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Epistemologia genetica (Piaget)

Con i suoi studi successivi di riorganizzazione della conoscenza acquisita e dell'intero aspetto funzionale della mente, che su un piano di sviluppo ontogenetico può chiarire questo processo di riorganizzazione e costruzione di un nuovo assetto cognitivo/paradigmatico. Il bambino, infatti, nel suo sviluppo ontogenetico attraversa in successione le fasi senso-motoria, preoperatoria, operatoria concreta e delle operazioni formali, e riorganizza completamente le conoscenze precedenti, riuscendo a risolvere in maniera soddisfacente problemi che prima non era in grado di risolvere.

La pedagogia che grado di scientificità ha? Qual è lo statuto epistemologico attribuibile alla pedagogia?

Lo statuto epistemologico definisce il quadro di scientificità di una disciplina. Bisogna far riferimento perciò a degli indicatori che ne determinano lo statuto epistemologico:

  1. Campo o dominio di lavoro (consapevolezza di ciò che

1- Specializzazione (ogni scienza si occupa di una data disciplina);

2- Relazione tra le discipline;

3- Possesso del quadro concettuale minimo;

4- Linguaggio generale o specifico (ogni scienza possiede un linguaggio specifico);

5- Metodi di ricerca (empirico sperimentale, ermeneutico, etc);

6- Tradizione;

7- Letteratura;

8- Comunità.

Il Modello e il Paradigma

Nelle scienze naturali e sociali si parla di "modello" di un fenomeno per intendere una costruzione più o meno astratta che condivide alcune caratteristiche strutturali del dominio modellato.

Le variazioni di significato del termine in questo secondo uso derivano dal grado di astrazione attribuito al modello: per cui se si tiene in considerazione la rappresentazione astratta delle strutture formali esibite dal dominio modellato si avrà un modello matematico (ad esempio in economia), oppure nel caso di una considerazione analogico-strutturale di alcuni caratteri solamente del dominio preso in esame, si avranno modelli concreti (ad esempio il

Il termine "modello pedagogico" viene utilizzato principalmente nella seconda accezione menzionata, anche se, in riferimento al primo senso, un modello è sempre una rappresentazione di un mondo possibile che implica un'interpretazione, un significato e un senso. Questo concetto non deve essere inteso come il formalismo distinto della logica che separa significato e significante, ma la scelta di un modello è vincolata al paradigma di riferimento, sia teorico che etico e valoriale. Un modello di pedagogia va quindi inteso come una struttura ordinata di enunciati teorici, pragmatici, normativi ed etici che, strettamente correlati tra loro, costituiranno una rete semantica e uno schema concettuale in grado di organizzare, ordinare e orientare la ricerca teorica, empirica e la pratica educativa e didattica.

Modello -> carattere analogico -> fattibile

concretoParadigma -> difficilmente definibile il paradigma pedagogico si caratterizza per il ruolo essenzialmente socio-politico che i vari interpreti attribuiscono al discorso pedagogico. La pedagogia, cioè, si organizza intorno alle sue finalità sociali e politiche e, a volte, si sviluppa anche in chiave utopica o di rifondazione sociale (Marx, scuola di Francoforte), sia tecnocratica (Comte). Loocke si occupa dell'educazione del Gentleman, ossia degli esponenti delle classi dominanti, ma proprio le classi dominanti sono quelle che possono agire sul più generale riassetto della società. Un altro paradigma di riferimento sviluppatosi nella seconda metà del Settecento e dalla prima metà dell'Ottocento è il modello antropologico-filosofico (avrà scarso successo nella teorizzazione pedagogica). Il principio cardine e il fine di questo paradigma pedagogico è la realizzazione dell'uomo integrale, ossia di un individuo libero.

autonomo e creativo le cui facoltà si sono sviluppate in modo armonico. Tale obiettivo è raggiungibile solo attraverso un processo di formazione, maturazione continua e graduale, che si svolge durante tutto l'arco della vita ed è volto ad armonizzare sensibilità e ragione.

Arte come ispirazione per raggiungere tale obiettivo -> Romanticismo -> richiamo al sentimento, all'arte -> contro la modernità, troppo lavoro, contro l'utilitarismo.

Con l'inizio della modernità si ritrova nel nuovo idealismo di Gentile Croce.

Il paradigma scientifico ha cambiato notevolmente la pedagogia cambiandone metodi e la struttura argomentativa.

L'accostamento della pedagogia al paradigma scientifico è stato caratterizzato da un itinerario complesso che da un lato si è tradotto in un'assicurazione critica dei parametri di scientificità di tipo matematico sperimentale e, dall'altro, in un rifiuto netto di questi.

