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TRAPIANTO
Pazienti selezionati che non rispondono alle terapie. Mortalità intra e postoperatoria elevata“… vi è necessità di ricerche dirette a comprendere come le reticitochiniche guidino l’innesco, il mantenimento, la cronicizzazione ed il danno dell’infiammazione per terapie più mirate e razionali” .AP FishmanIMMUNOSOPPRESSIONE
IMMUNOMODULAZIONE PROGNOSI Molto variabile sia per la singola malattia che per il singolo paziente. Spesso decorso cronico progressivo con evoluzione fibrosante (IPF,Pneumoconiosi) e morte per insufficienza respiratoria. Talora acuto autolimitante o risolto dalla terapia (Sarcoidosi, AAEacuta, Proteinosi alveolare, Istiocitosi X, cause infettive) ANNI DALL’ESOREDIO DEI ATTESA MEDIA DI VITA: 4-5 SINTOMI IN ALCUNI CASI LA SOPRAVVIVENZA RAGGIUNGE ANCHE I 20 ANNI PROGNOSI Difficile identificare fattori prognostici al momento della diagnosi:. HRCT: fibrosi/ground glass Debole potere predittivo. PFV. Emogasanalisi.B.A.L. FOLLOW-UPIn genere viene eseguito con visite periodiche ed esamistrumentali (prove di funzionalità respiratoria, emogasanalisi ariposo e sotto sforzo, radiografia del torace)
Altre indagini, più costose e più invasive (HRCT e BAL) vengono eseguite più di rado oppure in presenza di significativo ed imprevisto aggravamento delle condizioni cliniche
L'intervallo di tempo tra un controllo e l'altro è definito sostanzialmente dal tipo di patologia e dalle condizioni cliniche del paziente, che guidano sempre nella programmazione del follow-up
SARCOIDOSIDefinizione
Malattia granulomatosa sistemica ad eziologia ignota. È caratterizzata dall'infiltrazione di molti organi da parte di granulomi epitelioidi non caseificanti. Le manifestazioni polmonari sono presenti nel 90% delle persone colpite
Diagnosi istologicaLa diagnosi di sarcoidosi deve essere posta sulla base di un quadro clinico compatibile associato alla presenza di granuloma non caseificante
caseoso alla biopsia. Il quadro istologico non risulta però patognomonico ed è necessario escludere la tbc, le micosi, la berilliosi, interazioni tra farmaci e reazioni locali di tipo sarcoidosico
EPIDEMIOLOGIA
Diffusa in tutto il mondo; qualsiasi età, sesso, razza
Più spesso: < 40 anni- (80% casi); picco 20-29 aa
Donne- leggermente > Uomini
Rara nei fumatori
Etereogenicità di presentazione clinica e gravità nei diversi gruppi etnici e razziali (neri forme più gravi)
10-40 : 100.000- Prevalenza (N.America, S.Europa)
64 : 100.000 (Neri e Scandinavi)
EPIDEMIOLOGIA
Riscontro di malattia in gruppi di persone a stretto contatto e/o esposte al verosimile fattore causale (pompieri, famiglie, infermiere). Nessuno studio realmente conclusivo
Principali "indagati" come verosimile causa infettiva rimangono i micobatteri (studi di biologia molecolare su BAL e tessuti hanno dato risultati discordanti)
IMMUNOPATOGENESI
Antigeni o epitopi
persistenti e poco degradabili
Alveolite CD4+/Th1 oligoclonale
IL-12,IL-2,IFNγ, TNF-β
Accumulo di macrofagi attivati
secrenenti mediatori infiammatori
IL-1,6,8,15;TNFα, IFNγ
RECLUTAMENTO
PROLIFERAZIONE IN SITU ED
ATTIVAZIONE
CELLULE INFIAMMATORIE
Formazione del granuloma
ISTOLOGIA
Granulomi non confluenti, non caseificanti, a- cellule epitelioidi e giganti.
