Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
DA SALTARE
Reporting di controllo su budget:In senso proprio il reporting è risultati su obiettivi informatizzati
nel budget. considerando l’aspetto sintesi monetaria
Reporting economico finanziario:
DA SALTARE
Analisi, previsioni e simulazioni sono una fase pre-budget, fase precedente alla realizzazione di
piani, budget e standard.
DA SALTARE
L’Efficacia della struttura informativa non bisogna considerarla solo nel momento in cui si gestisce
il sistema informativo ma anche quando si guarda l’output del sistema informativo, il report,
l’informazione da utilizzare a supporto delle decisioni e attività di controllo guida.
Integrazione/articolazione: quando parliamo di sistema informativo abbiamo già detto
precedentemente che vi è un’esigenza di integrazione che corrisponde al fatto che si ha bisogno di
dati di dettaglio, però bisogna avere allo stesso tempo la sintesi; in altri termini, vi è la necessità di
avere un sistema articolato che fornisce tante informazioni che poi bisogna sintetizzarle, in
particolare facendo riferimento alla sintesi monetaria.
Sono esigenze che possono essere anche contrapposte in quanto quando si cerca di sviluppare la
massima analisi, la massima articolazione del sistema, si possono riscontrare difficoltà nel garantire
un’adeguata sintesi del sistema informativo.
Flessibilità/accettabilità: la flessibilità ad esempio è la capacità di modificare il piano dei conti in
quanto sorge una esigenza da soddisfare non prevista nel piano dei conti. Sorge un problema di
accettabilità, di comparabilità e di gestibilità del sistema; i sistemi rischiano di essere sempre più
complessi rendendo complicata anche l’interpretazione, la comparabilità, e la gestione delle
Il rischio di essere troppo flessibili consiste nell’avere informazioni non comparabili.
informazioni.
Rilevanza/selettività: un sistema da un punto di vista informativo dovrebbe produrre le informazioni
rilevanti per diversi soggetti interni ed esterni e solo quelle quindi si opera una selettività cioè si
cerca di ridurre la quantità dei dati da trasferire ritenuti rilevanti con il rischio di non dare
informazioni rilevanti mentre se si forniscono tutte le informazioni, rilevanti e no, il rischio è quello
di dare troppe informazioni, di essere poco selettivo. Per risolvere tale problema si può ricorrere alla
gerarchia.
Tempestività/accuratezza: riguarda in modo particolare i dati stimati e congetturati, nel cercare di
informazioni non accurate. Bisogna avere l’idea del
darli in modo tempestivo si rischia di fornire
grado errore insito nel dato. L’integrazione permette di garantire la verifica successiva dell’errore
commesso nel dato fornito in modo tempestivo.
interpretata sia un’ottica di gestione
Verificabilità: sia revisione dei dati (spesso interpretata soltanto
sull’accuratezza, ma che deve riguardare anche l’intero sistema informativo nelle sue
caratteristiche).
Processo di feed-back: il meccanismo operativo tipico di un sistema di controllo di gestione,
controllo su risultati, è quello di andare a guardare i risultati su obiettivi e analizzare lo scostamento
che c’è del risultato sull’obiettivo rispetto a quel periodo di tempo definito e poi intervenire
attraverso azioni correttive.
Processo di feed-forward: un altro meccanismo di controllo in cui rispetto a quello visto
precedentemente si aggiunge un modello predittivo. Invece di aspettare i risultati finali da
comparare con gli obiettivi, si va a guardare ciò che succede in corsa di marcia, i risultati intermedi.
Interpretare e proiettare i risultati intermedi alla fine del periodo di riferimento.
D’ESAME:
DOMANDA Quali sono i meccanismi operativi per quanto riguarda il controllo
risultati/obiettivi?
-Processo di feed-back (in senso tradizionale)
(inteso su obiettivi analitici, quindi sintetici. Es. l’obiettivo di fatturato
-Processo di feed-back
annuale si trasforma in mensile; il feedback lo si può fare a fine mese)
-Processo di feed-forward
-Simulazione: diventa uno strumento di controllo. Simulare vuol dire fare un insieme di
con questo strumento si può intervenire prima ancora che l’azione inizi).
ragionamenti pre-azione,
AZIONI CORRETTIVE:
Supponiamo che un responsabile commerciale abbia come obiettivo nel budget quello di fare un
fatturato di 1 milione di euro. Alla fine del periodo si va a vedere i risultati, fatturato pari a 900 mila
euro.
Le azioni correttive sono tre:
1:Obiettivo non raggiunto quindi punizione, intervento sul sistema operativo
2:L’obiettivo era troppo difficile da raggiungere quindi intervento sul sistema di pianificazione
(l’anno prossimo si attribuisce un obiettivo sempre impegnativo ma più facile da raggiungere)
3:controllo dei dati (verificare se il risultato è corretto dal punto di vista della correttezza e coerenza
tra risultato conseguito e obiettivo stabilito) quindi intervento sul sistema informativo.
Per il momento ci interessa vedere l’aspetto di coerenza tra il consuntivo e il budget quindi
passiamo all’esempio numerico.
il budget rispetto ad un’azienda commerciale
Si analizza prima con un unico prodotto.
