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IMPRESCINDIBILI.

L'autrice di riferimento in questo capitolo è ELISA FRAUNFELDER che studiando la plasticità del

cervello indirizzò insieme il mondo della biologia quello delle neuroscienze e dell'educazione

insieme in una prospettiva bioeducativa , quindi si apriva un nuvo modo di pensare il rapporto tra

queste materie , e questo avvenne grazie a lei nei primi anni 80.

una domanda che può venire fatta all'esame è il rapporto che c'è tra sviluppo e apprendimento e da

qui bisogna partire per rispondervi, altre scoperte scientifiche importanti sotto questo aspetto oltre la

plasticità del cervello, sono state quelle dei neuroni specchio (e storiellina) e dell'empatia , legata

comunque alla scoperta precedente ovvero l'incontro con l'altro in modo partecipe e attento.

Nel 900 quindi si superano gli assolutismi statici delle epoche precedenti, superamento delle idee

del quoziente intellettivo seppur usato ma si misurano le capacità e non più solamente i deficit . Per

la Fraunfelder esiste un percorso stadiale ma l'idea dello sviluppo deve collegarsi in maniera

vicendevole all'avvertimento ma devo pensare che anche l'apprendimento può incidere per

modificare lo sviluppo del bambino. E un rapporto reciproco e vicendevole questo aspetto è

fondamentale per capire come l'apprendimento sia diverso su ognuno di noi .possiamo poi quindi

vedere dallo “scarto” la cifra della differenza e capire quali sono le nostre capacità e in che cosa

differiamo . Anche quetso ultimo discorso si lega alle neuroscienze e più nello specifico ai neuroni i

quali muoiono o vivono se noi facciamo (nel secondo caso) o non facciamo (primo caso)

determinate esperienze.

Queste differenze sono l'ostacolo più grande nell'insegnamento perchè quando noi insegnamo

passiamo dei contenuti nel modo in cui secondo noi vanno passati per essere poi capiti ma questo

non ci fa considerare che c'è situazione e situazione ; bisogna arrivare al cervello per così scoprire la

mente .

NEURONI SPECCHIO: ESPERIMENTO SUI MACACHI. IMITAZIONE DELL'ALTRO

RAPPORTO TRA NEURONI SPECCHIO E EMPATIA , LUANA BOELLA. DIVERSE

LETTURE DAL PUNTO DI VISTA DELLE 3 SCIENZE :

NEUROSCIENZA = CI DICE CHE ABBIAMO LA CAPACITA' PER SCIENZA PER NATURA

LETTURA PEDAGOGICA=NON SCIENTIFICA OSSERVAZIONE PER INTERVERNIRE, NON

SI DEVE AGIRE SOLO SUL SINTOMO MA ANDARE A ANALIZZARE CI0' CHE SI CREA.

BIOLOGIA= OSSERVAZIONE E SCIENZA TUTTO DA UN PUNTO DI VISTA + TEORICO.

Cap 4 LA FORMAZIONE DEL SE' , FORMARSI IN RELAZIONE

Comportamentismo, costruttivismo (piaget e bruner)

il comportamentismo è una teoria psicologica che spiega gli eventi alla base del rapporto

stimolo-risposta, studia di conseguenza anche il condizionamento che è un modo per apprendere

alcune cose , tramite apprendimenti di tipo strumentale.

Tutto questo ci serve per analizzare ad esempio la situazione di un bambino di 6 anni che entra nel

mondo della scuola andando alle elementari; quello che di solito succede è questo : in 1 e 2 si

ragiona molto secondo questa teoria del comportamentismo che a questi e altri livelli è

importantissima per compiere alcune azioni ad alcuni livelli. Il costruttivismo rappresenta le

connessioni , la riflessività ; questo è molto più difficile le persone con disabilità poiché per loro

questo è un processo lentissimo e per questo con loro si devono usare per più tempo stimoli-risposta

possibili= che sono divisi in intrinsechi e estrinseche =comportamentismo. Senza la motivazione

l'apprendimento non avviene perchè non c'è coinvolgimento , motivazione che diventa intriseca nel

momento in cui se io faccio quella cosa quella mi da soddisfazione e sarebbe molto importante

lavorare su questo tipo di motivazioni , poiché il costruttivismo si trova dentro al cognitivismo.