Nel polmone si localizzano in genere nell’interstizio peribroncovascolare ricco in vasi linfatici ed in zona subpleurica
Possono evolvere in fibrosi e/o ialinizzazione o si può avere restitutio ad integrum. Rari casi di sarcoidosi necrotizzante.
GRANULOMA SARCOIDE
Linfociti T CD4+ attivati
- Macrofagi molto differenziati:
Cell. Epitelioidi con interdigitazioni e proiezioni secretorie. Cell. giganti con corpi asteroidi e di Schaumann
- Rari CD8+, plasmacellule e mastociti.
CD4++
CD4+
CD8+
Macrofagi
PLASMAC. CD4+
Epitelioidi
MASTCELLS
Giganti
FIBROSI E/O IALINIZZAZIONE CENTRIPETA
PRESENTAZIONE CLINICA
Può
coinvolgere potenzialmente ogni organo, esordendo perciò con sintomatologia molto variabile- Alcuni "pattern" di esordio specifici correlati ad area geografica, razza, mezzi diagnostici. (Europa Sdr.Lofgren, riscontri casuali all'RX, razza nera interessamento viscerale ab initio)- Esordio da acuto e asintomatico
SEGNI E SINTOMI
GENERALI:
- Febbre/febbricola
- Perdita di peso
- Astenia
- Anoressia
Toracici:
- Dispnea da sforzo
- Peso retrosternale
- Tosse poco produttiva
Extratoracici:
- Artralgie
- Secchezza oculare, fotofobia, visione annebbiata
- Eruzione cutanea
SINDROMI CLINICHE
LOFGREN:
- Debutto acuto con febbre
- Eritema nodoso (più spesso arti inferiori)
- Adenopatia ilomediastinica bilaterale
- Poliartrite severa (grosse articolazioni)
- Uveite
Risoluzione spontanea in settimane o (80%)
HEERFORDT:
- Febbre
- Ingrossamento parotideo dolente
- Uveite anteriore
- Paralisi Facciale
MIKULICZ: Parotite + dacriocistite
INTERESSAMENTO D'ORGANO
APPARATO
RESPIRATORIO e/o linfonodi intratoracici colpiti in maniera variabile in circa il 90% dei casi. Più spesso colpisce il tessuto interstiziale di alveoli, vasi e bronchioli, causando una sindrome restrittiva. Meno frequentemente si verifica un interessamento endobronchiale lobare o segmentario, causando una sindrome ostruttiva.
Seni paranasali e vie aeree superiori colpiti nel 5-18% dei casi.
INTERESSAMENTO D'ORGANO:
- OCCHI (25% dei casi nella razza nera):
- Uveite anteriore
- Congiuntivite, corioretinite, neurite ottica
- PELLE (25% dei casi):
- Acuto: Eritema nodoso (Donne europee)
- Cronico: Lupus pernio (placche violacee al volto con erosione di cartilagine ed osso)
- Placche, maculo-papule
- Alopecia
- Sarcoidosi su cicatrice
DIAGNOSI:
NAMNESI + VALUTAZIONE DATI CLINICO-LABORATORISTICI
SOSPETTO DI MALATTIA LOEFGREN: Wait and watch
BIOPSIA DI CONFERMA
INDAGINI CONSIGLIATE:
- Laboratoristiche: possibile riscontro di linfocitopenia, VES, Iperγglobul., ACE, ipercalcemia, ipercalciuria, alterazione indicidi funzionalità epatica e renale
- EGA
- PFR/DLCO
- ECG
- Visita oftalmologica
- PPD
(Anergia 30-70%)- RX torace, HRCT- B.A.L. CD4/CD8 ; se CD4/CD8>3.5 :Sensibilità 53%, Specificità 94%4% CD4/CD8
IMAGING
RX TORACE:
STADIO 0: Nessuna lesione visibile all’ Rx
STADIO I: Adenopatia ilare bilaterale; parenchima indenne
STADIO II: Adenopatia ilare bilaterale ed infiltrato parenchimale interstiziale
STADIO III: Infiltrato parenchimale interstiziale senza adenopatia
STADIO IV: Fibrosi e distorsione polmonare
IMAGING
TAC:
Spesso visualizza lesioni non visibili all’Rx; distingue zone di fibrosi da zone di alveolite (ground-glass)
Quadri di esordio :
Tipico: Piccoli noduli irregolari (1-5 mm) subpleurici e nell’interstizio peribroncovascolare
Meno comuni: . Alveolar Sarcoid: Grande nodulo ( fusione di più granulomi con collasso alveoli interposti). Miliare. Ground glass
Quadri avanzati: Masse conglomerate di noduli (Silicosi-like); Fibrosi diffusa; Honeycombing; Bolle; Bronchiectasie da trazione. Lesioni prevalenti ai campi medio-superiori. Micronoduli
peribroncovascolari e subpleurici. Ispessimento dei setti interlobulari. Linfoadenomegalia ilare e/o mediastinica
IMAGING
Scintigrafia con Galliopoco specifia e sensibile
BIOPSIA
- Sul sito più accessibile (es. cute, linfonodi superficiali)
- Transbronchiale 40/90% sensibilità con 4-5 prelievi; dipende da esperienza dell'operatore e distribuzione anatomica della malattia; poco invasiva.