A livello di sintesi per quanto riguarda il budget, con riferimento alla dimensione economico-
reddituale, prima si definisce il fatturato(budget delle vendite), poi il costo del venduto (budget
riferito al costo del venduto) e su questa base si definisce il margine di contribuzione o reddituale a
budget. Successivamente si considera la variazione del magazzino e su questa base si definisce il
budget degli acquisti (quantità da acquistare e prezzi di acquisto) fino a determinare il flusso di
cassa potenziale cioè il margine finanziario (sarebbe flusso di cassa reale se i ricavi di vendita e i
costi fossero in contanti) inteso come variazione dei debiti e crediti da cui derivare il cash flow
effettivo.
Costi di acquisto : 200 (da acquistare per vendere) + 20 (magazzino)
Cash flow potenziale: 2000-1540=460
Si ragiona prima sul risultato reddituale e poi si determina il risultato finanziario, prima sulle
quantità poi sul valore.
In contabilità (generale e analitica allo stesso tempo perché in questo esempio è monoprodotto) si
rileva su base fattura, sulla base delle operazioni di acquisto e di vendita quindi ricavi e costi di
acquisto (non costo del venduto) la cui differenza è il flusso di cassa. Per poter determinare il
risultato economico è necessario considerare variazione del magazzino quindi sottraendo la
variazione agli acquisti si ottiene il costo del venduto quindi poi il margine dal punto di vista
verticale.
Prima il risultato finanziario poi si determina quello reddituale.
C’è un cambiamento non solo per colonne ma anche per righe.
Il prezzo medio si ottiene dal rapporto tra il valore e le quantità ipotizzate.
RICAVI:C’è un cambiamento positivo dal punto di vista del fatturato perché 208>200(budget) ed il
prezzo medio è 10.25 maggiore di 10(budget). Scostamento positivo di quantità e di prezzo
FLUSSO DI CASSA POTENZIALE: 2132-1680=452
ACQUISTI: c’è uno scostamento negativo per quanto riguarda i prezzi di costo
COSTO DEL VENDUTO: Valore 1680-90=1590 Quantità:224-12=212
MARGINE (contrib): 2132-1590=542
C’è coerenza tra i dati?
No.
Innanzitutto si fa un confronto tra due sistemi di rilevazione diversi, ragionamenti diversi per il
budget e per la contabilità che è tenuta secondo la logica tradizionale. Non solo il percorso è diverso
sia in orizzontale che in verticale, inoltre effettuando il confronto tra il risultato su obiettivo e
svolgendo le considerazioni riguardo le analisi sugli scostamenti si rischia di sbagliare perché i dati
a consuntivo non sono coerenti con quelli a preventivo.
Dove si vede che non c’è coerenza? –
In contabilità, il costo del venduto è 212 (calcolato come Acquisti variazione magazzino) rispetto
a 208 di vendita mentre a budget si effettua un ragionamento completamente diverso, il costo del
venduto è su 200 definito quindi in base a quanto si deve vendere.
In contabilità, il costo del venduto non è legato al venduto ma è determinato indirettamente quindi il
percorso è diverso che risente della variazione di magazzino calcolata non sulla base dei flussi di
carico e scarico di magazzino ma sulla base di un inventario di fine anno rispetto a quello di inizio
anno. Se ci sono cause di variazione del magazzino diverse dagli acquisti, dalle vendite, non si
vedono, ci si trova un dato di variazione del magazzino che risente dei carichi per acquisti, degli
scarichi per vendite ma anche di altre possibili variazioni.
Definizione di sistema informativo:
“Il sistema informativo è l'insieme degli elementi, delle procedure, dei mezzi tecnici e delle risorse
umane impiegate nella definizione e soddisfazione, con efficacia ed efficienza, delle esigenze
conoscitive aziendali”.
Capiamo cosa sono i sistemi informativi e come possono lavorare a supporto del controllo di
gestione.
Elementi sistema informativo: la loro concatenazione eprmette di caratterizzare il sistema
informativo:
– Dati
– Procedure (una serie di processi strutturati che indicano agli utilizzatori come inserire i dati
all'interno dello strumento) Se devo registrare un odine di acquisto o di vendita, ci sarà una
procedura che mi indica come quell'ordine deve essere registrato.
– Mezzi tecnici (strumenti che utilizzo per il caricamento dei miei ordini; nel tempo si sono
evoluti, se prima registravamo tutto su carta, poi il pc, oggi siamo arrivati agli ERP)
– Risorse Umane Inseriscono i dati. Con evoluzione tecnologia, molte procedure
automatizzate, ridotto l'impegno degli utenti ad inserire gli output- utilità persone ancora non è
venuta meno.
– Consuetudini (modalità operative) Sono modi di lavorare non scritti ma che vengono
utilizzati in azienda e che a tutti gli effetti permettono la gestione delle informazioni. Sono una serie
di azioni che i dipendenti hanno appreso nel tempo; non vengono definiti e regolamentati da
nessuna parte, ma lo stesso utilizzati.
Dati → Sistema informativo → Informazioni
Risultato è la produzione di informazioni, questo processo deve essere efficiente ed efficace;
permettere che i dati non vengano inseriti più volte, efficace perché nonostante l'elevata mole di dati,
questo deve essere in grado di elaborarli. L'aumento della capacità informatica hanno decuplicato la
capacità dei database di ricevere dati; all'aumentare dei dati, è necessario avere informazioni in
t