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EREDITARIETÀ DEI TUMORI
29/04/2011
tumori a substrato ereditario. Non esistono tumori ereditari. Tumori che predispongono fattori genetico ambientali. Oltre ai fattori ambientali molte neoplasie sono associate a predisposizione ereditaria. Le forme ereditarie possono essere divise (pag 316):
- autosomiche dominanti
- maligni familiari
- autosomiche recessive da difetti di riparazione
- sindromi difetti di origine cellulari
Le autosomiche dominanti hanno predisposizione che deriva da una storia familiare non comune associata a marcatori fenotipici. Per quanto riguarda i tumori maligni c'è un aumento del tasso di incidenza alto nella stessa famiglia e insorgenza precoce. Non sono spiegati bene i fattori predisponenti. Sindrome autosomiche recessive da difetti di riparazione del DNA.
La risposta al danno del DNA: Se si induce un danno al livello del DNA con fattori fisici chimici infettivi. Al livello intracellulare ci sono dei sensori che percepiscono il danno e la fisiologia.
Il ciclo cellulare garantisce che ci sia un blocco del ciclo cellulare e poi l'attivazione dei sistemi di riparazione. Questo avviene in 2 punti di checkpoint nel ciclo cellulare. Altrimenti la cellula viene indotta ad apoptosi.
I sistemi di riparazione includono un sistema MGMT (metil guanina DNA metltransferasi). Se abbiamo un danno indotto da metilazione al DNA, questo sistema è in grado di rimuovere gli alchili dal DNA a livello della catena del DNA. Questi sistemi sono in grado di rimuovere gli alchili dalla catena di DNA e trasferirli su un sito accettore di MGMT. Molti derivati del petrolio o derivazione organica industriale hanno agenti alchilanti.
Un altro sistema di riparazione è il sistema NER (nucleotide excision repair). Ad esempio, se ci sono 2 timine che hanno formato un ponte tra loro, c'è un'incisione a monte e a valle e una risintesi del tratto rimosso e la sostituzione del tratto danneggiato. Infine, l'endonucleasi individua i nodi.
La formazione neoplastica è un processo in cui le cellule normali subiscono mutazioni genetiche che causano una crescita e una divisione incontrollate. Uno dei geni coinvolti in questo processo è Mdm2, che è in grado di degradare la proteina p53. Tuttavia, quando Mdm2 viene inibito, si verifica l'attivazione di p53.
by Salvo 98