- VATS Sensibilità >90%; più invasive
- Open Lung
- Mediastinoscopia
STORIA NATURALE
- Remissioni spontanee nel 50-70% dei casi; 20-30% danni funzionali residui
- Decorso cronico o progressivo 10-30%
- La gran parte dei pazienti trattati si stabilizza o migliora con lo steroide ma raramente si riesce a sospendere o a ridurre la dose minima stabilizzante.
- Causa diretta di morte 5% casi; per 1°) Insufficienza respiratoria 2°) Interessamento miocardio 3°) Interessamento S.N.C.
FOLLOW-UP
Nei casi non trattati un follow-up clinico strumentale stretto è consigliato per
almeno 2 anni(85% remissioni spontanee). Parametri valutati:
- Peggioramento sintomatologia
- PFR/DLCO
- Test da sforzo
- EGA
- RX Torace; meglio la TC
Terapia di scelta:
Corticosteroidi orali 0.5-1 g/kg/die di prednisolone orale per 8-12 settimane con graduale riduzione del dosaggio in 6-12 mesi fino a stabilire la dose minima efficace
II scelta:
Methotrexate 7.5-15 mg per settimana per os
Pneumoconiosi
Definizione:
- Malattie causate da un accumulo di polveri minerali nei polmoni
- Presenza di polvere inalata nei polmoni e la loro rimozione di natura non neoplastica alla polvere stessa
Deposizione:
- Le particelle di diametro compreso tra 0.5 e 5 micron giungono fino ai bronchioli respiratori dove si depositano e penetrano nell'interstizio polmonare
Clearance:
- dell'epitelio, ciglia vibratili, macrofagi alveolari, linfatici
INHALED PARTICLES AND GASES
An inhaled pathogen or toxicant must be removed from the inhaled air and then deposited on an airway surface in order to elicit a
biological response
Deposition of Particles
SOME FACTORS THAT INFLUENCE DEPOSITION
Particle Characteristics
- Size
- Shape
- Density
- Electrical charge
- Hygroscopicity
Host Characteristics
- Respiratory tract anatomy
- Breathing rate and pattern
Clearance
Pathways of clearance from conducting airways
- Nasal Passages
- Anterior Posterior
- Mucociliary
- Dissolution transport
Extrinsic Clearance
- Pharynx
- Mucociliary transport
- Airway macrophages
- GI Tract
- Blood
- Tracheobronchial
- Dissolution Tree
Pneumoconiosi sclerogene
- Silicosi classica (da accumulo di polveri ad alto tenore di quarzo)
- Pneumoconiosi dei minatori di carbone
- Pneumoconiosi da polveri miste (a basso tenore di quarzo):
- Sidero-silicosi
- Pn. da polveri di pomice
- Pn. da bentonite
- Pn. in industrie estrattive (cave), del cemento, dei laterizi
- Pneumoconiosi da silice libera amorfa :
- Pn. da farina fossile cruda
- Pn. da ferro-sil