Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 4
Patologia generale - i meccanismi di attivazione dei linfociti T Pag. 1
1 su 4
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il processo di invasività e metastatizzazione dipende dalla matrice extracellulare

Il processo di invasività e metastatizzazione dipende da tutti i processi della matrice extracellulare. Ci sono 3 gruppi di molecole della matrice extracellulare (pag 121):

  • Proteine fibrose (collagene ed elastina)
  • Proteine adesive (fibronectina e laminina)
  • Gel costituito da proteoglicani e acido ialuronico (proteoglicani e acido ialuronico)

Le cellule devono muoversi e degradare queste 3 componenti, cioè il gel frammisto ad altre proteine. Se considerate la matrice interstiziale, è costituita da molecole di collagene fibrillare di tipo 1, 3, 5 e il collagene non fibrillare (libro di istologia). La membrana basale è formata da collagene amorfo di tipo 4, laminina, eparanfosfato e proteoglicano. Queste sono le 2 componenti che devono essere distrutte per invadere e perdere metastasi.

Il processo di invasione della matrice extracellulare è attivo e può essere diviso in varie fasi:

  • Il distacco delle cellule tumorali le une dalle altre: Le cellule tumorali aderiscono tra loro e ci
può essere adesività omotipica ed eterotipica (diverse). I carcinomi hanno una ridotta espressione dei fini giunzionali a causa delle E-caderine. In alcuni tumori la E-caderina è normale come espressione ma ridotta perché ci sono geni che condizionano la catenina. L'attacco aumenta i recettori sulla membrana basale con le componenti matriciali: laminina e fibronectina, che hanno vari ligandi come quelli del tipo αβ. I recettori si esprimono in maniera disarmonica e le integrine si legano. In molti carcinomi della mammella e del colon è stato dimostrato che esiste una relazione tra invasione e densità di recettori della laminina. Nel caso dei melanomi invece c'è una relazione tra le integrine α4β1 e la capacità di dare metastasi. Un' integrina maggiormente espressa nell'ambito dell'adesione tumorale è αVβ3. È un' integrina.

poco espressa nelle cellule normali. Questa è pleitropica funzionalmente perché svolge varie funzioni: facilita il processo invasivo perché trasduce segnali cinetici che favoriscono la migrazione delle cellule tumorali. Scatena risposte antiapoptotiche che favoriscono la sopravvivenza delle cellule tumorali. Interagisce con le metalloproteasi (degradative) quindi espongono gli enzimi ai substrati che devono essere digeriti dai substrati stessi. Stimola l'angiogenesi quando le cellule tumorali prendono contatto con le cellule endoteliali quindi si ha un segnale proliferativo per l'endotelio. L'invasione della matrice non è passiva ma le cellule sono attivamente coinvolte alla degradazione. Le cellule tumorali possono molecole proteasiche oppure possono indurre le cellule dell'ospite a produrre proteasi (come i fibroblasti dello stroma). Queste proteasi inattive possono

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher kalamaj di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Patologia Generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Foggia o del prof Conese Massimo.