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Si crea dunque una nuova forma di magnetismo :
• - sonno e concentrazione
- divisione della personalità
- stretta relazione con l'interlocutore
- allucinazioni
- nascita di una sorta di terzo occhio
- atto pubblico, che con il tempo viene anche spettacolarizzato
La scena magnetica classica, con il classico dispositivo dell'ipnosi, porta un certo
• disordine sociale. A questa scena appartengono diversi soggetti: magnetizzatori,
magnetizzato e pubblico.
Ci sono 4 tipologie di narrazione dello stato dell'arte dell'ipnosi : la relazione, la
• lucidità, lo show e l'oracolo.
1) La relazione con l'interlocutore: è una relazione di intimità e di dominio,
fortemente erotica → fallimento del libero arbitrio.
2) La lucidità: il soggetto in uno stato di magnetismo riesce a vedere ciò che gli
altri non riescono, ha una sorta di sesto senso → attivazione di insoliti caratteri
sensoriali → soggetto iperveggente → dispositivo regolato che gli permette di
vedere anche ad occhi chiusi (come il sonnambulo) → gli permette anche di vedere
a distanza quello che avviene dentro il suo corpo e la capacità di parlare anche con
spiriti non corporei.
3) Lo show: la coppia può dare spettacolo. Se il dispositivo dell'ipnosi funziona
allora si può costruire uno spettacolo per un pubblico.
Ma in quali luoghi? In clinica → è il 1838 quando Elliotson (studente di frenologia
• e mesmerismo, che nella sua carriera portò avanti gli studi legati all'ipnosi) apre per
primo al suo pubblico gli studi sull'ipnosi. Con lui inizia l'epoca dell'ospedalizzazione
dell'ipnosi (teatro clinico). Nel 1843 Braid (medico di Manchester, si trovò ad
assistere ad alcune esperienze del magnetizzatore svizzero Lafontaine che lo
spinsero ad indagare approfonditamente sui fenomeni in questione.
La prima cosa che notò era relativa al fatto che il sonno magnetico era reale e si
produceva senza l’influsso diretto di colui che ipnotizzava; bastava, infatti, che i
soggetti fissassero una luce fissa ed intermittente perché, in pochi minuti,
cadessero in quello che a quel tempo veniva chiamato “magnetismo”.
Le scoperte di questo studioso debbono essere considerate fondamentali poiché è
da quel periodo che prese inizio lo studio serio e rigoroso del fenomeno in
argomento; senza contare che si deve a lui la formulazione del termine “Ipnotismo”.
Braid dimostrò come fosse possibile produrre lo stato ipnotico con ottimi risultati
agendo anche sui bambini e perfino su animali e che tra tutte le persone esaminate
erano proprio quelle con facoltà molto spiccate ad essere i soggetti più adatti per
l’azione ipnotica; propone di considerare l'ipnosi come un oggetto di studio
scientifico: per fare accettare l'ipnosi alla società scientifica.
Alcuni show sono stati realizzati all'interno di teatri: si diffondono molti ipnotisti sui
• palcoscenici. Risulta comunque un panorama separato da quello scientifico. Nel
teatro non si cerca di curare ma si mette in scena l'automazione degli individui. A
volte venivano rappresentati questi show anche nei salotti, quindi in strutture
private o semipubbliche.
4) L'oracolo: per gli spettacoli molto importante era il momento delle pose
plastiche, o della risposta delle domande dal pubblico. Il mesmerizzato agiva da
sonnambulo → Oracolo. L'oracolo sta ad indicare le voci che vengono dall' altrove e
che si rendono presenti nel corpo dell'ipnotizzato. L'oracolo anche in assenza di
tecnologia è un dispositivo mediale → costruisce il visibile e l'udibile → due
dispositivi: relazione tra i due, relazione con il pubblico.
Nel 1882 un medico, Charcot, cerca di dirigere una clinica. Si interessa agli studi
• sull'isteria, una malattia che colpiva soprattutto le donne. Charcot decide di
studiarla, leggittimarla e trovarne una cura specifica. Analizzando diversi attacchi
isterici forma una sorta di scenografia dell' ATTO ISTERICO che si compone in:
attacco, convulsione e stato catatonico. Questa valenza drammaturgica è molto
importante anche a livello scientifico e di ricerca → si cercò infatti di catalizzare i
sintomi e renderli riconoscibili. Charcot cerca di costruire un film riproducibile
sull'attacco isterico → scompone il movimento e lo ricostruisce attraverso dei
fotogrammi. Mostrare al pubblico un attacco epilettico non è semplice, bisogna
essere in grado di indurlo. Charcot trova la soluzione nell'induzione attraverso
l'ipnosi; ritiene infatti che i soggetti isterici siano più portati all'ipnosi.
L'ipnosi avviene in modo da dimostrare l'esistenza dell'isteria e degli attacchi che ne
• consegue. Con Charcot si supera la scena ipnotica classica → rapporto
soggetto\paziente. Si parla del grande ipnotismo come un susseguirsi di tre stati:
catalessi, letargo e sonnambulismo. Si rimane in qualche modo comunque legati
alla scena del magnetismo mantenendo in particolare i gerarchici ruoli dei soggetti
coinvolti. Le 4 forme narrative vengono compresse: lo show si destruttura e si
concentra nella sua ultima parte → l'oracolo. E' il classico veicolo dei valori
trascendentali.