Come diceva LeDeux infatti l'uomo pensa e sente, ha un sé sinaptico e sottolinea l'importanza delle

emozioni a livello neuroscientifico pensiero che ribalta il pensiero di Cartesio che era sempre stato

dominante del cogito ergo sum, le deux + che il pensiero mette al centro le sensazioni e fa una

critica sulle scelte fatte per logica che lasciano da parte la dimensione del sentire e per questo non

sempre possono essere le migliori per noi, anche se nessuna dei tuoi tipi di scelta esclude l'altra a

priori.

L'uomo pensa sentendo e sente pensando, sono due dimensioni estremamente connesse tra loro. Da

queste distinzioni si arriva a parlare di memoria semantica : eventi + importanti della nostra vita

sono + razionali o emozionali?

Quello che colora di + la nostra vita sono senz'altro le emozioni e la nostra memoria è in realtà ciò

che fortemente le condizioni, anche se via via il ricordo negli anni si fa + debole.

Bisogna differire però i ricordi emotivi che ci permettono di risentire dentro quelle determinate

situazioni e il ricordo delle emozioni .

Dalla memoria dipende anche l'apprendimento poiché esso è infatti un processo di memoria come

sosteneva Siegel dicendo anche che gli insegnanti sarebbero stati i neuroscienziati del futuro.

CAP 5 STRETTO RAPPORTO TRA EMOZIONI, CERVELLO E FORMAZIONE.

STORIE DI GAGE cambiamento di personalità ma non fu riconosciuto il problema della

neuroscienza E ELLIOTT non ha più emozioni si sottopone a dei test fatti a lui da Damasio.

CONCETTO DI INTELLIGENZA

SEGNALI DEL CORPO MARCATORE SOMATICO

non sono localizzabili le emozioni poiché noi le percepiamo ovunque attraverso tutto il nostro corpo

ed è proprio questo che ci invia segnali forti , le emozioni si trovano neurologicamente nell'

ippotalamo e nei lobi frontali.

La costruzione del cervello: è come se avessimo 3 parti

PALEOCERVELLO=QUELLO ISTINTIVO

MESENCEFALO=CERVELLO EMOZIONALE

NEOCORTECCIA= CERVELLO + RECENTE Più RAZIONALE .

CAP 6 EMOZIONI A SCUOLA : QUALE RELAZIONE?

Pedagogia delle emozioni e motivazione

comunicazione valori, sensi comuni, aspettative in relazione col rendimento, profezia che si

autoadempie legate alle forti aspettative.

Importanza dell'errore (rodari w l'errore)

fin da piccoli bisognerebbe sviluppare l'alfabeto emotivo, agire donativo e ottimismo

il capitale sociale, la fiducia, rischio, affidare, fidarsi,confidarsi

generatività ricorsiva tra dono e fiducia.

Importanza delle emozioni

il canale emozionale per il comportamento e l'apprendimento è molto importante come abbiamo

visto poiché messo in moto dalle motivazioni, non lavoriamo solo sulla conoscienza ma

globalmente su una persona andiamo a incidere anche su questi aspetti. Valorizzare l'emozionalità e

la corporeità , e lo si fa nel cap . 5 attraverso teorie fondamentali di riferimento

Darwin= NELL 800 scrive espressione delle emozioni , le emozioni sono geneticamente

determinate

EKMANstudia l'emozioni 1 e 2 racconto nel libro, antropologo

JAMES= studia le sensazioni era uno psicologo

CANNON scoprì che le emozioni erano collocate nel cervello

FREUD0 studio su pazienti isterici, oltre la razionalità che non può sempre spiegare tutto, tutto è

collegato anche al proprio stato di vita.