stessi canoni di scientificità e nella ricerca di una specificità epistemologica disciplinare più consona al discorso pedagogico e alle sue caratteristiche intrinseche (implicazioni axiologiche, oscillazione tra teoria e prassi, legame forte con la politica e la contingenza storico-culturale). 4 - Ricostruzione delle principali tappe della storia dell'Educazione Metà dell'Ottocento -> società industriale -> crescono i diritti civili sociali e politici -> scolarizzazione obbligatoria, gratuita di un numero sempre maggiore di persone -> istruzione e formazione dei giovani. Novecento -> affermazione delle Scienze Umane e Sociali. Si sviluppa la scienza dell'educazione -> pedagogia ancora relegata alla filosofia. 800' -> industrializzazione -> Marx (1866, congresso internazionale). Propone di associare istruzione e lavoro. Prevede educazione pubblica gratuita di tutti i fanciulli, l'eliminazionedel lavoro dei fanciulli nelle fabbriche. Ogni bambino dai 9 ai 17 anni deve essere preparato al lavoro di operaio, attraverso l'istruzione ginnica-politecnica. L'obiettivo è formare individui produttivi per la classe proletaria. Secondo August Comte, è necessaria un'educazione universale, con contenuti generali e accessibile a tutti. Comte sostiene che l'istruzione pubblica dovrebbe essere fornita dallo Stato solo ai proletari, poiché le classi privilegiate possono permettersi l'istruzione desiderata. L'educazione viene concepita come una pratica morale, un'arte del perfezionamento umano. Comte teme l'isolamento di alcune scienze e propone un unico insegnante per tutte le materie. Alla fine del XIX secolo, il neoidealismo gentiliano critica il positivismo. Giovanni Gentile considera la pedagogia come una scienza unica, separata dalla teologia e dalla psicologia. Il positivismo si concentra solo sul soggetto sensibile, particolare e fenomenico, ignorando che la vera realtà è quella.dello spirito, del pensiero in atto. L'autonomia della pedagogia si può fondare solo sullo spirito e, dunque, coincide con la filosofia dello spirito. Essa deve occuparsi della formazione dell'uomo secondo il suo concetto, cioè in quanto l'uomo è spirito nel suo farsi. Dunque, lo specifico di cui si occupa la pedagogia è il processo di autoformazione spirituale dell'uomo. Non si deve parlare di un dualismo fra educatore e educante perché il tutto va ricondotto all'unità dello spirito. Il maestro insegna a sé stesso, identificandosi con i suoi scolari. Lo scolare ascolta la lezione come se fosse propria. Rapporto educativo concepito come momento di creatività e di autoeducazione spirituale -> non ha senso qui parlare né di metodo né di tecniche di insegnamento. John Dewey: scuola e società Negli Stati Uniti Dewey elabora una delle concezioni educative destinate ad esercitare maggiore influenza sulla

Cultura pedagogica del Novecento. Per lui, la pedagogia deve essere considerata come una disciplina, di natura teorica e sperimentale, dotata di una propria autonomia. Egli è tra i primi a sostenere che la pedagogia è una disciplina scientifica, in quanto può utilizzare i metodi delle scienze sperimentali, anche se riconosce la complessità del fatto educativo, non riconducibile a rapporti di causa ed effetto. Inoltre insiste sulla necessità, per la pedagogia, dell'apporto delle scienze dell'educazione, come, ad esempio, la psicologia e la sociologia dell'educazione. Vero asse del rapporto formativo è, per Dewey, il rapporto tra individuo e società, che la scuola deve porre al centro della sua azione.

Credo pedagogico (Dewey) -> educazione deriva dalla partecipazione dell'individuo alla coscienza sociale della specie. Questo processo inizia inconsapevole dalla nascita. L'educazione avviene tramite lo stimolo esercitato

sulle facoltà del ragazzo da parte delle esigenze della situazione sociale. La pedagogia Deweyana è alla base dell'Attivismo, movimento pedagogico durato fino agli anni '60, in cui confluiscono esperienze diverse. Fra i pionieri dell'attivismo sono molto spesso degli educatori militanti, che applicano le loro concezioni in istituzioni scolastiche talvolta appositamente create. La provenienza e la formazione dei sostenitori dell'attivismo è varia: si va da Tolstoj (1828-1910) romanziere; la Montessori (1870-1952) medico; Decroly, Elapamed e Binet psicologi. Precursori dell'attivismo sono considerati anche Rousseau con nell'Emilio e Pescalozzi. Attivismo -> scuola come luogo per il progresso dell'uomo. Lotta contro ignoranza e ingiustizia. Jacques Maritain -> Pedagogia cristiana e personalismo. La pedagogia per porre troppo al centro il bambino, ha trascurato il vero fine dell'insegnamento, cioè imparare veramente. Maritain,

Rifiuta la troppa specializzazione del lavoro. Afferma che l'educazione è finalizzata alla formazione della persona umana nella sua integralità.

5 - Analisi del rapporto fra processi di formazione, educazione e istruzione

"Formare, educare, istruire, costituiscono le strutture chiave di ogni atto che la pedagogia considera suo oggetto di indagine". Si tratta di domini della conoscenza, dell'esperienza e dell'azione che, nel corso dei secoli, si sono letti secondo coppie differenti, prodottesi non solo dal loro reciprocarsi ma anche dal loro triangolarsi con altri referenti della vita sociale, economica e culturale dei singoli, dei gruppi, delle organizzazioni, delle istituzioni" (Margiotta).

Formare, istruire, educare -> colonne portanti dello sviluppo dell'umanità compatibile ad una società complessa e globalizzata come quella di oggi.

Educare, nel rispetto delle sue radici etimologiche e antropologiche significa guidare, condurre attraverso.

L'uomo da sempre ha avuto bisogno di essere educato, di un comportamento formale accettabile. Processo di umani.
Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
32 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marcoVR_92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Nasini Sara.