(1882-1919) Dalla scena classica alla moderna:
• Nasce la polemica con la scuola medica di Bernheim. Si usa l'ipnosi a scopi
• terapeutici. I suoi studi si contrapponevano a quelli di Charcot. Il medico ritiene che
l'ipnosi non sia altro che un gioco di “credivitè” (spossessamento dell'autonomia del
soggetto) → comando post ipnotico (idea di base del film Inception) → ovvero lo
stato ipnotico era indotto solamente per imitazione e dalla suggestione. Bernheim
distrugge completamente la scena ipnotica classica. Cancella la cornice della scena
magnetica e mette in dubbio il gioco di ruolo e con questo la diffusione della scena
magnetica nella scena sociale.
Ipnosi: ha una funzione allucinatoria ← potere allucinatorio dell'arte attraverso il
ritmo e le immagini. Manca poco alla nascita del cinema alla quale sono poi legate
tutte queste suggestioni.
Lo sviluppo dell'ipnosi/suggestione fuori dalla cornice della scena ipnotica fuori
• dalla sua scena sociale. Esistono tre diversi modelli e moderni narrativi programmi
dell'ipnosi:
1. “automatismo spirituale”: suggestioni e la dimensione orizzontale dell'ipnosi
2. “concentrazione dell'attenzione”: conduttori, speakers e attori → dimensione
verticale dell'ipnosi
3. “l'allucinazione”: romanzi, poesie, sogni ad occhi aperti: la visionarie ed utopica
dimensione dell'ipnosi.
Fine '800 → Teorici della folla: une serie di studiosi di psicologia sociale iniziano a
• sottolineare come la suggestione possa giustificare un altissimo numero di
fenomeni sociali → la società si tiene assieme perchè le persone si suggestionano
a vicenda.
Gli studi dell'ipnosi vanno a toccare anche gli studi di criminologia: CASO
• BOMPART: donna sedotta ed abbandonata che viene accusata di aver ucciso il
marito poiché era stata indotta dal suo amante sotto ipnosi.
1895: La psicologia delle folle → come la folla non sia un soggetto non studiabile
• con strumenti di psicologia individuale. La folla è un costrutto a parte, sottomesso a
regole specifiche.
Il 1901 → L'antre des esprits (G.Melies) ( https://www.youtube.com/watch?
• v=OKqBnTyeJik) → l'elemento dell'ipnosi viene inserito insieme ai numeri da
prestigiatore. Il congiungersi dell'ipnosi con il mondo dell'attrazione visiva e degli
artifici come la rigidezza del corpo della donna. Il corto muto ci mostra tra i vari
numeri da prestigiatore anche quello dell'ipnosi di una donna. Tipico è il vestito
bianco, la rigidezza del corpo e lo svenimento al volere del prestigiatore. La scena
dell'ipnosi è inserita in un ambito di intrattenimento totale (nessuno scopo
terapeutico o legato agli studi medici).
Confronto con il Caligari: il cinema non è ancora così sviluppato, la presenza
dell'ipnosi non viene indirizzata allo spettatore.
1912 → Le mystere des roches de kador (L.Perret) → Trama: in questo film
• abbiamo una giovane donna che riceve una grossa eredità, ma è sotto la tutela di
un anziano che volendo avere tutti i soldi per sé, progetta di uccidere la ragazza e
l'amante. Il giovane nobile viene colpito e la donna, presa da un forte shock entra in
una forma di sonnambulismo. Durante il film si cerca di curare la donna attraverso
delle proiezioni al cinematografo, dove ci sono delle scene di crimini che potrebbero
far tornare la memoria e svegliare la donna. In questo film è sottolineato il legame
forte tra cinema e ipnosi, anche se la protagonista non è propriamente ipnotizzata,
piuttosto, traumatizzata.
Lettura dell'opera → Il cinema cerca di incrociarsi con il dispositivo dell'ipnosi →
non aveva ancora delle forme complete di rappresentazione.
1915 – 1916: sequenze dal 6° episodio de “I Vampiri” di L. Feulliade
• (https://www.youtube.com/watch?v=XsokGkp6mP0 )→ specialista di film a puntate.
La serie parla di una banda di criminali francesi che si fanno chiamare “I Vampiri”.
La serie divenne ben esempio di come il fantastico intride la borghesia francese.
Il personaggio principale è la donna della banda: Irma Vep (anagramma di
Vampire). Questa banda è perseguitata da un giornalista Philippe Guèrande , con
l'aiuto di Mazamette, un vampiro pentito che lo segue e lo aiuta nella ricerca.
Moreno un ipnotizzatore, deciso a vendicarsi dei Vampiri, prepara un piano contro i
suoi nemici: e mette alla prova i propri poteri di ipnotizzatore usandoli su
un'innocente domestica. Intanto Guérande e Mazamette si trovano al cinema dove
nelle notizie viene riportato l'omicidio di un notaio a Fontainebleau: i due
riconoscono sullo schermo alcuni dei vampiri. I due, allora, decidono di andare nella
cittadina dove, all'alba, si imbattono in un cavaliere che suscita i loro sospetti.
Seguendolo, lo vedono trafficare con una cassetta di sicurezza. L'uomo è un turista
americano, Orazio Werner, che si trova in albergo di Fontainebleau insieme alla
moglie. Quando il duo di investigatori riesce a mettere le mani sopra la cassetta,
l'aprono e vi trovano dentro una grossa somma di denaro.
Werner, in effetti, ha sottratto 200.000 dollari al suo datore di lavoro negli Stati Uniti,
fuggendo poi in Francia insieme alla sua amante. Il Grande Vampiro viene a
conoscenza della storia e progetta di impadronirsi del denaro. Ora il bandito si fa
passare per un ar