione  stessa  cosa  ma  dopo  tre  slot  

…massimo   sedici  tentativi  di  ritrasmissione.  

 

10base5   Il  nome  significa:  

10   10Mb/s  

base   trasmissione  in  banda  base  

5     5  segmenti  di  rete  cioè  massimo  4  ripetitori  

 

ogni  segmento  può  essere  lungo  massimo   500  metri  

• è  possibile  aggiungere  una  stazione  ogni  

2,5  metri  

• il  cavo  che  connette  la  stazione  alla  dorsale  coassiale  deve  essere  lungo  al  massimo  

50m  

• ogni  coassiale  ha  una  resistenza  terminale  da  

50ohm  per  disperdere  il  segnale  

 

 

 

   

Appunti  di  Jessica  Asietti,  non  fotocopiare!  

   

Ne  esistono  altre  versioni:  

10base2:  gli  utenti  si  connettono  alla  dorsale  con  un  cavo  BNC  e  i  due  segmenti  sono  lunghi  

Ø al  massimo  182m  

10baseT:   viene   usato   il   doppino   telefonico   (Unshielded   Twister   Pair)   a   coppie,   una   per  

Ø trasmissione   e   una   per   ricezione.   Non   è   più   possibile,   quindi,   u

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Publisher
A.A. 2016-2017
67 pagine
13 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-INF/03 Telecomunicazioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jettappunti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi di telecomunicazioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Favalli Lorenzo.