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Le steatosi

Le steatosi sono processi patologici caratterizzati da accumulo di lipidi, generalmente trigliceridi, in cellule dove non è normalmente possibile metterli in evidenza con le comuni tecniche istochimiche. In base a questa definizione non vanno compresi tra le steatosi l'aumento della quantità di grasso negli adipociti o il reclutamento di nuove cellule nel pool di questi ultimi né la presenza di grasso in alcuni organi come i surreni e le ovaie in cui le gocciole lipidiche sono espressione di una normale e specifica attività funzionale. La definizione cioè esclude dalle steatosi la semplice apparizione di grasso (lipofarenosi) che si libera dalle strutture cellulari senza aggiungersi dunque al normale contenuto cellulare. La steatosi può colpire tutti gli organi ma più frequentemente interessa il fegato visto che questo organo ha un ruolo particolare nel ciclo dei trigliceridi e nella sintesi delle lipoproteine, che sono la

forma di eliminazione dei trigliceridi. Può essere di due tipi: è microvescicolare quando nel citoplasma dell'epatocita si trovano numerose gocciole che circondano un nucleo centrale; è macrovescicolare quando invece gli epatociti sono distesi da un singolo vacuolo che sposta il nucleo alla periferia. Si ritiene che la steatosi microvescicolare abbia una prognosi infausta e preluda a morte sia per insufficienza epatica che per cause extraepatiche; la steatosi macrovescicolare al contrario è tipicamente associata ad un disturbo di lunga durata ma reversibile del metabolismo epatico dei lipidi. Generalmente le steatosi da trigliceridi sono dovute a cause esogene ma ve ne sono almeno due tipi che sono geneticamente determinate: - Il morbo di Wolman, una malattia ereditaria lisosomiale dovuta ad una deficienza di lipasi acida; - L'abetalipoproteinemia, caratterizzata da un difetto genetico nella sintesi delle apoliproteine B, che in condizioni fisiologiche si

Combinano con i trigliceridi per veicolarli fuori dalla cellula ed immetterli nel circolo linfatico sotto forma di chilomicroni. Le cellule della mucosa intestinale, infarcite di lipidi, divengono incapaci di assorbire altri grassi che così vengono eliminati con le feci (steatorrea). La steatosi può essere dovuta a:

  • sostanze tossiche quali alcool e farmaci. Il prodotto metabolico dell'etanolo rilevante per quanto riguarda la steatosi è l'acetaldeide, tossica perché inibisce le ossidazioni mitocondriali e quindi l'ossidazione degli acidi grassi. Quella da etanolo è senz'altro la forma più importante di steatosi nell'uomo. Se l'alcolista cronico smette di bere il processo di steatosi può rientrare a differenza di quello cirrotico che è irreversibile. Se c'è solo cirrosi il fegato rimpicciolisce per cui non lo si può palpare. In condizioni normali si può palpare il margine

epatico inferiore sotto l'arcata costale. Ancorpiù facilmente si può palpare il fegato steatosico che infatti è ingrandito.

Stress metabolico (ipossia, Kwashiorkor e diabete mellito). Diete ipoproteiche possono provocare steatosi perché la ridotta disponibilità di aminoacidi alimentari riduce le dimensioni del loro pool.

Dettagli
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nunziagranieri di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Montaldo Caterina.