HEIDER= collega le emozioni nei vissuti personali e alle relazioni sociali, l'uomo come essere

sociale.

-CLASSIFICAZIONE DELLE EMOZIONI.

Quando hanno cominciato a essere studiate le emozioni?

Hanno raggiunti l'importanza molto recentemente ovvero una decina di anni fa grazie agli studi

antropologici che valorizzano le culture,senza + considerarne nessuna primitiva, psicologici e

sociali. (Es “il papalagi” racconto di una civiltà primitiva scritto da un europeo, il papalagi era

l'uomo bianco dal loro punto di vista)

il 900 si può definire il secolo di tutti questi progressi e aperture mentali , anche se quetso vuol dire

delle volte toranre indietro rispetto alle nostre scoperte ad es in campo medico ma questo non è

affato totalmente negativo , tutto questo porta a delle contaminazioni dentro la psicologica.

Le emozioni primarie sono necessarie per sopravvivere e sono 6 che non sempre vengono

considerate positive e possiamo dire che CI VORREBBE LA GIUSTA DOSE DI EMOZIONI

paura: emozione istintiva , quindi + veloce della razionalità e ci da l'idea di scappare

gioia: è una difesa noi abbiamo bisogno di stare bene.positività

rabbia: ci permettere di rispondere a un aggressione , una giusta dose è necessaria per non

sopprimere gli altri per quanto riguarda il genere umano.

Disgusto: evitare qualcosa che ci fa male , anch'esso ci permette di salvarci

sorpresa: originaria di qualunque emozione

dolore: ciò che ci fa male.

esistono oltre a queste molte altre emozioni secondarie dette culturali che non sono quindi

necessarie per vivere ma che ci appartengono per cultura. Non esiste un unico linguaggio con il

quale si può parlare di emozioni il vissuto emozionale di ognuno di noi è diverso da quello di

qualunque altro poiché ognuno reagisce a livello personale in maniera assolutamente soggettiva ,

non ci sono né linguaggio né tessuto che possa descrivere in modo universale le emozioni poiché è

difficilissimo mettersi nei panni dell'altro. Ovviamente se queste emozioni si chiamano anche

culturali significa che la cultura a cui apparteniamo influirà molto su queste e sul modo in cui noi vi

veniamo a contatto, oltre alla cultura però vengono influenzate anche da educazione ricevuta e

vissuto personale.

La gestione delle emozioni non è dominabile a livello razionale. = es darwin davanti alla teca del

serpente, le emozioni hanno bisogno di essere riconosciute, accolte e gestite.

Da qui ci si collega alle ultime due teorie del cervello : anche qui il cervello ha 3 membrane è detto

cervello triarchico , e ci sono due teorie :

il cervello triunico di morin e quello triarchico di meklinn nella quale c'è una gerarchia tra le parti

ma niente è separato.

-testimonianze a scuola

IN SINTESI

i care, alfabetismo emotivo, importanza dell'errore, dell'emozioni e quali emozioni esistono, teorie,

rapporto tra scienze, alfabetismo emotivo, ottimismo, comunicazione, relazione, fiducia, agire

donativo, capitale sociale.

FILM STELLE SULLA TERRA (30/10)

COMMENTO AL FILM :differenza tra genitori, cura, apparenza vs realtà, discorso sui figli al

massimo, analfabetismo emozionale presa di coscienza e sua relativa difficoltà decentramento

permette di far capire qualcosa senza mettere il destinatario al centro , messaggio nelle difficoltà

non siamo soli vissutoi personale che si riflette su quello professionale

resilienza imprinting , condizionamento,

cura/incura esteriore/interiore

3° LIBRO INCLUSION

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
14 pagine
5 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher A28 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica e pedagogia speciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Collacchioni Luana.